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59. Rathātirathasaṁkhyā

( Il conteggio dei carri e dei guerrieri. V, 161-169)

                              CLXI


   1 	Saṁjaya disse:
     	“udite le parole di Ulūka, il figlio di Kuntī Yudhiṣṭhira,
     	faceva uscire l'esercito con in testa Dhṛṣṭadyumna,

   2 	coi suoi fanti, cogli elefanti, i carri e la moltitudine di cavalli,
     	quella forza di quattro generi era terribile e inamovibile come la terra,

   3 	protetto dai grandi guerrieri, Bhīmasena e Arjuna in testa,
     	sotto il comando di Dhṛṣṭadyumna, era simile ad un mare tranquillo,

   4 	e alla sua testa il principe pāñcāla grande arciere, furente di lotta,
     	per avere Droṇa, Dhṛṣṭadyumna guidava le armate,

   5 	e secondo la loro forza e capacità egli aveva distribuito i guerrieri,
     	Arjuna per il figlio del sūta, e Bhīma per Duryodhana,

   6 	Nakula per Aśvatthāman, e Śaibya  per Kṛtavarman,
     	e schierava il vṛṣṇi Yuyudhāna contro il re dei sindhu,

   7 	e Śikhaṇḍin lo destinava contro Bhīṣma, 
     	e Sahadeva contro Śakuni, e Cekitāna contro Śala,

   8 	Dhṛṣṭaketu contro Śalya, e Uttamujas contro il gotamide,
     	i cinque figli di Draupadī li schierava contro i trigarta,

   9 	e il figlio di Subhadrā contro il Vṛṣasena e  contro il resto dei sovrani,
     	infatti egli lo riteneva idoneo e in battaglia anche superiore al pṛthāde,

  10 	così schierati i combattenti, e insieme e separatamente, 
     	e lui grande arciere del colore del fuoco, riservava per sé Droṇa,

  11 	Dhṛṣṭadyumna il grande arciere era allora comandante dell'armata,
     	e quel sapiente secondo le regole si schierava, intenzionato a combattere,

  12 	e secondo gli ordini equipaggiava l'esercito dei pāṇḍava,
     	e si schierava sul campo di battaglia intenzionato alla vittoria dei figli di Pāṇḍu.”
     


                              CLXII


   1 	Dhṛtarāṣṭra disse:
     	“ avendo Phalguna promesso la morte di Bhīṣma o Saṁjaya,
     	che fecero i mie sciocchi figli a cominciare da Duryodhana?

   2 	io morto già vedo il figlio di Gaṅgā, nostro padre in battaglia,
     	ucciso dal pṛthāde dal forte arco assieme a Vāsudeva,

   3 	e Bhīṣma dall'impareggiabile saggezza, saputo del discorso del Pṛthāde,
     	che disse quel grande arciere, il migliore dei combattenti?

   4 	e il comando dell'esercito dei kuru avendo ottenuto quel comandante,
     	il figlio di Gaṅgā che ha grande saggezza e coraggio, che cosa fece?”

   5 	Vaiśaṁpāyana disse:
     	allora Saṁjaya tutto a lui riferiva
     	quanto eveva detto l'anziano dei kuru, Bhīṣma dall'infinito splendore,

   6 	Saṁjaya disse:
     	“ Bhīṣma, ottenuto il comando dell'esercito, o sovrano.
     	queste parole diceva a Duryodhana quasi rallegrandolo:

   7 	'omaggiando Kumāra, l'armato di spiedo, generale di eserciti,
     	io oggi sarò senza dubbio il comandante del tuo esercito,

   8 	esperto io sono nelle pratiche dell'esercito, e in tutti gli schieramenti,
     	e nel far agire i mercenari e i non mercenari,

   9 	e in quanto ai modi di combattere e di mettersi in sicurezza,
     	io li conosco interamente o grande re, come li conosce Bṛhaspati,

  10 	e pure conosco i massimi schieramenti adottati da dèi, gandharva e uomini,
     	e con questi io confonderò i pāṇḍava, togliti ogni ansia,

  11 	io combatterò sinceramente proteggendo il tuo esercito,
     	rettamente secondo le regole d'armi, libera la mente da ogni ansia.'

  12 	Duryodhana disse:
     	' non ho alcun timore o figlio di Gaṅgā, neppure se dèi e asura,
     	si mettessero insieme, o grandi-braccia, il vero io ti dico,

  13 	come è possibile essendo tu, invincibile schierato come comandante,
     	e quando Droṇa, tigre fra gli uomini, è schierato bramoso di lotta?

  14 	con voi due, primi tra gli uomini così schierati, la mia vittoria,
     	non è incerta o migliore dei kuru, e certo è pure il regno degli dèi,

  15 	ma il conto intero dei carri sia nostri che dei nemici,
     	io vorrei conoscere e anche dei migliori guerrieri o kaurava,

  16 	tu patriarca, sei esperto sia dei nostri che dei nemici,
     	quindi io vorrei udire da te, di tutti i sovrani coi loro alleati.'

