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Labirinti di parole

Ogni libro di carta rilegata tende ad essere un labirinto: ha un ingresso e un'uscita, che sono l'inizio e la fine ma anche la tesi e l'antitesi, oppure l'idea dell'autore e la visione del lettore.
Un libro, quindi, generalmente lo si attraversa, percorrendolo fra rimandi e riflessi equivalenti alle diverse direzioni che un labirinto pone costantemente di fronte ai nostri occhi. Il lettore tiene sveglia la sua intelligenza per non perdere di vista l'obiettivo della lettura: arrivare alla fine del libro, magari senza aver perso inutilmente il suo tempo nel percorrerne tutte le pagine. Egli può fare almeno tre diverse scelte: cercare il percorso breve (alcuni libri sono labirinti semplici, e quella via non è difficile da individuare), uscire e poi dedicarsi a un altro labirinto; indugiare su vie diverse, così incontrando più labirinti in uno, oppure, infine, scegliere di volarsene via in verticale.

C.R.

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©claudioronco2006