Conferenza al Centro Culturale di Noli

Giovanni Imbalzano

Universe for Life

“Storia delle nostre origini”

    (ABSTRACT) 

    Fig. 9.11 (pag. 201) Atkins: catena respiratoria (ADP, ATP... e DNA).

    In un recente lavoro (1988) il chimico fisico Atkins (seguendo le idee di Onsager e Prigogine) sostiene che l’accrescimento di una cellula e la stessa costruzione del suo DNA avviene in maniera “spontanea” per via della diminuzione la cosiddetta “energia libera” (principio di Gibbs), anche se l’energia complessiva aumenta a spese dell’ambiente, con aumento dell’entropia o “disordine” dell’Universo.

    Fig. 8.2-8.3, 8.21-8.22 (pag. 171, 189) Atkins: soluzione d'olio, strutture spaziali.

    L’apparente aumento delle strutture localmente ordinate, a spese appunto di un aumento del caos universale, è denominato “caos costruttivo”: un esempio è dato dalle correnti di un liquido riscaldato, che si dirigono ordinatamente (verso l’alto o verso il basso, fenomeno di convezione) o dalla condensazione dell’olio in tante goccioline, o ancora dalla formazione delle proto-cellule (senza membrana)  già studiate da Bernal e Oparin (1964). [1] 

    Fig. 1 (pag. 42) Oparin: evoluzione organica, con Fotosintesi (F) e Polimeri (proteine, amidi ed Acidi Nucleici)

    Nella conclusione, Atkins rileva che il sentimento comune di una struttura apparentemente ordinata (quasi finalistica) dell’Universo è incompatibile con la constatazione più realistica secondo cui l’universo possiede una direzione privilegiata… ma solo verso il Caos finale! Tuttavia, egli ammette che la stessa teoria non può spiegare il “sentimento umano”. [4a]

    Tab. XVI (pag. 220 Origine ed evoluzione dei pianeti H.C. Urey, Feltrinelli 1961 Milano): Log. densità * stelle & povertà del Sole!

Seguendo Oparin, il biochimico Asimov (1971) definisce materialmente probabile la nascita della vita sulla Terra, in quanto è alla distanza giusta dal Sole affinché, pur senza disperdere l’atmosfera, possa trattenere soprattutto elementi metallici e rocciosi; così pure su Venere (e forse in passato su Marte).[3]  

Figg. pag. 67 (AA.VV. "Stelle e galassie" De Agostini 1976 Novara): ciclo CNO e pp, questo per il Sole!

Fig. 22 (pag. 186) Jevons: struttura del DNA.

Tuttavia, oltre che un’atmosfera favorevole, la compresenza di proteine ed acidi nucleici compatibili tra di loro è legata ad una buona dose di “casualità”, come sottolineano i biochimici Jevons (1965) e Monod (1970). [2a, b]

Fig. 17 (pag. 158) Jevons: la barriera * l'energia libera richiede l'intervento "casuale" di un catalizzatore!

Fig. 7.26 (pag. 163) Atkins: laser/maser superano le probabilità attese (comportano temperature negative!) ma occorre un radiazione adeguata.

Per studiare i  fenomeni caotici e/o casuali è necessario il Calcolo delle probabilità (introdotto fin dal ’600 da Fermat e Pascal). Secondo i calcoli riportati dall’astronomo Shipman (1988), a 150 anni-luce dal nostro pianeta dovrebbe trovarsi un’altra civiltà, con un totale di un milione di “pianeti viventi” nella Via Lattea (la nostra galassia). [4b]  

  Fig. 16.5 (pag. 201) Shipman: il radiotelescopio di Arecibo (Portorico) utilizzato dal S.E.T.I.

Tuttavia, non siamo ancora riusciti ad ottenere la prova certa di una comunicazione o di un contatto,  nonostante tutti gli sforzi, come il progetto S.E.T.I. (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, Berkeley University) od altri. Tale circostanza è conosciuta come “paradosso di Fermi”: egli concludeva che dovremmo ritenere la vita veramente eccezionale, almeno per come la conosciamo! Ma forse occorre ripensare al fatto che l’esistenza di 2 civiltà, ciascuna con probabilità 1/(1milione) comporta che un loro contatto potrebbe avvenire come 1/(1milione di milioni); con un calcolo statistico,  potremmo convincerci che occorre guardare lontano, ben più di 150, ma a circa centomila anni-luce… valore confrontabile con quello della nostra stessa civiltà. In conclusione, la possibilità di un “contatto ravvicinato” dipende dalla nostra stessa sopravvivenza! 