  17 	Bhīṣma disse:
     	' o figlio di Gandhārī, ascolta o re dei re, l'elenco dei carri del nostro esercito,
     	i sovrani della terra che sono sui carri, e quelli sui grandi carri,

  18 	qui sono molte migliaia, milioni e decine di milioni,
     	ascolta da me ci sono i principali carri del nostro esercito,

  19 	tu davanti, nobile guerriero assieme a tutti i tuoi fratelli,
     	uterini che a cominciare da Duḥśāsana si contano a cento,

  20 	tutti esperti combattenti, capaci di tagliare e colpire,
     	sul carro, o sugli elefanti, nel combattimento di mazze e nella scherma,

  21 	controllati, assalitori esperti delle armi, e veramente efficaci,
     	e nell'arco discepoli di Droṇa e di Kṛpa, il figlio di Śaradvat,

  22 	costoro in battaglia ucciderannno i pāñcāla che sono feroci in combattimento,
     	offesi dai pāṇḍava, sono gli intelligenti figli di Dhṛtarāṣṭra,

  23 	allora io o migliore dei bhārata, comandante di tutte le tue armate,
     	i nemici ridurrò in pezzi, eccettuando i pāṇḍava,
     	io non devo dire le mie qualità, tu le conosci,

  24 	il bhoja Kṛtavarman, grande guerriero, il migliore dei combattenti,
     	procurerà in battaglia senza dubbio il tuo successo,

  25 	esperto d'armi, invincibile, saldo nel combattimento da lontano,
     	ucciderà i tuoi nemici come il grande Indra i dānava,

  26 	Śalya, re dei madra, grande arciere, per me è supremo sul carro,
     	lui che può competere con Vāsudeva sempre in qualsiasi battaglia,

  27 	nipoti e parenti abbandonando, Śalya, di te è il migliore guerriero,
     	egli combatterà in battaglia Kṛṣṇa il possessore di mazza e disco,

  28 	innondando i nemici con impeti simili a onde del mare,
     	Bhūriśravas, esperto d'armi, e tuo affezionato amico,

  29 	il figlio di Somadatta, grande arciere, capo dei capi delle divisioni di carri,
     	compirà una grandissima strage di forze nemiche,

  30 	il re dei sindhu, grande sovrano, per me vale doppio sul carro,
     	quel supremo guerriero combatterà o re, instancabilmente,

  31 	nel rapimento di Draupadī, un tempo fu umiliato dai pāṇḍava,
     	e quest'uccisore di eroi nemici combatterà ricordando quell'offesa,

  32 	per questo allora praticato un terribile tapas,
     	ottenne un dono difficile a ottenersi di combattere contro i pāṇḍava sul campo,

  33 	questa tigre fra i guerrieri, quell'inimicizia ricordando in battaglia,
     	combatterà i pāṇḍava trascurando la vita difficile da abbandonarsi.'
     	


                              CLXIII


   1 	Bhīṣma disse:
     	' Sudakṣiṇa, il kāmboja, è per me un singolo guerriero sul carro,
     	e combatterà contro i nemici in battaglia cercando il tuo successo,

   2 	il coraggio di questo leone dei guerrieri, o migliore dei re, a tuo vantaggio,
     	scorgeranno i kuru, in battaglia pari a quello di Indra stesso,

   3 	il suo schieramento di carri, di questi potentissimi combattenti,
     	dei kāmboja, o grande re, è grande come uno stormo di locuste,

   4 	Nīla, questo abitante di māhiṣmatī, con un'armature altrettanto scura,
     	col suo schieramento di carri compirà la distruzione dei tuoi nemici,

   5 	fattosi un tempo nemico di Sahadeva, il principe,
     	combatterà sempre o re, dalla tua parte o migliore dei kuru,

   6 	Vinda e Anuvinda, giunti insieme da āvanti, supremi sul carro,
     	esperti in battaglia, o caro, e di saldo valore e coraggio,

   7 	entrambi tigri tra gli uomini, distruggeranno l'esercito nemico,
     	con mazze, lance, spade e frecce, con asce, scagliate dalle loro braccia,

   8 	questi due bramosi di lotta, in battaglia sono come due capibranco che lottano,
     	in mezzo al branco o grande re, muovendosi come esperti uccisori,

   9 	i cinque fratelli trigarta, sono per me eccellenti sul carro,
     	e nemici furono col pṛthāde allora nella città di Virāṭa,

  10 	come coccodrilli che alzano ondate o re dei re,
     	nella Gaṅgā, essi agiteranno in battaglia l'esercito dei pṛthādi,

  11 	questi cinque guerrieri, o re dei re, di cui Satyaratha è il principale,
     	combatteranno sul campo ricordandosi di quanto fatto a loro prima,

  12 	dell'offesa fatta loro dal pāṇḍava fratello minore di Bhīmasena,
     	quando lui dai bianchi cavalli aveva conquistato le regioni,

