Come procedere


… certamente la prima cosa che occorre è una lavagna luminosa funzionante!
… situazione che non sempre si verifica in tutte le scuole!

I fluidi vanno stesi e manipolati con pennelli, spatole, forchette, cannucce, dita, cucchiai e rigorosamente da usare in contenitori trasparenti come le scatole delle camicie). Va bene persino il vetro di un quadro (utilizzato temporaneamente e possibilmente restituito integro!) sui bordi del quale si appiccicano strisce di nastro plasticato che possano fare da bordi a tenuta stagna.

Per le azioni dinamiche con intervento di personaggi che interagiscono col la luce, i colori e le ombre…
La lavagna luminosa (a cassonetto) va appoggiata a terra, il quadro luminoso (sul muro, se bianco, o su un lenzuolo appeso) parte dallo spigolo del pavimento per favorire l'entrata (e l'uscita) dalla proiezione luminosa.

Non è indispensabile che il prodotto finale sia un libro, un cartellone, una pubblicazione multimediale, una rappresentazione …
L'importante è sviluppare un'esperienza costruttiva per gli allievi.

Per realizzare le riprese occorre una macchina fotografica reflex, obiettivo 50 mm o piccolo tele e una pellicola negativa a sensibilità piuttosto elevata. Usando il negativo non è necessario il filtro di conversione per riequilibrare il colore, dal momento che questa operazione si svolge in fase di stampa. Con le diapositive si otterrà invece una tonalità molto calda, che è possible correggere con un filtro di correzione blu (n° 80A) che consente però l'uso di pellicola per luce diurna, pellicola 400 ASA.
Senza filtro di correzione si possono eseguire riprese con tempi di posa più brevi e la tonalità (solitamente arancione) non disturba in modo drammatico. Con una telecamera a bilanciamento di colore automatico non ci sono problemi di sorta.

In ogni caso, il cavalletto è presso che indispensabile.
Ovviamente, non ha senso usare il flash, che cancellerebbe ogni effetto di proiezione.




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