  Fig. pag. 70-71 (G. Gonzalez, D. Brownlee & P.D. Ward, Galassia "Galassia" Le Scienze n°398, 2001  Milano): la zona abitabile...

Il caos costruttivo ha un’importanza fondamentale per la nascita della materia fin dal suo inizio (Big Bang) nella teoria dell’inflazione, secondo la quale un’improvvisa dilatazione del nocciolo da cui ebbe inizio l’Universo creò strutture ordinate molto simili qualitativamente nelle varie parti, almeno, ma con una distribuzione non omogenea localmente (galassie molto distanti, ma collegate da deboli diramazioni di materia ed energia). 

  Figg. pag. 142 (Newton Speciale n°1, "Universo" Rizzoli 2003 Milano): Materia Oscura.

Ma ciò non spiega la nascita dell’energia (questa doveva già essere data): la sua spiegazione risale ad un altro tipo di caos, il “Caos quantistico”.

  Figg. pag. 132 (Newton Speciale n°1, "Universo" Rizzoli 2003 Milano): Inflazione di H.E. dal "vuoto" vibrante.

Dobbiamo soprattutto spiegarci come ha avuto origine il nostro Universo; e per ora,  se anche esistessero, gli altri non dovrebbero interessarci! In un volume edito da Zichichi  (1991) il fisico de Sabbata descrive le ipotesi più quotate (Weinberg e Hawking-Coleman); la più fantasiosa ipotizza l’esistenza di “wormholes” (specie di tarlature) tra “universi paralleli” che apporterebbe il giusto equilibrio tra spinta energetica (inflazione) e creazione di materia gravitazionale. [16]

  Figg. pag. 134 (Newton Speciale n°1, "Universo" Rizzoli 2003 Milano): WormHoles...

Il difetto di queste teorie è che in un modo o nell’altro  soggiacciono al cosiddetto “principio antropico”: secondo tale principio, caro ai filosofi, il nostro Universo “deve” aver attraversato al momento giusto le azioni energetiche e materiali, in modo tale da risultare osservabile alla conoscenza (di esseri viventi come noi).

  Figg. pag. 140-141 (Newton Speciale n°1, "Universo" Rizzoli 2003 Milano): "curvature" possibili...

In alternativa, lo stesso de Sabbata ripropone la teoria di torsione dell’Universo relativistico (di Einstein-Cartan) [12-13-14-15] in forma quantistica; su questa teoria si basa anche una mia ricerca di Fisica informatica, presentato recentemente a L’Aquila (Scuola Superiore G. Reiss Romoli, Winter 2003), di cui  sottopongo alcune immagini.[0-22-23]

  Figg. pag. 71 (V. de Sabbata "Alcuni aspetti della gravità quantistica" Bollettino A.I.F.  n°2, 1999 Modena): modelli di "curvatura" e di "torsione" (elicity)... suggerisco l'analogia di CONI e VITI.

  Fig. pag. 16 (Newton Speciale n°1, "Universo" Rizzoli 2003 Milano): l'universo (visibile MAX al 50%) è probabilmente chiuso!  G.I.

~ ~ ~

               IMMAGINI elaborate dall’autore: G.I.

 

                 

Fermat                                     Planck                                   Einstein                                    Heisenberg                            Fermi         

 

            Indietro nel tempo (in scala logaritmica, 1 vale 10, –1 vale  1/10) energia locale (in unità  Gev,

equivalente alla massa di un protone ) e temperatura (…°K = …gradi Kelvin = …°C + 273.15) aumentano,

mentre il tempo di vita dell’Universo diminuisce compatibilmente con la II legge aurea di Fermi.

la gravitazione era fortemente concentrata (come nei “buchi neri” di Planck) ma prima ancora c’è l’imbuto del CAOS quantistico che ha portato al Big Bang (scoppio di una bolla d’energia fluttuante nel vuoto ) e all’inflazione (espansione rapida). E la “creazione” dell’Universo rimarrà per sempre legata al Principio d’indeterminazione di Heisenberg. [9-10b]

