Alla fine degli anni '50, quando il cosiddetto "miracolo economico" sembrava interessare anche una economia tradizionalmente agricola e scarsamente dinamica come era quella ferrarese (se si fa eccezione per il polo chimico industriale della Montecatini), il confronto fra le forze politiche, sociali e imprenditoriali ferraresi, quasi a voler anticipare e sollecitare i tempi dello sviluppo industriale del territorio, fa maturare l'esigenza di istituire nella nostra città scuole di istruzione tecnica superiore.
L'iniziativa puntava in due direzioni: la prima era quella di costituire un istituto tecnico industriale gestito autonomamente dall'Amministrazione Provinciale (ITIP), la seconda di sollecitare e promuovere l'intervento dello Stato nella istituzione di un secondo istituto industriale (ITIS), con specializzazioni ovviamente differenziate.
Il 12/04/1958 la Giunta Provinciale di Ferrara deliberava l’istituzione di un istituto tecnico industriale con l’intento di sviluppare “le applicazioni industriali della scienza elettronica, geologica e chimica”.
Lo Stato alla fine dello stesso anno scolastico istituì a Ferrara la sezione staccata dell'ITIS "Fermo Corni" di Modena con solo le prime classi e con già 200 iscritti. I due istituti (quello statale e quello provinciale) trovarono la loro sede provvisoria nel palazzo gentilizio, ex collegio Polo, sito in via Madama, affittato e opportunamente adattato dalla Amministrazione Provinciale per accogliervi le prime classi.
Nella primavera del 1960 l’Amministrazione Provinciale rinuncia alla gestione delle sezioni per chimici industriali e radiotecnici poiché il Ministero ha disposto l’apertura a Ferrara dei trienni degli indirizzi di Chimica ed Elettrotecnica.
Nell'anno scolastico 1960/61, con l'avvio del triennio, l'istituto statale diventa autonomo con due specializzazioni, Chimica Industriale ed Elettrotecnica (tuttora esistenti) mentre quello provinciale chiede ed ottiene di mantenere in essere un suo istituto con le specializzazioni di Elettronica Industriale e di Fisica Industriale attivata a partire dall’anno scolastico 1963/64 per avere una figura professionale orientata verso la chimica ma tale da potersi inserire sia nella produzione sia nella ricerca che caratterizzava l’attività della Montecatini con il Centro Natta.
La responsabilità di coordinatore e di preside dei due Istituti venne affidata all'ing. Guido Melandri che mantenne il duplice incarico fino al 1964, quando l'ITIP fu trasferito nella nuova sede fatta costruire dall'Amministrazione Provinciale ed intitolata all’Ing. Alfredo Carpeggiani a memoria del presidente dell’Amministrazione che dedicò ogni suo impegno allo sviluppo ed alla crescita culturale ed economica della provincia di Ferrara.
Nell'anno scolastico 1966/67 l'Istituto Statale viene intitolato allo scienziato polacco, ma anche gloria della storia e della cultura ferrarese, N. Copernico. Sempre nello stesso anno scolastico, a seguito delle pressanti richieste degli utenti, dell'Unione Industriali e delle associazioni degli artigiani, prende avvio anche la nuova specializzazione di Meccanica che sin dall'inizio dimostra l'opportunità e la bontà della scelta in considerazione dell'elevato numero di iscrizioni che il nuovo indirizzo accoglie.
Sono anni di forte crescita della popolazione scolastica di entrambi gli Istituti Tecnici a testimonianza del buon credito acquisito presso l'opinione pubblica ferrarese.
Alla fine degli anni ’60 e nei primi anni ’70 il "Copernico" raggiunge la sua maggior consistenza, tanto da dover istituire due sezioni staccate, una a Cento e l'altra a Copparo. La sede di Cento, presso la quale viene istituito il nuovo indirizzo di Metalmeccanica, ben presto assumerà la piena autonomia, mentre la sede di Copparo rimane funzionante come sede staccata del "Copernico" con sole classi del biennio fino all'a. s. 1997/98.
Nel 1966 per offrire ai lavoratori ferraresi e del territorio limitrofo la possibilità di riprendere gli studi ed aggiornarsi, di fronte ad un mercato del lavoro in continua evoluzione, l’Amministrazione Provinciale istituisce presso il Carpeggiani un corso serale con le stesse specializzazioni del corso diurno.
Tuttavia, il sensibile e progressivo aumento della popolazione scolastica era destinato a rendere ancora più problematica la funzionalità del Copernico ancora collocato in un fabbricato già carente sin dall'inizio sia per la vetustà e lo stato di precarietà delle sue strutture murarie che per la sua assoluta inidoneità a sede di un istituto medio superiore di tipo industriale.
È agli inizi degli anni ’70 che, anche in seguito alle agitazioni studentesche del ’68, prende avvio l'iter amministrativo e burocratico che porterà alla costruzione del nuovo edificio, sede attuale della scuola. Il progetto, affidato nel '72 ad un gruppo di architetti romani (A. Calza Bini - V. Martelli - G. Martinori) prevedeva la costruzione, nella zona di via Pontegradella di proprietà dell'Amministrazione Provinciale, di un vasto complesso edilizio (su una superficie di mq 6500) comprendente l'edificio principale con 50 aule comuni più 4 speciali, servizi vari e uffici di presidenza e di segreteria, oltre agli altri corpi di fabbrica per i laboratori e la palestra ginnica.
Il trasferimento della scuola nella nuova sede inizia gradualmente dall'a. s. 1979/80 per completarsi definitivamente nel 1983.
Negli anni seguenti, per effetto delle migliorate strutture e risorse che la nuova sede offre e del conseguente rinnovamento dei contenuti dell'insegnamento, la popolazione scolastica, che dalla seconda metà degli anni '70 aveva avuto una flessione, riprende ad aumentare.
Infatti dall'a. s. 1983/84, di fronte alle mancate attuazioni dei vari progetti di riforma della Secondaria, in rapporto alla quale anche l’Amministrazione Provinciale di Ferrara si era impegnata per la statizzazione dell’I.T.I.P., vengono introdotte in entrambi gli Istituti nuove sperimentazioni che rappresentano un fondamentale laboratorio di strategie didattiche e uno strumento di ricerca e di raccordo col mondo del lavoro. Nell’ambito della sperimentazione occorre segnalare che a partire dall’a.s. 1983/84 è stato introdotto il piano nazionale che modifica l’insegnamento della matematica con l’introduzione dell’informatica. Nell'a. s. 1985/86 l'I.T.I.S. assume la sua struttura attuale con l'istituzione della specializzazione di Informatica, ampiamente gratificata dalle numerose iscrizioni.
Inoltre, per quanto riguarda la Chimica Industriale, alla fine degli anni '80 viene introdotto il progetto "Deuterio" che verrà sostituito a partire dall'a. s. 1995/96 con i nuovi programmi ministeriali. Sempre nello stesso anno scolastico vengono sostituiti dal Ministero i piani di studio degli indirizzi di Elettrotecnica con "Elettrotecnica ed automazione" e Meccanica con "Meccanica nuovi programmi". Infine, dall'a. s. 1995/96 anche i bienni di entrambi gli Istituti vengono modificati con l'introduzione delle materie di Diritto ed Economia, Geografia e Disegno.
Negli stessi anni, presso l’I.T.I.P., nelle classi dell’indirizzo di Fisica Industriale viene attivata l’applicazione del progetto ministeriale assistito F.A.S.E. che trasforma la specializzazione in Fisica Ambientale e Sanitaria orientandola verso le problematiche ambientali e verso le applicazioni in campo sanitario dei principi della fisica e della chimica. La specializzazione di Elettronica Industriale, dopo anni di attività sperimentale viene trasformata dal Ministero in Elettronica e Telecomunicazioni.
Un'annotazione non può non riguardare la Biblioteca e non solo per il suo patrimonio librario (che attualmente supera i 10.000 volumi) e per gli abbonamenti a numerose riviste di scienza e di cultura, che costituiscono strumenti essenziali per la scuola, ma soprattutto perché essa rappresenta il primo, e finora unico, esperimento realizzato in una scuola di Ferrara, di Biblioteca Multimediale.
Infine, in accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione e con il Provveditorato agli studi di Ferrara, il7 marzo 2001 il Consiglio Provinciale di Ferrara delibera, mediante l’aggregazione dell’I.T.I.S. “Copernico” e dell’I.T.I.P. “Carpeggiani”, la costituzione di un polo tecnologico d’istruzione secondaria che a partire dall’anno scolastico 2001/02 dà vita ad un nuovo Istituto I.T.I. “Copernico – Carpeggiani” con un’ampia offerta formativa nelle sei specializzazioni:
Chimica, Elettronica e Telecomunicazioni, Elettrotecnica e Automazione, Fisica Ambientale, Informatica e Meccanica.
L'identità culturale dell’istituzione scolastica
In una società complessa il processo formativo riguarda ampi ambiti di stimolazioni culturali ed educative, oltre che essere costituito dalla indispensabile trasmissione di norme e nozioni.
I flussi d’informazione e le rapide trasformazioni, che stanno modificando le relazioni e le comunicazioni su scala quantitativa e qualitativa, implicano la necessità di rielaborare diverse strategie metodologiche e didattiche, di cui la scuola deve farsi promotrice affinché i giovani acquisiscano un livello di preparazione solida ed articolata, che consenta loro di essere soggetti attivi nella vita sociale, culturale, economica.
La programmazione didattica è strumento fondamentale per conseguire tale finalità, fissando gli obiettivi generali e quelli minimi, individuando quanto deve sapere e cosa deve saper fare uno studente alla conclusione di un percorso didattico e scegliendo gli strumenti da utilizzare perché tutti gli allievi raggiungano gli obiettivi minimi stabiliti, progettando le eventuali azioni di recupero necessarie allo scopo.
La proposta formativa dell’Istituto riguarda il raggiungimento, a fine ciclo (fine quinquennio), di positivi risultati formativi e dei seguenti obiettivi trasversali, legati a valori civili, culturali, professionali, sanciti dalla nostra Costituzione. Gli obiettivi trasversali debbono trovare puntuale riscontro nella programmazione disciplinare e impegnano tutti i componenti dei Consigli di Classe, non solo sul terreno della coerenza educativa, ma anche su quello dell’operatività disciplinare. Se la scuola, da parte sua, riconosce il diritto dello studente ad essere soggetto dell’educazione e si impegna a realizzare progetti che ne stimolano la crescita umana, civile e culturale, d’altra parte è essenziale che le famiglie condividano le finalità educative, collaborando con la scuola.
E’ necessariio costruire un “clima educativo”, di assunzione di responsabilità di tutte le parti interessate al processo formativo: gli insegnanti, attraverso il loro impegno professionale; gli studenti, il cui diritto ad imparare si coniuga con il dovere di garantire una proficua applicazione negli studi; i genitori, con l’attenzione, la partecipazione e la sensibilità che il loro ruolo prevede.
L’efficacia del “patto formativo” di questo Istituto dipende dalla capacità di realizzarsi e interagire di tali soggetti.
La nostra scuola si pone con priorità i seguenti obiettivi:
· formare persone che siano in grado di guardare la realtà in modo problematico, di studiarla e di comprenderla compatibilmente con il livello di sviluppo cognitivo e con il livello scolastico, usando i procedimenti metodologici e le cognizioni concettuali proprie delle discipline insegnate. Il compito della scuola è quello di trasmettere la capacità di dubitare, molto più che la presunzione di sapere;
· formare persone con mentalità scientifica di studio e di lavoro attraverso l’analisi e l’intervento operativo su problemi propri delle aree di indirizzo. Tale mentalità poggia sulla acquisizione di capacità di individuare problemi, di formulare e progettare possibili ipotesi di risoluzione, di osservare e misurare correttamente grandezze, di elaborare opportunamente i dati raccolti e di confrontarli con l’ipotesi fatte, traendone le conseguenze;
· maturare la capacità di astrarre e, d’altra parte maturare l’abilità di operare entro orizzonti di tempo e di spazio definiti, mostrando di sapere trasferire a nuove situazioni le conoscenze;
· formare persone consapevoli che «…le scoperte e i metodi stessi della scienza sono il risultato di un processo storico mediante cui dei semplici esseri umani cercano il senso e smascherano il non senso, e che il potenziale per portare avanti tale processo è in ciascuno di noi.» (G. Holton, Scienze, educazione e interesse pubblico, ed. Il Mulino, pag. 23);
· favorire lo sviluppo delle relazioni interpersonali nel rispetto della diversità etnica, religiosa e culturale – accettarla come fonte di arricchimento e non di gerarchie valoriali nell’affermazione del principio della tolleranza, offrendo opportunità di incontri e scambi tra studenti di altre lingue e di altre culture, ed anche tra studenti e adulti che mettano a disposizione dei giovani la loro esperienza e/o la loro professionalità. Una particolare attenzione verrà riservata all’integrazione degli alunni disabili che saranno inseriti nel contesto scolastico attraverso progetti individualizzati. I Consigli di Classe interessati sono delegati ad attivare le strategie idonee anche in collaborazione con le Istituzioni che, nel territorio, operano in progetti di recupero dell’handicap;
· trasmettere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e quindi sapere rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le cose che appartengono alla comunità;
· sviluppare le tecniche e le modalità comunicative nella ricchezza e varietà del parlato e dello scritto, abituando alla lettura attenta e intelligente, alla valutazione critica delle informazioni scritte da varie fonti, compresi i mass-media, e sollecitando l’uso di altri linguaggi (la musica, il corpo …);
· potenziare la creatività delle idee e della loro espressione, favorendo gli interventi critici e interpretativi nel gruppo classe, ma prevedendo anche momenti e spazi diversi in cui con la presenza degli insegnanti o autonomamente gli studenti possano dibattere, confrontarsi, fare ricerca.
Il nostro istituto ritiene importante attivare piani di collaborazione con altre scuole per mettere in comune le esperienze in un’ottica di confronto.
E’ altrettanto necessario per il perseguimento delle finalità sopra indicate investire sulla formazione e l’aggiornamento degli insegnanti, che costituiscono la fondamentale risorsa umana e professionale di progettualità pedagogica e didattica.
Numero dei docenti: 215
Numero dei docenti con continuità di servizio: 195
Numero degli studenti iscritti e numero delle classi per l’a.s. 2001/2002:
Corso Diurno
Classi |
Numero classi |
Totale Studenti |
Prime |
12 |
263 |
Seconde
|
15 |
330 |
Terze |
16 |
366 |
Quarte |
14 |
268 |
Quinte |
13 |
230 |
Totali |
70 |
1457 |
Classi |
Numero classi |
Totale Studenti |
Terza |
1 |
28 |
Quarta |
1 |
20 |
Quinta |
1 |
21 |
Totali |
3 |
69 |
Sintesi Istituto
Corsi |
Numero Classi |
Totale Studenti |
Corso diurno |
70 |
1457 |
Corso serale |
3 |
69 |
Totale Istituto |
73 |
1526 |
Numero degli studenti per specializzazione
Classi |
Chimica
n° studenti |
Elettronica e telecomunicazioni
N° studenti |
Elettrotecnica e automazioni
n° studenti |
Fisica ambientale
n° studenti |
Informatica
n° studenti |
Meccanica
n° studenti |
Totale Studenti |
Terze |
31 |
38 |
55 |
17 |
128 |
97 |
366 |
Quarte |
38 |
40 |
37 |
16 |
55 |
82 |
268 |
Quinte |
40 |
41 |
39 |
9 |
53 |
48 |
230 |
Totale studenti |
109 |
119 |
131 |
42 |
236 |
227 |
864 |
Le planimetrie dell’Istituto sono esposte nell’atrio di ingresso della sede di via Pontegradella, 25 (è visibile anche il tracciato della rete e l’ubicazione delle biblioteche e delle palestre).
