Sin dal 1982 Andrea Ortu & Pier Paderni stanno portando avanti lo stesso intrigante lavoro di suonare dal vivo, improvvisare, ricercare e curiosare tra differenti generi musicali.
        L' attuale progetto TIME  BANDITS ebbe inizio, musicalmente,  nel 1995 quando i due musicisti composero dodici brani ispirati ai lavori di J. R. R Tolkien; di quel lavoro esiste una registrazione su nastro  realizzata durante un concerto a Tolmezzo (UD).

        Da un'idea originale di Pier Paderni & Andrea Ortu, nata durante un giro di concerti, ha preso corpo l'innovativo e nuovo concetto di eseguire, durante stesso concerto, brani di  musica classica, moderna e tradizionale.
    Il "sound mélange" che "colora" il loro ultimo lavoro, un CD dal titolo "TIME'S DECEPTION"  ("Inganno temporale" oppure "Il Tempo è un inganno") , è indicativo di un lungo lavoro di ricerca nei timbri e nella dinamica.

    Quest' ultimo CD Time's deception, che contiene composizioni di G. F. Telemann (1681-1767), C.W. Gluck (1714-1787), J. S. Bach (1685-1750), G. B. Sammartini (1700/1-1775), F. J. Haydn (), G. F. Haendel (1685-1759),  B. Marcello (1686-1739), C. Corea (1941),   brani della tradizione irlandese e W. Croft (1678-1727), è caratterizzato dal suono moderno delle tastiere elettroniche che danno l'illusione di una fratellanza atemporale tra i differenti stili ed età.

    TIME  BANDITS   nelle loro performances usano il flauto traverso amplificato  con effetti e le tastiere elettroniche che costruiscono i timbri dall'arpa, violino, clavicembalo e suoni orchestrali combinati in un  unico "sound mélange" che ricorda la registrazione degli antichi organi a canne.

    Le esecuzioni dal vivo creano una forte suggestione dovuta anche al  suonare in tempo reale senza uso di sequencers o basi preregistrate; il risultato finale della "quasi orchestra" realizzata dalle tastiere è, a detta di studiosi di filologia musicale, un modo innovativo di utilizzare  i suoni della moderna strumentazione elettronica.