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Monografia XTC


[XTC - Oranges and Lemons]

Oranges and Lemons (1989)

Riprendendo la prima frase della canzone Ballet for a rainy day del precedente lavoro Skylarking nasce questo Oranges and Lemons (di nuovo un ritorno agli album ed ai brani coi doppi nomi come Drums and Wires), pubblicato nel 1989 come doppio album e ideale continuazione del discorso iniziato nel lavoro precedente.
Il processo di beatlesizzazione degli XTC è ormai completo e lo testimonia la copertina di questo lavoro, in perfetto stile Sixties (Yellow Submarine, direi).
La produzione è stavolta affidata a Paul Fox e la registrazione è completamente digitale, nuovamente un po' freddina ed asettica.
Questi i titoli presenti su Orange and Lemons:

Dopo il lungo silenzio seguito a Skylarking gli XTC accontentano il loro pubblico con un doppio e ben 15 canzoni, la maggior parte delle quali scritte da Partridge.
Well, I don't know how to write a big hit song (non so come scrivere una canzone di grande successo) confessa Partridge in The Major of Simpleton e questo è e resterà probabilmente per sempre uno dei suoi grandi crucci. Pur avendo un grande talento compositivo, ben superiore alla media dei suoi colleghi, Andy non riuscirà mai a scrivere un vero hit da classifica.
Ora, non è chiaro se non ne sia stato capace o se davvero volesse evitare di scrivere cose troppo banali...resta il fatto che l'idea di avere singoli in classifica l'ha sempre un po' tormentato. Per dirla coi Litfiba ...piacere a tanta gente è una gabbia seducente...
Così, il duo Moulding/Partridge, da Skylarking in poi, si dedica a scrivere canzoni meno ermetiche e più fruibili, segno di una maturità compositiva ormai raggiunta. Così è Oranges and Lemons, come questi due frutti, a volte dolce a volte aspro, ma dal sapore forte ed indimenticabile.
Parlavo di beatlesizzazione. E' un concetto da non fraintendere, gli XTC sono andati ben oltre le esperienze del quartetto di Liverpool, esplorando in ogni disco campi sempre nuovi dell'universo pop. Quando parlo di infleunza Beatles mi riferisco a quella capacità di scrivere belle canzoni capaci di resistere all'usura del tempo, melodie emozionanti e non motivetti banali da classifica.
Lo stesso dicasi per i testi, mai banali e sempre molto ironici, a tratti graffianti (Cynical days) o persino scurrili (Pink thing).
L'universo XTC si è ampliato ed arricchito e mentre in alcuni lavori precedenti restava sempre una sensazione di qualcosa di lasciato incompiuto, o non espresso appieno, con Skylarking e Oranges and Lemons l'album assume l'aspetto di un lavoro completo, quasi concept-album nel caso del primo, un misto di varie esperienze perfettamente maturate nel secondo.
The Major of Simpleton e The Loving hanno tutte le carte in regola per essere degli hits da classifica ma seguono invece la stessa ingiusta sorte di altri pezzi del duo Partridge/Moulding.
Ascoltando le composizioni di Moulding si ha l'impressione che durante la preparazione di questo album abbia sofferto di una crisi emotiva visto che praticamente tutti i pezzi sono piuttosto intimisti e malinconici, culminando in Cynical Days che testimonia questo suo stato d'animo anche nel testo, profondamente noir.
Partridge invece conserva la stessa carica che aveva dimostrato in Skylarking, componendo pezzi freschi e spumeggianti, alternati con sprazzi di quel minimalismo a lui sempre piuttosto caro (si ascolti ad esempio Poor skeleton steps out che ricorda, nella parte più melodica, la bellissima General and Majors di Black Sea).
Dopo che le 15 canzoni sono state ascoltate, riascoltate ed assimilate resta comunque una strana sensazione, come se non tutte fossero realmente necessarie, come se il torrente di linfa vitale della creatività del duo inglese avesse un po' rallentato la sua corsa e certo questo Orange and Lemons è privo degli spunti di puro genio di Mummer e di Skylarking.
Restano 15 canzoni, alcune indimenticabili, altre che scivolano via piacevolmente senza lasciare quel segno di tipico stampo XTC. Per farsi perdonare, il lavoro si chiude con una perla di rara bellezza: Chalkhills and children, a firma Partridge, forse una delle sue cose migliori di sempre, sia come musiche che come testo.
Questo pezzo ci mostra un Partridge piuttosto inedito, ancora una dimostrazione di quanto sia eclettico il suo estro compositivo.

Oranges and Lemons si chiude così, quasi malinconicamente, e nel testo dell'ultimo brano compare, come era già successo nel disco precedente, il titolo dell'album successivo: Nonsuch.

Copyright © 1999 Lucio Cadeddu - TNT-Audio -http://www.music-on-tnt.com

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