Sesto Palio Concagnese
12-13-14 Luglio 1996

Le Squadre partecipanti
Albiolo - Cagno - Concagno - San Salvatore - Solbiate - Valmorea

I giochi e i Vincitori
Tiro alla fune-Concagno
Mosaico-Concagno
Gimcana con l'acqua-Concagno
Corsa dei rocchetti-Concagno

Il Palio viene vinto dalla Contrada di Concagno

Il “Cucchiaio di legno” é assegnato alla Contrada di Albiolo.

Il Capitano della Contrada di Concagno è stato Marco Bernasconi

Il “Cavaliere del sesto Palio” è Alessio Bernasconi.


Sul Palio di quest’anno é rappresentato un particolare della Chiesa della Madonna della Cintola che, sita sulla cuima del Monte Morone, da tempo immemore sorveglia e protegge gli abitanti del territorio circostante.
Sin dal tempo dei Romani, il colle, di 494 metri s.l m., era utilizzato come punto di osservazione per avvistare le invasioni barbariche e, a tale scopo, vi era stata costruita una torre.
Con il passare del tempo la struttura di origine militare è stata modificata per adeguarla a sede dicuito religioso, sino ad ottenere l’attuale chiesa di caratteristiche settecentesche, che conserva affreschi realizzati tra il ‘500 ed il ‘600.
Varie sono le leggende che circondano l'origine del colle, l’origine della sorgente, la presenza di un’impronta annerita sull’affresco di Santa Caterina.
Sino alla metà degli anni '70, pur trovandosi in una proprietà privata, la chiesa era liberamente accessiblle e costituiva un punto di incontro e di preghiera per le popolazioni limitrofe.
Famosa era la sagra popolare che si svolgeva in occasione della Solennità dell’Annunciazione, durante la quale venivano allestite bancarelle e picnic.
Attualmente é ancora possibile ammirare la bellezza della Vergine quando, verso il 25 marzo, viene portata in solenne processione nella chiesa di Malnate.
 

Notizie e curiosità del 6° Palio

Partecipa per la prima volta la Contrada di Valmorea che raggruppa i paesi di Casanova e Caversaccio.
L'accensione del tripode avviene al termine di una fiaccolata che attraversa tutti i paesi partecipanti.

Ballata del Palio (3^ strofa)
Il bianco sta nel cielo
l'azzurro sta nel cuore,
per forza o per amore
ci dovete rispettar.
(Continua) (Inizio)

La frase dell'anno:

Ecco allora il Palio anche come occasione di riflessione dei valori propri dello spirito della manifestazione, che coinvolge diverse contrade dai diversi colori e dai diversi campanili, non in un'ottica di accanita contrapposzione bensì di solidale e pacifica competizione.
(Giampiero Capiaghi da "Il saluto del Sindaco")