E ORA LA SAGA DI HOKUTO NO KEN DAL PUNTO DI VISTA DI UNA PERSONA NORMALE (ODDIO TANTO NORMALE NON DIREI TRATTANDOSI DI RENNALDO)

PS. Nel caso alla fine del racconto abbiate sviluppato propositi omicidi nei confronti del suo autore sarò ben felice di fornirvi il suo indirizzo e i suoi orari , in modo che possiate avere la vostra giusta vendetta

 


O.K. questa è la storia:

‘Un ragazzo ama una ragazza ma non è il solo. Quando suo padre muore, un suo amico, anch’egli innamorato della donna, lo raggiunge e gli porta via la sua amata; lui fa di tutto per ottenerla e alla fine, quando pensa di averla ritrovata, scopre dapprima che è stata appena uccisa dal suo avversario e in seguito, dalle parole di quest’ultimo in fin di vita, che si è tolta la vita e che non la rivedrà mai più. Nel frattempo però incontra un amico dell’amico che gli aveva portato via la ragazza (e che lui ha prontamente ucciso per questo) e questi gli dice che sta cercando un uomo che porta sette cicatrici sul suo petto per ucciderlo, senza sapere che il nostro eroe porta lo stesso marchio. Entrambi giungono allo stesso villaggio dove, proprio per uno scherzo del destino, il capo è una ragazza pressoché identica alla ragazza amata dal nostro eroe, fatto che lei ignora completamente. Una volta qui, l’amico appena incontrato si innamora di questa nuova ragazza ma non è affatto corrisposto poiché lei si è invaghita del nostro eroe, soprattutto dopo che lui ha aiutato il suo amico a ritrovare e salvare sua sorella da una banda di banditi. Nel cuore dell’eroe però è rimasto solo il suo primo amore ed è cieco a queste attenzioni della nuova ragazza. Nel frattempo l’amico viene a sapere delle cicatrici sul petto del nostro eroe ma si rifiuta di credere che questi possa essere l’uomo che cercava per ucciderlo; in effetti il nostro eroe sostiene di sapere a chi si riferisce il suo amico e va alla ricerca di quest’uomo che in realtà altri non è che il suo fratello adottivo, l’uomo, tra l’altro, che aveva istigato il suo primo amico a sottrargli la sua ragazza. Il nostro eroe incontra quindi il fratello e lo ammazza anche per questo, ma in punto di morte questi gli ricorda che esistono altri due fratelli adottivi facenti parte della loro famiglia e di cui il nostro eroe si era dimenticato (!). Parte così alla ricerca del primo, che ricorda con affetto come un uomo buono e gentile, solamente per scoprire che questi si è trasformato in un pazzo omicida. Giura così di ucciderlo ma durante il combattimento finale giunge il suo amico a rivelargli che colui che gli sta di fronte in realtà è una specie di camaleonte che ha studiato con lui tempo prima e che ha assunto le sembianze del fratello del nostro eroe per ingannarlo. Ma dopo un duro scontro il malfattore perisce, ma qualche istante prima di morire rivela che il vero fratello del nostro eroe si trova imprigionato in una prigione speciale per ordine del più grande dei tre fratelli del nostro eroe: quello per cui tra l’altro lavorava questo camaleonte, il primo fratello che è stato ucciso e chissà chi altri.

Il nostro eroe e il suo amico partono così alla ricerca del secondo fratello e dopo una dura lotta questi viene liberato, ma subito dopo si viene a sapere che il villaggio dove si trovavano la sorella e l’amata dell’amico del nostro eroe è stato attaccato dalle armate del fratello maggiore della famiglia. Ecco che l’amico allora parte in soccorso delle sue donne soltanto per ritrovarsi ferito a morte dal fratello maggiore del nostro eroe, il quale, giunto in ritardo, dapprima rischia di morire nello scontro col suo fratello più grande, dopodiché viene sostituito nella lotta dal fratello appena liberato, e infine ritorna a combattere e ottiene un pareggio col suo avversario.

All’amico dell’eroe, intanto, restano solo pochi giorni di vita, nei quali però fa una sconvolgente scoperta: la ragazza di cui si è innamorato non vuole ricambiare il suo amore per via di una brutta esperienza passata causatale da un uomo che lui aveva conosciuto precedentemente. Ecco allora che, in fin di vita, non solo parte alla sua ricerca, ma lo raggiunge e lo uccide, poco prima, però, diventano amici perché il perdente, che per tutta la vita aveva odiato dichiaratamente l’amico del nostro eroe, in fin di vita rivela, in realtà, di averlo sempre ammirato e di esserne sempre stato affascinato (!). Ma questo importa ben poco all’amico del nostro eroe visto che in pochi minuti finirà stroncato lui stesso dalle ferite riportate nel precedente scontro col fratello maggiore del nostro eroe.

