Brescia 19/9/1995

Cara Laura,

La grandezza e il cuore delle persone si giudicano dalle piccole cose. Nella Bibbia c'è una frase che mi ha molto colpito: "un albero si giudica dai suoi frutti".
È nei gesti di tutti i giorni che puoi trovare le tracce per capire chi ti sta intorno.

Certamente tanti ragazzi possono apparire belli e interessanti, ma devi imparare a vedere cosa ci sta "dentro" altrimenti finirai col farti molto male nella vita. Non intendo assolutamente dire con chi devi trovarti bene e se fai una cosa buona o meno a innamorarti di questo o di quello. Rifletti però sulle possibili conseguenze future degli atteggiamenti di chi hai di fronte. Molto ma molto difficilmente chi sta con te diventerà diverso perché ci sei tu.

Chi ti può volere bene? Un amico che ti regala un foglio per disegnare o uno che ti ruba la matita per spezzarla? Quello che si preoccupa solo di sé o quello che sta attento a ciò che succede a te?
Che senso ha cercare di piacere a qualcuno che tratta con disprezzo la tua roba?

Chi tratta male ciò che ti appartiene, sarà prevedibilmente pronto a trattare allo stesso modo anche te.
Cerca di evitare di innamorarti di un egoista (non sto parlando di nessuno in particolare), a meno che non ti piaccia soffrire.

Ciao!



Brescia 20/10/1995

Caro Alex,

Un insegnante non deve mica essere buono!
Il suo compito più importante è quello d'essere bravo. Mi sembra giusto che vi sgridi. Questo primo periodo per lui non è stato di grandi soddisfazioni! Mi sembra che non lo abbiate accolto come meritava e mi dispiace moltissimo. Dovete rientrare nell'idea di adattarvi al nuovo modo di fare educazione tecnica, poiché sarà lui a condurvi per tutto l'anno e a dare poi le valutazioni finali.

Se qualcuno si comporta in modo meno che corretto non potrà pretendere che il professore sia "buono" con lui.
Per quanto riguarda il laboratorio informatico non c'è da preoccuparsi. Eseguirete le esercitazioni in laboratorio a tempo debito. Non è che con lui finirete col fare poco laboratorio: è con me che ne facevate troppo! In questo sistema avrete tutto il tempo indispensabile per svolgere altre fondamentali parti del programma di educazione tecnica che io trattavo in modo meno approfondito.

Per quello che riguarda il mio nuovo ruolo, ne sono veramente soddisfatto. Credo che potrò realizzare molte buone cose per gli allievi di tutta la scuola e per i miei colleghi. Per il momento sto rimettendo in funzione diverse apparecchiature che non avevano mai potuto funzionare al 100%, ma il mio compito non è quello di fare l'operaio della manutenzione

Dovrò provvedere ad informatizzare la gestione della biblioteca scolastica e della videoteca. Dovrò mettere i laboratori di scienze e informatica in grado di essere pronti per tutte le attività didattiche che gli insegnanti desiderano. Mi occuperò dei contatti con le agenzie esterne (persone o istituzioni che intendono collaborare con le attività formative della scuola). Svilupperò progetti di intervento sulle classi (per gruppi o in compresenza) in tutti i settori che vengono definiti multimediali. Ciò significa che collaborerò con gli insegnanti nelle classi che realizzeranno, spettacoli, videoregistrazioni, animazioni teatrali, produzioni fotografiche, mostre e dimostrazioni... Insomma sarò attivo tutte le volte che i colleghi richiederanno la mia collaborazione per produrre o usare gli strumenti audiovisivi. Mi sto inoltre occupando dell'informatizzazione della segreteria e del suo inserimento sulla rete telematica di dati del provveditorato. Un altro aspetto del mio lavoro che risulterà evidente per gli allievi sarà la prevista informatizzazione delle valutazioni. Ciò significa che probabilmente la scheda del primo quadrimestre sarà fatta con l'aiuto del computer e risulterà molto più chiara, articolata e funzionale. Mi occuperò anche dell'organizzazione delle visite scolastiche e dei viaggi di istruzione. A queste attività si aggiungeranno una serie di progetti di lavoro con i colleghi e con le classi che stanno nascendo e che dovranno essere concordati nei consigli di classe.
Insomma.... un bel po' di iniziative molto diversificate tra loro...