Laboratori Sede
“Centro stella” server della rete di Istituto: Intranet e Internet
L’Istituto è dotato di una rete in fibra ottica che collega i laboratori di tutte le specializzazioni e la biblioteca, consentendo di lavorare ad alta velocità in modalità Internet ed Intranet
Sala proiezioni
Laboratorio informatizzazione biennio
Laboratorio matematica
Laboratorio fisica n.1
Laboratorio fisica n. 2
Laboratorio chimica 1° anno
Laboratorio chimica 2° anno
Laboratorio linguistico
Laboratorio fotografico
Aula speciale per il disegno n. 1
Aula speciale per il disegno n. 2
Laboratorio tecnologico
Officina saldatura
Laboratorio macchine a fluido
Laboratorio sistemi e automazione
Laboratorio disegno
Laboratorio tecnologia disegno progettazione
Laboratorio misure e macchine elettriche, sistemi e automazione
Laboratorio elettronica
Laboratorio organica e microbiologia
Laboratorio analisi dati
Laboratorio impianti chimici e chimica industriale
Laboratorio informatica
Laboratorio sistemi e automazione
Laboratorio matematica e calcolo
Laboratori Sede Aggregata
“Laboratorio di Teledidattica” server della rete d’istituto: Intranet e Internet
Sala Proiezioni
Biennio
Laboratorio Chimica
Laboratorio Fisica
Laboratorio Matematica
Laboratorio Tecnologia e Disegno
Triennio
Elettronica e Telecomunicazioni
Laboratorio di Tecnologia, Disegno e progettazione
Laboratorio di elettrotecnica
Laboratorio di elettronica
Laboratorio di telecomunicazioni
Laboratorio di sistemi elettronici
Fisica ambientale
Laboratorio di fisica
Laboratorio di fisica ambientale
Laboratorio di chimica
Laboratorio di sistemi e strumentazione
Palestre
L’ istituto è dotato di due palestre utilizzate per le lezioni curriculari di educazione fisica e per altre attività specifiche.
Il nostro istituto prevede un impiego ingente di risorse economiche erogate dal MIUR e dalla Provincia di Ferrara. I servizi e le molteplici attività rivolte agli studenti, in particolare i laboratori e la “sicurezza” assorbono notevoli risorse finanziarie. Del resto una qualificata formazione professionale richiede laboratori ben attrezzati, mentre il rispetto delle norme di sicurezza esige un costante adeguamento delle strutture e delle apparecchiature alla normativa vigente.
Ciò nondimeno, la scuola è impegnata ad investire in iniziative tese a coinvolgere attivamente gli studenti, a stimolarne l’interesse, nonché a favorire la loro formazione e crescita culturale.
3. Uffici
Uffici sede
a. Segreteria amministrativa ( per le pratiche inerenti lo stato giuridico del personale e i rapporti di natura finanziaria sia con il personale che con gli studenti) è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00
b. Segreteria didattica ( per informazioni, rilascio certificati, iscrizioni ecc..) è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00
c. Ufficio Tecnico ( cura tutte le pratiche inerenti gli acquisti e la gestione dell’immobile raccogliendo le segnalazioni dell’utenza) è aperto tutti i giorni dalle 8.15 alle 13.25
d. Ufficio di Magazzino ( provvede alla distribuzione del materiale per le esercitazioni di laboratorio, alla cura dell’inventario dei beni strumentali dell’istituto) è aperto tutti i giorni dalle 8.15 alle 13.25
Uffici sede aggregata
1. Segreteria didattico-amministrativa (per le pratiche inerenti lo stato giuridico del personale nel ruolo della Provincia e i rapporti di natura finanziaria e didattica sia con il personale che con gli studenti) è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00
2. Ufficio Tecnico (in collaborazione con l’ufficio tecnico della sede cura tutte le pratiche inerenti gli acquisti e la gestione dell’immobile raccogliendo le segnalazioni dell’utenza) è aperto tutti i giorni dalle 8.15 alle 13.25.
Iscrizione classe prima
I.T.I. “N. Copernico – A. Carpeggiani” Ferrara
via Pontegradella, 25 - tel. 0532/63176 - telefax 63177
Ai signori Genitori
degli studenti iscritti alla classe prima
di questo Istituto per l’anno scol. 2002/2003
Loro Sedi
Oggetto: Regolarizzazione iscrizione alla classe prima .
In merito all’iscrizione di Vostro figlio, alla classe prima di questo Istituto, si comunica che entro il 3 luglio 2002 dovrà essere regolarizzata la domanda di iscrizione mediante la consegna del certificato o attestato di Licenza Media (rilasciato dalla scuola media al termine degli esami di Licenza).
Dall’a.s. 1999/2000 il primo anno di scuola superiore rientra nell’istruzione obbligatoria, pertanto è gratuita; quindi per l’iscrizione e la frequenza alla classe prima non vengono imposte tasse o contributi.
Tuttavia il Consiglio di Istituto , per fornire agli studenti un servizio scolastico di migliore qualità (riviste, libri, fotocopie, carta per stampanti, floppy disk, materiale indispensabile per esercitazioni di laboratorio, apertura pomeridiana della Biblioteca Multimediale, servizio internet, dispositivi di protezione, ecc..) ha deliberato di richiedere alle famiglie un contributo non obbligatorio di Euro 80,33.
In ogni caso occorre versare alla scuola Euro 7,47 per spese obbligatorie di assicurazione infortuni e R. C., pagella scolastica, libretto delle assenze e spese postali .
Il versamento, pertanto, andrà effettuato adottando una delle seguenti soluzioni:
· Euro 87,80 (pari a L.170.000) contributo volontario più spese obbligatorie (Euro 80,33 + Euro 7,47).
· Euro 7,47 solo spese obbligatorie.
La ricevuta di tale bollettino dovrà essere consegnata unitamente al certificato o attestato di licenza media.
Distintamente
Il Dirigente Scolastico
Dr. Luigi Scampoli
Si ricorda, a chi non avesse provveduto nel mese di gennaio, di presentarsi con i seguenti documenti: n. 2 fotografie formato tessera.
4. Organizzazione della scuola
Formazione orario delle lezioni
Vengono privilegiate le esigenze didattiche, evitando il sovraccarico giornaliero sia per gli studenti sia per gli insegnanti e distribuendo equamente le varie materie nell’arco della settimana.
Orario delle lezioni
Tenuto conto :
· che il sistema dei trasporti esistenti nel bacino d’utenza dell’Istituto non consente di iniziare le lezioni prima delle ore 8.15 e di protrarle oltre le 13.25;
· che la scuola non dispone di mensa e per la propria ubicazione risulta disagevole per gli studenti usufruire di altre strutture;
· che la presenza di studenti provenienti dal forese e da altre province è pari a circa i tre quarti degli iscritti;
· della C. M. n. 243/1979 e successive
il Consiglio d’Istituto ha deliberato che la durata dell’unità oraria di lezione sia di 50 minuti.
Le lezioni si svolgono secondo il seguente orario:
Corso diurno - dal Lunedì al Sabato |
||
Unità Oraria |
Inizio |
Termine |
Entrata |
8.10 |
|
1° |
8.15 |
9.05 |
2° |
9.05 |
9.55 |
3° |
9.55 |
10.45 |
Intervallo |
10.45 |
10.55 |
4° |
10.55 |
11.45 |
5° |
11.45 |
12.35 |
6° |
12.35 |
13.25 |
Corso serale - dal Lunedì al Venerdì |
||
Unità Oraria |
Inizio |
Termine |
Entrata |
18.50 |
|
1° |
19.00 |
19.50 |
2° |
19.50 |
20.40 |
Intervallo |
20.40 |
20.50 |
3° |
20.50 |
21.40 |
4° |
21.40 |
22.30 |
5° |
22.30 |
23.20 |
Corso serale - Sabato |
||
Unità Oraria |
Inizio |
Termine |
Entrata |
13.50 |
|
1° |
14.00 |
14.50 |
2° |
14.50 |
15.40 |
Intervallo |
15.40 |
15.50 |
3° |
15.50 |
16.40 |
4° |
16.40 |
17.30 |
5° |
17.30 |
18.20 |
Apertura pomeridiana e serale
Per consentire agli allievi di poter usufruire dei servizi offerti dalla scuola: biblioteche multimediali (accesso ad Internet), attività extracurriculari di vario genere, corsi di recupero e approfondimento, attività sportive ecc..., l’istituto osserva i seguenti orari di apertura:
Sede ( via Pontegradella, 25) dal Lunedì al Venerdì sino alle ore 19.00
Sede aggregata ( Via Pacinotti, 30) dal Lunedì al Venerdì sino alle ore 23.30
Sede aggregata ( Via Pacinotti, 30) Sabato sino alle ore 18.30
I criteri adottati per la formazione delle classi sono i seguenti:
· Distribuzione omogenea degli alunni secondo il giudizio conseguito alla scuola media o medie dei voti risultanti dallo scrutinio finale delle classi seconde per la formazione delle classi terze;
· suddivisione per lingua straniera, cercando di evitare classi bilingue;
· composizione numerica il più possibile omogenea per le classi con la stessa lingua straniera;
· distribuzione delle femmine in modo tale da poter costituire un numero sufficiente di allieve per le lezioni di educazione fisica (minimo quattro alunne per classe);
· le sezioni miste per le classi prime saranno sorteggiate, per le classi terze si terrà conto di quanto indicato nei punti precedenti;
· per la formazione delle classi prime: suddivisione degli allievi a seconda della provenienza, riunendo in una stessa sezione non più tre/quattro allievi provenienti dalla stessa località o scuola media;
· per la formazione delle classi terze: provenienza dalla stessa sezione seconda o richieste particolari degli studenti;
· accoglimento dei desiderata espressi nelle domande di iscrizione nei limiti di quanto riportato nei punti 1 e 6;
· accoglimento delle richieste dei genitori dopo l'esposizione degli elenchi all'albo solo se non si modificano ……….. gli equilibri stabiliti nei punti precedenti;
· i ripetenti, di norma, sono inseriti nelle stessa sezione dell'anno precedente eccetto i seguenti casi:
- vi siano richieste esplicite e motiviate da parte dei genitori per il cambio di sezione;
- la sezione non sia più delle stessa lingua straniera;
l'eventuale cambio di sezione dovrà tener conto della diversità dei libri di testo adottati e dovrà essere comunicato immediatamente alle famiglie;
· i consigli di classe, sentite anche le famiglie, daranno indicazioni sull'opportunità di reinserire nella stessa sezione gli alunni ripetenti.
Forme di comunicazione scuola-famiglia
Coordinatore di classe
Ogni classe ha un proprio docente coordinatore, che ha il ruolo di gestire i rapporti con le famiglie su tematiche generali non attinenti specifiche materie.
I suoi compiti sono:
· curare il rapporto fra scuola e famiglia;
· garantire la comunicazione alle famiglie in caso di profitto gravemente insufficiente, di assenze prolungate, ripetute ed anomale da parte degli allievi;
· essere referente per i problemi sollevati dagli studenti;
· individuare possibili disagi relazionali dello studente.
Per quanto riguarda le modalità di comunicazione con le famiglie si fa ricorso a:
Comunicazioni scritte
Il dirigente scolastico comunica con le famiglie, relativamente alle riunioni dei Consigli di Classe ed a iniziative di carattere generale, attraverso lettere, che vengono distribuite ai rappresentanti della classe o a tutti gli studenti.
Sono possibili anche lettere personali ai genitori nei casi di comportamento particolarmente scorretto, o per situazioni relative all’andamento scolastico, anche su richiesta del Consiglio di Classe o di docenti.
Comunicazioni verbali
Le comunicazioni verbali avvengono con i singoli professori nelle ore di ricevimento, che si effettuano secondo le seguenti modalità:
· un’ora al mattino in un giorno della prima settimana completa di ogni mese;
· su appuntamento nelle rimanenti settimane;
· per la sede, nei ricevimenti generali, che si tengono una volta per ogni quadrimestre, durante i quali i genitori hanno la possibilità di incontrare tutti i docenti della classe nello stesso pomeriggio.
· per la sede aggregata nei consigli di classe, programmati una volta per quadrimestre e allargati alla partecipazione dei genitori e degli allievi
In caso di particolare necessità possono essere richiesti alle famiglie incontri da parte del dirigente scolastico o del docente coordinatore della classe; ovviamente l’iniziativa di tali incontri può essere presa anche dalle famiglie, tramite appuntamento.
Biblioteche e nuove tecnologie
La biblioteca della sede contiene:
· 10747 libri
· 693 annate di riviste
· 41 riviste
· 96 cd-rom.
La biblioteca della sede aggregata contiene:
· 2000 libri
· 9 riviste
· 66 cd-rom.
Tutto il materiale bibliografico è stato:
a) classificato secondo la Classificazione Decimale Dewey (CDD);
b) catalogato con il programma Isis dell’Unesco, nella versione Biblo31 del Comune di Venezia.
Si è approntato il programma per il prestito; l'archivio della biblioteca è stato messo in rete sia locale che internet e quindi la biblioteca è pienamente disponibile per gli studenti, per il personale docente, non-docente ed anche per gli esterni.
La piena agibilità della biblioteca è assicurata dalla presenza di un bibliotecario, insegnante distaccato presso la nostra sede.
Nuove tecnologie.
Le Nuove Tecnologie comprendono:
1) una rete d’istituto cablata in fibra ottica che raggiunge i principali punti dell’edificio, ad entrambi i piani, connettendo laboratori, aule e uffici amministrativi (vedi piantine allegate);
2) le biblioteche multimediali;
3) un gruppo di lavoro costituto da docenti e personale ATA con diversa specializzazione (tecnici, ingegneri elettronici e di sistemi, informatici ed esperti in comunicazione visiva e multimediale);
Servizi offerti:
· collegamento Internet in linea ADSL e HDSL con diverse funzionalità (posta elettronica, Webcam, chat,);
· produzione visiva multimediale con tecnologie digitali (videocamera, fotocamera e montaggio digitali e prossimo immagazzinamento prodotti nel server di rete, scanning e masterizzazione); il laboratorio di multimedialità audiovisiva dispone attualmente di attrezzature audiovisive rivolte all’utenza esterna ed interna, idonee alla realizzazione di prodotti video didattici e fiction su supporto sia analogico sia digitale.
· comunicazione verso l’esterno dell’istituto, per ora con la produzione delle pagine dei siti della sede): indirizzi siti della sede (www.itiscopernicofe.it) e della sede aggregata(http://users.iol.it/itip1/), con accesso ad alcuni dei servizi realizzati nella rete Intranet d’Istituto
· accesso nella Intranet d’istituto (riservata ai docenti e personale amministrativo) alla documentazione dei servizi, di prossima attivazione, “Circolari on line” e “Gestione del Pof”;
· accesso nella Intranet d’istituto, da parte degli studenti e dei docenti, ai lavori residenti nelle memorie fisse delle diverse macchine in rete;
· apertura della biblioteca multimediale per tutta la mattinata ed in alcuni pomeriggi con personale tecnico;
· servizio di prestito, consultazione e navigazione Internet dai Pc della biblioteca multimediale aperto a studenti e docenti delle altre scuole;
· possibilità, per studenti e docenti, di realizzare ogni forma di lavoro interdisciplinare che richieda una qualsiasi forma di digitalizzazione delle informazioni e di comunicazione telematica (ipertesti on line e off line, aree di progetto, ricerche multidisciplinari, progetti in partnership con soggetti remoti, ecc.);
· sperimentazione delle più avanzate tecnologie e proposte didattiche legate alle Nt (formazione a distanza, Webcomunity, gestione reti) con diversi partner (Centro Servizi Amministrativi di Ferrara ( ex Provveditorato agli Studi), Enti locali, Università e imprese private).
