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Giovanni Imbalzano “La magica storia della Santa Sindone”
Dall’inizio dei secoli 
Certificato dai tre Re, Santa Nouné, Taddeo e Tommaso, Pietro a Luca, Matteo e Giovanni, 
Giuseppe d’Arimatea e Maria di Betania 
-) sveleranno un mistero (+ 
“Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono.” 
“Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo” Marco (14, 51-52) 
Indice generale 
Paragrafi con i relativi Appendici e Complementi 
~ § 0 3° MILLENNIO: Premessa 
Tavola cronologica con Riferimenti (Appendix.0) 
Doppia immagine (Appendix.1) 
Iconografia degli occhi (Appendix.1a) 
~ § I 2° MILLENNIO: Umberto II, E. Filiberto, Geoffrey de Charny, Louis IX, Baldovino II, Louis VII 
Michelangelo (Complement.1) 
Anteprima dinamica (Complement.2) 
Leonardo (Complement.3) 
Le monete (Complement.3a) 
Codice Pray (Appendix.2) 
Fisiognomia e Dieta AB (Appendix.3) 
Triade umana / divina (Appendix.3a / 3b) 
Le spoglie di Giuda Taddeo (Appendix.4) 
I Concilio di Calcedonia (Complement.4) 
~ § II 1° MILLENNIO: Costantino VII, Omar I, Baradeus, Bar Daisan, Mar Aggai, Abgar V 
From Tite to Gonella (Complement.5) 
Mappa Paleo-Cristiana (Complement.6) 
~ § III +° MILLENNIO: Tommaso, Luca, Giovanni, Giuseppe, Maria, Magi 
Ipotesi foto-termoelettrica (Appendix.5) 
~ § IV Appendice Analitico Storico, con aggiornamento disponibile 
http://users.iol.it/jmbalzan/magsindacnw.doc 
~ 
Ogni profezia non è puramente casuale!
"Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono ori, incenso e mirra." (Matteo 2,11) 
Questo lavoro è stato pubblicato ed è quindi soggetto al relativo Copyright ©Lulu™ solo per 
garantirne l'integrità interpretativa e ad ulteriore stimolo (morale) per le ricerche dell'autore; l'acquisto può 
convenire ai lettori al fine di studio e consultazione per una materia tanto complessa. Sarà disponibile anche 
la versione in lingua inglese, ed ogni aiuto in merito sarà ben gradito. 
Per i lettori de “La magica storia della Santa Sindone” può essere utile qualche aggiornamento, 
come l’Indice analitico - cronologico: http://users.iol.it/jmbalzan/magsindacnw.doc oltreché i possibili 
interventi sul LIBRO DEI VISITATORI: http://htmlgear.lycos.com/specs/guest.html 
Premessa 
Alla fine del secondo millennio, erano note molte prove a favore dell'autenticità della S. Sindone: 
pollini d'antiche vegetazioni, trama a spina di pesce e tessuto, polimerizzazione e forte ossidazione, il 
sangue di gruppo AB, negatività dell’immagine, ortogonalità tridimensionale, scientificità della crocifissione ai 
polsi e delle coagulazioni, riproduzioni su antiche monete e altri reperti. Quand’ecco, spunta la datazione al 
C-14. Ebbene, scopo non secondario di questo scritto è dimostrare che la storia nucleare del C-14 e 
l’esistenza delle supernove, al momento opportuno, costituiscono addirittura una prova esatta e definitiva al 
riguardo della storia della Sindone e della sua collocazione geografica nei secoli. 
A tal proposito, ritengo più opportuno parlare di “originalità” piuttosto che “autenticità” della Sindone: 
alla lettera, solo lo Spirito Santo potrebbe fornire (ai credenti) la vera prova di autenticità, che coinvolge non 
solo la natura umana di Cristo, ma anche quella divina. In ogni caso, prestando attenzione a questa 
problematica, mi è sembrato opportuno citare alcuni brani biblici storicamente importanti. 
La natura dell’oggetto e lo stesso metodo scientifico ci costringono a seguire il percorso 
storico inverso, verso il passato, apportando un fascino magico a questa narrazione, illuminata 
proprio dalla stella dei Magi… fino “al suo principio”! 
