La societa' civile si mobilita
 
 
Durante la mattinata di giovedì 10 marzo, la società civile nicaraguense ha cominciato a porre le basi per lanciare il proprio deciso appoggio alla lotta degli ex lavoratori e lavoratrici del Nemagòn e agli altri settori che si sono uniti alla lotta, come i lavoratori della canna da zucchero, il Movimiento Pro Vivienda e i lavoratori del banano e canna da zucchero che chiedono il rispetto degli Accordi di Transizione del 1992, in cui furono beneficiati con il 25% degli utili della commercializzazione.
L'incontro si è svolto all'interno degli uffici del Centro Nicaraguense de Derechos Humanos (Cenidh) non senza momenti di tensione.
All'incontro erano stati invitati anche gli altri settori dei bananeros che non hanno partecipato alla marcia e che continuano a essere difesi dal buffet giuridico di Walter Gutierrez (a cui la Asotraexdan e le altre organizzazioni presenti nella protesta a Managua hanno revocato la delega già da alcuni anni, per i grossolani "errori" commessi e che hanno reso nulle le prime sentenze a favore dei bananeros nel 2002) e da altri avvocati, per cercare una posizione di unità in vista della presentazione al Presidente della Repubblica ed ai deputati delle loro richieste coordinate con la società civile.
La Asotraexdan e gli altri settori attualmente in lotta si sono rifiutati di accettare la presenza di tre persone appartenenti agli altri gruppi, in quanto considerano che erano rappresentanti di studi legali e non di bananeros  ammalati e che inoltre avevano lanciato una campagna su alcune radio di Chinandega invitando la gente a non partecipare alla marcia.
La richiesta era che fossero presenti all'incontro solo i firmatari dell'Accordo del Raizòn dello scorso anno  e con la proposta che i leader degli altri gruppi si impegnassero a portare immediatamente la loro gente, che dicono di rappresentare, davanti alla Asamblea Nacional per unirsi alla lotta.
Dopo quasi due ore di trattative, i gruppi che fanno riferimento a Walter Gutierrez se ne sono andati, non senza momenti di tensione per evitare che, all'uscita, venissero in contatto con i bananeros che aspettavano fuori dall'edificio.
 
All'incontro, oltre ai settori in lotta, ha partecipato un numeroso gruppo di rappresentanti di organizzazioni nazionali e internazionali.
Tra essi il Cenidh, la Coordinadora Civìl (che riunisce una cinquantina di ong nicaraguensi e altre organizzazioni), il Centro de Estudios Internacionales (CEI), il Movimiento Social Nicaraguense (che raggruppa una trentina di organizzazioni), La Fundaciòn Luciernaga, La Procura per la Difesa dei Diritti Umani, l'Associazione Italia-Nicaragua, Entre Pueblos, Centro Humboldt, il CISAS, il Centro de Estudios y Promociòn Social (CEPS), Si Mujer e altri.
Gran parte di tali gruppi si sono ripromessi di mantenere un contatto diretto e continuativo con le migliaia di persone in lotta attraverso la creazione di una sostenibilità della lotta stessa.
 
STRATEGIA
 
1. Sostenibilità della protesta con la solidarietà della Società Civile:
- Alimentazione
- Corsi di formazione sui Diritti Umani
- Sanità
- Ricreazione: proiettare video, concerti, spettacoli, etc.
- Divulgazione massiccia e permanente
 
2. Negoziazione diretta con il Presidente della Repubblica e la Giunta Direttiva della Asamblea Nacional con la partecipazione della Società Civile.
 
3. Articolare l'appoggio con Honduras e Costa Rica.
 
Dopo un richiamo del Cenidh all'unità ed a cercare il modo per riunire tutti i settori dei bananeros, si è studiato, modificato ed infine approvato il documento che verrà presentato alla stampa e poi inviato al Presidente della Repubblica e alla Presidenza della Asamblea Nacional e che riunisce tutti i temi da trattare con queste istanze.
 
Dopo due ore di lavoro è emerso il documento finale che verrà presentato alla stampa e poi inviato alle istituzioni.
I bananeros, intanto, incassano quest'importantissima dimostrazione di solidarietà da parte della società civile organizzata del Nicaragua e si apprestano ad iniziare quella che, probabilmente, sarà la lotta più difficile e che, come annunciato ieri, porteranno fino alle conseguenze più estreme se il Presidente Bolaños e i deputati  si rifiuteranno di incontrarsi con loro prima della vacanze pasquali.
 
Di seguito il testo del documento:
 
RICHIESTE D'EMERGENZA DEI SETTORI POPOLARI ESPOSTI AGLI AGROTOSSICI SINTETICI
 
I gruppi che fanno richiesta sono vittime di violazione ai loro diritti umani a seguito dell'uso di agrotossici sintetici, il cui uso era proibito negli Stati Uniti. Oggi si utilizzano altri agrotossici in Nicaragua nonostante l'accordo del Ministero dell'agricoltura 23-01 lo proibisca, continuando a causare gravi danni alla salute di migliaia di persone che continuano ad essere esposte all'uso di questi prodotti. Per questo deve finire la loro importazione, uso e manipolazione. Bisogna anche ricordare che il governo spende più di 7 milioni di dollari all'anno per curare gli effetti dei pesticidi.
 