            Dopo 100 miliardi di anni, compare la vita, ma…

le particelle materiali si preparano fin dal primo 100-miliardesimo di secondo dell’Universo! [13-17-18] Dopo 100 milioni d’anni (fase Black Body)  la radiazione del Big Bang si libera dalla materia: viene fotografata “solo” nel 2000 dal gruppo BOOMERAnG ( P.  de Bernardis ed altri). [5-6-7-8-21]

A  fianco, un “autoritratto” dell’Universo confrontata con “l’Uomo della Sindone”.         

http://users.iol.it/jmbalzan/ssgrr/

G. Imbalzano, Estate 2003, Noli.

Scuola Superiore G. Reiss Romoli SSGRR-2003w Conference

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Universe for Life! { Giovanni Imbalzano } "From Holy Shroud to Big Bang"

THIS IS THE CHRONICLE OF THE DISCOVERY OF A DOUBLE IMAGE IN THE UNIVERSE BIG-BANG AND ITS METHODOLOGICAL COMPARISON WITH THE HOLY SHROUD "EIDOLOGY"

753x607x16million.
I-1) ORANGE original
# SIN2BIG-.mp3 #

    Il BOOMERanG ha fornito l’immagine della CMBR (Cosmic Microwave Background Radiation) generata durante la nascita dell’universo (o Big Bang).

751x600x16million.
I-2) RED_GREEN original

    Pur apparendo globalmente isotropa, essa presenta localmente alcuni salti di intensità, correlati con le frequenze luminose.

751x600x16million.
I-3) RED_GREEN visualisation with RED 100%(GREEN and BLUE 0%)

    Più in generale, si pone il problema di risalire alla causa di simili variazioni ricorrendo a determinate ipotesi (talora molto diverse) sull’interazione dell’energia con la materia.


III-9) Big Bang ENDings

    Per lo studio delle immagini esistono due metodi opposti, ma non contrastanti: lo studio “analogico” (ottico) e l’analisi “digitale” (numerica), matematicamente più maneggevole.


800x600x16million. "Abstract"

    Come direbbe Majorana, adottando il primo metodo (più intuitivo) dobbiamo capovolgere il processo “matematica Þ immagine fisica” anzi partiamo dai dati sperimentali proprio al fine di riprodurre il formalismo matematico più adatto. Per la CMBR, al metodo analogico si è preferito quello digitale e perciò non saprei confrontare questa mia ricerca con altre, sia pur citate favorevolmente.

640x480x16.
II-1) "Negative" 640x480 GIF: appear a secondary obscure image..!

    Propongo piuttosto il confronto con un altro campo di indagine: la sindonologia, per cui nei miei lavori si trova un’abbondanza di riferimenti. [24-25-26-27-28-29]

640x480x16.
II-2) Overturn GIF reveals a (secondary)Bloodstains trace

    L’analogia degli studi su Sindone e CMBR consiste nelle scoperta della causa di doppie immagini (blood/no-blood e materia visibile/oscura) dovute all’accoppiamento o disaccoppiamento (di sangue/aloe e materia/energia), che produce un istogramma bi-modale nelle “frequenze spaziali” delle immagini.

400x230x256.
V-1) Big Bang / Holy Shroud Comparison

    Finora si sono cercate soluzioni alternative (ritenute contrastanti) quali vaporigrafia/irraggiamento/contatto per il corpo della Sindone, e l’utilizzo spesso separato delle ipotesi di Einstein/Kaluza/Cartan per la CMBR. Per quest’ultima, le mie ipotesi “SKETCH” prendono solo quale punto di partenza la soluzione di Einstein (nell’analogia con la Sindone, la vaporigrafia)... mostrando però come sia necessario completare il quadro teorico con le altre!

FIGURE "0" (ABSTRACT)


800x600x16million. Statistica delle "frequenze spaziali”: Sindone “al grigio” , CMBR “a luce gialla”, CMBR “a luce arancio”.

    Per riassumere con un’immagine l’idea del mio lavoro propongo di dare un’occhiata agli spettri di intensità (in ascisse da 0 a 255) definiti come “frequenze spaziali” in eidologia,[20] che per la CMBR dipendono dalla distribuzione spaziale delle frequenze osservabili. Lo studio grafico rivela la presenza di picchi diversi, più DISTANZIATI nella Sindone, ma presenti anche nella CMBR: per questa è significativo il “pianerottolo” e non tanto gli estremi (che purtroppo raccolgono i limiti infinitesimali, oppure infiniti). Il pianerottolo però tende a scomparire, proprio selezionando quei “piani di colore” corrispondenti a diverse variazioni di temperatura (in °microK/°K), come se  la CMBR fosse composta di (almeno) due stati bosonici. Naturalmente, in tali “selezioni” permangono tipiche “oscillazioni” di coda, o vengono addirittura esaltate, specialmente in HF (alte frequenze).