  13 	essi uccideranno i grandi guerrieri unitisi ai pāṇḍava,
     	i più eccellenti grandi arcieri, i principali degli kṣatriya,

  14 	tuo figlio Lakṣmaṇa e quello di Duḥśāsana,
     	entrambi queste due tigri degli uomini, mai fuggiti dalle battaglie,

  15 	giovani e delicati, i due principi sono abilisiimi,
     	esperti nella distinzione del armi, in tutto sono dei capi,

  16 	sul carro queste due tigri tra i guerrieri sono per me supremi sul carro,
     	questi due, valorosi, fedeli al dharma kṣatriya, compiranno grandi imprese,

  17 	Daṇḍadhāra, toro fra gli uomini, o grande re, sul carro, unico,
     	combatterà raggiunta la battaglia, protetto dal proprio esercito,

  18 	e il re Bṛhadbala, il kosala, supremo sul carro,
     	per me è, o caro, guerriero dal saldo coraggio e valore,

  19 	egli combatterà in battaglia eccitando il proprio esercito,
     	fiero combattente e grande arciere egli è, devoto alla causa dei figli di Dhṛtarāṣṭra,

  20 	Kṛpa il figlio Śaradvat, o re, capo dei capischiera dei carri,
     	trascurando la cara vita, distruggerà i tuoi nemici,

  21 	lui che figlio di Śaradvat, gotamide, grande ṛṣi e maestro,
     	è nato da un cespuglio di canne, è invincibile come Kārttikeya, 

  22 	egli quell'esercito di molte parti, armato di varie armi e archi
     	uccidendo, come un fuoco agirà in battaglia.'
     


                              CLXIV


   1 	Bhīṣma disse:
     	' Śakuni, tuo zio materno, è un guerriero unico sul carro o sovrano,
     	coltivando inimicizia per i pāṇḍava, egli combatterà, non vi è qui alcun dubbio,

   2 	i suoi soldati sono inconquistabili, in battaglia mai indietreggiando,
     	armati con moltissime strane armi, in velocità sono pari alla forza del vento,

   3 	il figlio di Droṇa, grande coll'arco, superiore a tutti gli arcieri,
     	in battaglia combatte con varie armi, e dritte frecce, quel grande sul carro,

   4 	lui o grande re, è come l'armato del gāṇḍīva,
     	dalla sua faretra le frecce scagliate, volano ben dirette,

   5 	non sono capace di raccontare tutto di questo valoroso supremo guerriero,
     	quel gloriosissimo, potrebbe bruciare i tre mondi, volendo,

   6 	furia ed energia ha accresciuto col tapas, vivendo nell'āśrama,
     	favorito da Droṇa, con armi divine egli è di grande intelligenza,

   7 	vi è in lui un unico difetto, ma grande per cui o toro dei bhārata,
     	per me non è né grande né supremo sul carro, o migliore dei sovrani,

   8 	questo ri-nato ama una lunga vita, sempre a lui la vita è grandemente cara,
     	nessuno vi è pari lui in entrambi gli eserciti,

   9 	egli potrebbe distruggere da solo sul carro l'armata degli dèi,
     	con un bellissimo corpo, egli potrebbe muovere le montagne schioccando le mani,

  10 	eroe di innumerevoli qualità, combattente di terribile splendore,
     	procederà insuperabile come Yama bastone in pugno, pari al fato, 

  11 	nell'ira simile al fuoco finale dello yuga, con collo leonino, e grande intelligenza,
     	egli o bhārata, spezzerà la schiena dello scontro,

  12 	suo padre, dal grande splendore, pur anziano è migliore dei giovani,
     	in battaglia compirà grandi imprese, per me non vi è qui dubbio,

  13 	spinto dal vento violento delle sue armi, sarà come erba e legna, l'armata
     	del figlio di Pāṇḍu, e i soldati brucerà pronto in velocità,

  14 	egli è il capo dei capi schiera, quel toro fra gli uomini,
     	il figlio di Bharadvāja, compirà ardue imprese per vostro conto,

  15 	egli maestro di tutti i consacrati, e venerabile guru,
     	sarà la morte degli sṛñjaya, ma caro a lui è il conquista-ricchezze,

  16 	mai quel grande arciere potrebbe colpire il pṛthāde dall'instancabile agire,
     	sempre affidandosi al suo chiaro ruolo di maestro pieno di qualità, 

  17 	sempre quel valoroso vanta le molte qualità del pṛthāde,
     	e il figlio di Bharadvāja lo ritiene superiore anche al figlio,

  18 	quel potente potrebbe uccidere da solo sul carro anche dèi, dānava e gandharva
     	pure riuniti in battaglia, con le sue armi divine,

  19 	quel paurava, tigre fra i re, è il tuo più grande guerriero, o re,
     	a mio parere quel valoroso sul carro può distruggere ogni carro nemico,

