La parola RADAR è l'acronimo della frase in lingua inglese:

RAdio Detection And Ranging

In poche parole il RADAR è un dispositivo elettromagnetico per la rivelazione della posizione di un qualsiasi oggetto.

Questo è ottenuto utilizzando l'eco di ritorno da un oggetto. Tutti noi abbiamo sperimentato, durante una gita in montagna, che cosa è l'eco. In natura esistono molti animali che sfruttano l'eco per conoscere l'ambiente circostante, come i pipistrelli i delfini e molti altri.
Molto spesso si sente dire che questi animali hanno un RADAR naturale, ma , secondo me, è un'affermazione errata. Sarebbe molto più corretto dire che hanno un SONAR naturale, questo perchè mentre il RADAR sfrutta le onde radio, il SONAR sfrutta le onde sonore.
Questa non è una differenza da poco, perchè le onde sonore devono avere un supporto dove propagarsi come l'aria o l'acqua, al contrario le onde elettromagnetiche si propagano anche nel vuoto, anzi, si propagano molto meglio nel vuoto.
Quindi RADAR e SONAR, nonostante sfruttino lo stesso effetto fisico, vengono utilizzati in modi, anzi più esattamente, in ambienti diversi

Torniamo al RADAR.
Il RADAR trasmette un impulso elettromagnetico di brevissima durata (da un milionesimo di secondo a pochi millesimi di secondo, dipende dal tipo di RADAR), quindi rimane in attesa dell'eco di ritorno dello stesso impulso rimandato indietro da qualsiasi oggetto. Misurando il tempo tra la trasmissione dell'impulso e il suo ritorno, e conoscendo la velocità della luce, si è in grado di ricavare la distanza dell'oggetto dall'antenna RADAR.
Il tempo di ricezione, cioè il tempo che intercorre tra la trasmissione di un impulso e quello successivo dà la portata del RADAR.
Per ottenere la posizione sul piano dell'oggetto si fa ruotare l'antenna e, quindi, sapendo l'angolo, rispetto al Nord, in cui si trova l'antenna quando "vede" l'oggetto, si può ricavare l'esatta posizione dell'oggetto, anche detto "bersaglio".

Credo, fino a questo punto, di aver detto delle cose abbastanza risapute, e molti di voi penseranno che stanno perdendo il loro tempo, e, soprattutto, consumando preziosi scatti telefonici.
Abbiate in secondo di pazienza. É vero che il principio di funzionamento del RADAR è banale ma le problematiche per eseguire queste banali funzioni sono numerose e complesse.

Ad esempio, vi siete mai chiesti come fa un RADAR a vedere un aereo che vola sopra ad una montagna, visto che una montagna è di molte volte più grande di un aereo e quindi emette una eco molto più forte di un aereo?.
Sarebbe come sentire una persona che sussurra a 10 metri di distanza in una discoteca il sabato sera.


Se siete solo un pò curiosi, potete continuare questa lettura per conoscere il RADAR più aproffonditamente.