Questa lettera è stata preparata, e tante volte inviata e riinviata, nel tentativo di raccogliere i soldi necessari all'impresa che descrivo. Ma è assurdo cercare di finanziare questo progetto solo con una sorta di difficile e faticosa sottoscrizione e prevendita del CD. Attendo, per ora, e spero di trovare qualcuno che voglia produrla, con le mie composizioni, oppure solo con dieci Studi di David Popper, alternati ai nove Capricci incisi nel 1931, con una macchina della fine del secolo scorso.


Confidavo nella possibilità, offrendo questa "variante" dall'usuale "prodotto di consumo e d'archivio", di appassionare più pubblico, magari pure solo attraverso quello che è tuttora il miglior mezzo di promozione: il "passaparola" di qualcosa che ha sfondato l'indifferenza, o l'abitudine, ed è così penetrato nel profondo, com'è necessario ad ogni opera d'arte.


Ho incontrato, prima dell'indifferenza, la paura, la prudenza, la mancanza di "tempo" degi editori (e sì che è un'impresa dai costi davvero ridottissimi)...


Buona meditazione...

 

C.R

Ecco il progetto per una performance a Genova!