Le palestre sono aperte tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 16.30, per le attività sportive extracurriculari inserite nel P.O.F.:
· Pallacanestro, pallavolo, pallamano, calcio a 5, calcio a 11, rugby (per quanto riguarda gli sport di squadra) con organizzazione di tornei tra le classi del biennio e quelle del triennio.
· Corsa campestre, atletica leggera, orienteering, sci, yoga, difesa personale, tiro con l’arco (per gli sport individuali).
5. Obiettivi, metodologie e verifiche
«L’istruzione non può e non deve mirare ad essere enciclopedica. Sezioni diverse del sistema scolastico hanno livelli e scopi diversi, ma in ognuno di esse la regola dovrebbe essere l’insegnamento di alcune cose bene e a fondo e non molte cose male e superficialmente: si deve avere il coraggio di scegliere e di concentrarsi…E’ necessario operare un forte alleggerimento dei contenuti disciplinari»
r. maragliano, Sintesi dei lavori della Commissione tecnico-scientifica, in Le conoscenze fondamentali per l’apprendimento dei giovani nella scuola italiana nei prossimi decenni. I materiali della Commissione dei Saggi, Firenze, Le Monnier, 1997, pp.81-82
Obiettivi didattici ed educativi
Il raggiungimento degli obiettivi didattici si realizza attraverso la flessibilità delle strategie e la loro finalizzazione al consolidamento delle conoscenze e delle competenze oltre che al recupero dello svantaggio culturale.
Si individuano con priorità i seguenti punti:
· Consolidamento delle quattro abilità di base: parlare, scrivere, ascoltare e leggere nella direzione dell’autonomia critica dell’allievo.
· Acquisizione della capacità di esprimere compiutamente e chiaramente il pensiero, sapendo diversificare l’uso della lingua e dei linguaggi specialistici in rapporto alla situazione e al contesto comunicativi.
· Potenziamento della capacità analitica e interpretativa di testi di vario tipo: letterari, scientifici, giornalistici, filmografici.
· Sviluppo della padronanza degli strumenti e dei metodi di ricerca e di confronto delle varie discipline
Gli obiettivi legati ai valori civili e culturali saranno perseguiti attraverso percorsi formativi correlati ai programmi di studio e riguarderanno anche l’educazione alla legalità, alla salute, al rispetto dell’ambiente, alle pari opportunità, al rispetto dei diritti umani.
Gli organi collegiali, nelle loro specifiche competenze, e all’interno della programmazione scelgono le tematiche che si intendono proporre, con il vincolo di attenersi alle norme presenti in questo stesso documento (vedi pag…..).
Per il conseguimento di tali obiettivi si proporranno attività teatrali e musicali, conferenze, dibattiti, seminari, cineforum, attività di ascolto, avviamento alle pratiche sportive, elaborazione e stampa del giornale d’Istituto, iniziative rivolte a potenziare i rapporti con il territorio, con il mondo della ricerca, delle professioni, delle imprese, attraverso la disponibilità dei locali della scuola, dei laboratori, delle palestre, delle biblioteche e la piena utilizzazione delle attrezzature presenti in Istituto.
Area tecnico-scientifica
«A livello superiore si condivide l’esigenza di immettere negli insegnamenti delle scienze una prospettiva critica di natura storico – epistemologica» («Commissione dei Saggi», op. cit.) per:
· contribuire a costruire nello studente un’immagine della scienza coerente a tutta la riflessione epistemologica di questo secolo, che ha individuato nella «dimensione dell’ipotesi» la caratteristica centrale delle scienze. Riteniamo infatti che un insegnamento scientifico che non riesca a far cogliere, nei concetti scientifici fondamentali, la dimensione dell’ipoteticità, il fatto, cioè, che i concetti rappresentano una soluzione di determinati problemi sperimentali e teorici, non permette la loro effettiva comprensione e veicola un’immagine falsa della scienza;
· valorizzare la conoscenza dei linguaggi delle singole discipline scientifiche, riconoscendo in questi una creazione che può essere intesa nel suo genuino significato solo se riportata al processo che li genera;
· dare «…un’immagine della scienza come un fatto essenzialmente storico in cui la verità di ieri diventa l’errore di oggi e in cui la verità di oggi sarà verosimilmente l’errore di domani. Dare un’immagine antidogmatica della scienza, mostrare che la scienza è frutto di tentativi ed errori, di congetture e di confutazioni e che progredisce proprio perché apprende dai propri errori; far vedere che le teorie scientifiche sono smentibili e che quindi sono cose umane; ecco, dunque come dicevo il primo titolo d’onore della storia della scienza…» ( d. antiseri, ed. La Scuola, 1981, no 27).
· contribuire a costruire profili professionali che siano in grado, applicando le scienze di base necessarie, di realizzare o contribuire a realizzare tecniche e tecnologie, per ciascun ambito di specializzazione, nel rispetto delle deontologie che tali attività comportano.
Area umanistica
La letteratura prende in esame ciò che gli uomini e le donne hanno lasciato come traccia dei loro pensieri e sentimenti. Lo studente deve poi inserirla nel loro contesto storico-sociale.
Lo studio della letteratura avverrà quindi attraverso:
· l’analisi dei testi più significativi di ogni periodo storico, cioè opere di autori canonici, ma anche testi che documentino la vita sociale del tempo;
· la riflessione e il confronto tra le varie interpretazioni per cogliere la complessità dell’opera e l’ideologia dell’autore;
· l’analisi di testi stranieri relativi allo stesso periodo storico. Inoltre l’insegnamento dell’italiano si proporrà di fornire strumenti per la produzione originale scritta, individuale e/o di gruppo, di testi narrativi, poetici, teatrali, giornalistici e di sceneggiature.
Obiettivi generali del biennio
Nello spirito della scuola dell’autonomia l’obiettivo primario del biennio è offrire agli allievi l’opportunità di un percorso di studio che vada incontro alle loro esigenze di inserirsi in un ambito culturale, sociale ed economico complesso.
In questo contesto per ciascuno di loro l’azione formativa si sviluppa secondo le seguenti linee generali di indirizzo:
- riconoscere e valorizzare le diversità
- promuovere le potenzialità
- adeguare l’insegnamento ai ritmi e agli stili di apprendimento
In particolare nel primo anno, al fine di concorrere al miglioramento della qualità del livello di istruzione dei giovani, adeguandolo agli standard europei e di prevenire e contrastare la dispersione scolastica, come previsto dalla legge sull’elevamento dell’obbligo di istruzione,[1] l’azione formativa viene programmata e realizzata con modalità didattiche e organizzative tendenti a:
- motivare tutti gli allievi, favorendone l’esercizio del senso critico anche attraverso specifiche iniziative formative sui principali temi della cultura, della società e della scienze;
- verificare la coerenza tra le potenzialità e le attitudini individuali e la scelta effettuata, al fine di confermarla e rafforzarla oppure di individuare possibili percorsi alternativi;
- sostenere sul piano didattico gli allievi orientati a passare ad un’altra istituzione scolastica anche in collaborazione con quest’ultima;
- realizzare, in collaborazione con Enti di formazione professionale riconosciuti, percorsi mirati per gli allievi orientati ad uscire dal sistema scolastico.
· Accoglienza
Le attività proposte sono finalizzate alla promozione dello “star bene a scuola” e a favorire la centralità degli allievi all’interno dell’Istituto.
L’accoglienza si svolge nei primissimi giorni dell’anno scolastico, con la collaborazione, oltre che dei docenti referenti, di alcuni studenti del triennio che contribuiscono alla progettazione dell’intervento e svolgono il ruolo di tutor delle classi prime; il rapporto con i tutor prosegue per tutto l’anno scolastico mediante incontri mensili.
· Acquisizione delle competenze di base
Nei vari ambiti disciplinari vengono individuati percorsi formativi che, anche attraverso interventi di sostegno, favoriscano l’acquisizione delle conoscenze ed il conseguimento degli obiettivi relativi alle capacità e alle competenze di base.
· Sviluppo e potenziamento delle capacità espressive, relazionali e critiche
I Consigli di Classe programmano attività in tal senso, sia sviluppando progetti rivolti a singole classi che aderendo ad iniziative di tipo trasversale.
Di particolare interesse la realizzazione di aree di progetto su temi proposti dagli allievi e l’attivazione di corsi delle principali lingue europee.
· Orientamento
Attraverso lo svolgimento degli specifici insegnamenti vengono promosse attività volte da un lato a consolidare le scelte effettuate e dall’altro a far emergere elementi utili per eventuali iniziative di ri-orientamento.
· “Ri-orientamento”
Vengono effettuate analisi sugli esiti dell’osservazione condotta e, con il coinvolgimento degli studenti e delle famiglie, si ricerca la soluzione più idonea per ciascun caso.
· “Passerelle”
L’eventuale passaggio ad altri indirizzi di scuola secondaria superiore viene agevolato attraverso specifiche attività didattiche, da realizzare anche in collaborazione con le scuole destinatarie dei passaggi.[2]
Obiettivi generali del triennio
1) Settore lavoro
· Stage presso aziende sia private sia pubbliche;
· seminari sull’inserimento nel mondo del lavoro (l’organizzazione sia degli stage sia dei seminari sull’inserimento nel mondo del lavoro sono coordinati da un’apposita commissione composta da insegnanti delle varie specializzazioni);
· incontri con funzionari dei vari settori dell’industria e dei servizi per focalizzare la figura del Perito Industriale, le prospettive occupazionali.
2) Settore Università
· Incontri con Professori dei singoli corsi universitari per la presentazione delle varie Facoltà e dei successivi sbocchi occupazionali;
· diffusione di materiale informativo di tutte le possibilità di studi universitari e di corsi di specializzazione;
L’organizzazione di tutte le attività di cui sopra sono coordinate dal docente titolare della specifica funzione obiettivo.
3) Settore Progetti di integrazione
· Corsi integrati sia curricolari sia post-diploma. (progettazione e/o organizzazione)
L’attivazione di tali corsi, prevede come prioritari i seguenti obiettivi:
- Rispondenza alle esigenze formative dell’Istituto soprattutto correlate con le sei specializzazioni;
- Compatibilità con il tessuto produttivo, in modo da aprire prospettive nella direzione di nuove esigenze che richiedano professionalità specifiche facilmente spendibili nel mondo del lavoro.
Qualora il progetto abbia un’articolazione curricolare, la preparazione degli studenti dovrà mantenere caratteri formativi e contenutistici adeguati anche al proseguimento degli studi a livello universitario.
· un’esposizione chiara ed articolata degli argomenti relativi al programma che intendono svolgere;
· strategie del problem solving (quando possibile) o comunque della problematizzazione, in modo da stabilire con gli allievi un dialogo costruttivo rivolto a promuovere ricerche dei rapporti spaziali, temporali, causali e logici tra le conoscenze di cui già sono in possesso e quelle che via via vanno apprendendo. Gli allievi saranno sollecitati e incentivati a formulare sia domande per chiarimenti e sviluppi, sia ipotesi di soluzione di problemi, che gli insegnanti faranno scaturire dalle loro esposizioni o emergeranno dalle riflessioni degli allievi.
La scelta delle operazioni che permettono di accertare il livello di raggiungimento degli obiettivi prescelti ed il giudizio sui risultati ottenuti costituiscono i momenti necessari in un corretto percorso di verifica.
È opportuno fare ricorso a diversi tipi di prove (saggi brevi, domande aperte, problemi, domande strutturate…) se si considera che:
- i processi di apprendimento sono molto complessi;
- non è possibile identificare in un solo tipo di prova il livello dell’apprendimento;
- gli studenti devono esercitarsi sulle diverse tipologie di prove previste dal nuovo esame di stato.
La valutazione dei risultati finali non è basata solo sui criteri singoli dell’insegnante, ma tiene conto anche di quanto esplicitamente concordato in sede di Consiglio di Classe.
MATERIE DI INSEGNAMENTO |
ORARIO SETTIMANALE |
TIPO DI PROVE |
|
I CLASSE |
II CLASSE |
(*) |
|
Religione/Attività Alternative |
1 |
1 |
o. |
Italiano |
5 |
5 |
s.o. |
Lingua straniera |
3 |
3 |
s.o. |
Storia |
2 |
2 |
o. |
Diritto ed Economia |
2 |
2 |
o. |
Geografia |
3 |
= |
o. |
Matematica (a) |
5 (2) |
5 (2) |
s.o. |
Scienze della Terra |
3 |
= |
o. |
Biologia |
= |
3 |
o. |
Fisica e laboratorio |
4 (2) |
4 (2) |
o.p. |
Chimica e laboratorio |
3 (2) |
3 (2) |
p.o. |
Tecnologia e Disegno |
3 (2) |
6 (3) |
g.o. |
Educazione fisica |
2 |
2 |
o.p. |
TOTALI GENERALI |
36 |
36 |
|
(*) s. = scritta; o. = orale; g. = grafica; p. = pratica;
(a) Comprensiva di informatica
N.B Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
Quadro orario del triennio di specializzazione
I sei indirizzi specializzanti sono:
Chimica, Elettronica e Telecomunicazioni, Elettrotecnica e automazione, Fisica Ambientale, Informatica, Meccanica.
CHIMICA
La realtà produttiva configura nuovi bisogni e tende a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza delle capacità e delle competenze. Mutano rapidamente le esigenze della società ed emergono problematiche urgenti, quali i rischi chimici, biologici e la gestione dei rifiuti.
Conoscenze e competenze professionali
Il perito industriale del settore chimico deve essere preparato a:
· partecipare al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento;
· documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro;
· svolgere un’attività autonoma di aggiornamento onde adeguare la propria preparazione al continuo evolversi della tecnica e delle necessità di mercato;
· valutare nella loro globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e con la tutela della salute nel rispetto della normativa vigente.
Al termine del corso di studi il neo-diplomato può:
· svolgere mansioni di tecnico di laboratorio analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico clinico, bromatologico, ecologico e dell’igiene ambientale, presso Aziende pubbliche o private;
· sovrintendere alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche;
· fornire consulenze tecnico legislative alle Aziende;
· fornire consulenze in relazione alla sicurezza del lavoro e dell’ambiente;
· accedere alla libera professione previa iscrizione all’albo professionale;
· accedere a tutti i corsi di laurea universitari.
MATERIE DI INSEGNAMENTO |
ORARIO SETTIMANALE |
PROVE DI ESAME (a) |
||
|
III classe |
IV classe |
V classe |
* |
Religione/Attività Alternative
|
1 |
1 |
1 |
= |
Lingua e lettere italiane
|
3 |
3 |
3 |
s.o. |
Storia
|
2 |
2 |
2 |
o. |
Lingua straniera
|
3 |
3 |
2 |
s.o. (b) |
Matematica |
4 |
3 |
3 |
s.o. |
Economia Ind. con elem.di diritto |
= |
2 |
2 |
o. |
Chimica fisica e laboratorio |
5 (2) |
3(1) |
3 |
o. |
Chimica organica, bio-organica, delle fermantazioni e laboratorio |
5 (3) |
6 (3) |
3(2) |
o.p (c). |
Analisi chimica elaborazione dati e laboratorio |
8 (6) |
6 (4) |
8 (8) |
o.p. |
Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale |
3(2) |
5(2) |
7 (3) |
s/g.o. |
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
o.p. |
Area di progetto * |
|
|||
TOTALE ore settimanali |
36 |
36 |
36 |
|
(a) S.= scritta; O.= orale; S/G.= scritto-grafica; P.= pratica
(b) Nel quarto e quinto anno la prova è solo orale.
