Azione di solidarieta' con i bananeros a Roma

Oggi 14 Marzo 2005, militanti dell'Associazione Italia Nicaragua e della società civile della città di Roma hanno realizzato una forte azione di solidarietà con i bananeros del Nicaragua che, accampati a migliaia a Managua, di fronte al Parlamento, stanno vivendo una situazione di estrema emergenza e stanno portando alle estreme conseguenze la loro lotta.                     I bananeros, che contano ormai più di 850 morti a causa del pesticida Nemagòn, sono pronti a seppellirsi vivi, a crocefiggersi e darsi fuoco, qualora entro la Settimana Santa il governo nicaraguense non sarà disposto a incontrarli e ad accogliere le loro impellenti richieste.    Oggi, davanti all’ambasciata nicaraguense in via Brescia a Roma, esponenti dell’Associazione Italia Nicaragua si sono interrati in segno di solidarietà con gli uomini e le donne vittime del pesticida Nemagòn. Contemporaneamente è stata consegnata all’ambasciatore una lettera di pressione nei confronti del governo Bolaños con le rivendicazioni dei bananeros e della società civile nicaraguense.                                                                                        L’iniziativa è proseguita con un massiccio volantinaggio presso il mercato di Piazza Alessandria dove centinaia di consumatori si sono dimostrati sensibili alla causa dei bananeros.

Intanto a Managua, l'azione è stata fatta conoscere a tutti i gruppi della società civile che stanno appoggiando la lotta dei bananeros ed ai mezzi d'informazione locali.

Invitiamo disperatamente chiunque a connettersi al sito www.itanica.org e inviare la mail di pressione al governo e alle istituzioni nicaraguensi, a tenersi aggiornati, a diffondere notizie e a mobilitarsi a sostegno di una lotta commovente.

NON LASCIAMOLI MORIRE DUE VOLTE !!!                                ASSOCIAZIONE ITALIA NICARAGUA

 

Consegnata la lettera con le richieste dei settori in lotta

Mentre a Roma si manifestava davanti all'Ambasciata nicaraguense, una delegazione dei bananeros e degli altri settori in lotta, con la presenza della società civile, hanno consegnato ufficialmente il plico delle richieste alla Presidenza della Repubblica e alla Presidenza della Asamblea Nacional.                                                                                                                 Durante l'incontro con il portavoce del Presidente Bolaños, Lindolfo Monjarrez, i vari settori hanno esposto la loro situazione ed hanno nuovamente espresso la loro intenzione ad arrivare fino alle ultime conseguenze se il Presidente della Repubblica non darà loro delle risposte prima dell'inizio della vacanze pasquali.                                                                         Si sono presi degli accordi affinchè il governo intervenga in modo diretto per risolvere il problema sanitario, promettendo la presenza costante di un'ambulanza, il rifornimento di medicine dato che si è generata un'epidemia di influenza e il miglioramento dei servizi sanitari (attualmente sono 3 bagni per circa 4 mila persone).                                                                Il sign. Monjarrez ha promesso di consegnare immediatamente il plico al Presidente ed ha fissato per domani, 15 marzo, una riunione con Ernesto Leal, Segretario della Presidenza per entrare nel dettaglio delle richieste.                                                                                        Si sono stabiliti dei meccanismi di dialogo fissando una comunicazione giornaliera.

(Foto e testo Giorgio Trucchi-Fabio Manfredi)