Il nostro eroe continua così la sua amena esistenza e giunge in un villaggio in cui si imbatte in un uomo che lo attacca, che viene sconfitto con facilità e che gli rivela essere anch’egli un amico intimo del suo appena defunto amico. Egli sta combattendo contro un conquistatore anch’egli facente parte della sua scuola, di quella dell’amico appena morto, dell’amico/nemico del suo amico che è appena stato ucciso e del primo amico del nostro eroe, quello, per intenderci, che gli aveva sottratto la ragazza. Questo conquistatore si è già battuto col fratello maggiore dell’eroe uscendone vincitore e infatti nessuno sembra in grado di poterlo battere; il nostro eroe lo affronta e ha la peggio, viene imprigionato e in seguito liberato dal figlio di quest’uomo che ha appena conosciuto, che, tra l’altro, è cieco; le ragioni di questa cecità vanno ricercate nel passato di questi personaggi: il nostro eroe, il suo fratello maggiore, il conquistatore e il nuovo amico dell’eroe, il cieco. Quando il primo era ancora un ragazzo è stato portato nella scuola avversaria per sostenere una prova che gli avrebbe permesso di ottenere il diritto a cui ambiva (la prova consisteva nello sconfiggere 10 rappresentanti di questa scuola opposta) e il tutto si svolgeva sotto gli occhi del secondo e del terzo. Ma una volta giunto all’ultimo combattimento, il quarto si offrì di essere lui il decimo avversario e lo sconfisse: questi voleva dire la morte del nostro eroe ma l’uomo pagò in prima persona il prezzo del fallimento del ragazzo cavandosi gli occhi, in modo che questi potesse continuare a vivere. Il fatto che si potesse evitare tutto questo, semplicemente lasciando che il decimo avversario fosse uno qualsiasi come i nove precedenti, e il fatto che il futuro cieco non ci abbia pensato, sono del tutto secondari.

Dopo essersi ricordato di questo aneddoto, il nostro eroe, riconoscendo il suo benefattore di un tempo, decise di attaccare nuovamente il conquistatore che nel frattempo aveva attaccato, imprigionato e torturato il suo amico.

Lo scontro ebbe luogo sotto gli occhi attenti dei due fratelli maggiori dell’eroe e questi risultò alla fine il vincitore avendo ucciso il conquistatore che mai prima di allora era stato sconfitto, ma non prima che il suo amico fosse morto tragicamente. Poco dopo questo avvenimento, però, salì a galla un’altra verità mai sospettata: i due fratelli maggiori del nostro eroe, che egli pensava fossero stati adottati entrambi, in realtà erano fratelli di sangue ed in base ad una promessa fatta l’uno all’altro tanto tempo prima, era stato da tempo deciso che si sarebbero dovuti affrontare e che uno dei due sarebbe dovuto perire nello scontro. Ma alla fine lo spirito fraterno ebbe il sopravvento e il maggiore graziò il suo fratello più piccolo anche perché costui era gravemente malato a causa di una prolungata esposizione alle scorie radioattive conseguenti a un tentativo, peraltro riuscito, di mettere in salvo il nostro eroe e la sua amata il giorno dell’olocausto che sconvolse il mondo (fatto avvenuto qualche anno prima dell’inizio della narrazione di questa vicenda).

Nel frattempo però, saltava fuori quasi dal nulla un nuovo avversario per il nostro eroe, un guerriero misterioso ed enigmatico circondato da un sinistro distacco e da oscuri propositi; dopo una breve schermaglia col nostro eroe durante la quale quest’ultimo si dimostrava indisposto a combattere col suo nuovo avversario, l’uomo raggiungeva il fratello malato dell’eroe e fingeva di averlo ammazzato in modo da suscitare nel nostro eroe l’ira necessaria a fomentare lo scontro; scontro che alla fine dava un risultato assai poco anomalo: la morte dell’avversario per mano del nostro eroe. Ma in punto di morte (un’altra costante della vicenda) l’uomo rivelava di essere in realtà il fratello della donna che il nostro eroe aveva sempre amato, nonché un seguace del fratello maggiore di quest’ultimo.