Ciao!



Brescia 10/1/1996

Cara Elena,

Ancora problemi eh??
Non vi rassegnate proprio?
Non contate su di me... Il mio ritorno come docente è escluso e non è nemmeno in discussione. Ho scelto di fare l'operatore tecnologico perché era un tipo di lavoro che volevo provare a sperimentare in quanto immaginavo che mi sarebbe piaciuto molto. Questo tipo di lavoro mi interessa molto e mi soddisfa. Se non succede qualcosa di veramente imprevedibile penso che continuerò a farlo...

Qualora fossi costretto a cambiare potrà benissimo darsi che io passi ad insegnare alle scuole superiori. Ho da poco terminato un corso per diventare professore di "diritto ed economia" e ho superato l'esame finale con successo. A me piace cambiare, almeno ogni tanto. Pensa che se smetto di fare il mio attuale lavoro (cosa che non ho, per il momento, nessuna intenzione di fare) qualcuno dei tuoi compagni di classe potrebbe ritrovarmi come professore alle superiori!

Comunque sto bene nel ruolo che attualmente svolgo. Sulla vostra situazione di classe, più o meno gradevole che sia, non ho alcuna possibilità di intervenire. Cerca di dimostrare maturità e intelligenza sviluppando adattamento alla situazione. Io vedo, quando entro in classe nelle ore di educazione tecnica, che ora lavorate con molto più ordine e sistematicità. Con me non era lo stesso. Certo che vi divertivate di più! Però ora lavorate in modo molto più produttivo. Naturalmente questo nuovo stato di cose richiede, sforzi, impegno, fatica... I risultati sono però buoni e ho visto che il mio collega non ha dato giudizi finali "cattivi" (li ho trascritti io sulla scheda!). In molti casi ha valutato in modo più generoso di quanto avrei fatto io.

Se proprio avete voglia di lavorare ancora con me ci sono molte occasioni per farlo. Dalla prossima settimana inizieranno le attività di laboratorio informatico tutti i martedì dalle 12 alle 13. Per un certo periodo lavoreremo insieme (tutta la classe...) In un secondo momento la classe sarà divisa in due e un gruppo proseguirà con me, mentre l'altro farà recupero o approfondimento con il prof. Jannaccone. Poi i due gruppi si scambieranno ancora. In questo modo, per una buona parte del secondo quadrimestre, saremo ancora insieme. Spero proprio che tutti si impegneranno. Saranno ore di studio e ricerca... mi aspetto da te e da tutti i tuoi compagni un atteggiamento attivo e costruttivo. Spero che ci divertiremo ma nessuno pensi di potersi dedicare al gioco fine a se stesso.

Insieme alla professoressa Astorri faremo anche un lavoro sulla lettura dell'immagine. Questa attività partirà dalla settimana prossima, sempre di martedì, dalle 11 alle 12. Come vedi non mancano le occasioni di dimostrare che tu e i tuoi compagni avete voglia di imparare cose nuove anche insieme a me. Spero che questi momenti siano sereni e produttivi. Per il resto cerca di non avere ingiustificati rimpianti. Fare tornare indietro il tempo è un'illusione e non serve a nessuno. Cerca di trovare il lato buono in ogni situazione in cui ti vieni a trovare. Nella vita è indispensabile imparare a farlo.

Ciao!



Brescia 10/1/1996

Cara Laura,

spero proprio che la tua amica non debba traslocare immediatamente. Devo dire che mi dispiace anche come insegnante perché è una mia allieva e mi spiacerebbe perderla di vista.

