Terzo Palio Concagnese
10-11 Luglio 1993

Le Squadre partecipanti
Albiolo - Cagno - Concagno - Malnate - San Salvatore - Solbiate

I giochi e i Vincitori
Tiro alla fune-San Salvatore
Consegna del tesoro-Solbiate
Corsa con carretto-Solbiate
Gimcana con l'acqua-San Salvatore
Corsa dei rocchetti-Concagno

Il Palio viene vinto dalla Contrada di San Salvatore

Il “Cucchiaio di legno” é assegnato alla Contrada di Albiolo.

Il Capitano della Contrada di Concagno è stato Guido Alberto Fogliopara .


Il Palio di quest’anno è dedicato alla chiesa di S. Giorgio di Cagno, comunemente chiamata “Chiesa del Ciuchée”.
Unica testimonianza della costruzione originaie è il campanile in stile romanico, risalente all’incirca all’anno mille.
La struttura attuale risale invece al sec. XV ed è proprio in quel periodo che la chiesa di S. Giorgio acquista la sua importanza.
In un manoscritto del 1909 possiamo infatti leggere che nel 1530 la chiesa del Ciuchée era l’unica nei dintorni a godere della presenza fissa di un sacerdote e quindi divenne presto il centro di raduno dei primi cristiani abitanti nei comuni circostanti.
Nel 1851 la chiesa subisce una profonda trasformazione che la porta alle forme e alle dimensioni che oggi noi conosciamo e nel 1964 avvengono gli ultimi lavori per il rifacimento della pavimentazione.
Di queste antiche vestigia permane il ricordo e lo dimostrano l’amore e la venerazione che le popolazioni di Cagno e dei paesi limitrofi provano per la chiesa di S. Giorgio e la Madonna del Ciuchée.
 

Notizie e curiosità del 3° Palio

Al sabato pomeriggio, un grande acquazzone non permette di effettuare la sfilata.
Squadre e figuranti si trasferiscono direttamente in chiesa dove si celebra la S. Messa con la benedizione del Palio. La sfilata viene rimandata alia domenica mattina e si svolge in una magnifica giornata di sole.

Ballata del Palio (2^ strofa)
Ormai s'è persa l'orma
la strada più non trova,
il Palio non le giova
e a Concagno resterà.
(Continua) (Inizio)

La frase dell'anno:

...dietro il verde sorride sempre qualcosa: il pulito del cielo, il canto di un uccello, il sorriso di un bambino; e anche l'URRA', vincente o no, del nostro piccolo nucleo salvatorese, vivo e promettente
(Don Giulio - tratto dall'articolo di S. Salvatore)