  20 	assieme al proprio esercito tormentando l'esercito nemico,
     	brucerà i pāñcāla come il fuoco dal nero cammino, una foresta,

  21 	il principe Satyavrata, eccellente sul carro, grande guerriero,
     	attaccherà come la morte stessa l'esercito dei tuoi nemici,

  22 	i suoi soldati o re dei re, con varie armi e corazze,
     	agiranno sul campo uccidendo i tuoi nemici,

  23 	Vṛṣasena, grande guerriero figlio di Karṇa, tuo campione sul carro,
     	quel migliore dei forti, brucerà le armate dei tuoi nemici,

  24 	Jalasaṁdha, dal grande splendore o re, tuo campione sul carro,
     	trascurerà in battaglia la sua stessa vita quel magadha uccisore di eroi nemici,

  25 	egli combatterà in battaglia, esperto sia in groppa ad elefanti,
     	sia sul carro, quel grandi-braccia, abbatterà l'esercito nemico,

  26 	un guerriero è a mio parere quel toro fra gli uomini,
     	e per te in battaglia trascurerà la vita stessa assieme al suo esercito, 

  27 	egli è valente combattente con varie armi in battaglia,
     	e senza paura combatterà contro i tuoi nemici o re,

  28 	Bāhlīka supremo sul carro, mai fuggito in battaglia,
     	per me o re, nel combattimento è guerriero pari a Yama figlio del sole,

  29 	egli entrato in battaglia per nessun motivo si ritira,
     	come un vento o re, senza aver ucciso i nemici sul campo,

  30 	e Satyavat o grande re, tuo generale e grande guerriero,
     	negli scontri è carro di meravigliose imprese, distruttore di carri nemici,

  31 	vedendolo in combattimento, egli non mostra alcuna paura,
     	ma sorridendo attacca i nemici che stanno sui carri,

  32 	egli è coraggioso tra i viventi, grandi imprese, delizia per i virtuosi,
     	compirà nel conflitto, per tuo conto quel migliore degli uomini,

  33 	Alāyudha, re dei rākṣasa, dalle sanguinose imprese, fortissimo,
     	ucciderà i tuoi nemici o re, rammentando l'antica inimicizia,

  34 	lui è il migliore sul carro, di tutti i soldati rākṣasa,
     	esperto di magìa, da nemico mortale, sul campo si muoverà,

  35 	il valoroso Bhagadatta, sovrano di prāgjyotiṣa, potentissimo,
     	il migliore in groppa agli elefanti, è pure esperto sul carro,

  36 	per lui vi fu un tempo uno duello coll'armato del gāṇḍīva,
     	di molti giorni o re, essendo entrambi bramosi di vittoria,

  37 	egli pensando alla sua amicizia col punitore di Pāka,
     	fece allora la pace con quel pāṇḍava grand'anima,

  38 	combatterà sul campo quest'esperto della lotta su elefanti,
     	come il re degli dèi, il Vāsava montato sul suo airāvata.'
     


                              CLXV


   1 	Bhīṣma disse:
     	'Acala, e Vṛṣaka, entrambi questi due fratelli insieme,
     	che sono due carri difficili da affrontare, faranno a pezzi i tuoi nemici,

   2 	fortissimi, tigri fra gli uomini, combattenti dal fiero furore, 
     	primi fra i gāndhāra, essi appaiono giovani e fortissimi,

   3 	il tuo caro amico, che sempre saldo nella lotta,
     	ti esorta o re, nell'inimicizia coi pāṇḍava,

   4 	che fieramente si vanta, Karṇa l'ignobile figlio del sole, il tuo
     	consigliere, condottiero, e parente, che monta in un eccesso di orgoglio,

   5 	costui non è un pieno combattente né supremo sul carro o sovrano,
     	liberatosi della corazza nata con lui, quel folle,
     	e liberatosi degli orecchini divini, sempre splendenti,

   6 	e per la maledizione pronunciata da Rāma il brahmano,
     	e per la mancanza di abilità, per questo egli a mio avviso è metà di un guerriero su carro, 
     	egli incontrando Phalguna non ne uscirebbe vivo.' “

   7 	Saṁjaya disse:
     	“ allora il grandi-braccia Droṇa il migliore degli armati diceva:
     	' così è come tu hai detto, non vi è falsità alcuna,

   8 	di scontro in scontro sempre più orgoglioso, e ostile si mostra,
     	violento, e incauto Karṇa anche io lo ritengo un carro a metà.'

   9 	questo avendo udito il figlio di Rādhā, cogli occhi spalancati dall'ira,
     	diceva a Bhīṣma, o re dei re, colpendolo con parole come fruste:

  10 	' nonno, tu mi ferisci con le frecce delle tue parole come credi,
     	pure senza colpa, sempre per odio in ogni momento,
     	io ho sopportato tutto questo per il bene di Duryodhana,

  11 	tu mi ritienti impotente come se fossi un uomo vile,
     	tu sei un mezzo guerriero sul carro, per me non vi è dubbio,

  12 	io non dico mai il falso, tu o figlio di Gaṅgā sei del mondo intero
     	un nemico e sempre dei kuru, e il re non se ne avvede,

  13 	chi tra questi re dalle generose azioni, qui riuniti 
     	potrebbe compiere questo abbattimento, per disunirli in battaglia,
     	come tu cerchi di fare per odio dei meriti con queste tue offese?