(c) Nel quinto anno la prova è solo orale
· All’area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
· N.B Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sai da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico - elettronico, l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affondare i problemi in termini sistemici, sulla base di essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alla realtà aziendali.
Il corso:
§ Sviluppa progetti per una formazione moderna nel settore delle Telecomunicazioni e dei Sistemi elettronici
§ Fornisce una ottima base per l'inserimento in settori professionali di avanguardia tecnologica.
§ Attua un Progetto integrato per lo studio delle reti di calcolatori in ambito aziendale
§ Consente l'inserimento diretto all’Università.
Competenze professionali
Il Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni, nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
Il Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di :
Il titolo di studio consente, previo svolgimento del tirocinio pratico previsto dalla normativa, l’iscrizione all’Albo professionale per l’esercizio della libera professione.
Triennio Elettronica Telecomunicazioni |
Ore classe III |
Ore classe IV |
Ore classe V |
Religione/Attività alternative
|
1 |
1 |
1 |
Italiano
|
3 |
3 |
3 |
Storia
|
2 |
2 |
2 |
Inglese
|
3 |
3 |
2 |
Economia ind./Diritto
|
- |
2 |
2 |
Matematica
|
4 |
3 |
3 |
Meccanica e Macchine
|
3 |
- |
- |
Elettrotecnica (lab.) |
6(3) |
3 |
- |
Elettronica (lab.) |
4(2) |
5(3) |
4(2) |
Sistemi elettronici (lab.) |
4(2) |
4(2) |
6(3) |
Telecomunicazioni (lab.) |
- |
3 |
6(2) |
Tecnologia Disegno Progettazione |
4(3) |
5(4) |
5(4) |
Educazione Fisica |
2 |
2 |
2 |
Totale ore settimanali |
36(10) |
36(9) |
36(11) |
Area di progetto: rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare e vi deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
ELETTROTECNICA e AUTOMAZIONE
Il perito industriale per l'elettrotecnica e automazione attende alla progettazione ed alla esecuzione di impianti e di costruzioni elettriche. Deve pertanto avere una buona conoscenza del disegno di impianti, delle costruzioni elettriche, dei materiali elettrici e della loro tecnologia, delle apparecchiature e delle macchine elettriche, degli apparecchi di regolazione e degli strumenti di misura e di controllo, oltre che dei sistemi di automazione.
La preparazione tecnica acquisita gli consente la progettazione, il collaudo e il controllo sia di impianti civili e industriali, in relazione alla nuova legislazione (Legge n°46/90). Inoltre è in grado di progettare semplici macchine elettriche ed ha altresì la conoscenza tecnica delle misure di laboratorio e del collaudo di componenti circuitali.
Conoscenze e competenze professionali
Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e l’Automazione, nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a :
· partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
· svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
· documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro;
· interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera;
· aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per L’Elettrotecnica e l’Automazione deve, pertanto, essere in grado di:
· analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
· analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica;
· partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
· progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione; progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico, la produzione presente sul mercato;
· descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso;
· interpretare manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
MATERIE DI INSEGNAMENTO |
ORARIO SETTIMANALE |
PROVE DI ESAME |
||
|
III classe |
IV classe |
V classe |
(*) |
Religione/Attività alternative |
1 |
1 |
1 |
= |
Lingua e lettere italiane |
3 |
3 |
3 |
s.o. |
Storia |
2 |
2 |
2 |
o. |
Lingua straniera |
3 |
3 |
2 |
s.o. (a) |
Economia industriale ed Elementi di Diritto |
= |
2 |
2 |
o. |
Matematica |
4 |
3 |
3 |
s.o. |
Meccanica e macchine |
3 |
= |
= |
o. |
Elettrotecnica |
6 (3) |
5 (3) |
6 (3) |
s.o.p. |
Elettronica |
4 (2) |
3 |
= |
s.o. (b) |
Sistemi elettrici automatici |
4 (2) |
4 (2) |
5 (3) |
s.o. |
Impianti elettrici |
= |
3 |
5 |
s.o. |
Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione |
4 (3) |
5 (4) |
5 (4) |
g.o.p. |
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
p.o. |
TOTALE |
36 (10) |
36 (9) |
36 (10) |
|
(*) s. = scritta; o. = orale; g. = grafica; p. = pratica.
(a) Nel quarto e quinto anno la prova è solo orale.
(b) Nel quarto anno la prova è solo orale.
N.B Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
FISICA AMBIENTALE PROGETTO ”FASE”
L’esigenza di curare la tutela dell’ambiente ed il miglioramento della qualità della vita ha creato la richiesta, in continua espansione, di tecnici preparati a compiere interventi specifici: di conseguenza si aprono interessanti prospettive occupazionali per i futuri diplomati.
Il perito FASE si forma attraverso un processo di educazione ambientale, fondato su conoscenze ed esperienze ed ispirato a valori etici di collaborazione sociale e di conservazione dell’ecosistema Terra, e promuove comportamenti individuali e collettivi compatibili con uno sviluppo sostenibile.
Il corso:
§ Fornisce una ottima base formativa per l'inserimento in attività produttive e di ricerca di avanguardia
§ Sviluppa un piano di studio che approfondisce le problematiche dell’ambiente
§ Attua un progetto integrato per lo studio della Fisica biomedica
§ Consente l'inserimento diretto all’Università.
Competenze Professionali
Il perito in Fisica Ambientale deve possedere:
§ Le competenze necessarie all’analisi e allo studio degli ecosistemi per il miglioramento della qualità ambientale e per lo svolgimento dei compiti della Fisica e della Chimica ambientale;
§ Le nozioni di base riguardo ai fattori di rischio ambientale, all’inquinamento di natura fisica e chimica, al clima e al microclima, con particolare attenzione agli ambienti di vita e di lavoro, oltre che agli aspetti ambientali delle trasformazioni energetiche;
§ Le conoscenze di base per descrivere e prevedere la diffusione e l’evoluzione degli inquinanti nell’ambiente.
Può essere chiamato a:
§ Eseguire verifiche e controlli di misure di grandezze fisiche e chimiche in laboratorio e sul campo;
§ Collaborare allo studio di metodi di prevenzione e/o protezione da agenti di rischio fisico e chimico;
§ Contribuire alla realizzazione di interventi con mezzi fisici e chimici per il risanamento di situazioni di degrado ambientale e per il miglioramento della qualità della vita;
§ Collaborare alle Valutazioni di Impatto Ambientale:
Per quanto riguarda la formazione generale, questo tecnico deve aver acquisito la capacità di :
§ Operare scelte in modo autonomo e responsabile;
§ Affrontare problemi in situazioni non strutturate in precedenza, proponendo possibili soluzioni;
§ Lavorare in gruppo, integrando le proprie competenze con quelle di altri.
Oltre alla formazione professionale, il diplomato deve possedere una preparazione culturale che gli permetta di proseguire agevolmente gli studi anche a livello universitario.
Il titolo di studio consente, previo svolgimento del tirocinio pratico previsto dalla normativa, l’iscrizione all’Albo professionale per l’esercizio della libera professione.
Triennio Fisica ambientale |
Ore classe III |
Ore classe IV |
Ore classe V |
Religione/Attività alternative |
1 |
1 |
1 |
Italiano |
3 |
3 |
3 |
Storia |
2 |
2 |
2 |
Inglese |
3 |
3 |
2 |
Diritto ambientale |
- |
2 |
2 |
Matematica |
4 |
4 |
3 |
Fisica applicata (lab.) |
6(2) |
4(2) |
5(3) |
Fisica ambientale |
- |
4(2) |
6(3) |
Chimica bio-organica (lab.) |
5(2) |
- |
- |
Chimica ambientale (lab.) |
5(3) |
6(4) |
5(3) |
Sistemi e strumentazione (lab.) |
5(3) |
5(3) |
5(3) |
Educazione Fisica |
2 |
2 |
2 |
Totale ore settimanali |
36(10) |
36(11) |
36(12) |
Area di progetto: rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare e vi deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
Perito Informatico progettista di applicazioni di rete
Il corso di specializzazione in Informatica permette allo studente di poter analizzare e gestire piccoli sistemi per l’elaborazione, la trasmissione, l’acquisizione delle informazioni sia in forma simbolica che in forma di segnali elettrici.
Il Perito in Informatica è in grado di progettare e realizzare semplici sistemi automatici, ed ha le conoscenze di base necessarie per partecipare alla realizzazione e alla gestione di grandi sistemi di automazione basati sull’elaborazione dell’informazione.
Dall’anno scolastico 2001/2002 sono stati aggiunti nuovi contenuti alle materie di indirizzo al fine di formare un nuovo perito che, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, acquisisca competenze nei nuovi ambienti di sviluppo informatico. In particolare la nuova figura sarà in grado di progettare e sviluppare applicazioni in ambienti distribuiti in rete.
Inoltre, in accordo con le direttive ministeriali, sono inseriti nei curricoli delle diverse discipline i moduli per il conseguimento delle competenze informatiche previste dalla ECDL (Patente europea del computer). Queste capacità del Perito industriale Informatico si basano sulla conoscenza, teorica ed operativa, di alcuni settori tecnologici:
§ Sistemi informatici distribuiti;
§ Sistemi elettronici integrati e relativi apparati strumentali;
§ Tecnologie miste informatiche/elettroniche.
Competenze professionali
Il Perito Informatico potrà:
§ Collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi;
§ Collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione;
§ Sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestionali;
§ Progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale inclusa la scelta ed il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;
§ Pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati;
§ Curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati;
§ Assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenze e formazione di base sul software e sull’hardware;
§ Progettare e realizzare piccoli sistemi di controllo per processi industriali.
Il Perito Industriale Informatico può accedere all’insegnamento e alla libera professione.
Triennio informatica |
Ore classe III |
Ore classe IV |
Ore classe V |
Prove di esame |
Religione/Attività alternative |
1 |
1 |
1 |
- |
Lingua e letteratura italiane |
3 |
3 |
3 |
s.o. |
Lingua straniera |
3 |
3 |
3 |
o. |
Storia |
2 |
2 |
2 |
o. |
Matematica generale, applicata e lab. |
6(2) |
5(2) |
4(2) |
s.o.p. |
Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e lab. |
3(1) |
3(1) |
3(1) |
p.o. |
Elettronica e lab. |
5(3) |
6(3) |
6(3) |
s.o.p. |
Informatica generale, applicazioni tecnico-scientifiche e lab. |
6(4) |
6(3) |
5(2) |
s.o.p. |
Sistemi automazione e lab. |
5(2) |
5(3) |
7(4) |
p.o. |
Educazione Fisica |
2 |
2 |
2 |
p. |
Totale ore settimanali |
36 |
36 |
36 |
|
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto dei laboratori.
Meccanica
Le profonde innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni hanno fatto emergere un nuovo modello di figura di perito meccanico secondo cui l’abilità manuale nell’esecuzione delle varie lavorazioni è stata sostituita dalla capacità di eseguire controlli, manutenzione e preparazione degli strumenti di lavoro. Il nuovo perito meccanico deve conoscere anche gli elementi generali di elettronica e informatica ed essere pronto ad affrontare la molteplicità delle varie situazioni applicative.
Tale figura professionale deve:
· essere in possesso di:
- versatilità e disponibilità al continuo aggiornamento;
- ampio spettro di competenze;
· essere capace di:
- affrontare in modo propositivo le problematiche poste dalle nuove tecnologie;
- adattarsi rapidamente alle esigenze innovative della propria professione;
- valutare le conseguenze economiche delle scelte tecniche;
- progettare componenti meccanici, parti strutturali, sistemi di automazione;
- pianificare e programmare la produzione.
Conoscenza dei principi fondamentali delle discipline proprie della specializzazione meccanica ed una adeguata formazione linguistica.
In particolare il perito meccanico deve:
1. essere a conoscenza di:
· caratteristiche funzionali e impiego delle macchine utensili con particolare approfondimento dei CNC e dei sistemi CAD-CAM;
· tecniche di controllo di qualità, principi di automazione industriale, informatizzazione e robotizzazione nei processi produttivi;
· principi di funzionamento delle macchine a fluido e loro utilizzazione negli impianti;
· legislazione e norme riguardanti la sicurezza di macchine e impianti e la salute nei luoghi di lavoro;
· almeno una lingua straniera.
2. essere competente nella:
· capacità di elaborare processi e assumere decisioni finalizzate alla ottimizzazione della produzione con una scelta adeguata di macchine, impianti ed attrezzature;
· elaborazione di progetti mediante strumenti grafici informatizzati con utilizzazione delle norme tecniche;
· esecuzione di analisi di tempi e metodi;
Inserito in un contesto produttivo, il Perito Industriale ad indirizzo Meccanico deve essere in grado di apportare un adeguato contributo al sistema azienda sotto il profilo tecnico e tecnologico, utilizzando i moderni sistemi di produzione automatizzati e non; pertanto può essere inserito nel contesto delle seguenti attività aziendali:
· Ufficio Tecnico: progetto, sviluppo, analisi tempi e metodi
· Settore Commerciale: marketing e pubbliche relazioni
· Responsabile di reparto
· Addetto al controllo qualità e alla sicurezza
· Gestione di magazzino
· Addetto alla messa a punto delle macchine e degli impianti e alla programmazione della manutenzione
· Assistenza clienti
Oltre ai contenuti curriculari indicati nei programmi ministeriali, per il raggiungimento degli obiettivi sopra riportati, si evidenzia la necessità di attuare una serie di iniziative formative di approfondimento, atte ad orientare l’indirizzo verso una specializzazione più consona alle reali esigenze e richieste del mercato del lavoro.
MATERIE DI INSEGNAMENTO |
ORARIO SETTIMANALE |
PROVE DI ESAME |
||
|
III classe |
IV classe |
V classe |
(*) |
Religione/Attività alternative |
1 |
1 |
1 |
= |
Lingua e Lettere italiane |
3 |
3 |
3 |
s.o. |
Storia |
2 |
2 |
2 |
o. |
Lingua straniera |
3 |
3 |
2 |
s.o. (a) |
Economia industriale ed Elementi di Diritto |
= |
2 |
2 |
o. |
Matematica |
4 (1) |
3 (1) |
3 (1) |
s.o. |
Meccanica applicata e Macchine a fluido |
6 |
5 (4) |
5 |
s.o. (b) |
Tecnologia meccanica ed Esercitazioni |
5 (5) |
6 (6) |
6 (6) |
o.p. |
Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale |
4 |
5 (3) |
6 |
s/g.o.(b) |
Sistemi ed Automazione industriale |
6 (3) |
4 (3) |
4 (3) |
o.p. |
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
o.p. |
TOTALE |
36 |
36 |
36 |
|
(*) s. = scritta; o. = orale; p. = pratica; s/g. = scritta/grafica
(a) Nel quarto e quinto anno la prova è solo orale.
