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Dossier sui funghi

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Gran parte del territorio della Valle Staffora è ricoperto da boschi, boschi di castagni, roverelle… Entrare in un bosco significa accedere a un mondo dove regnano la serenità, la tranquillità e l'aria salubre cose che ormai nella città dei nostri tempi non trovano più spazio.Il bosco rappresenta certamente un luogo dove si scarica la tensione e la ricerca dei funghi puòFoto: Bosco di latifoglie essere un reale motivo di rilassamento fisico.
Interessarsi ai funghi ed alla natura in generale può significare cambiare rotta per procedere alla costruzione di un ambiente migliore rispetto al degrado ambientale operato dall'uomo.

Utilità, dannosità e valore nutritivi dei funghi

L'importanza dei funghi è indiscussa: essi degradano il materiale organico, proveniente dai vegetali e dagli animali, in modo che i batteri possano in seguito trasformarlo in sostanze inorganiche che saranno assimilate dal regno vegetale.
La maggior parte dei funghi sono simbionti, cioè vivono in stretta relazione con le piante fornendo a queste i necessari minerali per il metabolismo e il successivo sviluppo.
Attualmente molte persone non sanno che la vita umana è strettamente legata a quella dei funghi. I funghi sono causa di malattie alle piante nonché dell'uomo e degli animali.
Essi sono importanti per i processi industriali soprattutto per quanto concerne la fermentazione (panificazione, vinificazione, preparazione di alcuni formaggi).
Il valore nutritivo dei funghi varia da specie a specie. Il contenuto di vitamine B1 e B2 è discreto mentre risulta scarso quello di vitamina C e quasi nullo quello di vitamina A. I sali minerali contenuti sono, in gran parte, rame, ferro, potassio, le cui proporzioni sono pari a quelle di altri ortaggi. Il contenuto proteico e glucidico risulta scarso mentre è trascurabile la presenza di lipidi.
In definitiva i funghi hanno un valore nutritivo limitatissimo e quindi non possono sostituire altri piatti a base di carne, formaggi, uova, legumi e cereali, molto più nutrienti.
Il valore dei funghi è dovuto solo all'aroma e al sapore contenuti in alcuni di essi che, oltre a renderli apprezzabili, sono anche indicati nella preparazione di numerose ricette culinarie.
I funghi, freschi e commestibili, vanno consumati in breve tempo e non bisogna farne eccessivo abuso di consumo perché possono portare diversi problemi all’apparato digerente come essere causa di difficoltà digestiva.

Comportamento nella ricerca e nella raccolta dei funghi

Ogni luogo, nel nostro caso il bosco, presenta qualche pericolo, che si può facilmente ovviare se si adottano le necessarie precauzioni.
La ricerca dei funghi in zona di pendio va effettuata procedendo dall'alto al basso, non viceversa, e con angolazione diversa per meglio scorgere ciò a cui siamo interessati.
Il bosco non può essere considerato un ricettacolo di rifiuti, e quindi bisogna evitare di gettare sacchetti, lattine, perché diversamente si provocherebbe il degrado ambientale. I funghi che non vengono raccolti non vanno maltrattati con il bastone o prendendoli a calci perché essi svolgono un ruolo ben preciso all’interno del bosco, infatti, interagendo con altri esseri viventi aiutano a mantenere in vita l'equilibrio dell'ecosistema.
I funghi, a differenza di altre derrate o beni, non vanno mai regalati alle persone. Si raccomanda di raccogliere solo le specie che si conoscono perfettamente e in caso di dubbio, anche minimo, rinunciare alla raccolta senza alcun ripensamento.
La raccolta dei funghi è una fase in cui occorre tenere presente i seguenti consigli:

1) I funghi vanno raccolti in proporzione alle dimensioni degli stessi;

2) raccogliere quelli di media dimensione e trascurare quelli piccoli e grandi in quanto i primi, non avendo raggiunto lo stadio di necessario, sono impossibilitati a disseminare le spore e i secondi perché, oltre ad essere meno saporiti, potrebbero anche essere in uno stadio di alterazione;

3) i funghi vanno raccolti con delicatezza tenendo presente di non tagliarli alla base del gambo ma di estrarli dal terreno praticando una leggera torsione sul gambo medesimo;

4) trascurare la raccolta dei funghi che si trovano staccati dal terreno perché si potrebbero essere già innescati processi di alterazione;

5) i funghi raccolti e destinati al consumo vanno puliti in modo grossolano sul posto a cui seguirà in cucina la fase di pulizia vera e propria;

6) i funghi destinati al consumo vanno sempre bolliti in acqua per una buona mezz'ora in modo da eliminare le tossine presenti per lo più in tutte le specie anche se in proporzioni differenti.