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Flora

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ROVERE

Nome scientifico:
Quercus petraea

La rovere al contrario della roverella ha un buon portamento e può arrivare a 30-35 m di altezza. Le foglie sono glabre, cioè non presentano peluria sulla pagina inferiore, ed hanno lobi meno profondi.
Il temperamento è orientato ad una maggiore mesofilia. È inoltre specie acidofila che rifugge il calcare ed i ristagni idrici; pertanto trova il suo ottimo su suoli silicei e bene drenati. È la quercia che maggiormente ha risentito della coltivazione del castagno. Infatti il castagno ha esigenze ecologiche analoghe alla rovere ed è stato pertanto prevalentemente diffuso nelle stazioni dove la quercia cresceva meglio. Oggi la si trova quindi quasi esclusivamente in mescolanza con altre specie, nelle zone più fertili come componente di boschi misti di latifoglie mesofite con, frassino maggiore (Fraxinus Excelsior), carpino nero e altre.
Albero che raggiunge 30-40 metri di altezza con chioma ampia e fusto diritto e cilindrico.
Corteccia di colore grigio e liscia fino a circa 20 anni, poi si fessura formando scaglie di forma rettangolare.
Foglie semplici, alterne, caduche e portate da un lungo picciolo. La forma della lamina è oblunga od obovata. Il margine è lobato. La fogliazione avviene in anticipo rispetto alle altre querce.
Fiori i maschili sono riuniti in infiorescenze pendule a forma di piccoli "grappoli" chiamati amenti, i femminili invece formano infiorescenze a forma di "spiga". Fiorisce da Aprile a Maggio.Frutto comunemente chiamato ghianda è un frutto secco (achenio), contenente un solo seme rivestito da un tessuto di consistenza simile al cuoio lucido di colore bruno scuro. La cupola che ricopre la ghianda, per circa 1/3 della sua lunghezza, non è portata da un peduncolo.