(b) Le ore di copresenza con il docente tecnico pratico
(indicate tra parentesi) saranno ripartite rispettivamente
tra 3° e 4° anno per “Meccanica applicata e Macchine a
fluido” e tra 4° e 5° anno per “Disegno, Progettazione ed
Organizzazione industriale” nell’ambito della programmazione annuale, in base alle specifiche esigenze didattiche, con delibera dal Consiglio di classe ratificata da Collegio dei docenti
N.B Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
“PROGETTO SIRIO”
Il corso:
§ Consente la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo
§ Consegue l’obiettivo della formazione permanente
L’idea-forza del progetto per il corso serale consiste nel definire un percorso flessibile, che valorizzi l’esperienza di cui sono portatori i lavoratori-studenti e l’approccio al sapere in età adulta e che sappia integrare competenze in genere separate come quelle relative alla cultura generale ed alla formazione professionale.
Il Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni, nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
§ partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
§ svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
§ documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro;
§ interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera;
§ aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di :
§ analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
§ analizzare la caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati;
§ partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
§ progettare, realizzare collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
§ descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso;
§ comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Il titolo di studio consente, previo svolgimento del tirocinio pratico previsto dalla normativa, l’iscrizione all’Albo professionale per l’esercizio della libera professione.
Corso serale Progetto SIRIO |
Ore classe I |
Ore classe II |
Ore classe III |
Ore classe IV |
Ore classe V |
Religione/Attività alternative |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Italiano |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
Scienze storico sociali – Storia |
3 |
3 |
1 |
1 |
1 |
Inglese |
3 |
3 |
2 |
2 |
2 |
Economia industriale e Diritto |
- |
- |
- |
2 |
2 |
Scienze integrate |
3 |
3 |
- |
- |
- |
Matematica |
4 |
4 |
4 |
3 |
2 |
Fisica (lab.) |
3(2) |
3(2) |
- |
- |
- |
Chimica (lab.) |
2(2) |
2(2) |
- |
- |
- |
Tecnologia e Disegno (lab.) |
3(2) |
3(2) |
- |
- |
- |
Meccanica e Macchine |
- |
- |
3 |
- |
- |
Elettrotecnica (lab.) |
- |
- |
4(2) |
3 |
- |
Elettronica (lab.) |
- |
- |
4(2) |
4(2) |
4(2) |
Sistemi elettronici (lab.) |
- |
- |
3(2) |
3(2) |
4(2) |
Telecomunicazioni |
- |
- |
- |
3 |
5(2) |
Tecnologia Disegno e Progettazione (lab.) |
- |
- |
4(3) |
4(4) |
5(4) |
Totale ore settimanali |
26(6) |
26(6) |
29(9) |
29(8) |
29(10) |
Area di progetto: rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare e vi deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
7. Attività di arricchimento, approfondimento e recupero
Il Consiglio di Classe è l’organo collegiale che decide quali progetti, approfondimenti, idei, visite guidate, viaggi di istruzione, proporre agli studenti.
Il Consiglio di Classe programma le attività e definisce le strategie didattiche, tenendo conto sia delle caratteristiche peculiari del gruppo classe (ossia i livelli di partenza, i comportamenti e/o gli atteggiamenti, le motivazioni) che delle finalità generali e specifiche della programmazione.
E’ fondamentale che il Consiglio di Classe valuti nel complesso gli interventi e ne stabilisca le priorità, per costruire un percorso il più possibile idoneo ad ogni classe. E’ altrettanto importante che il lavoro di programmazione e di progettazione sia recepito come inscindibile e complementare, così come è necessaria la collaborazione di tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe per realizzarlo.
Interventi Didattici Educativi Integrativi: IDEI
(Corsi di sostegno, di recupero, di approfondimento e di eccellenza)
Gli interventi di recupero possono essere svolti secondo le seguenti modalità:
· durante le lezioni in orario curricolare, l’insegnante può sospendere lo svolgimento del programma per svolgere attività mirate al recupero individuale, del gruppo classe nella sua interezza o di gruppi di studenti, organizzando eventualmente per quest’ultimo intervento un’attività di tutoraggio tra gli studenti della stessa classe;
· lezioni pomeridiane (IDEI), con la docenza degli insegnanti del consiglio di classe o di insegnanti della scuola, per un massimo di 27 ore per le classi prime, seconde, terze, quarte e di 47 ore per le classi quinte. Questa modalità è molto onerosa per gli studenti, quindi deve essere scelta dopo aver verificato che gli interventi di cui sopra risultano insufficienti ed inadeguati. L’attività di recupero attivata durante le ore pomeridiane dovrà essere rivolta ad un numero limitato di allievi;
· le lezioni pomeridiane possono essere svolte anche attraverso la consulenza di “sportello”, concordata nel coordinamento di materia.
La suddivisione dei Progetti che viene indicata ne individua la priorità di attuazione.
1. Progetti Servizio Scuola: aprITIscuola
- Attività che coinvolgono direttamente tutti gli studenti in vari momenti del loro percorso formativo e che hanno assunto nel corso del tempo un carattere "istituzionale" per il nostro Istituto;
- Attività, non direttamente rivolte agli studenti, che contribuiscono a migliorare le proposte formative e i servizi rivolti a studenti e docenti.
- Per il corrente anno scolastico tali progetti sono:
1. Nuovo Obbligo Scolastico: N.O.S.;
2. Attività studenti e studentesse;
3. Orientamento: in entrata ed in itinere;
4. Orientamento rivolto agli studenti del triennio
5. Alternanza scuola-lavoro;
6. Attività sportive;
7. Biblioteche cartacee e multimediali;
8. Rete Intranet e Internet;
9. Aggiornamento Sito dell'Istituto
2. Progetti Trasversali
- Attività rivolte a tutte le classi dell'Istituto;
- Attività rivolte a tutte le classi del biennio e/o del triennio;
- Attività rivolte a classi parallele in orizzontale (tutte le classi prime…);
- Attività rivolte a tutte le classi di un triennio di specializzazione.
La partecipazione degli alunni ai progetti trasversali, previsti solo in orario extracurriculare, non richiede l'approvazione dei Consigli di classe.
La Commissione P.O.F. collabora con i docenti referenti dei progetti che prevedono l'utilizzo di aule attrezzate e/o laboratori con numero definito di postazioni per la definizione oraria degli stessi. Per i suddetti progetti il numero massimo di ore previsto è 52.
3. Progetti Interclasse
- Attività rivolte a più classi che non rientrano nelle tipologie precedenti.
Si svolgeranno, di norma, in orario curricolare oppure durante i periodi di eventuale sospensione dell'attività didattica. Avranno carattere multidisciplinare anche in riferimento alle quote 85% - 15% del monte ore annuale (Autonomia).
4. Progetti di Classe
- Attività rivolte alla singola classe.
Tutti i progetti per poter essere attivati dovranno ottenere l’approvazione del coordinamento di materia o della commissione competente e del Collegio dei Docenti.
Criteri di priorità
1. La suddivisione in progetti Servizio Scuola, Trasversali, Interclasse, Classe indica anche l’ordine di priorità di attuazione
2. I coordinamenti di materia, di specializzazione e le commissioni competenti propongono le priorità di realizzazione e coordinano i tempi di attivazione dei progetti. In conformità a tali scelte, il finanziamento a bilancio renderà esecutivi i corsi coperti da finanziamento.
3. Sono privilegiati i progetti realizzati totalmente da docenti interni e quelli realizzati con personale esterno ma in un ruolo complementare, rispetto ai progetti realizzati da docenti esterni
4. La relazione finale di ogni progetto deve specificare: l’eventuale materiale didattico prodotto, la” storia” (suo sviluppo nel tempo), il “successo” (numero medio di presenze). Tale relazione accompagnerà il progetto negli anni successivi
5. Se il docente, responsabile di un progetto, chiede che la presenza degli studenti alle lezioni sia minore di 20 studenti, come prevede il POF, deve motivare la richiesta o per motivi di sicurezza (dichiarazione del responsabile alla sicurezza) o per attrezzature insufficienti
6. Ogni studente non può iscriversi a più di due corsi pomeridiani extracurricolari; per frequentare altri corsi, deve chiedere l’autorizzazione al Consiglio di Classe attraverso il Coordinatore
7. All’atto dell’iscrizione, allo studente sarà data una indicazione precisa del percorso e dell’impegno attraverso brevi schede informative. Se del progetto non esiste un percorso sufficientemente indicativo, tale progetto è da considerarsi non fattibile
Le modalità di svolgimento dei progetti sono le seguenti:
- durata complessiva di 30 ore;
- numero di partecipanti non inferiore a 20 per i progetti trasversali rivolti agli studenti di tutto l’Istituto;
- numero di partecipanti non inferiore ai ¾ di ciascuna classe per i progetti interclasse;
- numero di partecipanti non inferiore ai ¾ del totale per i progetti rivolti alle singole classi.
E' prevista la cessazione delle attività se i partecipanti si riducono a meno della metà di quelli iscritti in partenza.
- non è consigliabile prevedere la presenza a scuola dei ragazzi per più pomeriggi a settimana;
- i progetti e le attività di approfondimento, che sono facoltativi, poiché si configurano come offerte formative aggiuntive, devono preferibilmente essere orientati a soddisfare esigenze ed interessi degli allievi;
- i docenti del consiglio di classe con l’approvazione delle iniziative si impegnano a collaborare alla organizzazione e sviluppo delle stesse (ad esempio con la disponibilità a variazioni d’orario).
All'interno di ciascuna delle tipologie indicate verrà assegnata la priorità ai progetti a svolgimento pluriennale già attivati nell'anno scolastico precedente.
Ulteriore criterio da utilizzare per decidere la copertura finanziaria sarà la valutazione della “storia e del successo” del progetto.
La partecipazione degli studenti a tali attività è facoltativa.
I progetti e i corsi di approfondimento sono da intendersi come proposte integrative o prosecuzione dell’attività curricolare e dunque devono essere inerenti o alla progettazione generale del piano dell’offerta formativa o alla programmazione curricolare più specifica delle singole discipline.
Per le classi del biennio e per le classi terze si privilegeranno i progetti che abbiano obiettivi rivolti allo sviluppo delle capacità critiche e logico-espressive, delle potenzialità creative e che favoriscano la socializzazione, le relazioni, le situazioni comunicative, mentre alle classi quarte e quinte si proporranno progetti mirati sia ad ampliare la preparazione nelle materie curricolari, sia a favorire una sempre maggior conoscenza e coinvolgimento degli studenti nella realtà sociale ed economica.
1. Nuovo Obbligo Scolastico: N.O.S.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Città del Ragazzo di Ferrara, è rivolto agli allievi delle classi prime.
Il principale obiettivo del progetto è quello di fornire agli allievi un supporto orientativo che li possa facilitare e
aiutare nella scelta professionale e di istruzione.
Il progetto, della durata di 30-40 ore, è articolato in unità formative, secondo il modello globalistico-interdisciplinare, sviluppate sia da docenti dell’Istituto che da esperti esterni.
2. Attività studenti e studentesse
Da alcuni anni le attività di educazione alla salute hanno comportato la costituzione di un gruppo di persone che si attiva per favorire l’inserimento degli studenti delle classi prime nella struttura scolastica (Accoglienza – Orientamento), e lo “star bene” a scuola per tutti i ragazzi frequentanti attraverso il coinvolgimento in microprogetti specifici e diversificati che li rendono soggetti attivi nella scuola.
- Educare gli studenti alla salute prevenendo eventuali malattie e dipendenze.
- Favorire l’inserimento degli studenti nella vita ed organizzazione scolastica.
- Favorire la socializzazione e le relazioni tra studenti.
Persone coinvolte nel progetti
- Docenti referenti, insegnanti, studenti.
- Esperti esterni.
Accoglienza
Target di riferimento: tutte le classi prime.
Persone coinvolte nel progetti
- studenti del triennio di specializzazione;
- classi prime;
- docente referente;
- commissione “accoglienza”;
- coordinatori delle classi prime;
- Promeco.
Tempi di attuazione
- primi giorni di scuola;
- un incontro periodico mensile.
Modalità: educazione tra pari (TUTOR/studente del triennio – classi prime).
Prevenzione tossicodipendenze:
Target di riferimento
- tutte le classi seconde;
- le classi a cui verranno rivolti singoli progetti.
Persone coinvolte nel progetti
- classi seconde;
- classi destinatarie di iniziative da parte di docenti interessati;
- docente referente;
- commissione “accoglienza”,
- Promeco;
- Tutor/studenti del triennio (vedi progetto accoglienza);
- Gruppo di studenti Promeco;
- Questura di Ferrara.
Tempi di attuazione
- primo periodo di formazione;
- un incontro di due ore per ogni seconda;
- due interventi di due ore ciascuno durante l’anno da parte della Questura;
- interventi di approfondimento durante la lezione curricolare da parte dei docenti interessati.
Modalità
- educazione tra pari;
- interventi di esperti;
- lezioni frontali.
C.I.C. Centro di ascolto e di Innovazione Creativa
- Alzare il grado di benessere tra gli studenti per ottenere un miglioramento generale della vita scolastica;
- favorire la funzione educativa e l’apprendimento.
1) attenzione alla comunicazione interpersonale;
2) rinforzare la motivazione dello studente a frequentare la scuola;
3) favorire la partecipazione, la responsabilizzazione e l’aggregazione degli studenti attraverso il loro coinvolgimento nelle attività curricolari ed extra – curricolari;
4) trasmissione di informazioni e notizie riguardanti l’Istituto e le sue attività;
5) reperimento informazioni utili al ruolo dello studente.
Funzioni
- prevenzione del disagio scolastico;
- diffusione ed informazione relative alle attività scolastiche;
- collegamenti con altri sistemi informativi(Informagiovani, Centro adolescenti, ecc..)
- contatti con enti e associazioni esterne per eventuali collaborazioni e per diffusione di materiale informativo.
Promozione
- elaborazione di progetti ed iniziative da attuare all’interno della scuola;
- responsabilizzazione degli studenti nella vita ed organizzazione della vita scolastica.
Microprogetti
- Attività socio – affettive (es. circle – time, brainstorming, ecc..).
- Incontri di ed. sessuale per ogni classe terza in collaborazione con il Dott. Bassi del Consultorio dei Giovani di Ferrara.
- Aggiornamento interno “motivazione allo studio e la relazione docente-discente (in collaborazione con Promeco)
3 Orientamento in entrata ed in itinere
Orientamento rivolto agli studenti delle scuole medie: per dare alle famiglie e agli studenti delle scuole medie le opportune informazioni sul piano di studi e sulle attività dell’istituto, il Copernico-Carpeggiani predispone quanto segue:
· Partecipazione per gli allievi ad uno stage di una o più giornate presso l’istituto in laboratori orientativi concordati con le scuole medie
· Preparazione di un CD e di un opuscolo con le informazioni sulle specializzazioni, le attività extracurriculari, corsi post-diploma integrativi, patente europea del computer, sbocchi e livelli occupazionali, strutture ecc…
· Apertura dell’istituto nei mesi di Dicembre e Gennaio ( tre domeniche e nei pomeriggi del martedì e del giovedì preferibilmente previo appuntamento telefonico)
· Organizzazione di incontri ad hoc presso scuole medie della città e del forese per presentare agli studenti della terza media ed eventualmente anche alle loro famiglie l’attività dell’ITI
Orientamento rivolto alle classi seconde dell’istituto
· L’attività di orientamento prosegue nel biennio e, già a partire dal secondo quadrimestre del primo anno gli allievi incontrano i docenti delle materie qualificanti delle specializzazioni . Durante il secondo anno, in previsione della scelta della specializzazione, l’istituto progetta esperienze di laboratorio mirate e organizza la visione di filmati concernenti le sei specializzazioni.
