TOTO CUTUGNO

 La sua passione per la musica nasce in lui già da ragazzino, ed anche quella di compositore. Già nel 1975 compone il brano "L'eté indienne" che viene interpretato da Joe Dassin, che diventa presto un successo mondiale facendogli conquistare parecchi dischi d'oro.

Le canzoni di Toto cominciano così a diventare famose in tutto il mondo ed artisti come Mirelle Mathieu, Dalida, Jhonny Halliday, Michel Sardou,

all'estero e Gigliola Cinquetti, i Ricchi e Poveri, Domenico Modugno, Ornella Vanoni, Adriano Celentano in Italia, si affidano alla sua inventiva.

Nel 1976 Toto partecipa al Festival di Sanremo con un gruppo da lui fondato, gli "Albatros", piazzandosi al terzo posto con il brano "Volo AZ 504". Da quell'anno l'attività artistica di Toto subisce una svolta importantissima: lasciati gli Albatros, con cui partecipa ad altri tre Festival, incide il brano "Donna, donna mia", sigla del programma "Scommettiamo". Da quel momento in poi la presenza dell'artista in vetta alle classifiche italiane, sia come cantante che come autore, diventa un fattore costante.

Nel 1979 il brano "Soli", interpretato da Adriano Celentano rimane ai vertici delle hit parade per parecchi mesi.

Il 1980 per Toto è l'anno dei trionfi:

primo classificato al festival di Sanremo come cantautore col brano "Solo noi".

Primo classificato al Festival di Tokyo, primo al Festivalbar come autore del brano "Olympic games" interpretato da Miguel Bosé e contemporaneamente quarto classificato come cantautore col brano "Innamorati".

Nello stesso anno esce l'album di Celentano intitolato "Il tempo se ne va" contenente canzoni interamente composte da Cutugno.

E poi vengono i secondi posti al Festival di Sanremo seguiti dai successi di pubblico che scavalcano ogni vincitore: "L'Italiano", "Serenata", "Figli", "Emozioni", "Voglio andare a vivere in campagna" come cantautore, "C'est Venice" eseguito da Louis Rodriguez, "Noi ragazzi di oggi" interpretato da Luis Miguel, "Io amo" da Fausto Leali, "Canzone d'amore" dai Ricchi e Poveri, "Il sognatore" da Peppino Di Capri, "Per noi" e "Se non avessi te" da Fiordaliso, "Io per le strade di quartiere" da Califano, "Se mi ami" da Claudia Mori.

Nel 1990 un altro successo: la canzone "Gli amori" viene cantata anche dal grande Ray Charles che offre un'interpretazione memorabile del brano stesso.