640x480x256.
II-3) Bend-down GIF emphasised by low resolution

    Analogamente, nella Sindone l’immagine primaria è originata soprattutto dal “sangue fresco”, al contrario delle altre.

640x480x256.
II-4) Oil-stain GIF elaboration

    Gli equivalenti del “telo” sindonico sono proprio gli “strumenti” BOOMERanG della CMBR, oltre che l’attuale struttura dell’universo: essi possono influenzare negativamente o positivamente la qualità dell’immagine (soprattutto in ragione della loro geometria).

(ABSTRACT)

SEE http://users.iol.it/jmbalzan/ssgrr/abstract.htm

To small head therefore, for to small system therefore,

in one galaxy much small, for to large universe therefore,

in one small head therefore!

"The reign of skies is similar to a grain of mustard

that to taken man and seeded in its field" MATTHEUS 13.31 [30 ]

425x368x256.
II-5) GIF Movie…
# SIN2FACE.wav #

From Revelation of the double image on the SINDON...

my recent graphic elaboration of the Holy Shroud shows to halving image. In the revered Shroud of Turin, it has been given prominence to a second image, concerning above all the face. Joust now, through the use of computers, it has been possible to like to such to result, subjecting the "negative" to different proves of high and low resolution contrast.(*)

... to spectroscopic images of the Space study center "BOOMERANG":

514x298x256.
III-1) Selected Faces

LIGHT PRIMORDIALE that has generated the Universe, since its first moment,


106x139x256+190x253x16million+160x120x16million. III-2, 3, 4) Big-Face outline

reveals NOT ACCIDENTAL structures,

753x607x256.
III-5) "Orange" versus GRAY

like mysterious multiple FACE that proposed for one study of "Holy Shroud" type to here.(**)

Giovanni Imbalzano:

320x400x256.
III-10) Big Bang Low Resolution for "Sound-Graph": visible again obscure Matter..!

From Holy Shroud to Big Bang

313x656x256. "SHRDHOLY.gif"

Per mezzo di uno scanner automatico, l’autore ha immesso in computer ad altissima risoluzione l’immagine del Volto della Sindone, dedicandosi quindi alla elaborazione di essa semplicemente al fine di ottenere un file di lettura universale (su sistemi MS-Dos e Amiga-Dos) e trarne una nuova sono-grafia, come aveva già fatto altre volte in bassa risoluzione.

# PROVA di SONOGRAFIA del "mento" #

Elaborandone il "contrasto di colore" e riducendo di conseguenza il numero di pixel per riga, ha scoperto la presenza di un secondo volto, tenue ma ben visibile nelle immagini allegate, il cui occhio "destro" risulta sovrapposto al "sinistro" del Volto già noto.[Fig. II - 1 - 2 - 3 - 4]

518x479x256. "SNDM4CON.gif"

Le riproduzioni provengono dall’originale negativo fotografico di Enrie, ma le impronte che compongono il nuovo Volto corrispondono pienamente anche ai negativi di altri autori. Pertanto, è da escludere l’ipotesi di qualche strano effetto fotografico o di elaborazione, o che tutto ciò sia dovuto alla corruzione del tessuto avvenuta durante l’incendio di Chambery: infatti, la seconda immagine non simmetrica (come le bruciature) rispetto al profilo del setto nasale, ma solo rispetto alle palpebre dell’occhio sinistro.

640x480x256.
II-4) Oil-stain GIF elaboration

L’unica spiegazione plausibile che si siano sovrapposte longitudinalmente due parti del telo poche ore dopo la formazione dell’immagine principale, la quale fu impressa più nettamente per via della relativa freschezza della mistura di aloe-sangue, oltre che per l’effettiva presenza di un Corpo umano. Mediante il medesimo trattamento grafico si rileva, più nettamente che sulle normali fotografie (al positivo o al negativo):

425x368x256.
II-5) GIF Movie…
# SINF2DGI.wav #

- una fine linea di demarcazione tra le due immagini, ma anche altre meno significative, presumibilmente dovute a ripiegamenti simili e di poco successivi al precedente, poco dopo la formazione delle precedenti impronte sul Lenzuolo;

