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Miele Pista Connection (2001)

Testi & Musiche: S. Miele + AA.VV.
Sito ufficiale: www.planetrecords.it
Etichetta: Planet Records (Virgin)

[Miele - Pista Connection]

Stefano Miele è, innanzitutto, un DJ. Già, di questi tempi però i DJ hanno imparato a fare un po' di tutto ed ecco che l'estro creativo del nostro parte-nopeo e parte-napoletano dilaga nel suo primo CD dal titolo "Pista Connection". Avete presente un concept-album, quelli tanto in voga negli anni settanta, con un leit-motiv ed una storia da "raccontare"? Bene, ora dimenticate tutto perchè questo "Pista Connection" è quanto di più opposto ci si possa immaginare.
È un affresco coloratissimo della Napoli musicale di oggi, multirazziale, multietnica e pertanto variopinta e variegata. Per questa ragione, dentro "Pista Connection" troverete di tutto, ma proprio di tutto: reggae, ragamuffin, hip hop, ska, rock, drum'n'bass... tutto condito con l'inconfodibile marchio di fabbrica "Miele" ossia suoni freschi, trendy, elettronici, sincopati e persino danzerecci. Il titolo, d'altra parte, parla chiaro.
Se proprio vogliamo andare a cercare parentele, operazione fastidiosa ma utile al lettore per inquadrare il disco, non si può certo negare che Miele abbia ascoltato a lungo roba tipo The Fat of the Land dei Prodigy (che fanno capolino prepotentemente in una versione, appunto, "prodigiosa" di "Napoli" dei 99 Posse), Massive Attack, Chemical Brothers ma senza dimenticare colui il quale sembra avvicinarglisi di più come tipologia di artista, ossia quel Norman Cook, alias FatBoy Slim, DJ di professione, batterista per necessità e geniaccio di tendenza dei dance floor londinesi.
Ecco, Stefano Miele è una versione italiana di FatBoy Slim....o quasi. Anzi, è anche molto di più: più colorato, variopinto, più musicale e meno acido, più interdisciplinare, più divertente. E già, perchè questo "Pista Connection" è divertimento allo stato puro, uno spaccato adrenalinico della Napule musicale di oggi.

Io vorrei possedere soltanto
dei flaconi di divertimento
per godere e prendervi d'assalto, per godere e portarvi più in alto...
I "featuring" e le "contaminazioni" non mancano: ospiti d'onore in casa Miele, da Luca "Zulu" Persico dei 99 Posse, a Lucariello, ai Balaperdida, ai 24 Grana, Brunella Selo che canta Daniele Sepe e...gli Slings.
Stefano Miele insieme a Monica Russo (vocalist, autrice di testi e musiche) e Gianluca (chitarre) spruzza di colore tre piccoli capolavori chitarristici in pieno stile Prozac+ e Sunn: Falconi di divertimento (disponibile anche il clip), Pensieri e Conto su di te che, da soli, valgono l'acquisto dell'intero album.
Consiglio caldamente l'ascolto in cuffia per andare a caccia di tutti i loop ed i merletti sonori e ritmici che Stefano Miele è riuscito ad infilare nelle basi di questi pezzi, freschi, immediati e che si permettono di avere anche dei bellissimi testi (brava Monica!).
Conto su di te, per riscaldare questo inverno
conto su di te, sbrina questo mio momento
guardo fuori e sento il sole intorno al mondo
sciogliere per me tutto il ghiaccio che c'è dentro
A voler essere cattivi, la voce di Monica non è poi così favolosa (ed un breve ascolto dal vivo ha confermato le mie impressioni da disco) ma è giustissima per il suo ruolo. Una timbrica particolarissima, un po' in stile Prozac+, per capirci.
Senza la sua voce quei pezzi perderebbero molto del loro vigore, così invece sprizzano vitalità, coinvolgono e divertono.

Nei testi si racconta la vita di tutti i giorni, si grida la rabbia del Sud, si raccontano l'amore e l'amicizia. Non mancano i richiami alla napoletanità più classica, il Principe De Curtis e la sua corte appaiono e riappaiono più volte, anche nei credits finali, che vengono infatti accostati alla famosa lettera che Totò dettò a Peppino nel celebre film "Totò, Peppino e la malafemmina", quella de "I fratelli Caponi", per intenderci.

Come in tutti i dischi di questo genere non mancano anche alcuni consumati clichè. Quali? 3 di quelli che vanno per la maggiore: la ghost track ovvero una canzone nascosta dopo circa 2 minuti di silenzio dalla fine di quella che sembrava l'ultima traccia; la canzone che inneggia alle "canne" (Sensimilla) e dulcis in fundo i "credits" chilometrici ovvero i ringraziamenti per chiunque si trovasse a passare per caso nei dintorni dello studio mentre si stava registrando il disco :-)
Come tutti i clichè, potevano essere simpatici quando ancora non erano diventati tali. Adesso, francamente, fanno parte del conformismo dell'anticonformismo, specie il secondo dei tre, ora che anche il ministro Veronesi ha dichiarato che quasi tutti (???) si fanno le canne, giovani, studenti, insegnanti, vecchietti all'ospizio e chissà chi altri :-0
Mi permetto di mettere l'accento su queste cose perchè ogni tanto mi piacerebbe vedere dei giovani musicisti prendere il coraggio a 4 mani (e che sei...un quadrumane, tu? ...vediamo se Stefano Miele riconosce la citazione...) ed USCIRE dai soliti clichè dell'ambiente.

Insomma, questo Pista connection è, a parte le critiche bonarie e spero costruttive sul tema Il conformismo dell'anticonformismo, un bellissimo disco, fresco, vitale, divertente e musicalmente piuttosto innovativo ed anche se i richiami sono evidenti, la qualità c'è tutta.
Se si potesse mangiare sarebbe una pizza capricciosa o una gustosa sfogliatella, ricco com'è di ingredienti e di gustose "pieghe", salato o dolce a seconda dei momenti...
Da acquistare assolutamente, per essere al passo coi tempi e per convincersi che anche in Italia si possono produrre dischi ricchi di idee e di suoni up to date.
Ottima infine la produzione di Roberto Ferrante di PlanetRecords che, seppur ancora lontana dalle grandi megaproduzioni strapagate (e ci mancherebbe), riesce nel difficilissimo compito di amalgamare insieme i variopinti suoni messi insieme dall'incontenibile Miele.

Per me, uno dei dischi di Musica italiana (nel senso più LARGO del termine) più convincente degli ultimi 5 anni.
Personalmente, mi piacerebbe molto l'idea di un disco di Miele & Slings, senza altre "contaminazioni".
Conto su di te, per riscaldare questo inverno... Per riscaldare il vostro inverno, potete contare sul disco di Miele, senza alcun dubbio.

Pista connection contiene 18 brani:

  • Il cavalluccio marino (Intro)
  • Pensieri
  • Move your culo
  • Sensimilla
  • Flaconi di divertimento
  • Lucciole
  • Libera l'anima
  • Antidoto tarantulae
  • Napoli
  • Conto su di te
  • Auciello dint'a caiola
  • Babylon
  • Superteam
  • Num me martella'
  • Love & happiness
  • Il ritmo
  • Nella pista
  • Saluto finale

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