Decimo Palio Concagnese
6-7-8-9 Luglio 2000

Il programma della manifestazione

Le Squadre partecipanti
Cagno - Concagno - Figliaro - San Salvatore - Solbiate - Valmorea

I giochi e i Vincitori
Tiro alla fune-San Salvatore
Carriola umana-Concagno
Gimcana con l'acqua-Concagno
Cavallo a tutta birra-San Salvatore
Tiro con l'arco-San Salvatore
Corsa dei rocchetti-Non assegnato

Il Palio viene vinto dalla Contrada di San Salvatore

Il “Cucchiaio di legno” é assegnato alla Contrada di Solbiate.

Il Capitano della Contrada di Concagno è stato Fabio Bottinelli

Il “Cavaliere del Palio” è Ivo Bernasconi il pittore di tutti i Pali.


Il Palio Colncagnese è giunto ad una tappa importante: 10° anniversario della manifestazione.
Ecco perché il soggetto rappresentato sul drappo è, tanto per cambiare, un... “campanile” anche se questa volta si tratta di una costruzione non ancora completata e di coonseguenza suscettibile di tutte quelle modifiche che ogni opera deve affrontare prima di ottenere un buon risultato finale.
Così l'autore, Ivo Bernasconi, ha pensato di rappresentare tutti gli otto paesi che hanno partecipato, anche se non contenporaneamente, al Palio Concagnese nelle sue varie edizioni.
I loro simboli campeggiano sul nostro 10° “cencio” in un simbolico e significativo abbraccio.

In occasione del decimo anniversario del Palio, viene organizzata una cena di ringraziamento alla quale hanno partecipato tutti gli sponsor che da anni sostengono la manifestazione.
Un gruppo musicale ha rallegrato la serata alle circa 150 persone invitate.

 

Notizie e curiosità del 10° Palio

Per festeggiare degnamente la decima edizione, per la prima volta il Palio dura quattro giorni e nel giorno di chiusura si organizza uno spettacolo pirotecnico. I “fuochi d’artificio” sono sempre un’attrazione particolare e, anche questa volta, la partecipazione e la sorpresa di tanta gente ricambia ampiamente la spesa sostenuta degli organizzatori.

Ballata del Palio (9^ strofa)
Il sacco è sempre vuoto
il sole più non splende,
Solbiate sei perdente
tu ci devi rispettar.
(Continua) (Inizio)

La frase dell'anno:

Se vogliamo che un messaggio d'amore sia udito, spetta a noi lanciarlo.
Se vogliamo che una lampada continui ad ardere, spetta a noi alimentarla d'olio.

(tratto dall'articolo dell'Ass. La Finestra)