Nasce a Belfast nel 1964.
All'età
di quindici viene abbandonato dai genitori. Viene adottato da
una famiglia di gran cuore, di umili origini e di ben radicate
convinzioni su solidarietà e umanità (a cui renderà
un omaggio emozionato e delicato nel suo terzo romanzo "Eureka
Street" con i personaggi di Matt e Mamie). Si iscrive all'università
di Cambridge che poi lascerà nel 1985 all'età di
21 anni. In un'intervista ad un magazine francese dichiara che
inizia a "scrivere" il giorno prima di lasciare l'università.
Dice : "Comprai una macchina da scrivere per iniziare una
dissertazione su non ricordo quale argomento, e ne venne fuori
invece il primo capitolo di un romanzo"
Già da questo si può capire il tono "sornione"
dell'autore, che sa mescolare ironia, dolcezza e umanità,
ma anche caustico sarcasmo.
Prima di diventare "scrittore" però McLiam Wilson,
compie una serie impressionante di professioni. Ad una domanda
sul tipo di lavori che ha fatto nella vita risponde così
: "... muratore nella costruzione di palazzi, assistente
di negozio, guardia di sicurezza, venditore di finestre e di kilt
(i famosi gonnellini scozzesi !), insegnante universitario, regista
di documentari (uno in particolare sul Baseball in Irlanda !!
); ed ero davvero bravo come venditore di Kilt"
E' mia opinione che la capacità di McLiam Wilson di leggere
così bene nei cuori della gente comune (che poi comune
non è mai) venga proprio dal fatto di averci lavorato fianco
a fianco, giorno dopo giorno.
Leggenda dice che quel primo capitolo uscito dalla macchina da
scrivere della "sua ultima notte da studente" sia poi
divenuto l'inizio del suo primo romanzo "Ripley's Bogle"
(1989). Il romanzo in questione vince molti premi in giro per
l'Europa.
Sul secondo romanzo "Manfred's Pain", che in Italia è rimasto inedito, lo stesso autore non ha buone parole "è una incredibile str.....a" dichiarerà ad un magazine francese "e farò di tutto perché non venga tradotto..."
Mc Liam Wilson
salirà di nuovo agli onori della cronaca nel 1996 con il
suo terzo romanzo "Eureka Street". Che diventerà
un caso letterario in Francia, Gran Bretagna e Irlanda.
"Tutte le storie, sono storie d'amore".
Il libro è
ambientato a Belfast nel 1994, nei mesi appena precedenti e susseguenti
il "cessate il fuoco" dell'IRA.
E' la storia di due amici, delle vicende che li coinvolgono e
della città di Belfast, o meglio delle migliaia di vite
comuni e delle relative quotidianità di cui è fatta
la città.
Jake (che, a mio avviso, è un po' l'alter-ego dell'autore)
è di origine cattolica, fa lavori sporchi, e talvolta violenti,
ma aldilà della scorza da duro è in realtà
uno degli ultimi romantici (in un momento il personaggio dirà
di se : "Sono proprio uno stronzo sentimentale...")
ed è alla ricerca di un amore che gli riempia la vita.
Chuckie (che vive in Eureka Street) è invece di origine
protestante.
E' un grassoccio bonaccione con la testa piena di sogni di ricchezza
e con una vita dalla miserevole prospettiva. Una sera però
tornando da un pub, dopo l'ennesima frustrazione dei suoi sogni
di grandezza economica e di fama (esilarante la storia della foto
con il Papa !!) ha una "illuminazione" proprio nella
sua strada di casa. (Eureka, come disse qualcuno quando scoprì
una certa legge della fisica... )
Da questa idea strampalata Chuckie costruirà un impero
economico enorme ed otterrà il successo che voleva nella
vita, oltre che l'amore di Max, una americana "troppo bella
per uno come Chuckie".
Jake invece passerà attraverso mille incontri e sarà
un po' l'occhio fra il beffardo ed il malinconico che ci dipingerà
i mille personaggi che popolano questo libro, e gli angoli più
nascosti della città di Belfast, fino a quando troverà
la donna della sua vita. (temporaneamente... o forse no... ma
l'importante per Jake è aver imparato a vivere le emozioni
senza chiedersi troppi perché sul domani...)
Politicamente è un libro contro le violenze e l'autore fa la parodia di Gerry Adams e dello SinnFeinn, che nel libro si chiamano Jimmy Eve e Just US, ma questa è una delle parti, secondo me, meno riuscite anche se, sempre, di piacevole lettura.
Quando invece esplode la bomba in uno snack-bar McLiam Wilson dà prova di tutta la sua abilità, e ci porta dentro allo strazio delle vite spezzate con un coinvolgimento emotivo di rara intensità. La vita, poi, ricomincerà a scorrere e così, nonostante tutto il dolore ed il pianto, riprenderà la commedia quotidiana.
Ultime due note :
Il libro è stato tradotto in Italia con il contributo della Comunità Economica Europea, data l'importanza etica e umana della narrazione.
McLiam Wilson ha vinto per "Eureka Street" il premio dell'UNESCO messo in palio dalla Gallimard (Casa editrice francese, che fra parentesi ha pubblicato anche tutto Pennac) il 28 Aprile del 1999, per "la capacità di tradurre gli eventi dei nostri tempi ed esprimere la complessità del tessuto sociale attraverso la buona narrativa".
A cura di JJF (grato)
Pagina Web dedicata ad Eu.
"Quando penserai a me... pensa che in Lomellina hai lasciato
un tipo dallo sguardo un po' azzurro diagonale e dal sorriso sghembo...
e che lo hai reso davvero felice... nient'altro.
Con tutto quello che mi è rimasto per te, che non è
più amore, ma nemmeno amarezza..."
Fabrizio
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