Robert McLiam Wilson

Nasce a Belfast nel 1964.

All'età di quindici viene abbandonato dai genitori. Viene adottato da una famiglia di gran cuore, di umili origini e di ben radicate convinzioni su solidarietà e umanità (a cui renderà un omaggio emozionato e delicato nel suo terzo romanzo "Eureka Street" con i personaggi di Matt e Mamie). Si iscrive all'università di Cambridge che poi lascerà nel 1985 all'età di 21 anni. In un'intervista ad un magazine francese dichiara che inizia a "scrivere" il giorno prima di lasciare l'università.
Dice : "Comprai una macchina da scrivere per iniziare una dissertazione su non ricordo quale argomento, e ne venne fuori invece il primo capitolo di un romanzo"
Già da questo si può capire il tono "sornione" dell'autore, che sa mescolare ironia, dolcezza e umanità, ma anche caustico sarcasmo.
Prima di diventare "scrittore" però McLiam Wilson, compie una serie impressionante di professioni. Ad una domanda sul tipo di lavori che ha fatto nella vita risponde così : "... muratore nella costruzione di palazzi, assistente di negozio, guardia di sicurezza, venditore di finestre e di kilt (i famosi gonnellini scozzesi !), insegnante universitario, regista di documentari (uno in particolare sul Baseball in Irlanda !! ); ed ero davvero bravo come venditore di Kilt"
E' mia opinione che la capacità di McLiam Wilson di leggere così bene nei cuori della gente comune (che poi comune non è mai) venga proprio dal fatto di averci lavorato fianco a fianco, giorno dopo giorno.

Leggenda dice che quel primo capitolo uscito dalla macchina da scrivere della "sua ultima notte da studente" sia poi divenuto l'inizio del suo primo romanzo "Ripley's Bogle" (1989). Il romanzo in questione vince molti premi in giro per l'Europa.

Sul secondo romanzo "Manfred's Pain", che in Italia è rimasto inedito, lo stesso autore non ha buone parole "è una incredibile str.....a" dichiarerà ad un magazine francese "e farò di tutto perché non venga tradotto..."

Mc Liam Wilson salirà di nuovo agli onori della cronaca nel 1996 con il suo terzo romanzo "Eureka Street". Che diventerà un caso letterario in Francia, Gran Bretagna e Irlanda.

 

Eureka Street

Uscito in lingua originale nel 1996.
Tradotto e pubblicato in Italia da Fazi Editore.
I Edizione Italiana : 1999
Numero di Pagine : 394

"Tutte le storie, sono storie d'amore".

Il libro è ambientato a Belfast nel 1994, nei mesi appena precedenti e susseguenti il "cessate il fuoco" dell'IRA.
E' la storia di due amici, delle vicende che li coinvolgono e della città di Belfast, o meglio delle migliaia di vite comuni e delle relative quotidianità di cui è fatta la città.
Jake (che, a mio avviso, è un po' l'alter-ego dell'autore) è di origine cattolica, fa lavori sporchi, e talvolta violenti, ma aldilà della scorza da duro è in realtà uno degli ultimi romantici (in un momento il personaggio dirà di se : "Sono proprio uno stronzo sentimentale...") ed è alla ricerca di un amore che gli riempia la vita.
Chuckie (che vive in Eureka Street) è invece di origine protestante.
E' un grassoccio bonaccione con la testa piena di sogni di ricchezza e con una vita dalla miserevole prospettiva. Una sera però tornando da un pub, dopo l'ennesima frustrazione dei suoi sogni di grandezza economica e di fama (esilarante la storia della foto con il Papa !!) ha una "illuminazione" proprio nella sua strada di casa. (Eureka, come disse qualcuno quando scoprì una certa legge della fisica... )
Da questa idea strampalata Chuckie costruirà un impero economico enorme ed otterrà il successo che voleva nella vita, oltre che l'amore di Max, una americana "troppo bella per uno come Chuckie".
Jake invece passerà attraverso mille incontri e sarà un po' l'occhio fra il beffardo ed il malinconico che ci dipingerà i mille personaggi che popolano questo libro, e gli angoli più nascosti della città di Belfast, fino a quando troverà la donna della sua vita. (temporaneamente... o forse no... ma l'importante per Jake è aver imparato a vivere le emozioni senza chiedersi troppi perché sul domani...)

Politicamente è un libro contro le violenze e l'autore fa la parodia di Gerry Adams e dello SinnFeinn, che nel libro si chiamano Jimmy Eve e Just US, ma questa è una delle parti, secondo me, meno riuscite anche se, sempre, di piacevole lettura.

Quando invece esplode la bomba in uno snack-bar McLiam Wilson dà prova di tutta la sua abilità, e ci porta dentro allo strazio delle vite spezzate con un coinvolgimento emotivo di rara intensità. La vita, poi, ricomincerà a scorrere e così, nonostante tutto il dolore ed il pianto, riprenderà la commedia quotidiana.

Ultime due note :

Il libro è stato tradotto in Italia con il contributo della Comunità Economica Europea, data l'importanza etica e umana della narrazione.

McLiam Wilson ha vinto per "Eureka Street" il premio dell'UNESCO messo in palio dalla Gallimard (Casa editrice francese, che fra parentesi ha pubblicato anche tutto Pennac) il 28 Aprile del 1999, per "la capacità di tradurre gli eventi dei nostri tempi ed esprimere la complessità del tessuto sociale attraverso la buona narrativa".

A cura di JJF (grato)


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"Quando penserai a me... pensa che in Lomellina hai lasciato un tipo dallo sguardo un po' azzurro diagonale e dal sorriso sghembo... e che lo hai reso davvero felice... nient'altro.
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Fabrizio


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