I vari nomi del CARLINO


Il carlino, attraverso i secoli, ha avuto molti nomi.
Anticamente, presso i Cinesi, si chiamava cane di Foo o Fu che significa "
di stirpe nobile" . Altri nomi,usati presso la corte del celeste impero, erano: Lo Chaing Sze o Lo Chaing Pai.I Coreani e  i  Giapponesi lo chiamavano Suchuan.In Olanda e in Finlandia si chiama mopshond ancora oggi.Nei rimanenti paesi era detto anche  mastino olandese.In Inghilterra assume il nome di pug alla fine del XVI secolo,dalla parola latina pugnus. Gli Italiani e i Francesi lo chiamano carlino dalla fine del XVIII secolo, dal nome dell'attore della commedia italiana dell'arte Carlo Bertazzi, ché recitò la parte di arlecchino, infatti la maschera mera del carlino richiama la maschera rappresentata. I tedeschi lo chiamano mops, per il muso schiacciato che ricorda uno straccio.


La personalità del Carlino


Nella ricerca della personalità del carlino si giunse a credere che il piccolo cane sapesse scegliere le persone : il carlino dava il suo giudizio inclinando la testa in un certo modo, accogliendo festosamente la persona gradita e abbaiando contro quella antipatica. Del resto nella pittura si vedono carlini che trovano posto da cuccioli nelle ampie maniche dei chimoni cinesi oppure in borse e persino su piccoli troni.Ma anche quando non ha questa veste imperiale il carlino ha il suo fascino;anche se ha un aria imbronciata, il carlino è sempre affettuoso e disponibile
.

Il cane magico

In Cina le rughe sulla fronte dei carlini sono state oggetto di varie credenze. Alcuni pensavano che raffigurassero il diamante dell'imperatore perché concentriche,formano il disegno di una pietra.

Il carlino nella pittura

Il carlino è uno degli animale più rappresentati nella storia dell'arte a inizio della sua raffigurazione nei templi asiatici, in particolare in quelli cinesi; lo troviamo anche sulle stoffe, e sotto forma di oggetti di porcellana.


Le origini.


Sulle origini del carlino si possono fare soltanto supposizioni:è verosimile che vadano ricercate in Cina, dove esiste una tradizione millenaria di piccoli cani  da compagnia a lui molto simili ( come i pechinesi ),beniamini  delle corti.
In Occidente comunque i carlini hanno ben presto molto successo . Nel  Seicento alla corte  di 'Inghilterra, a fianco di Guglielmo III d'Orange e di sua moglie Maria;provengono dall'Olanda, dove già regnanti e aristocratici se ne contendevano i favori. In Francia un paio di secoli dopo, un carlino allieta i non facili di Giuseppina, moglie di Napoleone.Nel corso del dell'Ottocento riscuote notevole successo anche in Italia e si possono ammirare in antiche fotografie, naturalmente in braccio alle signore, agghindate nei modi più stravaganti.
Nel 1883 nasce in Inghilterra il club del carlino e nel 1887 viene redatto il primo standard della razza.
Erano i cani "da grembo"ideali,un ottimo rimedio contro il freddo della grandi magioni principesche mal riscaldate; certo non sono animali da lavoro, non fanno la guardia, non danno la caccia ai topi. Ma consapevoli del loro nobile rango, sanno svolgere il ruolo di compagni nel migliori dei modi: sono dignitosi e composti, fieri come è giusto che siano i confidenti di re e gran dame, affettuosissimi quando è il caso ma anche debitamente riservati con gli estranei.

Un magnifico amico

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