Quando nel 1915 Edgar Lee Masters pubblicò l'
"Antologia di Spoon River" il suo successo fu così grande che si pensava che
ogni americano, a meno che non fosse analfabeta, l'avesse letta; la critica gli attribui
il merito di essere il libro di POESIE più letto fino a quel momento. In Italia questa
raccolta di poesie uscì quasi vent'anni dopo, quando finalmente nel 1943 fu tradotto per
la prima volta in italiano.
Cosè L Antologia di Spoon
River?
L' "Antologia di Spoon River" è una
raccolta di epitaffi, ossia di iscrizioni tombali: la prima poesia intitolata "Sulla
Collina" ci porta in un vero e proprio cimitero, situato appunto sulla cima di una
collina in un piccolo villaggio americano vicino al fiume Spoon: e in questo cimitero i
morti parlano! In ognuna delle poesie i morti parlano di sè e ci raccontano attraverso i
propri ricordi la loro vita, i loro rimpianti, e le loro sofferenze; dipingono la vita
quotidiana di un piccolo paese puritano con tutti i suoi personaggi.
Nella raccolta troviamo tutti : il ricco, il
povero, il bambino morto per aver contratto il tetano mentre giocava, il bambino morto
ancora prima di nascere, la moglie tradita, il marito adultero, la poetessa sgraziata come
Saffo, il soldato, il filosofo, la prostituta... insomma il paese intero, dove tutti i
personaggi ci svelano i legami damore e di odio che avevano nella vita. Edgar Lee
Masters riesce con una sola breve poesia a riassumere una vita intera; descrivendo i
sentimenti e le passioni intime dei singoli individui dà ai personaggi poetici una
straordinaria verità psicologica.
Masters dà la voce ai morti perchè scopre la
dimensione della memoria. Lintento del poeta è quello di mettere in evidenza il
rapporto che cè fra il protagonista della storia e il tempo che passando lha
cambiato: cioè non è importante ricordarsi di come si era tanto tempo fa, ma rendersi
conto di essere cambiati. Probabilmente solo dopo la morte i protagonisti si rendono conto
di come hanno trascorso la loro vita.
COME NASCE L " ANTOLOGIA DI SPOON RIVER".
Masters trascorse la sua infanzia a Petersburg,
un piccolo villaggio sul fiume Sangamon, dove su una collina sorge un vecchio cimitero
chiamato Oakland o Oak Hills, successivamente, a undici anni, con la sua famiglia si
trasferì in un altro paese, a circa trenta miglia dal primo, chiamato Lewinstown dove
sorge una collina come quella descritta dal poeta, e scorre il fiume Spoon. Lautore
stesso disse che cinquantatre epitaffi sono ispirati da personaggi di Petersburg, e
sessantasei da quelli di Lewistown. Si narrano anche delle leggende a riguardo, per
esempio si dice che molti fossero infuriati col poeta per aver, seppure con falso nome,
portato in pubblica piazza i propri affari personali, e si parla dellesistenza di
una lista con tutti i nomi veri accanto a quelli fittizi cui si riferiscono. Le idee e gli
spunti per creare i suoi personaggi Masters li prese dalla realtà, da ciò che vide
quando era bambino e da ciò che la madre gli raccontava del paese quando divenuto
avvocato si trasferì a Chicago.
Poi, su consiglio di un amico, lesse l
Antologia Palatina e la prese come modello formale. L Antologia Palatina è una
grandissima raccolta di epigrammi greci dalletà classica a quella ellenistica e
bizantina, scoperta nella Biblioteca Palatina di Heidelberg nal 1607. E divisa in
quindici libri e raccoglie quasi quattromila epigrammi damore, sulla natura,
epigrammi funebri....
Ma nell Antologia di Spoon River non
troviamo veri e propri legami con l Antologia Palatina: per prima cosa Masters non
usa la metrica greca, ma scrive in una forma che lui stesso definisce " meno del
verso e più della prosa", poichè i suoi versi sono liberi da leggi metriche e
seguono listinto del poeta e della sensazione che vuole trasmetterci.