4 Orientamento rivolto agli studenti del triennio
Sede
Nel corso dell’anno scolastico, l’Istituto sviluppa un “Progetto di Orientamento” attraverso una serie di attività finalizzate all’orientamento degli studenti dopo il conseguimento del diploma. Le diverse proposte sono organizzate, in massima parte, per gruppi di interesse sulla base delle indicazioni emerse dall’analisi delle schede di orientamento compilate all’inizio dell’anno scolastico dagli studenti delle classi 5°.
Osservazione della Scheda di Orientamento Proposta agli Studenti delle classi 5°
Anno scolastico 2001/02
Il futuro scolastico/professionale
Classi |
Numero Alunni |
Mondo del Lavoro |
F.P./ I.F.T.S. |
Stage |
Università |
Attendere |
Altro |
|
|
autonomo |
dipendente |
|
|
|
|
|
|
5°A 18/19 5°B 19/21 5°E 20/20 5°F 14/19 5°H 14/21 5°I 15/15 5°L 13/17 5°M 13/15 5°N 17/17 5°O 16/16
159/180 88.33% |
|
2 |
|
|
14 |
1 |
1 |
|
|
1 |
1 |
1 |
13 |
3 |
|
||
1 |
5 |
3 |
|
11 |
|
|
||
3 |
5 |
2 |
1 |
1 |
2 |
|
||
1 |
3 |
|
1 |
9 |
|
|
||
2 |
3 |
1 |
|
8 |
1 |
|
||
|
1 |
|
|
9 |
2 |
|
||
|
6 |
2 |
|
4 |
1 |
|
||
1 |
4 |
|
2 |
8 |
2 |
|
||
|
2 |
6 |
|
7 |
|
1 |
||
8 5.03% |
32 20.12% |
15 9.43% |
5 3.14% |
84 52.83% |
12 7.56% |
2 1.26% |
Per l’anno scolastico 2001/02 i seminari orientativi proposti agli studenti sono di seguito elencati:
“Perché Università”
Motivazioni personali e conoscenza dell’articolazione dei nuovi ordinamenti didattici.
Incontro rivolto a tutti gli studenti delle classi 5°.
“Perché Mondo del Lavoro”
Lavoro autonomo - Lavoro dipendente, principali caratteristiche produttive territoriali, i nuovi scenari dell’occupazione, canali di raccolta di informazioni per l’accesso al mondo del lavoro.
Incontro rivolto a tutti gli studenti delle classi 5°.
Tecniche e strumenti per la ricerca attiva del lavoro
Il curriculum vitae e la lettera di presentazione
Il colloquio di lavoro
Incontri rivolti agli studenti interessati.
La formazione parauniversitaria e la formazione professionale regionale
La formazione professionale regionale - La formazione tecnica integrata superiore - Le fonti informative - La formazione parauniversitaria.
Incontro rivolto agli studenti interessati.
La formazione universitaria
La valutazione delle schede di orientamento permette di individuare le Facoltà e/o i corsi di Laurea di maggiore interesse per gli studenti che intendono proseguire gli studi a livello universitario; per l’anno scolastico 2001/02 sono stati presentati i seguenti corsi di laurea e/o Facoltà:
· Facoltà di Ingegneria nei suoi diversi corsi di Laurea
· Corso di Laurea in Informatica, Fisica, Matematica,
· Corso di Laurea in Chimica, Farmacia, C.T.F., Biologia, Biotecnologie
Prospettive occupazionali offerte dall’Esercito Italiano.
Incontro rivolto agli studenti interessati.
Sede Aggregata
Ai fini dell’orientamento post-diploma è stata programmata una specifica attività svolta in ambito curriculare con la collaborazione del Consorzio per la formazione e lo sviluppo delle PMI (COFIMP) per la durata di n. 30 ore; l’attività ha visto il coinvolgimento di tutte le classi quinte ed ha sviluppato i seguenti temi: Sicurezza in Azienda, Contrattualistica e pari opportunità, Ricerca attiva del lavoro.
Per l’orientamento universitario è stata programmata la partecipazione di tutte le classi quarte e quinte al Salone dello Studente organizzato dall’Università degli Studi di Ferrara.
5. Alternanza scuola-lavoro: stage
I tirocini formativi (stage), per la classi IV°, vengono organizzati nel nostro Istituto da diversi anni; per l’esperienza acquisita gli stage risultano particolarmente utili per i ragazzi quando:
· si riescono a “centrare” abilità, propensioni e aspettative dello studente sulla tipologia delle attività proposte;
· vengono instaurati e mantenuti nel tempo rapporti di collaborazione tra tutor scolastico e tutor aziendale che insieme, tenendo conto delle conoscenze tecnico-scientifiche dello studente e della tipologia dell’azienda, costruiscono un percorso idoneo ad una effettiva “crescita” dello studente;
· a conclusione dell’esperienza lo studente produce una “tesina” con la collaborazione di entrambi i tutor, nel rispetto delle specifiche competenze. Questo elaborato è oggetto di positiva discussione nelle fase iniziale del colloquio all’esame di Stato.
Per quanto sopra evidenziato si rileva la crescente necessità di organizzare stage non solo nel periodo estivo ma anche durante l’anno scolastico. Per l'anno scolastico 2001/2002 sono state attivate le seguenti esperienze formative di alternanza scuola-lavoro:
Anno scolastico 2001/2002
Specializzazioni |
Classi |
N° studenti per classe |
N° studenti in stage |
Tutor per spec. |
Ditte/Enti per spec. |
CHIMICAStudenti 37 |
4° A 4° B |
19 18 |
9 6 |
3 |
5 |
ELETTRONICA Studenti 41 |
4° A 4° B |
18 23 |
3 |
2 |
3 |
ELETTROTEC. Studenti 37 |
4° E 4° F |
17 20 |
- 4 |
1 |
4 |
FISICA AMB.Studenti 16 |
4° Z |
16 |
7 |
2 |
1 |
INFORMATICAStudenti 55 |
4° H 4° I 4° L |
19 18 18 |
6 4 15 |
7 |
9 |
MECCANICAStudenti 82 |
4° M 4° N 4° O 4° P |
21 19 20 22 |
6 3 1 2 |
5 |
8 |
TOTALE
|
14 |
268 |
66 |
20 |
30 (26*) |
(*) Le Aziende: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, ARPA, POLIMERI EUROPA, UNIVERSITA’ DI FERRARA sono comuni a più specializzazioni.
6. Attività sportive
L'attività è rivolta a tutti gli studenti con l'obiettivo di coinvolgerli nella pratica sportiva "attiva", per creare l'abitudine ad essere non spettatori, ma protagonisti, valorizzando le proprie attitudini ed interessi. Non si tratta di svolgere attività prettamente agonistiche, ma di sviluppare il piacere del movimento in tutte le sue peculiarità, stimolando le passioni dell'individuo ed una sana abitudine di vita e piacevole utilizzo del proprio tempo libero. Il movimento è un'esigenza primaria della persona, e l'istituzione scolastica ha il dovere di promuovere iniziative per stimolare gli alunni in tal senso. Gli obiettivi specifici sono relativi alla didattica dei fondamenti individuali e di squadra delle discipline sportive programmate dal comitato tecnico-sportivo dell'ITI.
7. Biblioteche
vedi pag. 15
8. Rete
vedi pag. 16
9. Siti
vedi pag. 16
Progetti di integrazione curricolari
La chimica per la tutela dell'ambiente
Soggetti integrati :
- I.T.I. “N. Copernico- A.Carpeggiani”
- Consorzio Provinciale Formazione - C.P.F. Ferrara
- ARPA Ferrara
Durata: anno scolastico 2002/2003 e anno scolastico 2003/2004
Il progetto presentato alla Provincia di Ferrara, Assessorato alla Formazione Professionale, coinvolgerà le classi 4A e 4B della specializzazione di chimica ed ha come obiettivo l'integrazione delle competenze scientifiche con le necessità ambientali al fine della tutela del territorio.
Corsi post-diploma FORTIS-IFTS
Nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore (FTS), l’Istituto è impegnato nella progettazione e attivazione di corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS).
I percorsi IFTS, infatti, offrono ai giovani la possibilità di scegliere, dopo il diploma, un percorso breve e professionalizzante attraverso una formazione professionale superiore. Tale formazione si pone come raccordo sul territorio tra l’offerta formativa e i bisogni espressi dalle Aziende.
Attualmente sono attivati due percorsi IFTS:
Tecnico di processi di ricerca, sviluppo e produzione nel settore chimico fisico
Soggetti integrati:
- I.T.I “N. Copernico-A Carpeggiani”
- Consorzio Provinciale Formazione di Ferrara
- Università degli studi di Ferrara, Facoltà di Scienze
- Montel
Durata: Gennaio 2000 – Settembre 2002
Scuola Superiore di Commercio e Distribuzione
Soggetti integrati :
- I.T.I. “N. Copernico-A Carpeggiani”
- I.P.S.S.C.T.P. "L. Einaudi"
- I.T.C.S. "R. Luxemburg" Bologna
- Università degli Studi di Modena e Reggio, Facoltà di Economia e Commercio
- Istituto Formazione Operatori Aziendali (IFOA)
- Coop Adriatica
- Coop Estense
- Coop Consumatori Nord-Est Reggio Emilia
Durata: Novembre 2000 – Giugno 2002.
Diversi corsi IFTS sono in fase di progettazione.
La rete informatica attualmente presente fra le due sedi, che ha la funzione di condividere le risorse per uso didattico all'interno dei due istituti, sarà integrata con tecnologie di rete dedicate alla formazione a distanza (FAD).
La patente europea per l’uso del computer
§ La patente europea per l’uso del computer (ECDL:European Computer Driving License) è un certificato, basato su criteri oggettivi e secondo uno standard unico per tutta l’Unione Europea, attestante che chi lo ha conseguito possiede l’insieme delle abilità necessarie per poter lavorare in modo appropriato con il personal computer nell’ambito di un’azienda, un ente pubblico, uno studio professionale, ecc.
§ ECDL è un programma sostenuto dalla Unione Europea; in Italia la certificazione ECDL è rilasciata da AICA (Associazione Italiana Calcolo Automatico), che opera sul territorio attraverso Centri di test accreditati per organizzare le sessioni di esame.
§ Dopo aver sostenuto sette esami, AICA rilascia la ECDL. Sostenendo quattro esami si ottiene la ECDL START, una certificazione intermedia.
§ Da gennaio 2002 l’I.T.I. “Copernico-Carpeggiani” è ECDL Test Center; ogni mese sono organizzate sessioni d’esame, il cui calendario è pubblicato sul sito dell’istituto e sulla Intranet.
§ Considerata l’importanza della ECDL, l’istituto ha fornito il servizio di certificazione ai propri studenti promuovendo diverse iniziative per favorire l’acquisto della skills card (tessera su cui sono registrati gli esami superati) e il superamento degli esami.
ECDL per gli studenti delle sei specializzazioni dell’istituto
§ Nell’a.s. 2002-2003 termineranno i corsi rivolti agli studenti, già iniziati nel precedente anno scolastico.
§ Sarà avviata una nuova edizione di corsi da proporre a tutti gli studenti del triennio, in particolare per quelli delle specializzazioni non informatiche.
§ I corsi cominceranno ad inizio ottobre e saranno suddivisi in due livelli:
- Corsi base: indirizzati ai principianti, strutturati in 4 moduli, per un totale di 70 ore
- Corsi avanzati: indirizzati a chi ha già autonomia nell’uso dei pacchetti oggetto di
esame; saranno strutturati in 4 moduli, per un totale di 24 ore.
• In prossimità delle sessioni d’esame, su richiesta degli studenti, è attivato uno sportello
pre-esame.
§ Nelle terze e quarte classi delle sezioni dell’indirizzo informatico nei curricoli delle diverse discipline sono già inseriti i moduli per il conseguimento delle competenze informatiche previste dalla ECDL. Pertanto gli studenti di tali classi, facoltativamente, possono sostenere gli esami, previo acquisto della skills card.
§ Per diffondere e consolidare l’acquisizione di competenze nell’uso del computer, in tutte le specializzazioni non informatiche, sarà introdotta, gradualmente, nei curricoli la preparazione di alcuni esami del programma ECDL. Gli studenti di tali classi potranno , facoltativamente, acquistare la skills card e sostenere esami.
ECDL per il personale dell’istituto
§ La certificazione delle competenze informatiche del personale dell’istituto contribuisce ad un miglioramento del servizio complessivo offerto, non solo per gli aspetti strettamente didattici, ma anche per quelli organizzativi. L’acquisizione della ECDL o della ECDL Start, si configura, inoltre come una tappa fondamentale per il percorso di certificazione di qualità che l’istituto ha avviato. E’, infine, un momento di aggiornamento personale molto importante.
§ L’istituto, per promuovere l’acquisizione e la certificazione delle competenze informatiche, intende organizzare corsi di aggiornamento, aperti a tutto il personale dell’I.T.I.
I corsi partiranno da ottobre 2002, si svolgeranno in orario pomeridiano e si articoleranno in più anni scolastici. Si prevedono:
- Corsi base: indirizzati a principianti, strutturati in sette moduli di 20 ore ciascuno; ogni
modulo è rivolto alla preparazione di un singolo esame.
- Corsi intermedi: Per chi è in possesso di competenze, anche minime, nell’uso dei principali pacchetti di Office, con sette moduli di 12 ore ciascuno.
- Corsi avanzati: rivolti a chi ha una discreta padronanza nell’uso dei principali pacchetti di Office, con sette moduli di 4 ore ciascuno dedicate ad esercitazioni strutturate secondo le prove di esame.
ECDL per esterni
Da ottobre 2002 sarà possibile anche per persone esterne all’istituto sostenere esami presso l’I.T.I. Saranno inoltre organizzati corsi di preparazione, tenuti in orario pomeridiano o serale, secondo le esigenze dell’utenza.
Centro di documentazione ambientale
Il Centro rappresenta una struttura allestita nell’ambito della convenzione con AGEA di Ferrara con le seguenti finalità:
1. Raccogliere e catalogare ogni forma di documentazione tecnica (libri, riviste, materiali multimediali, manifesti, cataloghi scientifici ecc.) con contenuti riferiti alle tematiche ambientali;
2. Costituire un supporto integrativo della didattica dell’indirizzo di Fisica ambientale;
3. Divenire un riferimento per operatori professionali del settore ambientale;
4. Costituire il nucleo operativo per lo sviluppo dei progetti di “Agenda 21 Locale – Scuola” a cui l’Istituto ha aderito.
Per dare seguito ai progetti previsti da “Agenda 21 Locale – Scuola” si è costituito un gruppo di lavoro che ha elaborato, congiuntamente con la sede, la seguente “Dichiarazione di sostenibilità”, in linea con le analoghe “Dichiarazione” dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara:
- La Scuola, nel riconoscere l'importanza degli aspetti ambientali all'interno del proprio ruolo istituzionale, intende favorire uno sviluppo sostenibile dell'istituto attraverso iniziative finalizzate ad accrescere il benessere degli attori della comunità scolastica, definendo e realizzando programmi per la riqualificazione dei propri spazi, relazionali e culturali, nell'ottica di una razionale gestione delle risorse.
- La Scuola, consapevole della centralità del proprio ruolo nei momenti formativi e informativi sulle tematiche ambientali, si impegna a promuovere un'educazione orientata allo sviluppo sostenibile.
