Consigliano a Bologna

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I LOCALI:

 

Vito

Traversa di Via Libia (BO)

Si tratta di "un'osteria di fuori porta" come direbbe Guccini che ogni tanto ancora si può incontrare proprio lì a bersi una grappa tutto solo... così è come l'ho visto io... L'indirizzo preciso non lo so, però vi posso dire che è in una strada laterale di Via Libia (venendo da Via Massarenti bisogna girare alla seconda strada a destra, di Via Libia, ovviamente)... su questo mi immagino brutti commenti... diciamo così, la ricerca di una buona osteria a Bologna è dura per chi non vuole farsi derubare... insomma se ci vorrete andare ve la dovrete proprio guadagnare! Ma veniamo a "Vito": quando entrate vedrete un sacco di vecchie foto che risalgono agli anni '70 di Lucio Dalla, Morandi, Guccini e altri, c'è anche un pianoforte e il classico bancone da bar in acciaio; ci sono quindi due sale in cui si mangia e si beve alla vecchia, come si dice dalle nostre parti. Il vino è della casa: rosso è meglio; poi ci sono le tagliatelle e i tortellini buonissimi, anche le verdure a.o.p non sono niente male e una cosa buonissima è il gelato alla crema con il caffè servito nei bicchieri da vino! Vi state leccando i baffi? Solo una raccomadazione, o due: 1° prenotare (anche se questo non sa molto da osteria); 2°non farsi spaventare dal cameriere Alberto, che è un po'burbero è spesso schizzato per il casino però è forte;3° se avete degli amici non fumatori metteteli in guardia perchè ad un certo punto, d'inverno soprattutto, ci sarà una nebbia incredibile e anch'io che fumo non poco, ho sofferto a volte. Bene, non mi viene altro. Sono stata sufficientemente esauriente? Ah, ovviamente si mangia anche carne ma io non l'ho citata perchè non ne mangio.

 

Eleonora

 

 

 

Antica Osteria Parmoli

Via Emilia Parmense, 29 (Piacenza) Tel.: 0523-613172

L'imperdibile gusto della cucina tradizionale piacentina, l'inimitabile piacere dell'arte culinaria "made in italy" e come dessert: la pace dei sensi. Ciò che abbiamo trovato non somigliava minimamente a saloni extra lusso in versione barocca, le stoviglie non erano placcate d'oro ed i camerieri non servivano al tavolo riempiendoti di complimenti o arricchendoti con aneddoti inutili sulle tue capacità manageriali. Quello che abbiamo visto e provato rispecchiava a pieno la genuina idea di vera cucina italiana, con quel pizzico in più rappresentato dal tipico piacentino. Torta fritta servita con affettati freschi tra i quali una pancetta coppata che si scioglie nel palato, regalando un'indiscutibile piacere. Uno zola sobrio, assolutamente non piccante, e dei primi piatti da "imbarazzo della scelta"; tanto è vero che il simpatico cameriere tende a proporre l'amato tris di primi. Tra i secondi, oltre allo stracotto d'asina, una vastissima scelta...insomma, imperdibile se capitate da quelle parti per affari, per appuntamenti mondani o, più semplicemente, per visitare Piacenza. Date retta al vostro palato e non fatevi trascinare dall'onda delle McSchifezze, ogni tanto anche il fegato vuole la sua parte.

Note: Per tutto quello che si mangia i prezzi sono incredibilmente contenuti!

 

Michele Avola

 

 

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