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Riadeguato l'accordo con il Ministero
della Sanità
Durante la notte di martedì 22 marzo, la Ministra della
sanità Margarita Gurdiàn è arrivata nell'accampamento dei bananeros per
verificare i problemi che si erano generati durante i primi due giorni di visite
alle persone ammalate, in applicazione ai primi accordi del 18 marzo.
Il gesto è stato significativo, sia per l'orario che per
l'immediata risposta alle richieste dei settori in lotta.
I bananeros hanno fatto presente la scarsa operatività dei
dottori che avevano visitato le persone ammalate e l'estrema semplicità degli
esami che non tenevano conto della reale situazione clinica delle persone.
La gente ha anche espresso, stringendosi intorno alla
ministra, l'inconformità con il tipo di esami a cui sono stati sottoposti e il
timore che si stesse organizzando una trappola a livello governativo per
dichiararli sani e quindi, non rispondere alle loro richieste espresse nel
documento dei 19 punti (vedi notizie precedenti).
La mattina di mercoledì 23 marzo, una delegazione dei settori
in lotta è stata ricevuta dalla ministra e si è stilato un documento che
specifica il punto 3 dell'Accordo del 18 marzo (quello relativo all'intervento
del Ministero della Sanità (Minsa) per le cure e visite mediche alle persone
presenti nell'accampamento).
L'accordo prevede:
- la ripresa delle visite a partire da oggi 24 marzo;
- la consegna e visione delle cartelle cliniche già a
disposizione degli ammalati e successiva realizzazione di esami specialistici
per definire, a livello di MINSA, le condizioni sanitarie di ogni persona
ammalata e della sua famiglia;
- l'utilizzo di questi risultati per completare il lavoro di
censimento che sta realizzando l'Istituto di Censimento (INEC) e quindi
inoltrarlo per la concessione della pensione vitalizia;
- la presenza di due rappresentanti dei settori in lotta
durante le visite per raccogliere le eventuali lamentele degli ammalati e
controllare il processo di visita. In caso di problemi con i dottori che
effettuano le visite, i rappresentanti interverranno direttamente per sanare la
situazione e avranno la potestà di riportare direttamente le lamentele alla
ministra.
- raccolta di tutte le ricette consegnate nei due giorni
precedenti alle persone e riconsegna alle autorità mediche affinché vengano
consegnate le medicine ricettate.
Il documento non è stato firmato dai delegati dei settori in
lotta fino a che non è stato discusso in una riunione assembleare (vedi foto) a
cui hanno partecipato migliaia di persone.
Solo alla fine dell'assemblea il documento è stato firmato e
consegnato a un delegato del MINSA.
Durante i prossimi giorni continueranno le attività
nell'accampamento, in attesa della fine delle festività e la ripresa dei
negoziati.