  14 	non gli anni, non i capelli grigi, non le ricchezze e i parenti,
     	possono far avere il grande valore sul carro ad uno kṣatriya o kaurava,

  15 	il migliore dei forti si dice lo kṣatriya, i migliori consiglieri i brahmani,
     	i più ricchi si dicono i vaiśya, e gli śūdra superiori per energia,

  16 	come hai voluto per tua propria concezione, carri e supremi carri,
     	hai stabilito confuso dai tuoi desideri e odio,

  17 	o Duryodhana grandi-braccia, guarda bene a questo,
     	e abbandona questa mala natura, di Bhīṣma che ti fa un danno,

  18 	un esercito diviso o sovrano difficilemente si può riunire,
     	e pure se della stessa radice o tigre fra gli uomini, come dunque giunto da molte?

  19 	una divisione sorta tra i suoi soldati in battaglia o bhārata,
     	potrebbe distruggere manifestamente la nostra forza, interamente,

  20 	dov'è la sua conoscenza dei carri? e dov'è questo Bhīṣma dallo scarso pensiero?
     	io terrò lontato l'esercito dei pāṇḍava,

  21 	quando mi assaliranno con le mie frecce efficati, fuggiranno da ogni parte,
     	i pāṇḍava, assieme ai pañcāla come tori da una tigre,

  22 	dov'e l'accesa lotta, o dove i consigli e i buoni sermoni?
     	e dov'è Bhīṣma, passata la giovinezza, anima sciocca, confusa dagli anni?

  23 	e sempre compete con l'intero mondo,
     	e nessun altro ritiene un uomo, falsamente vedendo,

  24 	e vero che si debbono ascoltare i vecchi, così proclamano le scritture, 
     	ma non quelli che sono troppo vecchi, di nuovo fanciulli per me,

  25 	io da solo ucciderò i pāṇḍava non vi è qui dubbio,
     	in un bel combattimento o tigre dei re, e Bhīṣma ne avrà la gloria,

  26 	Bhīṣma è stato fatto da te o sovrano di uomini, comandante supremo,
     	e il merito raggiungerà il comandante e non i suoi combattenti,

  27 	io, vivente il figlio di Gaṅgā, non combatterò in nessun modo,
     	morto Bhīṣma io combatterò contro tutti i grandi guerrieri.'
     


                              CLXVI


   1 	Bhīṣma disse:
     	' mi è stato affidato questo compito grande come l'oceano,
     	nella battaglia, dal figlio di Dhṛtarāṣṭra, e io vi ho pensato per molti anni, 

   2 	essendo ora giunto quel tempo dolororoso, da far rizzare i capelli,
     	io non devo procurare divisioni, per questo tu vivi ancora o figlio del sūta,

   3 	io pur anziano oggi e tu ancora giovane, non scendo 
     	in campo a tagliarti la fede che hai nelle tue armi e nella tua vita o figlio del sūta,

   4 	molte grandi armi Rāma il figlio di Jamadagni mi ha scagliato contro,
     	senza darmi alcuna apprensione, che cosa dunque mi farai tu? 

   5 	i virtuosi non hanno il desiderio di vantare la propria forza,
     	ma io da adirato parlerò a te, o vile disgrazia della stirpe,

   6 	i principi kṣatriya riuniti allo svayaṁvara del re dei kāśi,
     	io ho sconfitto da solo sul carro, portando via rapido le fanciulle,

   7 	e ancora io da solo misi in fuga sul campo di battaglia,
     	questi eccellenti capi a migliaia coi loro eserciti,

   8 	prendendo te un uomo ostile, un grande sbaglio sarà dei kuru,
     	impegnati dunque schierato nella distruzione, sii uomo,

   9 	combatti il pṛthāde in battaglia, il quale cerchi di emulare,
     	allora ti vedro liberato dalla nostra lotta, o stupidissimo uomo.' “

  10 	Saṁjaya disse:
     	“ a lui allora diceva il re figlio di Dhṛtarāṣṭra, grand'anima:
     	' guarda a me o figlio di Gaṅgā, impegnato in una grande impresa,

  11 	si pensi principalmente al mio supremo interesse,
     	voi entrambi compirete per me grandi imprese,

  12 	e ancora voglio sapere dei migliori carri dei nemici,
     	quelli che sono supremi carri e quelli che sono capi schiera,

  13 	io voglio conoscere forza e debolezze dei nemici o kaurava,
     	terminata la notte vi sarà la battaglia.'