Inoltre nell Antologia Palatina troviamo
epigrammi che descrivono luoghi comuni e personaggi fissi, mentre Masters punta moltissimo
sull individualità di ogni vita e di ogni personaggio, per dare descrizioni di
situazioni sempre nuove e uniche, come se volesse " ricostruire tutta
unesistenza e cristallizzarla in blocco nellattimo della morte
"(citazione di F. Pivano) ; L epitaffio, pur essendo una forma poetica di
origine greca, in Masters è tutto americano, e si rivolge quindi solo ad un
esistenza concreta, è strettamente legato alla reltà. Da autentico poeta americano
Masters sorpassa la soglia del luogo comune fino a scoprire lessenza della vita
reale delluomo di tutti i giorni.
Lo scopo del poeta quindi è quello di scoprire
lessenza della vita quotidiana e di trovare un elemento che insieme unisca e
sintetizzi tutto il genere umano, e lo trova nel "fallimento". Mentre nei
romanzi ottocenteschi era importante scoprire se i personaggi avessero o no delle qualità
morali, le virtù, per Masters limportante e vedere se il personaggio ha fallito
oppure no nella sua vita, se ne è deluso o se è felice.
Tutti i protagonisti delle poesie sono dei
falliti: hanno fallito in amore, nel lavoro, nella vita. Per la prima volta il paesino di
campagna, fino ad allora ritenuto il centro della vita e della moralità americana viene
criticato e ne vengono messe in evidenza le brutture, i comportamenti bigotti, e tutto
quello che si cela dietro la maschera della rigida etica puritana. Anche Hawthorne aveva a
suo tempo svelato il bigottismo di questa società con "La Lettera Scarlatta"
più di mezzo secolo prima, ma al tempo di Masters le cose erano diverse. La rivoluzione
industriale aveva portato la popolazione americana a credere nel solo ideale che
caratterizzò tutti gli anni 20: larricchimento economico e il potere sociale, e la
più grande paura dellamericano medio era il fallimento economico; per questo le
anime hanno tutte fallite, perchè non avevano seguito lideale giusto, e il
messaggio dellautore sembra essere che solo le anime semplici riescono a trionfare
nella vita !
Ma a mio parere, sorpassando quello che pensa
la critica letteraria a proposito di queste poesie, L "Antologia di Spoon
River" è un viaggio meraviglioso attraverso la vita vissuta, è un arcobaleno di
sensazioni, che fa riflettere su quanto è amara ma anche palpitante di emozioni la vita.
ALCUNE POESIE TRATTE DAL LIBRO:
PAULINE
BARRET
Almost the shell of a woman after the
surgeon knife!
And almost a year to creep back into strenght,
Till the dawn of our wedding decennial
Found me my seeming self again.
We walked the forest together,
By a path of soundless moss and turf.
But I could not look in your eyes,
And you could not look in my eyes,
For such sorrow was ours the beginning of gray in your hair,
And I but a shell of myself.
And what did we talk of ? sky and water,
Anything, most, yo hide our thoughts.
And then your gift of wild roses,
Set on the table to grace our dinner.
Poor heart, how bravely you struggled
To imagine and live remembered rapture!
Then my spirit drooped as the night came on,
And you left me alone in my room for a while,
As you did when I was a bride, poor heart.
And I looked in the mirror and something said:
"One should be all dead when one is half-dead
Nor ever mock life, nor ever cheat love".
And I did it looking there in the mirror
Dear, have you ever understood?
PAULINE BARRET
Quasi la larva di una donna dopo il
bisturi del chirurgo!
e quasi un anno per riprendere forza,
fino a che lalba del decennale del nostro matrimonio
mi ritrovò quasi la stessa.
Passeggiammo insieme nel bosco
per un sentiero coperto di muschio silente e derba.
Ma io non potevo guaredarti negli occhi
e tu non potevi guardarmi nei miei,
perchè il nostro dolore era tanto un po di grigio nei tuoi capelli
e io, la larva di me stessa.
