Ho conosciuto l'Angora per la prima volta nel 1990. Conoscenza non di certo dovuta alle esposizioni dove si potevano osservare quasi esclusivamente Persiani, ma grazie a mia madre che se ne uscì con la parola "Gatto d'Angora" in una discussione che avemmo sull'argomento felino.
Era l'amica della mamma, una ragazza friulana di buona famiglia che nel 1947 aveva un bell'esemplare bianco ad occhi blu che mostrava alle amiche friulane come fosse una reliquia.
La magica parola "Angora" mi fece venire alla mente il bianco e fluente pelo, immaginavo questo regale gatto prendendo come esempio il coniglio da cui si ricava quel morbidissimo pelo per le maglie.
Sono sempre stata un'anticonformista, una bella sfida per me la ricerca di qualcosa d'inconsueto, raro e perciò pregiato, inizialmente attraverso le varie pubblicazioni sulle razze di gatti che di volta in volta trovavo nelle librerie.
Mi capitò così tra le mani, un volume con le foto patinate, dove all'interno spiccava su fondo rosa uno splendido esemplare di gatto d'Angora bianco. Me ne innamorai subito!
Tuttavia le difficoltà riscontrate al principio non furono nulla rispetto a quelle che in seguito trovai per procurarmi un bel soggetto della razza.
Dopo varie peripezie con l'aiuto dell'ex giudice Mario Caviglia finalmente nel 1991 entrai in possesso del mio primo esemplare d'Angora bianco ad occhi blu proveniente dalla Francia e con un nome storico altisonante "Idriss".
Nel 1992 la mia prima cucciolata mi portò molte soddisfazioni, ma di quattro cuccioli bianchi nati, sopravvissero solo due: Beautiful, femmina ad occhi impari e Balikesir, mashio ad occhi blu.
Beautiful è ancora con me, Balikesir invece trovò famiglia a Milano dai signori Gesa.
Altre cucciolate mi appagarono nella fatica di dover di volta in volta spiegare alle persone cos'era e cos'è l'Angora, questo sconosciuto. Fu poi la volta di "Principessa" e "Dana", due femmine bianche con occhi blu anche loro uniche sopravvissute di quattro fratelli, che trovarono subito casa.
Ma non ero completamente soddisfatta, volevo seguire le orme della razza fin dalle sue origini.
Presi contatto con le autorità turche e mi recai assieme ad un amico ad Ankara per visitare il famoso zoo. Il simpatico direttore e biologo Can Ersoy ci fece visitare tutto lo zoo, nonchè le gabbie dove c'erano circa una cinquantina di purissimi soggetti d'Angora nonchè gatti di Van. Can ci descrisse minuziosamente lo standard del vero Angora e con la sua ospitalità passammo dei giorni meravigliosi.
Da Ankara, superando notevoli difficoltà importai un maschio bianco ad occhi impari, Mustafà, e una femmina ad occhi ambra.
Mustafà e Beatiful procrearono due soli cuccioli, di cui una femmina dagli occhi blu zaffiro meravigliosi. Questa femmina di nome Sissa è ora di proprietà della signorina Laura di Milano ed è purtroppo stata sterilizzata.
Nel 1994, in una cucciolata notai con stupore una "macchiolina" nera che si dimenava: era nato Rommel!
È stato lui il mio primo maschio di colore, inaspettato quando desiderato, capostipite della mia linea d'Angora colorati. Ottimo riproduttore, fu il padre della bellissima cucciolata che ebbi nel 1996, ben cinque maschi di cui tre rossi e due neri.

Un maschio rosso self fu quasi subito ceduto ad una ragazza parigina, un maschio nero da esposizione, Zenith, trovò famiglia a Napoli. Zodiac, l'altro nero da esposizione fece innumerevoli Nomination, nonchè un Best generale. Ora vive presso una famiglia in Austria.
Zip, invece decisi di tenerlo per me. Anche con lui ho avuto varie soddisfazioni a cominciare con i primi Best 3/6 mesi. Valido anche come stallone è il padre di Nevius, un maschio bianco ad occhi impari di rara eleganza.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, l'allevamento della "Perla di Ankara" ha prodotto vari campioni e vi assicuro che i titoli ottenuti sono per reale merito e non certo perchè io conosca questo o quel giudice, o perchè amica delle alte sfere di una qualunque associazione. Ho sempre detestato coloro che attuano questo genere di politica!
In questo momento sto lavorando per selezionare Angora nei colori diluiti ma senza tabby. L'ultima arrivata nel mio allevamento è una dolcissima femmina di colore crema proveniente dall'Olanda. Con lei e Octavien, splendido maschio bianco, dovrei ottenere ottimi risultati. La cucciolata è in programma per l'autunno.
I notevoli sacrifici che ho fatto per divulgare la razza in Italia, non li ho fatti per interesse economico o ambizione smodata, ma per la vera passione. Questo magnifico animale mi ha dato tanto e io ho cercato di ricambiare con il massimo impegno in suo favore.





Qualsiasi allevatore o privato può scrivermi per esprimermi la sua opinione, i suoi commenti oppure al contrario chiedermi consigli o quant'altro riguardi l'Angora Turco.
Sono disponibile a lavorare in collaborazione con qualunque serio e onesto allevatore, nonchè a scambi d'esemplari di lineee differenti purchè tassativamente non tabby.


Any breeder or private can write me for express their opinion, their comment or at the opposite ask me an advice or some other about Turkish Angora.
I am availability for travelling in collaboration with every serious and honest breeder, as well as change esamples of different lines provider that absolutely without tabby.


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RINGRAZIAMENTI


Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato e/o collaborato con me nella selezione della razza e in particolare: Virginie Baehrel, Cristine Gaudron, Micheline Bancarel, Barbara Azan, Martin De Walck, Filippo Cammalleri, Pino e Sabrina Ginestra. Inoltre Cristina Zucco (Bora) e Roberto Gravina per la bellissima pagina Web. Liana Guldin per la genetica, l'Associazione Nazionale Felina Italiana e la giudice Laura Grimoldi per avermi incoraggiata nella selezione di questa razza. A tutti un grazie di cuore.

I would thanks all them who help me or collaborating with me in the selectione of the race, in particular: Virginie Baehrel, Cristine Gaudron, Micheline Bancarel, Barbara Azan, Martin De Walck, Filippo Cammalleri, Pino e Sabrina Ginestra. Also Cristina Zucco (Bora) and Roberto Gravina for the beatifule Web page, Liana Guldin for the genetic, the Fife associazion and the judge Laura Grimoldi for encourage myself in the selectione of this race. Heartfelt thanks of all.

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