Nietzsche in Engadina
Nell'estate 1879 Friedrich Nietzsche frequenta l'Alta Engadina
per la prima volta e soggiorna a St. Moritz, dove scrive le sue
prime impressioni: «per me è come se fossi nella terra promessa»
e «ora ho preso possesso dell'Engadina e sono come nel mio
elemento, è veramente miracoloso, io sono affine a questa natura!».
Durante le passeggiate scrive numerosi appunti nei suoi taccuini
e da questo nascerà Il viandante e la sua ombra che verrà
pubblicato nel dicembre dello stesso anno.
Nella casa di Sils-Maria il filosofo
trascorse le estati dal 1881 al 1888, compiendo lunghe
passeggiate lungo i laghi di Sils e Silvaplana; qui concepì Così
parlò Zarathustra, il manifesto dell'uomo in grado di vivere
senza idoli, al di là del bene e del male, capace di vivere
senza violenza, ma con la quiete delle profonde foreste, senza
vento.
Visitando la Casa-museo di Nietzsche a Sils-Maria si possono
notare:
il ritratto di Nietzsche dipinto da Munch che ha per sfondo i
laghi dell'Engadina;
il libro degli ospiti dell'Hotel Alpenrose (ora in rovina) con la
firma di Nietzsche il 18 luglio 1883;
il Requiem scritto da Jean Cocteau dopo la visita del 1962;
gli scritti di Theodor W. Adorno, Hermann Hesse, Thomas Mann e di
August Strindberg.
Ecco un frammento di Il viandante e la sua
ombra nella traduzione di Marcella Palmara Pult in Emuziuns
Grischunas, edito da Scheiwiller Milano e San Giorgio Lugano;
«Come deve sentirsi felice chi prova quella sensazione proprio
qui, in quest'aria d'ottobre costante e soleggiata, in questi
giochi scherzosamente felici del vento, da mattina a sera, in
questo chiarore purissimo, in questa moderata frescura, in tutta
questa atmosfera amena e seria di collina, lago e bosco, in quest'altipiano
che senza paura si è adagiato vicino alle angoscianti nevi
eterne, qui dove Italia e Finlandia si fondono, dove tutte le
tonalità dell'argento sembrano aver trovato la loro patria: come
deve sentirsi felice chi può dire: "Esistono certamente
luoghi più grandiosi e più belli, questa natura, però, mi è
più vicina, intima, familiare e ancor più"».