Di che cosa parlammo? del cielo e dellacqua,
di ogni cosa, per nascondere i nostri pensieri.
poi, il tuo dono di rose selvatiche
poste sul tavolo per dar grazia al nostro pranzo.
Povero caro, con quanto coraggio lottavi
a immaginare e rivivere unestasi del ricordo !
ora mi cadde il coraggio, scendendo la notte,
e tu mi lasciasti sola nella mia camera un istante,
come facevi quando ero sposa, povero caro.
Io guardai nello specchio e qualcosa mi disse :
"Si dovrebbe essere morte del tutto, quando si è morte a metà
e non fingere la vita, non truffare lamore".
E allora lo feci, guardando là nello specchio.
Caro hai mai compreso?
FRANCIS
TURNER
I could not run or play
In boyhood.
In manhood I could only sip the cup,
Not drink
For scarlet-fever left my heart diseased.
Yet I lie here
Soothed by a secret none but Mary knows:
There is a garden of acacia,
Catalpa trees, and arbors sweet with vines
There on that afternoon in June
By Marys side
Kissing her with my soul upon my lips
It suddenly took flight.
FRANCIS
TURNER
Io non potevo correre nè giocare
quando ero ragazzo.
Quando fui uomo, potei solo sorseggiare alla coppa,
non bere
perchè la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Eppure giaccio qui
blandito da un segreto che sono Mary conosce:
cè un giardino di acacie,
di catalpe e di pergole addolcite da viti
là, in quel pomeriggio di giugno
al fianco di Mary
mentre la baciavo con lanima sulle labbra,
lanima dimprovviso mi fuggì.
BLIND JACK
I had fiddled all day at the country fair.
But driving home "Butch" Weldy and Jack McGuire,
Who were roaring full, made me fiddle and fiddle
To the song of Susie Skinner, while whipping the horses
Till they ran away.
Blind as I was, I tried to get out
As the carriage fell in the ditch,
And was caught in the wheels and killed.
Theres a blind man here with a brow
As big and white as a cloud.
And all we fiddlers, from highest to lowest,
Writers of music and tellers of stories,
Sit at his feet,
And hear him sing of the fall of Troy.
JACK IL CIECO
Avevo strimpellato tutto il giorno alla fiera.
Ma Butch Weldy e Jack McGuire nel ritorno,
ubriachi fradici, vollero che ancora suonassi
Susie Skinner, frustando i cavalli,
finchè questi ci presero la mano.
Cieco come ero cercai di saltare
mentre la carrozza cadeva nel fosso,
e fui schiacciato fra le ruote e ucciso.
Cè qui un cieco dalla fronte
grande e bianca come una nuvola.
E tutti noi suonatori, dal più grande al più umile,
scrittori di musica e narratori di storie,
sediamo ai suoi piedi,
e lo ascoltiamo cantare della caduta di Troia.
JOHNNIE SAYRE
Father, thou canst never know
The anguish that smote my heart
For my disobedience, the moment I felt
The remorseless wheel of the engine
Sink into the crying flesh of my leg.
As they carried me to the home of widow Morris
I could see the school-hause in the valley
To which I played truant to steal rides upon the trains.
I prayed to live until I could ask your forgiveness
And then your tears, your broken words of comfort!
From the solace of that hour I have gained infinite happines.
Thou wert wise to chisel for me:
" Taken from the evil to come".
JOHNNIE SAYRE
Padre, non potrai mai sapere quanta
angoscia mi strinse il cuore,
per la mia disubbidienza, quando sentii
la ruota spietata della locomotiva
mordermi nella carne viva della gamba.
Mentre mi portavano dalla vedova Morris
vidi ancora nella valle la scuola
che marinavo per salire di nascosto sui treni.
Pregai di vivere finchè potessi chiederti perdono
e poi le tue lacrime, le tue rotte parole di conforto!
Dal sollievo di quellora mi venne felicità infinita.
Tu fosti saggio a far scolpire per me:
" Strappato al male a venire"