Archivio1

titarchivio.jpg (10237 bytes)

 

 

F117 Aereo quasi invisibile

Lo sviluppo del progetto e la successiva realizzazione degli aerei stealth hanno rappresentato , nel corso degli ultimi 50 anni, uno degli obiettivi principali della tecnologia militare in campo aeronautico.
L'idea di diminuire la vulnerabilità degli aerei, riducendone la visibilità, era stata messa in atto già da molto tempo tramite la mimetizzazione delle fusoliere, ma quella di evitare l'identificazione radar risale al 1949 con la cosiddetta "ala volante" XB-49, che però non fu mai introdotta nell'organico delle forze aeree per problemi tecnici.

F1171.jpg (5279 bytes)

I sistemi radar costituiscono un vantaggio fondamentale per le difese in campo militare, perché permettono di individuare quasi immediatamente le incursioni aeree.

A causa dell'elevata segnatura radar quindi, gli aerei, per evitare di essere identificati già a lunga distanza, devono volare a bassa quota e ad alta velocità, avendo così però poco tempo per localizzare e attaccare gli obiettivi. Sono questi i motivi che hanno portato molti progettisti e ingegneri aeronautici ad impegnarsi nella realizzazione di un aereo che potesse risultare semi invisibile ai radar, e che permettesse così ai piloti di scegliere la quota e la velocità più adatta per individuare il bersaglio e sorvolare più a lungo la zona da attaccare.
Negli anni '70, un ricercatore degli "Skunk Works" della Lockheed (la divisione segreta sperimentale per progetti innovativi) lesse un articolo sulla propagazione delle onde elettromagnetiche scritto da uno scienziato sovietico, e comprese quindi che un certo tipo di forma, unito con un'accurata scelta dei materiali, poteva diminuire notevolmente la riflessione delle onde radar. Fu così che in quegli anni si elaborò e progettò lo stealth F-117 Nighthawk che, in servizio dal1983, ha fatto la sua prima comparsa in un evento bellico nella guerra del Golfo, riscuotendo ingrati e osannatissimi successi.
Memori di quelle gloriose azioni, anche nella guerra di questi giorni gli americani hanno pensato di ricorrere agli aerei "furtivi", confidando nella loro imbattibile invisibilità, e ovviamente è stato uno smacco per l' USAF apprendere che il simbolo della supremazia tecnologica americana, un gioiello da più di 200 mld di lire, era stato abbattuto da armi del valore di poche decine di milioni di lire!
Inevitabilmente sono sorte diverse critiche contro questi aerei, prima fra tutte la domanda, più o meno giustificabile: "Ma non erano invisibili?"
No, e poi no! Nessun tecnico, ingegnere o pilota ha mai detto che questo aereo è invisibile. Come spesso accade, probabilmente per l' inconsapevole desiderio di invincibilità e supremazia che più o meno ognuno di noi ha, si è finiti per affibbiare questo marchio a qualcosa che invincibile non è (come d'altronde ogni cosa, per lo meno su questo pianeta!) !!
L' F-117 Nighthawk, così come il Northrop Grumman B2 Spirit, e in generale tutti gli aerei della categoria stealth, è un aereo semi-invisibile.

I radar emettono un fascio di onde elettromagnetiche che "rimbalzano" indietro ogni volta che incontrano un ostacolo, e visualizzano un segnale più o meno grande a seconda delle dimensioni e della forma dell' oggetto.

F117.jpg (6437 bytes)

I radar emettono un fascio di onde elettromagnetiche che "rimbalzano" indietro ogni volta che incontrano un ostacolo, e visualizzano un segnale più o meno grande a seconda delle dimensioni e della forma dell' oggetto. Quando un aereo entra in questo fascio perciò riflette parte di tali onde sotto forma di energia.
Per fare un esempio, un autocarro da 1 tonnellata ha una segnatura radar più grande di un Boeing 747 (per intenderci l'Air Force one, l' aereo del presidente degli Stati Uniti) del peso di 350 t, a causa di una sagoma che unisce superfici verticali ad angoli retti.
La scelta delle forme risulta così fondamentale nella progettazione di un aereo da guerra.

