ATTENZIONE alle truffe

“TRUFFA AGLI ANZIANI”

Sembra arrivata una nuova epidemia ma molto diversa da quelle che hanno colpito fino ad ora la nostr a popolazione, è un’epidemia vigliacca che colpisce solo persone indifese e spesso che si trovano da sole, ma l’elemento di maggiore gravità è il fatto che quest’epidemia è nata e viene gestita dall’uomo e il suo nome è “truffa agli anziani”.
Ormai sempre più gli anziani denunciano truffe e raggiri fatti nei loro confronti (e ancora molti sono coloro che non lo fanno per la vergogna che si prova in certe situazioni). Sono nate delle vere e proprie organizzazioni criminali che si occupano di organizzare queste truffe e facendo leva sulla buona fede e sulla solitudine di queste persone. Noi della redazione siamo disarmati e impotenti come tutti di fronte a questi episodi criminosi ma allo stesso tempo abbiamo deciso di reagire con l’unico modo che abbiamo e cioè scrivendo e pubblicando questo articolo in cui riportiamo il vademecum stilato dalla polizia, alla quale va il nostro ringraziamento, uno strumento per suggerire alla società in genere e, soprattutto agli anziani, una serie di comportamenti utili per non incappare in queste truffe.

VADEMECUM DELLA POLIZIA

Per aiutare la terza età, la Polizia ha stilato, e non da oggi, delle regole di «difesa sociale» per tenere alla larga i truffatori, soprattutto quelli che tentano l'abbordaggio nel percorso casa-banca o casa-posta. Suggerimenti:
  1. farsi sempre accompagnare per ritirare denaro ed evitare i giorni di pagamento delle pensioni e delle bollette.
  2. Contare i soldi insieme al cassiere per evitare di appartarvi a ricontarli.
  3. Mettere i soldi in una tasca internaall'abito e tenere a portata di mano un portamonete con pochi spiccioli, da usare nelle spese o consegnare in caso di rapina.
  4. Evitare di portare borse e borselli e di riporvi denaro.
  5. Se vi sentite osservati o seguiti, oppure un malintenzionato vi ha avvicinato, cercate una compagnia sicura o un poliziotto.
  6. Un consiglio, infine, anche per i più giovani: siate contenti di accompagnare i nonni o papà e mamma.

DISDETTA TELEFONI TELECOM

Forse non tutti sanno che, dopo i primi tre anni di contratto, è possibile disdire il noleggio dell’apparecchio fisso telefono) e delle prese telefoniche supplementari.
Questa che all’apparenza è un’informazione, sfiora la “truffa” allorché il gestore telefonico non lo comunica chiaramente (allo scadere dei tre anni di contratto) ma lo scrive solo a caratteri minuscoli sull’avantielenco telefonico.
Volete smettere di pagare 3,10 euro al trimestre per l’apparecchio telefonico e 0,74 euro sempre bimestrali per ogni presa supplementare? Semplice, basta telefonare al numero 187 e comunicare l’intenzione di rinunciare al noleggio e alla manutenzione dell’apparecchio telefonico avuto alla stipula del contratto.
Dovete in questo caso restituire il telefono anche se in realtà, molto spesso, l’apparecchio rimane al cliente. Nell’ipotesi in cui abbiate un apparecchio ed una presa supplementare, la disdetta vi permetterà di risparmiare 23,04 euro all’anno.
Il nuovo apparecchio che dovrete acquistare, può partire da un costo base di circa 10,00 euro; sappiate però che per eventuali riparazioni dell’apparecchio in questione dovrete rivolgervi ad un negozio di telefonia.