SMALTI

CHE COS'E' UNO SMALTO

Lo smalto e'sia il prodotto verniciante fluido necessario all'applicazione con aerografi, sia il sottile rivestimento vetroso prodotto dopo applicazione e indurimento o polimerizzazione del prodotto fluido. Le tinte che si possono realizzare sono infinite, e tipici esempi a confermarlo sono gli smalti delle macchine, moto ,elettrodomestici e dei piu' svariati oggetti.

A COSA SERVE

Lo smalto ha molteplici funzioni,ma tra le piu' importanti possiamo citarne alcune:

Protegge il supporto sottostante da aggressioni chimiche , fisiche, atmosferiche ecc.

Nel caso il supporto in questione sia di natura metallica lo smalto fornisce una protezione all'ossidazione e quindi all'arrugginimento.

Grazie alla sua superficie dura e liscia agevola eventuali operazione di pulizia

Conferisce un aspetto estetico bello del manufatto.

Provate ad immaginare una macchina priva dello smalto; probabilmente la durata della sua carrozzeria non supererebbe l'anno di vita e il suo costo diminuirebbe sensibilmente. A questo punto converrete con me affermando che per quanto alto sia il prezzo di uno smalto, le sue prestazioni valgono sicuramente molto di più del prezzo stesso.

COME SI PRODUCE UNO SMALTO

Ci sono due principali vie per produrre uno smalto:

-ATTRAVERSO LA MACINAZIONE DEL PIGMENTO

-PER MISCELAZIONE DI UNA VERNICE O CONVERTITORE CON PASTE MONOPIGMENTARIE(COLORI)

PER MACINAZIONE DEL PIGMENTO.

La formulazione di uno smalto prevede l'utilizzo di almeno queste materie prime:

UNA O PIU' RESINE-SOLVENTI-ADDITIVI E PIGMENTI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PARTICOLARE TINTA.

Il tutto viene aggiunto poco per volta all'interno di una vasca d'acciaio, miscelato e poi energicamente disperso per mezzo di un agitatore o cowless per un periodo di tempo di circa trenta minuti. A questo punto qualcuno potrebbe pensare che lo smalto possa gia' essere pronto ma sbaglia, infatti, se proviamo a diluire e applicare lo smalto in questa fase, la pellicola risultante sarebbe piena di puntinature dovute in larga misura al pigmento non ancora macinato(vedi sezione pigmenti).E' infatti necessario macinare lo smalto cioè' farlo passare sotto l'azione di piccole sfere di vetro o di ossido di zirconio le quali per un'azione di sfregamento riducono gli aggregati delle particelle di pigmento in particelle cosi' piccole da non essere percepite come segno di disturbo dall'occhio umano.La macinazione viene eseguita in macchinari chiamati microsfere o submill. Questi ultimi macchinari sono molto piu' veloci a disgregare gli aggregati e agglomerati dei pigmenti. I tempi richiesti per un'ottima macinazione dipendono da tanti fattori e possono variare da un'ora a circa sei ore dopodiché' lo smalto viene collaudato e se tutto procede per il verso giusto si puo' ritenere idoneo al confezionamento e alla vendita.

-PREPARAZIONE PER MISCELA

La preparazione per miscela necessita di due cose:

Una vernice o convertitore (smalto privo di pigmento) e di una miscela di paste monopigmentarie(paste colori)necessarie a realizzare una determinata tinta.

La preparazione del convertitore consiste nella miscelazione e dispersione di:

RESINA, SOLVENTE,ADDITIVI E SE NECESSARIO DELLE CARICHE QUALI SILICATI,CARBONATI DI CALCIO,SOLFATI ECC.

Dopo la dispersione puo' non essere necessario ricorrere alla macinazione nel caso non siano presenti le cariche o che queste riescano a raggiungere una finezza di dispersione a valori intorno a zero dieci micron.

A seconda della o delle resine facenti parte del convertitore possiamo ottenere convertitori nitro, rapida essicazione, acrilici ecc. di tipo mono o bicomponente e quindi caratteristiche chimico-fisiche diverse nella pellicola finale.

PREPARAZIONE DELLE PASTE MONOPIGMENTARIE:

Una pasta monopigmentaria possiamo considerarla come un fluido ad elevata concentrazione di un unico pigmento (dal 15 al 70%).La realizzazione prevede una procedura non dissimile da quella di uno smalto e anche la formulazione puo',con l'aggiunta di stabilizzanti polimerici e altri additivi non discostarsi di molto.

Una pasta monopigmentaria differisce da uno smalto in quanto non forma pellicole dure e poi anche perche' miscelata ai convertitori( necessari alla realizzazione di uno smalto)non deve provocare formazione di "geli filamentosi" o altre incompatibilità'.

Per realizzare una discreta quantita' di tinte colore sono necessarie piu' paste pigmentarie, con colori che vanno dal violetto al rosso

Attraverso la tecnica della miscelazione, il produttore di smalti non ha piu' il problema di realizzare piccoli lotti di smalti ,impiegando uomini e mezzi ma usufruisce della comodita' di quello che e' definito "sistema tintometrico" per far produrre in sede e in poco tempo anche migliaia di piccoli lotti.

La maggior parte di imprese utilizzatrici di prodotti vernicianti possono comprare e installare presso le proprie officine tutto il sistema tintometrco cosi' da realizzare qualsiasi tinta evitando i tempi d'ordinazione, preparazione e consegna , risparmiando sui costi inerenti al trasporto ed eventuali sconti ed agevolazioni sul pagamento. Un sistema tintomertico comprende:

-MACCHINA CON TANTI CONTENITORI QUANTO SONO IL NUMERO DELLE BASI MONOPIGMENTARIE.

-DISPOSITIVO AUTOMATICO D'EROGAZIONE

-BILANCIA ANALITICA

-COMPUTER E PROGRAMMA PER LA GESTIONE AUTOMATICA DI TUTTE LE RISORSE DEL TINTOMETRO

-CARTELLA COLORI E FORMULARIO

-BASI MONOPIGMENTARIE

-TUTTI I TIPI DI CONVERTITORI

-ASSISTENZA GRATUITA ALMENO PER UN DETERMINATO PERIODO

-GARANZIA

 

 

 

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