Congettura quantistica NON-STANDARD dell’immagine sindonica 
Ipotesi termoelettrica dell’autore: § III, Appendix.1 & .5 
“Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo 
sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.” (Luca 22, 43-44) 
~33 dC~ 
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Giovanni Imbalzano “La magica storia della Santa Sindone” Dall’inizio dei secoli 3° Millennio Premessa [§ 0]
Datazione della Sindone Dall'analisi 1988 deduciamo un'inversione di date, per cui le parti ripulite, attese come più vecchie, contengono più C14: sembrano più giovani (*) con una differenza temporale del 7.5% (1390. 1260, cioè vecchie di 600 anni rispetto ad un valor medio di 650 circa) significativa, poiché confrontabile con la riduzione del C14 presente, in media 8.1%. (**) È vero che per tempi brevi (minori di 3000 anni) potremmo trascurare gli effetti dei raggi cosmici, ma qui occorre spiegare l'inversione temporale! I periodi geo-carbonici in cui avvenne una produzione di C14 notevole, o almeno seguita da una diminuzione del 5%, risalgono al 500 aC (ma la Sindone non esisteva), dopo il 1500 (ma la Sindone era già tessuta) o FORSE nel sesto secolo (ma senza sovra-produzione iniziale) e infine tra il 100 aC e l'anno 0: proprio verso l'anno 0, può essere germogliato il lino della S. sindone, con un forte contenuto iniziale di C14. (***) L'abbondanza può essere spiegata con la crescita del lino in zone montane (Armenia) in presenza di neutroni radianti (come da supernova) e/o una carbonizzazione che riportò il C14 del tessuto all'equilibrio con il C14 locale, anche solo gradualmente (0 - 1534). Si noti che, se volessimo negare questa conclusione, dovremmo ritenere la Sindone un'opera del sesto secolo... ma ciò non spiegherebbe (****) la relativa abbondanza del C14 “iniziale”, apparentemente più giovane, come accennato al riguardo delle analisi del C14. IN OGNI CASO, l'inversione “temporale” di cui sopra NON comporta che la datazione del C14 sia SFAVOREVOLE all'autenticità della Sindone. Si potrebbe obiettare che la statistica data è troppo “povera” per dedurre tutto ciò, ma allora dovremmo rigettare le stesse analisi del 1988! V Congresso Nazionale Centro Internazionale Sindonologia Cagliari, 1990: (*) Ernesto Brunati, Considerazioni sui vari rapporti, pag. 117 (**) Roberto Gallino, La Sindone e il radiocarbonio, pag. 61 (***) Giovanni Imbalzano, C-14 e preistoria della Sindone, pag. 393 (***) Giovanni Imbalzano, C14 and Super Novae.

Supernove
Supernove che possono aver causato sulla Terra una variazione di C-14 se di tipo-II (con abbondanza di Idrogeno) e non tipo-I (radiazioni inferiori rispetto al Sole) Anno: … … - tipo - -1800?: - II - -1200?: - II - -600?: - II - ~ 0! : - II - 600?: - ? - Ipotesi “di lavoro” 1054: - I - Cancro (Cina) 1572: - II - Cassiopea (T. Brahe) molto distante 1904: - II - Sagittario 1942: - ? - IC 4182 Dati sulle Costellazioni da Ramón Canal “Stelle e Galassie” De Agostini Novara 1976. ~~ ~ Altri scritti dell’autore sulla Sindone ~ • 1980] Rivista "Sindon", 1980’81: Il linguaggio della Sindone • 1981] II Convegno, Bologna: A chemical - thermo graphic method with 3D-effects • 1985] III Congresso, Trani (Nuovi Studi e Ricerche): Missaggio della Sindone # • # PROVA di SONOGRAFIA del “mento”: http://users.iol.itjmbalzan/sindon97.mid • 1990] V Congresso, Cagliari: La datazione della Sindone {C-14} • 1998] III Congresso di Torino, Una doppia immagine sulla Santa Sindone • 2010] Ostensione (Torino): Cronistoria della S. Sindone, e S. Sudario {C-14} ~ Sindone di Torino l’oggetto impossibile (1996): “Parecchi materiali organici hanno scambi con l'esterno perfino dopo la morte dell'organismo di cui facevano parte. Ad esempio, le ossa assorbono sostanze organiche dall'ambiente circostante. Alcune conchiglie sono state datate a 30 000 anni basandosi sul C14, mentre sono risultate vecchie di 100 000 anni secondo la datazione con Uranio-Torio. Già nel 1983 il laboratorio di Zurigo commise un errore di mille anni nella datazione di un tessuto egiziano, semplicemente a causa di una non sufficiente purificazione. E, di fatto, non si era trattato di negligenza da parte degli addetti, ma di una forma sconosciuta di contaminazione che il bagno non poteva eliminare.” (André Cherpillod, Didaskaleion di Torino, 1998) Shroud of Turin research: “After months examining microscopic samples, the team concluded in January that the Shroud of Turin is centuries older than its Carbon date. Dr. Garza said the shroud’s fibres are coated with bacteria and fungi that have grown for centuries. Carbon dating, he said, had sampled the contaminants as well as the fibres...” (1993) http://www.uthscsa.edu/mission/spring96/shroud.htm Questo è un gran tuffo nel Passato! Per dettagli storici e bibliografici, consultare [Appendix.0]
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