- marcati segni sulla fronte, che ricordano il bordo inferiore di una Corona di Spine, di forma simile a quella ripetuta nelle rappresentazioni del Crocifisso; le macchie più vistose si corrispondono anch’esse nell’accennata debole simmetria dell’immagine rispetto all’occhio sinistro


848x1169x2. "SINFROGI.gif"

(possiamo inoltre presumere che l’emorragia proveniente dalla parte destra del torace, che si diffonde abbondantemente nella parte posteriore del corpo anche verso il fianco sinistro, si sia ivi ricalcata durante il completo ripiegamento del tessuto da sinistra verso destra, e ciò in pieno accordo con la posizione della Sindone rispetto alla parte anteriore del Corpo);


848x1169x2. "SINDORGI.gif"

- vari segni di strisce impresse trasversalmente sul Telo, forte indizio dell’uso di bende atte a rinchiudere il corpo posto inizialmente all’interno della Sindone (impregnata di aloe). [24, 25, 26, 27, 28, 29]

G. Imbalzano "Sindone" MOVIE ã2000http://users.iol.it/jmbalzan/sinp2a5r.gif

Per mezzo di un’eleborazione più recente ho potuto scoprire l’immagine di un terzo volto, doppiamente simmetrico rispetto al primo, la cui impressione può attribuirsi ad una seconda ripiegatura del telo (da poco abbandonato dal corpo umido di un uomo) ciò che mi ha permesso di "filmare" la doppia apertura, e chiusura, del prezioso lenzuolo funebre. [Fig. II - 5] Viene allora in mente la descrizione di Giovanni che ricorda (Gospel Chap.20, v.6-8) [30] "Arriva intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrato nel sepolcro vede giacere per terra le bende..."

(*) "... while the Shroud, that it was on its head, did not only lie for earth with the bandage but, withdrawn from to part. Then the other disciple entered also who for first had arrived to the sepulchre and saw and believed."


223x203x256+187x181x256+107x94x16million. III-6, 7, 8) "Boomerang" CORNER: monkey-Man or Adam?
# GOSPEL2B.wav #

(**) Those that you will see [21, 22, 23]

it is SCIENCE and it is not; it is GESTALT and it is not;

it is PSYCOLOGY and it is not; it is PHILOSOPHY and it is not;

it is RELIGION and it is not; it is MYTH and it is not:

it is the ARCHETYPE of the eternal CHILD, is our UNCONSCIOUS UNIVERSAL one,

the First Emanation of the Only Thought,

going back the china of 15 billions of years

until prophetic PRIMORDIAL ART of the Big Bang![ Fig. I, III ]

753x607x16million.

I-1) ORANGE original

Così come per la S. Sindone l’analisi (eidologia) al computer mi ha permesso di svelare tempi e modi di formazione dell’immagine, nel giusto confronto con i dati storici e scientifici, anche la raffigurazione grafica della radiazione di fondo o CMBR (Cosmic Microwave Background Radiation), [5, 6, 7] confrontata con altri parametri sperimentali può metterci in condizione di valutare meglio osservabili quali la temperatura T di corpo nero, il picco della radiazione "multipolare" e la densità della materia (anche quella oscura) dell’universo. In base a ciò, potremo perfezionare qualche previsione sul lontano futuro di esso.


III-9) Big Bang ENDings

Le recenti ipotesi sul Big Bang sostengono che la radiazione primordiale abbia raggiunto più di una fase d’equilibrio, modificando le caratteristiche di corpo nero per l’universo; in base a ciò, ci aspetteremmo almeno un lieve spostamento del picco della radiazione fossile (CMBR).

751x600x16million.
I-2) RED_GREEN original

Ora, servendomi della semplice analisi eidologica, in rapporto alle immagini dello stesso esperimento di de Bernardis e al.[3 & related "Figures"] denominate ORANGE [2.83<T<3.03°K] e GREEN-RED [2.43<T<3.03°K] ho potuto rilevare una notevole sfocatura della seconda immagine [Ts » 2.73°K] rispetto alla prima [T1 » 2.93°K], anche al "negativo".