  14 	Bhīṣma disse: 
     	' questo l'elenco dei carri, e dei supremi guerrieri sui carri,
     	e pure di quelli che tra i pāṇḍava lo sono a metà o re, dunque ascolta,

  15 	se hai ora curiosità delle forze dei pāṇḍava o sovrano,
     	del numero di carri o grandi-braccia, assieme ai sovrani della terra,

  16 	egli stesso il pāṇḍava figlio di Kuntī è eccellente sul carro,
     	in battaglia figlio mio, egli agirà come un fuoco, senza dubbio,

  17 	ma Bhīmasena o re dei re, è pari a otto carri,
     	forte come un branco di elefanti, orgoglioso, egli per energia non è umano, 

  18 	i due figli di Mādrī sono entrambi tori tra gli uomini e ottimi sul carro,
      	i due possiedono aspetto e potenza pari agli aśvin,

  19 	questi sono tra i primi dell'esercito, e ricordando la tua offesa,
     	come dei rudra si comporteranno, qui per me non vi sono dubbi,

  20 	tutti questi sono grandi sul carro, alti come tronchi di palma, 
     	di una spanna superiori agli altri uomini, in grandezza,

  21 	tutti solidi come leoni, sono i figli di Pāṇḍu, grandi anime,
     	e tutti praticano la brahmacarya e sono supremi asceti,

  22 	modesti queste tigri fra gli uomini, sono fortissimi come tigri,
     	in velocità, nel combattimeto in battaglia, tutti sono sovrumani,
     	tutti nella campagna di conquista hanno vinto dei sovrani o toro dei bhārata,

  23 	nessun uomo è in grado usare le loro armi, mazze e frecce,
     	e neppure di usare i loro archi o kaurava,
     	o di alzare la pesante mazza, o di scagliare le loro frecce,

  24 	per velocità dei mantra, nel distruggere, nel divorare, nel gettare nella polvere,
     	anche da fanciulli furono sempre tutti superiori a voi,

  25 	ciascuno di loro incontrando un esercito, forte come una tigre,
     	lo fa a pezzi in battaglia, mai scontrarsi con loro,

  26 	anche singolarmente, possono uccidere in battaglia tutti i sovrani,
     	sotto i tuoi occhi o re dei re, come avvenne nel rājasūya,

  27 	e l'offesa fatta a Draupadī, e le male parole nella partita a dadi,
     	ricordando, essi in battaglia si comporteranndo come la stessa morte,

  28 	furente è il folti-capelli, con Nārāyaṇa come auriga,
     	in nessuno dei due eserciti o valoroso, vi è un carro siffatto,

  29 	e mai vi fu prima tra gli dèi, o tra i dānava o gli uraga,
     	né tra rākṣasa e yakṣa, come dunque tra gli uomini?

  30 	mai nel passato o nel futuro io ho udito di un carro
     	così preparato o grande re, come quello del saggio pṛthāde,

  31 	Vāsudeva che guida e il conquista-ricchezze che combatte,
     	e il divino arco gāṇḍīva, dei cavalli veloci come il vento,

  32 	e la divina corazza impenetrabile, e le due faretre inesauribili,
     	e la collezione di armi del grande Indra, di Rudra, di Kubera,

  33 	di Yama, e di Varuṇa, e le mazze terribili a vedersi,
     	e le varie altre principali armi a cominciare dalla folgore,

  34 	egli da solo sul carro ha ucciso migliaia di dānava
     	che abitavano a hiraṇyapura, chi altro vi è pari a lui?

  35 	quel forte dal sincero coraggio, infuriato può distruggere 
     	il tuo esercito, quel grandi-braccia pur proteggendo il proprio,

  36 	io oppure il maestro possiamo controbattere il conquista-ricchezze,
     	e non vi è un terzo o re dei re, neppure in entrambi gli eserciti,
     	che possa sul carro affrontarlo mentre scaglia piogge di frecce,

  37 	come una nuvola di fine estate, mossa da un vento impetuoso,
     	è il kuntīde unito al suo auriga Vāsudeva,
     	ed egli agisce da giovane, e noi due siamo entrambi vecchi.' “

  38 	Saṁjaya disse:
     	“ questo avendo udito da Bhīṣma, allora le larghe braccia 
     	dei re, coi loro braccialetti d'oro profumate di sandalo caddero in basso,

  39 	assieme all'energia dei loro cuori ricordando la passata
     	valentìa dei pāṇḍava, come fosse davanti ai loro occhi.
     