- La Scuola si impegna a definire, sulla base di una corretta analisi ed interpretazione delle cause dei problemi, ipotesi di intervento sui temi della mobilità, l'organizzazione degli spazi fisici interni ed esterni, la vivibilità degli ambienti e la gestione dei rifiuti.
Su questi obiettivi la Scuola intende realizzare momenti di confronto (Forum) con tutti i portatori di interesse sia interni alla scuola (studenti, dirigente, insegnanti, personale Ata, genitori) che esterni (associazioni, volontariato, enti locali, aziende pubbliche e private)
Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento
Al fine di disporre e gestire al meglio i fondi destinati alle attività di formazione/aggiornamento, e tenuto conto che le iniziative dell’Amministrazione centrale o periferica hanno la priorità, si dispone il seguente iter procedurale:
1) gli insegnanti proponenti devono produrre un’apposita domanda in cui devono essere indicati i seguenti punti: a) le tematiche; b) gli obiettivi; c) le fasi e i tempi di attuazione; d) l’eventuale materiale che si intende produrre; e) la ricaduta didattica; f) i nominativi dei docenti coinvolti;
2) il Collegio docenti esamina le istanze presentate e individua nell’ambito delle iniziative proposte, le priorità basandosi sulle indicazioni del P. O. F.;
3) il Consiglio di Istituto delibera l’eventuale stanziamento dei fondi.
Produzione di materiali didattici
Ogni anno si producono nel nostro istituto molti materiali didattici, frutto del lavoro, anche pluriennale di studenti e insegnanti, che sono messi a disposizione di tutti gli interessati, anche di altre scuole.
In particolare, il riferimento è:
· alle unità didattiche realizzate in una o più materie, anche all’interno di un piano pluridisciplinare e/o interdisciplinare;
· alle relazioni conclusive delle aree di progetto ;
· alle tesine realizzate durante le esperienze di stage;
· alla costruzione di ipotesi su progetti disciplinari;
· alla produzione di video su tematiche di attualità e percorsi di interesse disciplinare o interdisciplinare;
· all’allestimento di spettacoli realizzati dai laboratori teatrali.
E’ indispensabile perciò pensare ad una ”capitalizzazione” di queste esperienze, che hanno concretamente prodotto dei risultati, per costruire un “archivio”, un punto di riferimento utile per altre esperienze analoghe o attività di studio e approfondimento.
Un impegno altrettanto importante riguarda la circolazione di tali materiali all’esterno della nostra scuola per favorire scambi, confronti, opportunità di collaborazione su eventuali progetti comuni.
In tale ottica i materiali prodotti vengono inseriti nel sito Internet dell’Istituto utilizzando standard internazionali.
9. Organigramma della scuola a.s. 2002/2003
Organismi e figure gestionali
|
Area delle competenze |
Consiglio di Istituto
Melloni ValeriaMinghini Maria Rita Caleffi Noemio Maietti Mario Adriano Scampoli Luigi Aguiari Nevio Brandi Carla Mantovani Ombretta Marchi Piero Pallara Franco Romagnoli M.Cristina Testoni Antonio Zucchini Emanuela Bianconi Luca Fedi Laura Bonazzi Laura Lazzari Erica Moser Felix Polelli Federico
|
Presidente Rappresentante genitoriVice Presidente rappr. genitori Rappr. Genitori Rappr. Genitori Dirigente Scolastico Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. Docenti Rappr. A.T.A. Rappr. A.T.A. Rappr. Studenti Rappr. Studenti Rappr. Studenti Rappr. Studenti |
Giunta esecutiva
Scampoli Luigi Fei Daniela Zucchini Emanuela Minghini Maria Rita Bianconi Luca Bonazzi Laura |
Presidente Responsabile amministrativaRappr. DocentiRappr. GenitoriRappr. A.T.A. Rappr. Studenti
|
Organismi e figure gestionali |
Area delle competenze |
Responsabili di reparto-sede
Veronesi Bruno Barca Angelica Pirani Alfredo Bizzaro Eligio Martini Massimo Vallieri Franco De Filippis Antonio Brinati Augusto Manservigi Cesare Fontanesi Michele Ansaloni Andrea Scagliarini Mariangela Cavazza Moreno Mazziotti Giuseppe Brinati Augusto Bertasi Carlo Avallone Sergio Borini Paolo Masi Catia Mingozzi Gabriella Marani Paola Maietti Mario Vertuani Italo Fabbri Michele Albanese Lucia Barra Andrea Lupini Paolo
Zeri Stefano Scampoli Luigi Pini Alberto Fei Daniela
Responsabili di reparto- sede aggregata
Beltrami Magda
Bonsi Gabriella Gandini Gianni De Giorgio Franco Gandini Mauro Buldrini Lorenzo Bertazzini Enrico Romanini Pietro Pallara Franco
Beltrami Magda Pazzi Marco
Coordinatori di specializzazione Sede Veronesi Bruno Manservigi Cesare Cavazza Moreno Vallieri Franco
Sede Aggregata Bertazzini Enrico Bolognesi Katia Adalgisa De Giorgio Franco |
Lab. chimica org. IV e microbiol. (Aula 38) Lab. analisi quantitativa IV e strument. Lab. impianti chimici (aula 45) Rep. macchine utensili Rep. macchine a fluido Lab. tecnologico e saldatura Lab. sistemi ed automazione industriale Rep. Tecnologia disegno e proget. TDP Sala macchine elettr.e misure elettr. Lab.impianti elettrici Lab elettronica (aula 18) Lab informatica (aula 13) Lab. sistemi ed automazione (aula 19) Lab. matem. e stat. Triennio (aula 36) Disegno triennio meccanica (aula 10) Disegno biennio (aule 49) Disegno biennio (aule 50) Lab. Chimica biennio (aule 16 e 17) Lab.fisica Lab. matematica biennio (aula 14 e 15) Lab. scienze Lab.della teledidattica Biblioteca generale Biblioteca multimediale Lab. linguistico Sala proiezione Palestra
Ufficio tecnico Arredamento Magazzino Uffici
Lab.fisica biennio Lab.chimica biennio Lab.matematica biennio Lab.tecnologia e disegno Lab.elettrotecnica Lab.elettronica Lab. di T.D.T. Lab.sistemi elettronici Lab.telecomunicazioni Lab.fisica triennio
Lab.fisica ambientale Lab.chimica triennio Lab.sistemi e strumentazione
Chimica Elettrotecnica Informatica Meccanica
Elettronica e Telecomunicazioni Fisica ambientale Corso Serale |
Funzioni obiettivo individuate dal collegio (per la Sede)
· n.1 - Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici, Università, Scuole e Aziende per la realizzazione di stage formativi e ai fini dell’orientamento al termine degli studi - Coordinamento delle attività di alternanza scuola-lavoro. - Coordinamento delle attività di orientamento
· n.2 - Coordinamento delle attività di accoglienza in entrata - Coordinamento delle attività volte a creare lo “star bene a scuola”
· n.3 - Promozione, divulgazione e coordinamento delle attività extracurricolari - Monitoraggio delle stesse attività
· n.4 - Coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie; - Coordinamento della produzione di materiali didattici ed archiviazione della documentazione educativa
· n.5 - Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici, Centri di formazione professionale, Università, Scuole e Aziende e per la realizzazione di collaborazioni e/o progetti di integrazione
· n.6 - Autovalutazione di istituto e monitoraggio
|
Ogni Funzione Obiettivo prevede un Docente Incaricato ed una Commissione di Riferimento.
Funzioni obiettivo individuate dal collegio (per la Sede Aggregata)
· n.1 - Gestione dei progetti a finanziamento provinciale
· n.2 - Interventi e servizi per gli studenti della sede aggregata
· n.3 - Realizzazione progetti formativi della sede aggregata
|
Ogni Funzione Obiettivo prevede un Docente Incaricato ed una Commissione di Riferimento
I compiti delle F.O., che vengono proposti, sono stati definiti valutando l’esperienza dell’anno scolastico scorso e con l’intendimento di individuare, in modo il più possibile specifico, il lavoro da svolgere. Si vuole sottolineare che le F.O. devono potersi avvalere della collaborazione di commissioni e docenti (come suggerito nello schema), perché il loro ruolo è innanzitutto di essere un punto di riferimento, di divulgazione, di coordinamento o supporto delle molteplici progettualità e attività del nostro istituto e non devono svolgere mansioni amministrative, né solo organizzative. Sono state elaborate 8 funzioni, la votazione del C.d.D. stabilirà l’ordine con il quale verranno richieste.
Competenze richieste per ricoprire la carica di responsabile della funzione obiettivo
1) Stato di servizio con particolare riferimento agli incarichi ricoperti coerenti con la funzione obiettivo.
2) Programmazione e/o partecipazione a progetti di sperimentazione e/o didattici coerenti con la funzione obiettivo.
3) Titoli didattici, pubblicazioni, corsi di formazione coerenti con la funzione obiettivo.
1. Commissione Elettorale
2. Comitato per la valutazione del Servizio dei Docenti
3. Servizio di Sicurezza (non elettivo)
1 Accoglienza e dispersione scolastica
2 Acquisti
3 Collaudo
4 Comitato tecnico-sportivo
5 Piano dell’offerta formativa
7 Orientamento in entrata ed in itinere
· La formazione delle commissioni deve rispettare un equilibrio delle componenti dell’Istituto relativamente alla competenza della commissione stessa.
· Le commissioni sono organi consultivi che esprimono pareri qualificati; qualora si agisse in senso diverso da quello indicato dalle commissioni, è doveroso che siano esplicitate e rese pubbliche le motivazioni.
· Ciascun docente può presentare la propria candidatura a non più di due commissioni.
· I membri dimissionari o decaduti di una commissione verranno surrogati dai docenti non eletti secondo l’ordine della votazione; in mancanza di eletti sarà il Dirigente Scolastico a provvedere alla nomina.
· Gli eletti di ciascuna commissione decadono dopo un congruo numero di assenze.
1 Accoglienza: un docente per specializzazione, sei del biennio (12);
2 Acquisti: due docenti per specializzazione, uno per ciascuna delle seguenti materie: matematica, fisica, tecnologia e disegno, scienze, diritto, italiano, educazione fisica; un addetto dell’ufficio tecnico con funzioni consultive. I componenti di questa commissione non possono essere membri del Consiglio d’Istituto (15+1).
3 Collaudo: la commissione collaudo è costituita dai responsabili di reparto, un addetto dell’ufficio tecnico(25+1);
4 Comitato tecnico sportivo: cinque docenti di educazione fisica, cinque di altre materie (10);
5 Piano dell’Offerta Formativa: un docente per ogni specializzazione (4 della sede e 2 per la sede aggregata), 1 per il corso serale, 5 per il biennio (4 per la sede e 1 per la sede aggregata).(12)
6 Viaggi: un docente per il biennio e due per il triennio (1 per la sede e uno per la sede aggregata.(3)
7 Orientamento in entrata ed in itinere: cinque docenti biennio della sede, 1 docente biennio della sede aggregata, uno per ogni specializzazione, uno per il corso serale.(13)
1. Educazione stradale
2. Teatro, cinema
Referenti sede aggregata
1 Educazione stradale
2 Teatro, cinema, mostre
I docenti membri delle commissioni, i referenti delle attività sopra elencate, i coordinatori di classe e i membri del comitato di valutazione saranno nominati, per l'anno scolastico 2002/2003, entro il mese di novembre 2002, dopo le relative elezioni in Collegio dei Docenti
Università degli studi di Ferrara:
- Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali;
- Facoltà di Ingegneria;
- Dipartimento di Scienze Umane;
- Centro Teatro Universitario.
Università degli studi di Torino:
- Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali;
Regione Emilia Romagna:
- Assessorato Agricoltura
Provincia di Ferrara:
- Assessorato Ambiente;
- Assessorato Agricoltura, Protezione Flora e Fauna;
- Assessorato Formazione Professionale, Politiche e Servizi per il Lavoro, Pari Opportunità;
- Assessorato Politiche dell’Istruzione, Attività e Istituzioni Culturali;
- Servizio Informatica: Ufficio Controllo di Gestione.
- Assessorato Diritto allo studio e Riqualificazione Professionale;
- Assessorato alle Politiche Culturali, Giovani;
- Assessorato Servizi alla Persona, Sociali e Sanitari, Pari Opportunità;
- Ufficio Statistica;
- Ufficio Cinema.
Istituto CEMOTER del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
A.R.P.A. di Ferrara:
- Settore Chimico, Fisico, Medico, Bilogico;
- Settore Agro-ambientale.
U.S.L. di Ferrara:
- Sezione Educazione Socio Affettiva,
- SERT,
- Consultorio Giovani.
Consorzio A.C.O.S.E.A.
Consorzio Acque Delta Ferrarese – Codigoro, Ferrara.
A.G.E.A.
PROMECO: Centro di Promozione alla Comunicazione.
CIDI
Teatro Comunale;
Biblioteca Ariostea;
Teatro Nucleo;
Libero Teatro dei Quattro gatti;
Istituto Nazionale del Rame.
ENICHEM Polimeri – Ferrara;
BASELL - Ferrara
BERCO – Copparo, Ferrara;
REYNOLDS – Ferrara;
CONSERVE ITALIA – Bologna;
DYASET.
MINIGEARS s.p.a. di Padova
CISCO
- Liceo Classico “L. Ariosto” Ferrara
- I.P.S.S.C.T. “L. Einaudi” Ferrara
- Centro Professionale “Città del Ragazzo” Ferrara
- Centro di Formazione Professionale “S. Giuseppe” – Cesta, Ferrara;
- Consorzio Provinciale Formazione C.P.F., Ferrara;
- I.F.O.A., Reggio Emilia;
- A.V.I.S.;
- A.I.D.O.;
- A.D.M.O.
- A.N.P.I.
Non sono in elenco Ditte, Enti, Istituzioni con cui il rapporto intercorso non ha avuto il carattere della continuità.
L’attività Servizio di Sicurezza, Prevenzione e Protezione dell’Istituto di cui è Capo il Datore di Lavoro secondo il DLg. 626/94, coordinata e gestita dal docente responsabile della Sicurezza ha elaborato tre documenti fondamentali, sulla cui base poggia tutta l’architettura della Sicurezza dell’Istituto. Tali documenti sono:
Valutazione dei Rischi
Piano di Emergenza
Piano di Sicurezza
e sono a disposizione presso la sede S.P.P. (Ufficio tecnico), per consultazione da qualunque lavoratore o studente ne faccia richiesta.
In tutte le aule sono riportate le indicazioni per una eventuale evacuazione con l’indicazione dei punti di raccolta degli studenti all’esterno dell’edificio. Il piano di evacuazione, periodicamente sperimentato, si è dimostrato funzionale. Tutti i laboratori sono dotati dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) secondo quanto previsto dalla legge 626.
L’Istituto presta particolare attenzione ai problemi connessi alla Sicurezza, intesa anche come garanzia di qualità della vita sul posto di lavoro, a cui si interfaccia in modo naturale una ovvia e necessaria tendenza ad aumentare gli standard qualitativi propri dell’Offerta Formativa.
La tipologia della scuola, visto l’alto numero dei laboratori, si presta particolarmente ad una interazione tra didattica e sicurezza.
Art.1 Tutti gli studenti sono tenuti al rispetto dell’istituzione scolastica.
Art.2 E’ consentito agli allievi entrare nell’edificio scolastico di via Pontegradella 25 a partire dalle ore 7,30 e sostare nell’atrio posto al piano terra.
