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La strada del cortese e delle terme, lungo la valle Staffora

(da Torrazza Coste a S. Alberto di Butrio)

Lunghezza del percorso: 30 km
 
Tempo di percorrenza medio: 55 minuti
 
Note

Dislivello: da 146 a 700 m (dal punto più basso al punto più alto)

Come raggiungere il punto di partenza

Autostrada A21, uscite Voghera o Casteggio. Da Voghera si percorre un tratto della SS10 fino a Montebello; da Casteggio si segue un breve tratto della SS35 fino a Montebello; infine si raggiunge Torrazza Coste tramite strada secondaria. Foto: VignetiQuesto tratto dell'Oltrepò si snoda in un susseguirsi di dolci ondulazioni che superano i 300 m di quota solo verso la parte finale dell'itinerario, ricca di boschi di pini e castagni. Tra Nazzano e Godiasco si estende il "Bosco della Madonna del Monte", ricco di funghi e frutti selvatici e dove non è difficile incontrare i cinghiali;a Rocca Susella si può passeggiare nel bosco del monte Lupo (latifoglie a prevalenza di castagno), mentre in prossimità di Cecima i boschi sono fitti di roverelle, noccioli e castagni; vi è inoltre una rarità geologica: le Grotte di San Ponzo, del Miocene (da 25 a 5 milioni di anni fa); le grotte si trovano nella zona del bosco di San Ponzo (latifoglie a prevalenza di roverella), con grandi castagni e ricca di orchidee); la zona del monte Curlo, infine, è ricca di reperti fossili.
Il tragitto attraversa tutti i tipi di terreno dell'Oltrepò: dalle sabbie della pianura, alle sabbie e argille del Quaternario della prima fascia collinare, dai calcarei tufacei e le marne del Pliocene alle marne e molassi del Miocene nei rilievi dell'ultimo tratto.
I vigneti producono diversi tipi di uva, ma tipica della zona è l'uva Cortese, da cui si ottiene l'omonimo vino, atto alla spumantizzazione. é citato in documenti fin dal XVIII sec. unitamente ad altri vitigni di origine piemontese. Si produce prevalentemente a Torrazza Coste, Codevilla e Retorbido.

Descrizione del percorso

Questo itinerario ci porta lungo i dolci paesaggi della valle Staffora, fino ai piedi dell'Appenino Pavese. Si segue prevalentemente la strada provinciale 461, dalla quale si compiono brevi divagazioni.
Si parte da Torrazza Coste, di origine romana (Dianimum), dove si possono  ammirare gli orridi di S. Antonio, pareti a picco su burroni costituiti da marne argillose.
Si raggiunge quindi Codevilla, centro notarile ai tempi di Federico II, dove si può visitare la chiesa della Madonna del Pontazzo, chiesa romanica con affreschi del Trecento. Dalla sua frazione Mondondone si può partire per  un'interessante escursione mineralogica ad una cava di gesso  abbandonata, dove si possono raccogliere dei cristalli; vi si arriva seguendo una stradina da Villa Tavazzani; continuando per raggiungere la cima del colle, si arriva ad uno splendido belvedere e, di fianco alla chiesetta ivi situata, si può ammirare una colonia di conchiglie fossili dette "Lucine di Nazzano". Foto: Castello di NazzanoProseguendo si raggiunge il triangolo termale composto da Retorbido, Rivanazzano e Salice Terme. La prima località, abitata dai Galli e dal Liguri (Litubium) e già nota ai romani per la propietà delle sue acque, era anche legata alla diceria che nel suo territorio si trovassero filoni d'oro; vi si può visitare la chiesa di S. Maria Novella e palazzo Durazzo-Pallavicino, entrambi neoclassici.
Rivanazzano, che nel medioevo si chiamava Vico Lardario per i suoi allevamenti di maiali, ebbe importanza come baluardo difensivo all'ingresso della valle Staffora. Da vedere la slanciata torre del sec. XIV o XV, a pianta pentagonale con facce diseguali,unica nel Pavese.
Merita una breve divagazione per vedere il castello di Nazzano, nell'omonima frazione, probabilmente risalente all'XI sec. e la villa settecentesca con giardino all'italiana.
Salice Terme è un rinomato centro di villeggiatura, legato alle terme ed alle manifestazioni ippiche.
S'imbocca quindi la valle Ardivestra, seguendo le indicazioni per Godiasco, il cui nome pare derivare da Gaudiasci,nome di una cittadina ligure nominata dall'imperatore Traiano. Nel medioevo faceva parte del feudo dei Malaspina (da vedere Palazzo Malaspina) ed era famosa per le lavorazioni della pietra, del legno e per il mercato nero del sale. Passeggiando per il centro storico si avrà occasione di vedere un bel portale rinascimentale e un pozzo seicentesco, entrambi in pietra arenaria.Foto: Ponte di godiasco
Approssimandoci a Montesegale, si nota il bel castello merlato del trecento, posto sopra un'altura, rimodernato, ma ancora conservante l'impronta medievale. Ritornando verso Godiasco, una breve strada ci porta a Rocca Susella; a pochi chilometri dal paese si può visitare l'abbazia romanica di S. Zaccaria.
Si tocca nuovamente Godiasco, da cui si riparte per Cecima, suggestiva per le sue ben conservate vie medievali (la chiesa tardo-gotica di S. Lazzaro). Dalla località si può fare un'escursione al bosco di S. Ponzo Semola.
Si giunge infine a Ponte Nizza, da dove si consiglia un'escursione all'abbazia di S. Alberto di Butrio, risalente al 1035 e costruito probabilmente sulla base di una chiesa precedente realizzata dal monaco benedettino Alberto. Secondo la tradizione, il re inglese Edoardo II si ritirò nell'eremo.

 

Manifestazioni:

A Torrazza Coste: Settimana torrazzese dei vini (luglio)
A Retorbido: Sagra del polentone (marzo); Settembre retorbidese
A Rivanazzano: Premio Internazionale in lingue e dialetto (maggio); Rivanazzano produce-rassegna delle produzioni dell'Oltrepò (agosto)
A Salice Terme: Incontro Interregionale di Ippica: "Formula Uno" di pony (maggio e giugno); Torneo internazionale di calcio (giugno); Campionato Italiano Pony (giugno-luglio); Torneo Internazionale di tiro con l'arco (agosto); Concorso Ippico Nazionale (settembre).

Da vedere:

A Torrazza Coste: gli orridi di S. Antonio
A Codevilla: Madonna del Pontazzo
A Retorbido: chiesa di S. Maria Novella; palazzo Durazzo-Pallavicino
A Rivanazzano: la torre pentagonale; il castello quadrato, nella frazione Nazzano; nella chiesa principale, affreschi del Gambini e del Borroni; villa settecentesca e giardino all'italiana a Nazzano
A Salice Terme: il Parco
A Godiasco: palazzo Malaspina
A Montesegale: il castello medievale; il borgo ristrutturato della frazione Zuccarello
A Rocca Susella: la chiesa romanica di San Zaccaria
A Cecima: la chiesa tardo-gotica di S. Lazzaro
A San Ponzo Semola: le Grotte di San Ponzo
A S. Alberto di Butrio: l'abbazia di S. Alberto di Butrio

(Fonte: Consorzio Inforturism - Milano)