Le migliaia di persone che stanno protestando esigono l'applicazione di sanzioni ai responsabili dei danni causati e hanno il diritto umano ad essere indennizzate.
In virtù di quanto esposto anteriormente, i gruppi colpiti da queste malattie chiedono al Presidente della Repubblica Enrique Bolaños Geyer e al Presidente della Giunta Direttiva della Asamblea Nacional:
 
AMMALATI A CAUSA DEL NEMAGON:
 
1. Che il Presidente della Repubblica invii alla Asamblea Nacional, con carattere di urgenza, una proposta di riforma del Bilancio Generale della Repubblica corrispondente all'anno 2005 in cui si destinino 227 milioni di cordobas per le cure sanitarie agli ammalati e ammalate a causa del Nemagòn e loro famigliari.
2. Che la Asamblea Nacional si impegni formalmente a non riformare, nè derogare la Legge 364, Legge speciale per l'avvio di denunce promosse da persone colpite dall'uso di pesticidi fabbricati a base di DBCP.
3. Che il Ministero della Sanità elabori immediatamente un programma per stabilire i meccanismi medici per curare in modo specializzato tutte le persone colpite dal Nemagòn. Il programma deve includere la realizzazione dei seguenti esami: tomografie, encefalogrammi, mammografie, elettrocardiogrammi e l'acquisizione di strumenti per persone disabili come bastoni, sedie a rotelle, stampelle, etc.                           
 
SETTORE CANNA DA ZUCCHERO
 
4. Definizione dei diritti della proprietà del 25%  e dei diritti lavorativi, stabiliti nella risoluzione 00696.
5. Compimento del passivo lavorativo.
6. Revisione e ordinamento in quanto alla riforma del concetto di ammalati della creatinina.
 
SETTORE BANANE
 
7. Il governo deve dare un resoconto su quanti milioni di cordobas sono stati generati a favore dei lavoratori attraverso la commercializzazione che realizza BANANIC internacional, in base agli accordi di privatizzazione del giorno 22 novembre 1992.
8. Definizione dal punto di vista legale di questa proprietà, dato che nessuno ha ancora voluto farlo.
 
MOVIMENTO PRO VIVIENDA
 
9. Il governo deve rispettare gli accordi assunti con questo settore di più di 3 mila persone che hanno bisogno di una casa.
10. Si devono assegnare terre per la costruzione delle case in base agli accordi firmati con il governo.
 
RICHIESTE BASICHE:
 
11. Rigido rispetto ed esecuzione dell'accordo ministeriale 23-01 che proibisce l'uso dei seguenti 17 pesticidi:
2,4,5-T / Aldrin / Dodecacloro / Endrin / Etilen-bromuro / Clordano / Clordimeform / DDT / Dibromocloropropano / Dieldrin / Dinoseb y sales / Etil Paration / Heptacloro / Lindano / Hexaclorobenceno / Pentaclorofenol /
12. Che si realizzi una proposta di riforma alla Legge 274 ed al suo regolamento e che si rispettino le raccomandazioni della Commissione Nazionale sul Controllo Integrato de Plagas, in relazione alla nuova "Sporca Dozzina":
Aldicarb / Clorpirifos / Endosulfan / Etoprofos / Fosfuro di Alluminio / Metil Paration / Metamidofos / Monocrotofos / Metomil / Terbufos / Paraquat /
13. Promuovere e stimolare il processo di autoregolazione per l'utilizzo integrato de plagas.
14. Le persone colpite da agrotossici sintetici devono godere di pensione da parte della Previdenza Sociale indipendentemente dall'aver versato o no i contributi necessari e in base all'approvazione della "Legge Speciale di emergenza pensioni vitalizie per tutti i lavoratori/trici ed ex lavoratori/trici esposti al prodotto chimico Nemagòn-Fumazone - DBCP".
15. Realizzazione immediata e periodica di analisi scientifiche sulla qualità dell'acqua, con la partecipazione di enti indipendenti, nelle conche utilizzate per il consumo umano (pozzi per l'irrigazione e consumo umano, fiumi e distese di mangrovie) e per la produzione di beni per il consumo umano.
16. Nelle aree destinate alle produzioni agricole (canna da zucchero, banane a e altro) si dovranno realizzare studi di impatto ambientale e sulla qualità della vita delle comunità vicine, con l'obiettivo di stimolare la produzione organica che è redditizia e contribuisce alla salute umana. In base alla Legge 217 - art. 42, si dichiarino aree inquinate e si applichino le misure specifiche per la loro bonifica.
17. Eliminazione dell'utilizzo di incendio dei campi nei processi produttivi, in modo speciale nella canna da zucchero.
18. Che il governo formuli un programma di riforestazione integrale, vincolato alle conche di acqua, frenare la desertificazione della regione del pacifico e semina di varietà di piante per il consumo di legna.
19. Che il Presidente della Repubblica Enrique Bolaños, attraverso la Legge 290, integri una Commissione Interistituzionale con la partecipazione della Società Civile per vigilare il compimento degli accordi.
 
 
(Foto e testo Giorgio Trucchi)