Immediatamente dopo questi eventi fanno la loro comparsa dei nuovi, misteriosi, personaggi: 5 guerrieri eletti al ruolo di difensori dell’ultimo dei sei appartenenti alla scuola opposta a quella del nostro eroe e di cui egli ha già assistito alla morte dei suoi primi 5 elementi. Questi nuovi personaggi hanno un duplice obiettivo: proteggere il loro capo impedendo in qualunque modo al fratello maggiore del nostro eroe di raggiungerlo e nel frattempo guidare quest’ultimo al luogo in cui si incontrerebbe con questo sesto guerriero. Nella lotta, tra un colpo di scena e l’altro, quattro di questi guerrieri muoiono, tutti per mano del fratello maggiore del nostro eroe, fallendo quindi nel primo e più importante dei loro compiti. I due fratelli giungono contemporaneamente sul punto di incontro, avviene lo scontro fratricida in cui il nostro eroe ha momentaneamente la meglio ma, per un precedente piano di difesa dell’ultimo dei cinque guerrieri rimasto in vita, il nostro eroe viene bloccato dalla trappola progettata per il suo fratello maggiore, mentre questi non solo si mette in salvo, ma si ritrova esattamente di fronte al guerriero misterioso; e qui il nuovo colpo di scena: l’identità segreta dell’uomo viene rivelata e in realtà questi non è altro che la donna che il nostro eroe ha sempre amato e che in gran segreto hanno amato anche il suo attuale fratello maggiore, quello già morto in precedenza, quello cattivo (il primo dei tre che il nostro eroe aveva ammazzato tempo prima), uno dei 5 guerrieri che si era opposto al fratello maggiore per fermarne l’avanzata, il primo amico del nostro eroe perito per sua mano, e chissà quanti altri.

Si vengono così a sapere nuove e incredibili verità: oltre a questa sbalorditiva dell’identità della donna, alla dimostrata inutilità dei 5 suddetti guardiani (che non solo hanno fallito nei due compiti, ma di cui l’ultimo, il preveggente e lo stratega, ha addirittura favorito il nemico!) anche che effettivamente questa ragazza era già destinata ad essere l’ultimo guerriero della sua scuola, che quando era bambina si trovava in uno stato semi-catatonico e che proprio questi due fratelli, i due ancora in vita a questo punto, l’hanno fatta ‘risvegliare’ e infine che la ragazza è in realtà molto malata e di conseguenza che non le rimane molto ancora da vivere.

Ma come è possibile che questa donna sia ancora viva dopo che il primo amico del nostro eroe l’ha vista lanciarsi dal balcone di un palazzo in una città in fiamme? La verità è facilmente intuibile: sono stati proprio i 5 guerrieri protettori della ragazza a salvarla da morte certa, a causa della caduta, e dall’eterna prigionia se il fratello maggiore, che in quel momento stava giungendo nella città dove la ragazza si trovava, l’avesse raggiunta e rapita. Si scopre quindi un retroscena molto importante anche perché ci mette a conoscenza dell’atto di estremo amore del primo amico del nostro eroe il quale, per il bene della ragazza, non solo rinuncia a lei, ma finge di esserne anche il carnefice affinché il nostro eroe sfoghi su di lui tutta la sua ira e acquisisca il carattere e la forza necessaria per poter, un giorno, farla felice. Un gesto veramente nobile, ma forse anche eccessivamente masochistico.

Si arriva così all’epilogo della saga dei due fratelli e in gioco viene messa la vita di tutti; ma non quella dell’amata, rapita e, sembra, uccisa dal fratello maggiore poco prima, in modo da ottenere quella forza di cui egli necessitava per sconfiggere il nostro eroe. Forza che risiedeva unicamente nell’amore e nella tristezza infinita di averla persa, sentimenti, questi, che il fratello maggiore pensava di non aver mai provato ma che alla fine, come scopre rammentando le parole del suo defunto fratello di sangue, ha sempre avuto nel profondo del cuore.

Il resto è assai poco rilevante: il combattimento ha luogo, le forze dei due questa volta si equivalgono, proprio in virtù dell’estremo sacrificio della ragazza per mano del fratello maggiore e quando nessuno dei due sembra poter avere la meglio sull’altro, dapprima il nostro eroe sfrutta a suo vantaggio una sua tattica offensiva, dopodiché si dimostra disposto a morire per mano di un uomo che per tutta la saga ha dichiarato di odiare profondamente ma che in durante questo combattimento ammette di aver sempre ammirato e desiderato eguagliare.

Colpo di scena, finale melodrammatico e lieto fine sono d’obbligo: la ragazza in realtà non è morta ma, anzi, invece di ucciderla il fratello maggiore gli ha donato la sua stessa essenza vitale prolungandole l’esistenza da alcuni mesi a qualche anno. Questi spinge il nostro eroe tra le braccia della sua amata e verso un futuro di felicità e si togli la vita in modo assolutamente orgoglioso quanto spettacolare, andando a raggiungere il cielo dal quale giura, proteggerà i due amanti, cielo tra l’altro già affollato dall’incredibile numero di persone che in punto di morte si sono accollati questa responsabilità, e quando tutto si conclude e il fratello maggiore scompare in un fascio di luce accecante, il nostro eroe solleva da terra la sua amata e scompare all’orizzonte, diretto verso la sua felicità, lasciandosi dietro i due bambini, un maschio e una femmina, che fino ad allora lo avevano seguito nelle sue innumerevoli peripezie e di cui lui si sarebbe dovuto prendere cura…

Chi sono questi due misteriosi bambini?

Lo saprete nella prossima mirabolante puntata esplicativa!!!!!!