Quattro salti nella musica

Nuova iniziativa della nostra rubrica sarà, d’ora in poi, per quanto possibile, la presentazione di vari gruppi musicali presenti sul nostro territorio.
Questa volta le vostre due inviate speciali hanno intervistato per voi un simpatico gruppo proveniente dal comune di Cagno... ecco cosa ne è uscito..
Il nome del gruppo è “Skazzati”, nome che nasce come provocazione contro l’apatia giovanile.., l’intento del gruppo è infatti, quello di scuotere i giovani trasmettendo loro una scossa di vitalità e offrendo una “sana alternativa alla discoteca”!
La formazione originale nasce nel ‘95 come iniziativa di un’associazione del paese, dalla quale presto però si distaccano cominciando a muovere i primi passi suonando nelle varie feste della zona, nonché in vari locali di Como, Milano, etc.
Com’è facilmente intuibile dal nome, per chi un po’ se ne intende, il genere suonato dalla formazione è lo Ska, scelto poiché ritenuto “allegro, coinvolgente, orecchiabile, ed alternativo”.
Non si tratta però di uno Ska “puro” ma di un connubio tra vari generi, entro i quali il gruppo cerca il proprio personale sound.
I pezzi sono quasi tutti originali, composti da Marco (voce e chitarra) con Francesco (voce), cantati in italiano salvo un paio di eccezioni (inglese e spagnolo).
Le attività dei sei componenti sono le più svariate: dallo studente di Medicina all’impiegato commerciale, al giardiniere... quello che li lega, oltre ad un’amicizia di lunga data, è la musica, da loro vissuta come un forte momento di aggregazione e come “hobby serio” per divertire loro stessi e gli altri.
Oltre ai due sopra citati la formazione si compone di altri quattro elementi: Niki (batteria), Mace (basso), Luca (sax contralto) ed Enea (sax tenore).
Particolarità delle loro performances è il loro look: suonano in camicia, cravatta e occhiali scuri, quasi ricordando i Blues Brothers.
Al momento gli Skazzati stanno lavorando al loro primo CD: “L’alternativa”, avendo già all’attivo una demo dal titolo “La differenza”.
Per qualsiasi informazione il sito è: www.skazzati.com.

Legenda e qualche nozione storico-musicale per saperne di più.


Il genere “ska” nasce a sud degli Stati Uniti e America centrale a circa metà degli anni 50 ed è una rielaborazione del precedente genere “mento” che combinava tradizioni musicali africane con Rhythm & Blues.
Godette di una notevole popolarità in Giamaica nell’ambito delle feste all’aperto.
Veniva trasmesso nelle strade da furgoni con casse montate artigianalmente, chiamati “Sound System”.
R&B (Rhythm & Blues): sviluppatosi negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, mescolo caratteri e strutture appartenenti a diversi stili; dal Blues al Jazz al Gospel. Irrompendo sulle scene statunitensi espresse per la prima volta l’orgoglio e la vitalità della nuova cultura nera urbana, desiderosa di farsi notare all’interno della società.

BLUES: musica tradizionale afro-americana sviluppatasi verso la seconda metà dell’800 sulla base dei canti di lavoro degli schiavi neri impegnati nelle piantagioni di cotone del sud degli Stati Uniti. E stato l’origine di Jazz, Rhythm & Blues e Rock n’Roll.

GOSPEL: genere di innodia popolare americana emersa attorno al 1870, all’inizio prevalentemente bianca, sebbene il black (nero) gospel sia il più conosciuto.
Il canto può essere intonato in chiesa durante le funzioni, accompagnato dall’organo o più spesso ritmato dal battito delle mani.

JAZZ: ha radici anch'esso nella musica afro-americana; amalgama residui della musica dell’Africa occidentale, folk, musica europea popolare, classica e leggera del 700 e 800 e musiche di autori neri. Il massimo esponente fu Louis Armstrong compositore, trombettista e cantante che influenzò radicalmente lo stile canoro del Jazz con l’introduzione dello “scat”.

SCAT: tecnica vocale che consiste nell’utilizzare la voce come uno strumento intonando sillabe prive di senso.

BLUES BROTHERS: film del 1980 con John Belushi e Dan Aykroyd, quando uscì divenne un vero fenomeno di costume.
Vi partecipò anche il cantante blues James Brown che approfittava della sua popolarità per trasmettere messaggi su temi sociali di sensibilizzazione verso i giovani.