751x600x16million.
I-3) RED_GREEN visualisation with RED 100%(GREEN and BLUE 0%)

Rispetto al "baricentro" dei colori [Ts = (T1+2T2)/3)] il picco "di disturbo" [2.43 < T < 2.83°K] si pone intorno a T2 » 2.63°K; naturalmente, il valore "visuale" dei due picchi andrà tarato meglio, in base agli altri dati sperimentali. Anche a tale scopo, è significativo calcolare la densità media della sola radiazione effettivamente misurata (Ts4) rispetto a quella massima disponibile (T14) in base alla semplice relazione WL/(WM+WL) » Ts4/T14 » 0.75, vicino al valore già noto (WL » 0.7). Proprio questo ci aiuta a precisare il valore del picco (T1), ponendo Ts4/T14 ³ 0.7, da cui      T1 £ 2.98; rispettando il "baricentro" di cui sopra, porremo T2 = Ts-(T1-Ts)/2 ³ 2.61°K.


800x600x16million. "Abstract"

Tali proporzioni non ha solo un valore eidetico (suddivisione fra i 3 colori visuali fondamentali) ma possono giustificarsi in base alla termodinamica.[Theory I]


IV-1) Cosmic Radiation possible DOUBLE-pick!

Per la curva corrispondente al picco a Tstandard » 2.73°K (ls » 2.898/2.73 » 1.06 mm), è come se ci fosse un pianerottolo che separa due picchi distanti di 0.21 mm fra di loro e dal punto-ls nella proporzione di 2/3 a 1/3 (da 0.92 a 1.13 mm).[ Fig. IV ] Per T2 » 2.61°K, si ha l2 » 1.11 mm, con uno scostamento » 6.6% rispetto a ls, mentre l1 » 1.01 mm per T1 » 2.98°K. Il massimo scostamento (tra i due estremi) » 9% risulta dell’ordine d’errore dell’esperimento BOOMERANG.


IV-2, 3) BOOMERANG "real"& SuperNovae+COBE+BOOMERANG "Power" "real" Wl »1.03 > 1.
Visualisation from "Figure 5,3/4" cited [8]

Ricordiamo che, all’interno del 10% d’errore, dagli spettri di potenza che forniscono l’indicazione sull’iperbolicità o meno dell’universo (secondo che per le densità di materia e d’energia sia WM+WL > 1 o non),[8 & "Figures 5.3/5.4"] si deduce il valor medio W = WM+WL = 1.03 > 1, con l’intervallo di fiducia del 65%, per cui l’universo sarebbe destinato a chiudersi. Nel contempo, correzioni al limite dei dati sperimentali già noti sarebbero necessarie soprattutto al riguardo dei momenti di multipolo (per compatibilità con i dati di "MAXIMA balloon-borne" e di "TOCO"). Tenendo conto dell’insieme dei dati, sembra più prudente valutare 1 £ W £ 1.03; in proporzione, WL andrebbe corretto come 7W/10 » 0.71 ± 0.01 (1/Ö2 valore menmonico!), ma non influenza le approssimazioni precedenti su (Ti), e neppure l’ipotesi sulla sua natura. Nella parte teorica si potranno trovare considerazioni adeguate su questo argomento, oltre che sulle oscillazioni d’intensità e sulla predominanza dello spin in una teoria relativitica unificata. [Theory III]

Spin Composition (2±1) => (7+3) Components

ChartObject High-Spin & SUSY 19 December 2002 © Giovanni Imbalzano Indirizzo di posta elettronica: jmbalzan@iol.itChartObject 
SPIN composition (2±1)

In sintesi, senza pregiudicare le considerazioni semi-empiriche seguenti, accenno ad una possibile SKETCH formulation (Supersymmetry Kaluza-Klein with Einstein Torsion and Cartan Hypotesys) considerando le rappresentazioni spinoriali (Dirac-Fierz-Pauli) Di,j+Di-1/2,j+1/2 di dimensione (2i+1)(2j+1)+2i(2j+2). [18] Il Big-Bang ha lasciato le tracce dei bosoni (spin=1) nello spazio gravitazionale (spin G=2) e dobbiamo supporre la composizione degli spin S = G ± 1 £ 3 di dimensioni 7×(2j+1) e (2i+1)×3. Otteniamo le rappresentazioni irriducibili Di,j (i+j=3) in tre modi sostanzialmente diversi, che portano all’esistenza di particelle intermedie di spin (1/2, 5/2 e 3/2) oltre che di altri bosoni (spin=0), e questi ultimi comportano la creazione delle masse dei leptoni e dei quark nell’interazione di Higgs (il primo esempio fu la teoria elettrodebole).