Art.3 Gli studenti devono rispettare l’orario scolastico e recarsi a scuola miniti di tutto l’occorrente compresi i dispositivi individuali di protezione. Essi entrano nelle aule nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni a partire dal primo suono della campana ( ore 8,10) e ogni docente in servizio dovrà assistere all’entrata in aula dei propri studenti.
Art.4 All’inizio dell’anno scolastico agli studenti residenti fuori città su richiesta dei genitori, per i minori, per motivi di trasporto è concessa l’autorizzazione a ritardare l’ingresso o anticipare l’uscita. I permessi, che avranno validità annuale, saranno rilasciati dal Dirigente Scolastico tenuto conto degli orari dei mezzi pubblici in vigore.
Art.5 Salvo quanto previsto dall’art.3 l’entrata in ritardo degli allievi è regolata nel seguente modo: i docenti della prima ora possono ammettere in aula gli alunni valutando le loro giustificazioni accettabili; in caso contrario gli studenti devono recarsi, accompagnati da un collaboratore scolastico, in biblioteca poi, prima del suono della campana, presentarsi in vicepresidenza per richiedere il permesso di entrata alla seconda ora. Nelle ore successive gli alunni possono entrare presentando in vicepresidenza il libretto delle assenze firmato da un genitore ( da loro stessi se maggiorenni).
Art.6 Tutte le assenze devono essere giustificate presentando il libretto al docente in servizio alla prima ora. La richiesta di giustificazione deve essere compilata in ogni parte e firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. Gli allievi maggiorenni devono esibire al docente il libretto con la loro firma.
Art.7 La richiesta di giustificazione dovrà essere accompagnata da certificato di riammissione rilasciato dal medico curante se l’assenza per motivi di salute si prolungherà per più di sei giorni consecutivi (compresi i festivi).
Art. 8 Le richieste di uscita anticipata vanno effettuate da tutti gli studenti (minorenni e maggiorenni), consegnando presso la portineria entro le ore 8,10 il libretto contenente la richiesta di uscita.
Per i minorenni tale richiesta deve essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci. L’autorizzazione è concessa dal DS. Solo in sua assenza o impedimento, dal vicepreside o da un altro collaboratore del Dirigente.
Gli allievi minorenni potranno uscire solo alla presenza dei genitori o di una persona maggiorenne da essi delegata per iscritto.
Il libretto sarà loro consegnato da un collaboratore scolastico della portineria al momento dell’uscita.
Gli studenti maggiorenni, nel rispetto delle procedure di cui sopra, devono presentare il solo libretto di uscita compilato in tutte le sue parti, sottoscritto dagli stessi. I libretti saranno riconsegnati loro durante l’intervallo.
Art.9 Al termine della terza ora di lezione del mattino è concesso un breve intervallo di dieci minuti. Durante l’intervallo non è consentito sostare nelle aule, nei laboratori,nelle officine senza la presenza di un docente. La vigilanza durante questo periodo è affidata ai docenti , secondo turni stabiliti dalla dirigenza, coadiuvati dai collaboratori scolastici in servizio nei reparti.
Art.10 Durante l’intervallo fra le lezioni antimeridiane e pomeridiane è concesso agli studenti di sostare negli spazi consentiti, purché in modo composto ed educato.Nel caso di comportamento scorretto, gli allievi saranno allontanati e il personale ausiliario riferirà alla dirigenza per i relativi provvedimenti disciplinari.
Art.11 Durante il cambio dell’ora gli allievi sono tenuti a restare in aula. L’eventuale spostamento deve effettuarsi ordinatamente e sollecitamente.
Art.12 Gli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento della religione e che hanno scelto l’opzione “D”, se non escono dagli spazi dell’istituto, ( edificio, cortili, parchi e pertinenze varie) possono sostare solamente nella biblioteca o nella rotonda per gli allievi della sede centrale, nella biblioteca nella sede aggregata.
Art.13 Nei cortili della scuola è possibile circolare con moto o motocicli con motore acceso purché a passo di uomo e solamente fino al parcheggio a loro destinato.
Art.14 Lo studente è direttamente responsabile dei libri ,quaderni e altri oggetti di sua proprietà; nessuna imputazione potrà essere elevata alla scuola per eventuali smarrimenti causati da incuria o negligenza nella custodia.
Art.15 Ogni studente responsabile di danni arrecati alle strutture, alle attrezzature e al patrimonio scolastico ( arredamenti, suppellettili, ecc…) sarà chiamato a rimborsarne la spesa.
Alla fine di ogni anno scolastico, qualora non siano stati individuati i responsabili dei danni di cui sopra, gli stessi saranno quantificati e il Consiglio di Istituto è autorizzato a valutare la possibilità di accedere, per il ripristino ,al fondo del Comitato Studentesco.
Art.16 Chiunque sporca o imbratta i locali e gli arredi dell’istituto in modo indecoroso dovrà ripristinarne le condizioni igieniche. Nel caso in cui non si trovasse il responsabile provvederà l’intera classe.
Art.17 In applicazione della normativa vigente, durante l’attività didattica sia gli allievi che i docenti, dovranno tenere spenti i telefoni cellulari. E’ consentito l’uso del telefono durante l’intervallo e fuori dalle aule di lezione.
Per quanto non previsto da questo regolamento valgono le disposizioni di legge e ministeriali vigenti ( divieto di fumare e introdurre alcolici, norme del codice civile in materia di responsabilità civile per danni a persone o cose, ecc…).
p.s. il suddetto regolamento verrà integrato, per quello che riguarda gli allievi che non partecipano ai viaggi di istruzione, in attesa della risposta al quesito che il Dirigente Scolastico invierà agli organismi competenti.
Come da verbale CDI del 20 maggio 2002.
13. Allegati
Servizio Scuola: aprITI scuola
n° |
TITOLO |
doc. ref |
utenti |
ore |
1 |
Nuovo obbligo scolastico NOS |
Brancaleoni Bolognesi |
12 classi prime |
360 |
2 |
Attività studentesse e studenti |
Masini |
studenti formati |
150 |
3 |
Accoglienza |
Masini Bolognesi |
12 classi prime |
240 |
4 |
Orientamento in entrata |
Monteleone |
classi 2,3 media inf. |
110 |
5 |
Orientamento per studenti del triennio |
Gallini |
quinte |
220 |
6 |
Alternanza scuola lavoro |
Gallini |
quarte |
180 |
6 |
Attività sportive |
Lupini |
tutti gli studenti |
|
7 |
ECDL, preparazione ed esami |
Marina Fabbri |
tutti gli studenti |
70, 36,38 |
8 |
Biblioteca cartacea e multimediale |
Mazziotti |
tutti gli studenti |
|
9 |
Rete on line |
Mazziotti |
|
100 |
10 |
Rete Intranet e internet |
Mazziotti |
|
100 |
11 |
Aggiornamento sito dell'istituto |
Mazziotti |
|
100 |
12 |
Lingue 2000 |
Rimondi |
tutti gli studenti |
280 |
13 |
Educazione sessuale ed affettiva |
Masini |
seconde e quarte |
40 |
14 |
Prevenzione delle tossicodipendenze |
Previati |
classi seconde |
50 |
15 |
Certificazione UCLES |
Rimondi |
competenti in lingua |
10c+20ec |
16 |
Educazione stradale |
Bertasi |
|
52 |
17 |
Laboratorio polifunzionale |
Fioresi, Masini,Rizzi |
utenti specifici
|
Disabilità ,disagio ,immigrazione |
Progetti Servizio Scuola finanziati dalla provincia
n° |
TITOLO |
doc. ref |
utenti |
ore |
1 |
Teledidattica-percorsi di storia-lettere |
Anteghini-Marchi |
stud.on-line |
|
2 |
Laboratorio lettura-scrittura |
Anteghini-Marchi |
classi disponibili |
30 |
3 |
Dalla mela….all'atomo |
Pallara |
medie inferiori |
|
4 |
Percorsi della memoria |
Marchi |
terze E, T |
|
5 |
Metodo Feurstein |
Guerra |
tutte le classi |
25 |
6 |
It. per lavoratori stranieri |
Marchi |
iscrizioni fino al 15 sett. 50 euro |
50 |
in orario extra curricolare
Numero |
TITOLO |
doc. ref |
classi |
ore |
1 |
Motore alternativo |
Martini M. |
quarte meccanica |
20 |
2 |
Riscaldamento edifici |
Vallieri |
quarte meccanica |
30 |
3 |
Autocad meccanica |
Brinati |
terze meccanica |
52 |
4 |
Automazione industr. |
Farnetti |
terze meccanica |
20 |
5 |
Progettare in sicurezza |
Bizzaro |
priorità quinte di Mecc eElett. |
20 |
6 |
Autocad elettrotecnica |
Fontanesi |
triennio Elettr. |
30 |
7 |
Laboratorio elettronica base |
Ansaloni |
priorità triennio |
24 |
8 |
Laboratorio elettronica avanzato |
Ansaloni |
priorità classi quinte |
16 |
9 |
Applicazioni Web 1a parte |
Mazziotti |
quarte e quinte con prerequisiti |
30 |
10 |
Applicazioni Web 2a parte |
Mazziotti |
quarte e quinte con competenze |
30 |
11 |
Sicurezza in rete |
Gaddoni |
3,4,5 informatica |
10 |
12 |
Percorsi di qualità matematica |
Vignoli |
tutte le terze |
52 |
13 |
Percorsi di qualità matematica |
Vignoli |
tutte le quarte |
52 |
14 |
Test per ingegneria |
Barlati |
tutte le quinte |
52 |
15 |
Progetto fenice-incontro attori scrittori |
Piccinini |
triennio |
30 |
16 |
Laboratorio teatrale |
Saracino |
triennio |
30 |
17 |
Neve 2003 |
Lupini |
triennio |
60 |
18 |
Laboratorio di tecnologia 1° |
Bertasi |
classi prime |
30 |
19 |
Laboratorio di tecnologia 2° |
Bertasi |
classi seconde |
30 |
20 |
Corso video editing livello base |
Cuomo |
tutti gli studenti |
21 |
21 |
Corso video editing livello avanzato |
Cuomo |
solo a chi ha già frequentato il corso di 1° livello |
26 |
Numero |
TITOLO |
doc. ref |
classi |
ore |
22 |
Neve 2003 |
Lupini |
biennio |
60 |
23 |
Attività sportiva |
6 corsi |
tutti gli studenti |
132 |
24 |
10 film da discutere |
Martini |
tutte classi |
30 |
25 |
Come viaggiare |
Martini |
tutte le classi |
30 |
26 |
Fotografare in digitale |
Barra |
tutte le classi |
30 |
27 |
I giochi della chimica |
Borini |
tutte le classi |
30 |
28 |
Pensiero latino e sogni |
Parisi |
triennio |
18 |
29 |
Difesa personale 1 |
Travagli |
tutte le classi |
30 |
30 |
Difesa personale 2 |
Travagli |
per chi ha già fatto il 1° |
30 |
trasversali in orario curricolare
31 |
Conosciamoci con il calcio |
Bottoni |
tutte le classi |
52 |
progetti soggetti approvazione finanziaria provincia di Fe
Progetti trasversali
in orario extra curricolare
Numero |
TITOLO |
doc. ref |
classi |
ore |
1 |
Progettazione multimediale:cd e pag.Web |
Merlanti |
biennio studenti, ma con prerequisiti |
30 |
2 |
Grafica vettoriale e GIF animate |
Bolzati |
biennio e terze, con prerequisiti |
20 |
3 |
Il software Labview |
Buldrini |
seconde |
12 |
4 |
Microcontrollori |
Romanini |
triennio con prerequisiti |
16 |
5 |
MicroC su reti I.P. |
Romanini |
trinnio con prerequisiti |
10 |
6 |
Allarme abitazioni e negozi,prog. e instal |
Romanini |
quarte e quinte, con prerequisiti |
20 |
7 |
Controllori logici programmabili |
Rosa |
corso serale |
30 |
8 |
Amministratore di reti informatiche |
Bolzati |
classi quinte |
20 |
9 |
MS-DOS |
Bolzati |
quarte e quinte, con prerequisiti |
20 |
10 |
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e studio |
Beltrami |
|
|
in orario curricolare
numero |
TITOLO |
doc. ref |
n°classi |
ore |
1 |
La chimica nel biennio |
Testoni |
12 |
110 |
2 |
Il quotidiano in classe |
Magri |
10 |
30 |
3 |
Educare alla legalità |
Cavicchi |
6 |
2 |
4 |
Civiltà francese e conversazione |
Albanese |
quarte |
6 |
5 |
La chimica per la tutela dell'ambiente |
Gallini, Zamboni, Schiavina |
4A, 4B |
243: 93 frontali,159 stage |
6 |
Responsabilità e sicurezza negli ambienti di lavoro |
Vallieri |
4n |
150h, 40h stage |
Progetti di interclasse
in orario curricolare ed extra
1 |
Laboratorio di scrittura drammaturgica |
Piccinini, Saracino, Zucchini, Squarzoni |
4B,3L,4L, 4D |
26ec+4c |
2 |
EDCL |
Fabbri M. |
3A,3B |
18c+18c |
3 |
Pensa i tuoi spazi |
Mingozzi-Beltrami |
2C,2G,4Z |
18c |
orario curricolare ed extra curricolare
numero |
TITOLO |
doc. ref |
classi |
ore per classe |
1 |
Alla ricerca del vello d'oro |
Barra |
1,2D |
28 c+ 12 ec=40 |
2 |
Laboratorio tecnologico I |
Bertasi |
1H,1G |
40c |
3 |
Laboratorio tecnologico II |
Bertasi |
2H, 2G |
52c |
4 |
Laboratorio tecnologico II |
Avallone |
2C,2D |
52c |
5 |
Laboratorio tecnologico I |
Avallone |
1C,!D |
40c |
6 |
Laboratorio tecnologico I |
Curiano |
1M,1N |
40c |
7 |
Vedere un'opera d'arte |
Bignardi |
2A |
20c |
orario extra curriculare
1 |
Statistica chimica |
Schiavina |
4A |
10 |
2 |
Statistica chimica |
Schiavina |
4B |
10 |
Progetti di classe a finanziamento della provincia
in orario curricolare
numero |
TITOLO |
doc. ref |
classi |
ore per classe |
1 |
Chimica e computer |
Pazzi |
3 Z |
27 |
2 |
Chimica e computer |
Pazzi |
4 Z |
40 |
3 |
Chimica e computer |
Pazzi |
5 Z |
33 |
4 |
Inglese per discipline scientifiche |
Chersoni |
4 fisica |
25 |
Progetti sostegno al lavoro degli insegnanti
numero |
TITOLO |
doc. ref |
soggetti |
ore per classe |
1 |
Difesa personale |
Travagli |
tutto il personale |
30 |
2 |
ECDL, preparazione ed esami |
M. Fabbri |
tutto il personale |
70, 36,38 |
3 |
I come inglese |
Chersoni |
tutto il personale |
40 |
4 |
I come inglese |
Chersoni |
tutto il personale |
16 |
5 |
Utilizzazione del MAT LAB-SIMULINK |
De Filippis |
Docenti e ATA Meccanica |
12
|
6 |
Uso degli strumenti di misura e supporti didattici |
De Filippis |
Docenti e ATA Meccanica |
18 |
ITI “N. COPERNICO – A. CARPEGGIANI”
Sede: Via Pontegradella, 25 - 44100 Ferrara
Tel/fax. 053263176 – 053263177
Sede Aggregata: Via Pacinotti, 30 - 44100 Ferrara
Tel/fax. 053260025 – 053260027