                              CLXVII


   1 	Bhīṣma disse:
     	'tutti e cinque i figli di Draupadī sono grandi sul carro,
     	e pure Uttara, il figlio di Virāṭa è un abile guerriero, è mia ferma opinione,

   2 	Abhimanyu o grande re, è un capo-schiera dei capischiera di carri
     	egli in battaglia può essere pari al pṛthāde o allo stesso Vāsudeva,

   3 	rapido di frecce, con vari armi, intelligente, e di fermo coraggio,
     	e ricordando l'offesa al proprio padre egli attaccherà,

   4 	il mādhava Sātyaki è guerriero capo-schiera dei capischiera di carri,
     	egli è furioso tra i grandi eroi vṛṣṇi e ha vinto ogni paura,

   5 	e anche Uttamaujas o re, è per me grande sul carro,
     	e Yudhāmanyu, il valoroso, è pure un eccellente carro, quel toro fra gli uomini,

   6 	molte migliaia di questi carri, elefanti e cavalli,
     	combatteranno fino alla morte, per compiacere i figli di Kuntī,

   7 	e assieme ai pāṇḍava o re, tra le tue armate o bhārata,
     	si sfideranno l'un l'altro come il vento col fuoco,

   8 	e i due anziani Virāṭa e Drupada entrambi invincibili sul campo,
     	per me sono due grandi guerrieri, valorosissimi e tori fra gli uomini,

   9 	pur anziani di età, i due seguono ancora il dharma kṣatriya,
     	si sforzeranno con tutte le loro forze, fermi sulla via del paradiso degli eroi,

  10 	per la loro parentela o re dei re, e la pienezza di forza e valore,
     	entrambi questi due grandi arcieri di nobile condotta, sono legati dall'affetto,

  11 	al momento opportuno, tutti gli uomini grandi-braccia,
     	si dimostrano guerrieri o vigliacchi, o toro tra gli uomini,

  12 	ma entrambi questi due hanno un solo scopo, avendo piena fiducia nel pṛthāde,
     	trascurando la vita, con tutte le forze, si sforzeranno o sovrano di uomini,

  13 	ciascuno dei due severamente unito al suo akṣauhinī,
     	per salvaguardare la propria parentela, grandi imprese compiranno,

  14 	essi sono due eroi mondiali, grandi arcieri, pronti al sacrificio o bhārata,
     	per mantenere le proprie convinzioni, grandi imprese compiranno.'
     	


                              CLXVIII


   1 	Bhīṣma disse:
     	'il figlio del re dei pāñcāla o re, vincitore di città nemiche,
     	Śikhaṇḍin è per me un dei primi carri del pṛthāde o bhārata,

   2 	egli combatterà in battaglia, distruggendo quanto gli sta davanti,
     	esibendo suprema gloria tra le tue schiere o bhārata,

   3 	lui ha molte schiere di pāñcāla e di prabhadraka,
     	con queste schiere di carri egli compirà grandi imprese,

   4 	e Dhṛṣṭadyumna comandante in capo di tutti gli eserciti o bhārata,
     	per me è superiore sul carro, o re, grande guerriero è discepolo di Droṇa,

   5 	egli combatterà in battaglia pressando i nemici sul campo,
     	come il beato Śiva armato di tridente, alla fine dello yuga,

   6 	i combattenti felici raccontano del suo esercito di carri,
     	grande come quello degli dèi in battaglia che assomiglia all'oceano,

   7 	Kṣatradharman o re dei re, per me è un mezzo carro o sovrano,
     	per la sua fanciullezza questo figlio di Dhṛṣṭadyumna non è troppo esperto,

   8 	il re dei Cedi, il grande guerriero figlio di Śiśupāla,
     	Dhṛṣṭaketu grande arciere è parente del pāṇḍava,

   9 	questo valoroso sovrano dei cedi, assieme al figlio o bhārata,
     	arduo e grande guerriero, grande imprese compirà,

  10 	devoto al dharma kṣatriya, e vincitore di città nemiche, a mio avviso,
     	Kṣatradeva o re dei re, è carro supremo tra quelli dei pāṇḍava,
     	e Jayanta e Amitaujas, e Satyajit, grande guerriero, 

  11 	sono tutti grandi sul carro, e grandi anime, i migliori dei pāñcāla,
     	e combatteranno in battaglia come elefanti furiosi,

  12 	Aja e Bhoja, due coraggiosi grandi guerrieri tra i pāṇḍava,
     	combatteranno con tutte le loro forze in alleanza con i pāṇḍava,
     	rapidi nel maneggio, di varie armi armati, sono esperti e di saldo coraggio,

  13 	i cinque fratelli kekaya o re dei re, duri da affrontare in battaglia,
     	sono tutti eccellenti carri, e tutti con stendardi rossi,

  14 	Kāśika, e Sukumāra, e l'altro sovrano che è Nīla,
     	e Sūryadatta, e Śaṅkha, e quello di nome Madirāśva,

  15 	tutti questi sono carri scelti, tutti con qualità di combattenti,
     	tutti esperti di ogni arma, sono per me questi grandi anime,

  16 	Vārdhakṣemi, o grande re, è per me un grande carro,
     	con varie armi, il sovrano per me è un supremo carro,
     	egli è splendido in combattimento, e anche devoto al coronato,

  17 	Cekitāna, e Satyadhṛti, sono due grandi guerrieri dei pāṇḍava,
     	queste due tigri fra gli uomini, sono per me carri scelti,