Bisogna quindi evitare spigoli vivi e superfici riflettenti, privilegiando linee morbide e forme raccolte.
La sagoma spigolosa dell' F-117 sembrerebbe contraddire quanto detto; invece è proprio la sua fusoliera così ben sfaccettata -unita ovviamente al tipo di materiali- che rende questo aereo così particolare.
Le sue piccoli superfici diversamente inclinate deviano in tutte le direzioni le onde radar, permettendo così solo ad una minima parte di esse di ritornare verso la fonte. L'eco risultante è "grande" quanto quella prodotta da un uccellino, dimensione che impedisce al nemico di avere la posizione precisa del bersaglio, indispensabile per guidare un missile terra-aria sul velivolo.
Un' altra importante e fondamentale caratteristica dell' F-117 è l'utilizzo di materiali in grado di assorbire le emissioni radar, i cosidetti RAM (Radar Absorbent Material), che trasformano in energia termica le onde radar che li colpiscono, evitando così la riflessione verso la fonte emettitrice.
Si adoperano così resine ferromagnetiche, che assorbono le onde radar, per la fusoliera, vetri particolari, che impediscono alle onde di riflettersi sul casco del pilota, per il tettuccio e piastrelle di ceramica (come quelle con cui è rivestito lo Shuttle), che limitano il rischio di rilevamento da parte dei missili, sui bordi inferiori degli ugelli di scarico.
Un altro accorgimento è cercare di mantenere una linea il più possibile compatta: le bombe sono alloggiate nella fusoliera e i motori, sia dell'F-117, sia del B2, sono posizionati sulle ali e conglobati nell' aereo. In questo modo essi vengono coperti dai rilevatori di calore posti a terra. Inoltre i gas di scarico incandescenti che fuoriescono dai motori sono filtrati da delle griglie e mescolati con aria fredda e vapori acidi, al fine di raffreddarli e ridurne le scie di condensazione individuabili.

Una soluzione alternativa alle forme spigolose dell'F-117 è la linea morbida e sottile del B2, detto "ala volante" per la totale mancanza di superfici verticali.
Nato 10 anni dopo I'F-117, il B2 Spirit ha sostanzialmente le stesse caratteristiche di invisibilità del suo predecessore, con ovvie migliorie.
Anche se l'eco del B2 è poco più grande di quella dell'F-117 (a causa delle sue dimensioni maggiori ), radar di nuova concezione, come l'S-300 russo, sono stati in grado di individuare tale velivolo come un aereo normale…
Notizie recenti poi riportano l'abbattimento del cacciabombardiere invisibile F-117 da parte della contraerea serba…
Ma allora come spiegare tutto ciò?
Come ho già detto gli stealth sono aerei semi invisibili, nati come tali ma diventati poi famosi e impropriamente chiamati aerei invisibili.
E' innegabile quindi che anche questi "super-aerei" hanno dei limiti.
L'F-117 e il B2 sono principalmente dei bombardieri, progettati per attaccare con estrema accuratezza con bombe a guida laser in teatri di battaglia che non comportano duelli aerei.
I progettisti aeronautici hanno dovuto creare un compromesso tra le leggi aerodinamiche e la tecnologia stealth, ideando così un aereo che per riuscire a sfuggire ai radar ha una velocità limitata ( 1000 Km/h) ed è composto di materiali che, per quanto unici nel loro genere, sono però fragili.
Da qui la scarsa agilità dell'F-117 a "driblare" i missili e la poca resistenza al fuoco delle mitragliere.
E' quindi per un insieme di cose che è stato possibile abbattere "l'aereo invisibile". Per sganciare le bombe, infatti, i piloti devono necessariamente scendere ad una quota inferiore ai 1000 metri, e questo, unito alla relativa "lentezza" e "fragilità" del caccia (e magari anche ad un pizzico di fortuna) è bastato ai serbi per abbattere l'F-117 con i loro sistemi a corto raggio, senza guida laser e, con molta probabilità, sparando solo "a vista".
Ma ovviamente, come tutti gli avvenimenti che coinvolgono gli americani, non si verrà mai a sapere come realmente sono andate le cose, e dopo il primo scalpore e le successive polemiche , a distanza di qualche settimana tutti hanno già dimenticato…
Comunque nonostante l'alta tecnologia messa a punto per questi modernissimi aerei, gli americani si sono convinti ad impiegare i vecchi A10,i velivoli corazzati per la caccia ai carri armati, unici in grado di resistere bene agli attacchi di una contraerea.

 

Simona Inchingalo

 

 

Mappa del Sito

Home