Arch Domenico Natale

 Tra interno ed esterno

profilati in alluminio anodizzato, bronzo testa di moro, e vetrate inclinate isolanti (climalit + visarm). Il soffitto, leggermente inclinato, è costituito da un tavolato in legno di pino naturale, con travetti accoppiati della stessa essenza e

con sovrapposto uno strato di lana di vetro per garantire un migliore isolamento termico.

La forma adottata oltre all’irregolarità strutturale del terrazzo conferiscono un aspetto movimentato e non comune. Tale ambiente veranda, così caratterizzato e ben integrato con il soggiorno, modula lo spazio tra interno ed esterno con gradualità e complementarietà di funzioni.
La presenza del verde tutt’intorno completa ed armonizza l’ambiente, mascherando il grigiore degli edifici circostanti.
La caratterizzazione spaziale è stata ricercata anche attraverso soluzioni formali e di finitura, come la controsoffittatura delle aree di ingresso e disimpegno, il dislivello tra pavimenti, il contrasto di colori ed illuminazione. Il legno domina nelle finiture, nella pavimentazione di parquet di afrormosia a listoni, incollato sui vecchi pavimenti, e nell’arredo semplice ed essenziale, abbinato ad un colore tenue e riposante delle pareti, su cui risaltano con tonalità scure le cornici delle porte e i controsoffitti.
Nell’imprescindibile equilibrio che deve aversi tra estetica e funzionalità, non sono mancati gli interventi di rinnovo di impianti e servizi.
Il bagno in particolare è stato regolarizzato nella forma attraverso modifiche murarie e distinto in due zone con la disposizione dei sanitari e mediante un piccolo dislivello ed uno schermo a grigliato in legno naturale.

L’appartamento, situato all’ultimo piano di un edificio lto di Roma, aveva una disposizione degli ambienti poco funzionale; il bagno e la cucina di forma irregolare ed una brutta veranda condonata su tutto il terrazzo, in cattive condizioni. Il soggiorno si apriva proprio di fronte alla porta di ingresso, nel lato meno luminoso della casa e privo di piacevoli vedute; la cucina, affiancata al bagno, era interposta tra le due camere da letto, verso il terrazzo-veranda.

La finalità primaria dell’intervento di ristrutturazione è stato pertanto quello di recuperare lo spazio terrazzo-veranda, per renderlo, oltre che esteticamente gradevole, anche funzionalmente confortevole ed integrato con il resto dell’appartamento. Questo obiettivo non poteva tuttavia essere disgiunto da una riorganizzazione degli spazi funzionali, attraverso misurati interventi murari.
Pertanto nella nuova disposizione degli ambienti è stata eliminata la commistione tra zona notte e zona giorno, sistemando le camere da
letto in posizione più appartata nella parte terminale  dell’appartamento e collocando il soggiorno in una zona funzionalmente più idonea, contigua alla cucina ed alla veranda. Inoltre l’eliminazione di spazi chiusi di disimpegno ha consentito una continuità spaziale tra gli ambienti, pur mantenendo la distinzione funzionale delle diverse zone e conferendo in tal modo un carattere non convenzionale alla casa.
La cucina è stata aperta verso il soggiorno, creando così un’integrazione con esso; il bancone in muratura con piano in

legno naturale, illuminato da faretti, è delimitato su un lato da un particolare elemento divisorio a giorno; nell’angolo è posta una fioriera illuminata in muratura, con bordo in mattoni a facciavista, che apre con gradualità il passaggio dall’ingresso al soggiorno ed evita la spigolarità dell’angolo retto tra pareti.

La veranda è stata completamente ristrutturata: la parte davanti alla cucina è stata demolita per lasciare un terrazzo aperto da risistemare con fioriere e pergolato; l’altra parte è stata interamente rinnovata con elementi tubolari di acciaio,