Proprio alla tua età anche io ho dovuto cambiare casa, scuola, abitudini. So che è una esperienza che pone molti problemi. Quando ho saputo che dovevo lasciare la città in cui ero nato mi sono sentito molto eccitato per tutte le novità ed ho affrontato il cambiamento con gioia. Tuttavia lasciare i vecchi amici e rinunciare a molte piacevoli abitudini non è molto facile.

Pensa quindi che la tua compagna sarà molto più in ansia di te che lei dovrà adattarsi rapidamente a situazioni nuove, non tutte gradevoli. Falle sapere che le sono molto vicino e che spero trovi in fretta nuove, simpatiche e sincere amicizie.

Certamente è un dolore per voi che eravate abituate a vedervi così di frequente. La vita è però una serie di momenti che significano distacco.

Pensa a quanto è preoccupata ed in ansia la preside: il suo figlio più grande si sposerà presto ed andrà ad abitare con la moglie in Inghilterra! Se tu ti senti così solo perché un'amica va ad abitare a pochi chilometri di distanza, immagina come si può sentire una mamma quando il figlio o la figlia partono per andare a vivere tanto lontano!

Per tenervi in contatto potreste sentirvi ogni tanto per telefono, magari scrivervi... Laura potrebbe, qualche volta, farsi portare nei giorni festivi all'oratorio (se eravate abituate e frequentarlo insieme). Insomma ci sono molti modi per mantenere i contatti. Anche se vi vedrete più raramente, potrete comunque mantenere l'amicizia attraverso qualche lettera. Considera che nel corso della vita si conoscono tante persone con le quali ci si trova proprio bene, il caso o le necessità le portano poi a staccarsi... Io ho amici a centinaia di chilometri da qui, alcuni anche all'estero... eppure ogni tanto ci sentiamo per telefono, ci facciamo gli auguri per le feste, ci scriviamo ogni tanto. Siamo amici anche se rimaniamo distanti. la lontananza (e nel tuo caso non è enorme) non è un dramma senza risoluzione per due amiche che vogliano veramente continuare a sentirsi vicine.

Fai a Laura i migliori auguri perché possa trovarsi bene nella nuova situazione, anche se dovrà fare qualche sforzo e qualche sacrificio.

Ciao!



Brescia 9/5/1996

Cara Laura,

Ecco finalmente la mia risposta. Scusami, ma avrai capito che non mi è stato possibile scrivere prima di ora. In questi giorni ho infatti dovuto portare avanti dei lavori urgenti per la scuola che non mi hanno lasciato molto altro tempo (sono dovuto venire a scuola sia di mattina che di pomeriggio). A questo si aggiunge il fatto che per tre giorni sono stato in giro con la gita scolastica delle classi terze.
Comunque ora un momento libero l'ho trovato ed eccomi dunque a rispondere.

Spero proprio che il tuo cane stia bene. Credo che lui (il cane) sia molto felice di non capire i discorsi stupidi che fa qualche tuo compagno. Intanto si scrive "strabico", con una "b" solamente...
Il tuo compagno non è che sia proprio un genio... per cui ogni tanto deve inventare qualche sciocchezza, peccato che con queste belle trovate finisca spesso per addolorare qualche persona intorno a lui.

Mi auguro che intanto la questione si sia un po' esaurita e che gli sciocchi si siano stancati di offendere senza motivo la tua compagna.
Cercherò di tenermi informato, chiedendo a qualcuno che vi sta vicino tutti i giorni, per sapere se i problemi continuano ad esistere e cercherò di ottenere che qualcuno agisca per tentare di cambiare le cose.

In questo prossimo periodo avremo forse occasione di vederci più spesso perché sto collaborando a produrre alcune cose che servono per preparare lo spettacolo di fine d'anno sulla paura.
Speriamo che i risultati siano buoni e che i genitori apprezzino il lavoro.

Ciao!



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