PIANO DEL CANSIGLIO




Con l'autorizzazione di :
Dr. GRAZIANO CANCIAN
MONFALCONE ( GO )


Lavori - Soc. Ven. Sc. Nat. - Suppl. Vol. 10, pp. 79-90, Venezia, 15 Marzo 1985
GRAZIANO CANCIAN * SILVIA GHETTI ** EDOARDO SEMENZA **
* Centro Ricerche Carsiche "C. Seppenhofer" - Gorizia.
** Istituto di Geologia. Università degli Studi di Ferrara.
Estratto da Società Veneziana di Scienze Naturali - LAVORI


Cenni geografici


L'altipiano del Cansiglio è un'ampia conca, situata nelle Prealpi Venete-Friulane, che fa parte del massiccio del Cansiglio - M. Cavallo.
Nel centro dell'altipiano si trova una vasta depressione, di quota media attorno ai 1.000 metri, detta Piano del Cansiglio e coincidente con una sinclinale. I suoi margini sono rialzati e raggiungono quote variabili tra i 1.300 ed i 1.500 metri circa.
Altre depressioni importanti del Cansiglio sono: Valmenera (quota minima: m 907), Cornesega (quota minima m 898) e Pian Code (quota minima: m 976), quest'ultima è direttamente collegata al Piano del Cansiglio, nel suo lato meridionale.
Il Piano e' caratterizzato da ampi prati, mentre tutta la zona circostante e' ricoperta dal Bosco Demaniale di faggi e di conifere, che si estende per circa 60 Km².
I fenomeni carsici sono molto sviluppati, sia in superficie che in profondità, e consistono soprattutto in doline, campi solcati e grotte a sviluppo prevalentemente verticale.

I principali studi precedenti
Il Cansiglio è stato oggetto di osservazioni da parte di diversi studiosi di geologia e di carsismo. Per quanto riguarda gli studi geologici più recenti, va ricordato F. FERASIN (1958) che ha dato una completa visione del cosidetto "Complesso di Scogliera" cretaceo del Veneto Orientale.
Un contributo dal punto di vista strutturale è stato dato poi da A. DE NARDI (1965) che si è occupato della tettonica di tutto il massiccio del Cansiglio-M. Cavallo successivamente (1977) lo stesso Autore ha ampliato questi studi con altre osservazioni di carattere geologico e morfologico. G.B.CASTIGLIONI (1964) si è interessato invece prevalentemente delle forme del carsismo superficiale dell'altipiano del Cansiglio, mentre M. PICCIN e V. TONIELLO (1979 a) hanno descritto le forme carsiche del vicino Piancavallo.
A. CAVALLIN (1979) ha esaminato poi tutto I'assetto stratigrafico e tettonico del Cansiglio-M. Cavallo.
Infine, la geologia della vicina conca dell'Alpago, che è strettamente collegata al Cansiglio, è stata dettagliamente descritta da F. MANTOVANI, M. PANIZZA, E. SEMENZA, S. PIACENTE (1976).
Per quanto riguarda gli studi sul carsismo sotterraneo, esiste una letteratura vasta ma frammentaria. Infatti su vari periodici e bollettini editi da Gruppi Speleologici compaiono note su varie cavità carsiche della zona.
Già nel 1915 G.B. DE GASPERI pubblicò nel volume "Grotte e voragini del Friuli" diversi rilievi e descrizioni di grotte del Cansiglio.
Nel 1925 uscì da un lavoro di E. BOEGAN' sul Bus de la Lum, che allora era ritenuta una delle più profonde voragini d'italia, ma della stessa cavità carsica si sono poi occupati anche E. FERUGLIO (1929) e più recentemente, E. DE BENI (1960). M. VIANELLO (1961) e P. GUIDI (1968), hanno fornito invece elenchi inediti di nuove grotte del Cansiglio-M. Cavallo, corredati da rilievi topografici e dati catastali.
Una nota sul fenomeno carsico profondo dell'altipiano del Cansiglio è stata data anche da V. TONIELLO (1973), mentre B. BALDASSI et al. (1973) hanno descritto l'esplorazione del "Bus della Genziana" , che attualmente è la maggiore cavità naturale del Cansiglio ed una tra le più profonde d'Italia. M. PICCIN e V. TONIELLO (1979 b) hanno desciitto anche il Bus del Pal ed il Pozzo presso Casera Code, allegando rilievi topografici e diversi dati geologici.





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