  18 	e Vyāghradatta, o re dei re, e Candrasena o bhārata,
     	entrambi per me, sono carri scelti dei pāṇḍava, senza dubbio,

  19 	e Senābindu, o re dei re, e quello chiamato Krodhahantṛ,
     	che pari è a Vāsudeva, e fu sconfitto da Bhīmasena,
     	egli combatterà avanzando in battaglia, contro le tue armate,

  20 	come tu signore, ritieni me, Droṇa e Kṛpa,
     	così devi ritenere celebre in battaglia questo supremo carro,

  21 	Kāśya di suprema destrezza  rapidità di armi, è un supremo carro,
     	pari ad un singolo carro è a mio avviso quel conquistatore di città nemiche,

  22 	Satyajit il giovane figlio di Drupada, esperto in battaglia,
     	mentre avanza in battaglia si deve ritenere pari a otto carri,

  23 	egli ha una suprema abilità sul carro pari a quella di Dhṛṣṭadyumna,
     	e supreme imprese compirà innalzando la gloria dei pāṇḍava,

  24 	vi è un altro guerriero, affezionato e grande carro,
     	il valorosissimo re Pāṇḍya, valido aiuto dei pāṇḍava,

  25 	grande arciere, Dṛḍhadhanvan è supremo carro dei pāṇḍava,
     	Śreṇimat o migliore dei kaurava, e il sovrano Vasudāna,
     	entrambi sono carri supremi, per me o tormenta-nemici.'
     	


                              CLXIX


   1 	Bhīṣma disse:
     	' Rocamāna, o grande re, grande guerriero dei pāṇḍava,
     	combatterà come un immortale sul campo, le armate nemiche o bhārata,

   2 	e Purujit il kuntibhoja, grande arciere fortissimo,
     	zio materno di Bhīmasena, per me è un carro supremo,

   3 	questo eroe, grande arcere, esperto, e abile,
     	è capace con varie armi, per me è un toro tra i carri,

   4 	egli combatterà avanzando come il dio piovoso contro i dānava,
     	i suoi soldati sono tutti famosi esperti nel combattimento,

   5 	in virtù della sorella quest'eroe combatterà sul campo,
     	questo sovrano schierato a compiere grandi imprese per amore dei pāṇḍava,

   6 	il figlio di Bhīmasena o grande re, nato da Hiḍimbā, signore dei rākṣasa,
     	sapiente in molte magìe, a mio avviso è capo-schiera dei capischiera dei carri,

   7 	felice nella lotta, combatterà in battaglia o figlio, con le magìe,
     	i guerrieri rākṣasa, che sono suoi compagni ai suoi comandi agiranno,

   8 	questi e molti altri sono i signori di vari popoli,
     	riuniti sotto la bandiera dei pāṇḍava a cominciare da Vāsudeva,

   9 	questi sono i principali o re, del pāṇḍava grand'anima,
     	i carri e i supremi carri e anche quelli che per me sono mezzi carri,

  10 	essi conduranno in battaglia il terribile esercito di Yudhiṣṭhira, o sovrano,
     	protetti dal conronato, dal valore pari al grande Indra,

  11 	con questi, giunti alla pugna col desiderio di vincerti o valoroso, io
     	combatterò cercando la vittoria, oppure la morte in battaglia,

  12 	io mi scontrerò col pṛthāde e con Vāsudeva, armati di disco e gāṇḍīva,
     	uniti insieme come sole e luna, questi due migliori degli uomini,

  13 	e quegli eccellenti carri che sono i combattenti del figlio di Pāṇḍu,
     	io, questi assieme ai loro soldati attaccherò sul fronte della lotta,

  14 	e questi son carri e carri supremi come io a te principalmente ti ho elencato,
     	così come alcuni dei mezzi carri, e il resto di loro o sovrano dei kaurava,

  15 	io respingerò Arjuna e Vāsudeva e gli altri principi,
     	tutti li terrò lontani appena li vedrò o bhārata,

  16 	ma io non colpirò o grandi-braccia, il pāñcāla Śikhaṇḍin,
     	scorgendolo con le armi alzate, combattere sul campo,

  17 	il mondo conosce quanto io ho fatto per amore del padre,
     	abbandonando il trono avuto, fermo nel voto di castità,

  18 	io consacrai sul trono dei kaurava Citrāṅgada, 
     	e suo fratello minore Vicitravīrya, lo consacrai principe ereditario,

  19 	dichiarando il mio voto divino a tutti i re della terra,
     	io non posso uccidere mai una donna, o qualcuno stato prima una donna,

  20 	e questo Śikhaṇḍin o re è stato prima una donna, se tu l'hai udito,
     	una fanciulla diventata uomo, mai contro questo io combatterò o bhārata,

  21 	tutti questi principi io uccidero o toro dei bhārata,
     	che incontrerò in battaglia, ma non i figli di Kuntī o sovrano.'