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H. Hancock, Gershwin's World
Artista/Gruppo: Herbie Hancock
  Titolo album: Gershwin's World  
  Etichetta: ----------  
  Web site: ----------  
Recensore: Ezio Lucenti

© Ezio Lucenti per http://www.music-on-tnt.com

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Questa incisione non si e' notata nei negozi , almeno dalle parti dove bazzico io. E' una serie di registrazioni pubblicate per commemorare il centenario della nascita di Gershwin. E' un autentico peccato che si sia vista poco in giro perche' e' un lavoro assolutamente splendido sia come rivisitazione antologica, che per le collaborazioni che Hancock ha voluto imbastire per la sua realizzazione.

Vediamo un po' , l'intero CD e' in equilibrio fra l'hard-bop di Hancock, il cool-jazz dei suoi ospiti, qualche spunto di free-jazz ad opera di Wayne Shorter e tanta modernita' , tanto sangue fresco .... e scusate se non e' poco parlando di standards di 50 anni e piu' d'eta'. Hancock e' in una forma strepitosa e ci si domanda come mai la sua produzione spesso sia ''noiosa'' e priva di spunti e di colpi d'ala , se questo e' quello che invece ''a mente fredda'' puo' produrre. Non so quanto ci abbia messo a mettere assieme i 14 pezzi che compongono l'opera, ma certo e' che il risultato e' strepitoso ! ... Un disco da discoteca ... nel senso di collezione di opere d'arte musicali ... ;-) ... Un ''must have'' anche per chi non ami o non conosca Hancock.

Chi non conoscesse Hancock, in realta' potra' cosi' prenderlo a ''piccole dosi'' attraverso un'opera estremamente varia che vola o forse e' meglio dire ALEGGIA ETEREA fra spunti di Jazz - Sinfonico di Lullaby , in purissimo stile Gershwin, all'Hard Bop quasi Free-Jazz di Cotton Tail ... passando dal Blues di Summertime e dal Soul di St. Louis Blues dove la voce e l'armonica a bocca di Stevie Wonder rivivono in eterna giovinezza gli splendori di ''Songs In The Key Of Life'' .

Non c'e' problema di prendere ''una fregatura'' , questo e' Jazz con la J maiuscola e pure estremamente moderno .

Non e' un'icona di 50 anni fa .

Questo e' Jazz contemporaneo degno di un'Accademia e l'opera proprio per la sua natura di interpretazione antologica di standards di Gershwin potrebbe essere materia di studio scolastico. Si' e' moderno , anzi modernissimo , attuale , pensate di ascoltare Stevie Wonder , si' proprio Stevie Wonder il riferimento della Soul Music, suonare l'armonica a bocca e cantare con la sua inconfondibile voce e stile : St. Louis Blues . No, non e' uno scherzo e non e' nemmeno una dissonanza , e' proprio lo spirito giusto per St. Louis Blues ... se non fosse per l'uso di strumenti acustici si potrebbe inserire in ''Songs in the key of life ... II .. the return ... ;-) ''. Beh reggetevi forte , perche' l'armonica a bocca di Stevie torna nell'incredibile, pazzesca, Summertime ... con ... solo ... Joni Mitchell alla voce !

Si' questa ultra cinquantenne Lady e' un acquisto ... e che acquisto che ha fatto il Jazz .

Una voce sicuramente da ''bianca'', elegantissima, sofisticata, qualche volta velata piu' dai sentimenti che dalla fatica ... La MITICA cantautrice della West Coast quella che ci ha deliziato nei primi anni '70 con le sue ballate e' li' ad occupare, con pieno diritto, il ruolo della Star bianca ! E' li' al posto di Jerry Mulligan , ma anche al posto di Benny Goodman, infatti la voce di Joni e' velluto , e' intima , parla alle corde del cuore attraverso la sua connessione alla mente , ma e' anche un caldissimo e struggente clarino fino a diventare un caldissimo flauto .

No ! Non riesco a spiegarmi , dovete ascoltarla !

... fate carte false, corrompete l'inserviente del Vs. negozio di citta' , fate qualunque cosa, ma dovete ascoltare la versione di Summertime cantata da Joni ! solo allora potrete dire di aver ascoltato quello splendido e personalissimo strumento che non e' un Sax-soprano, non e' un Sax-alto, non e' un clarino ne' e' un flauto ... e' la voce e la ''testa'' della Lady ''bianca'' del Jazz contemporaneo ex-Lady dei Canyon della Weast Coast.

Signori !

E' un disco che ho ascoltato gia' decine di volte e che non mi ha ancora dato quella sensazione di ''ma , si' adesso c'e' sto' passaggio , poi l'altra costruzione ecc. '' e' ogni volta una cosa grandissima, soave , calda, arrabbiata, elegantissima in uno splendido smoking, stropicciata come indossata da signori stancamente appollaiati al bancone di un fumosissimo bar ...

E' Gershwin , VIVO ! assieme a noi al nostro fianco. __________________________________________