Ma qui ci interessano i bosoni, che nella rappresentazione più bassa (j=0) presentano la dimensione (7) di spin più alto (i=3), e le altre forniscono sempre le (3) componenti dei bosoni vettoriali (j=1) associate ai gravitoni (G=2). Non mi sembra casuale che il rapporto tra le componenti bosoniche, associate o non alla gravitazione, approssimi proprio quello cosmologico WM / WL » 3 / 7. [Theory IV]


III-9) Big Bang ENDings
# ENDINGS2.wav #

Interpretiamo ora i diversi livelli d’equilibrio da cui proviene la radiazione durante una fase (intermedia) di disaccoppiamento dell’energia radiante dalla materia, in particolare quella visibile la cui massa è oggi WM(visible) » 0.1 rispetto all’energia totale. Introducendo la proporzione 2 ³ WM(obscure) / WM(visible) ³ 2T2 / T1 = 1.75 [Theory II] fra energia oscura e visibile, dall’eguaglianza WM(obscure) = WM - WM(visible) £ (1.03-1/Ö2)- WM(obscure)/1.75 otteniamo WM(obscure) £ 0.21 , WM(visible) £ 0.12, sempre per W £ 1.03. Con W £ 1 si ottengono valori leggermente diversi: (WM(obscure) £ 0.19, WM(visible) £ 0.11), comunque compatibili con i dati astronomici noti fino ad oggi.

 


IV-2, 3) BOOMERANG "real"& SuperNovae + COBE + BOOMERANG "Power" "real" Wl »1.03 > 1.
Visualisation from "Figure 5,3/4" cited[7]

Definirei "storici" i dati dedotti esclusivamente dalla radiazione di fondo dell’universo, proprio perché ne descrivono la storia precedente, non offuscati da fenomeni contingenti. Questi dati "storici" possono favorire l’ipotesi della chiusura dell’universo: solo accettando la riduzione della quantità massima di materia del 10% (WM) in funzione di W, e tenendo conto di ulteriori dati "astronomici", potremmo considerare l’ipotesi di un universo piatto.

549x485x16million.
I-4) Marked RED or RED_GREEN, in GREY scale and NEGATIVE (2.nd column)

Infine, l’analisi eidetica delle immagini del BOOMERANG consente di rilevare ed interpretare le giuste proporzioni tra materia visibile ed oscura. A questo proposito, può sorgere il dubbio sulla maggior "definizione" dell’immagine proprio intorno alla temperatura maggiore T1, anziché la T2 che si presenta in rapporto energetico-statistico maggiore (Et / El=2Tt / Tl).

[ Theory II ]

194x126x256+195x126x256.
I-5, 6) Alto-/Cirro-Cumulus (major/minor condensation) represent RED/Red_GREEN images

Ciò non dipende dal colore con cui l’immagine viene definita, in quanto appare una certa correlazione anche in toni di chiaroscuri (grigio) oltre che al negativo: vi è piuttosto una maggior addensamento nei particolari ed una persistenza (quasi una risonanza di dettagli) ben nota anche ai meteorologi [Fig.I -5 -6] e nelle tecniche di microscopia medica. [20]

400x230x256.
V-1) Big Bang / Holy Shroud Comparison

Ma se questa parte di radiazioni provengono da un’interazione diretta con la materia (dei bosoni pesanti)[Theory I] essa provoca risonanze ed elimina le discontinuità, preparando la futura materia visibile anche a velocità superiori della luce nel mezzo (effetto Çerenkov) con effetti di fissaggio fotografico, mentre nella parte rimanente la dispersione tende ad aumentare.

360x393x16million.
V-2) 2002 / 2003 All the best!
# THANKS2B.wav #

Avvertenze e ringraziamenti. Nelle mie WEB-pages in INTERNET [22-23-24] si potranno rilevare altre immagini e originali "sonografie" [Fig. III-10] sulla "Holy Shroud" e sul Big-Bang. Mi è doveroso ringraziare il Professor de Bernardis, e la sua équipe del progetto BOOMERANG, per la disponibilità e l’apprezzamento di questa affascinante ricerca.

~G. Imbalzano (TO) 2002 © MONCALIERI Italy~

<:Theory & References: >

http://users.iol.it/jmbalzan/ssgrr/