La tribù di Levi

 

Simeone e Levi sono fratelli,

strumenti di violenza sono i loro coltelli.

nel loro conciliabolo non entri l'anima mia,

al loro convegno non si unisca il mio cuore.

Perchè con ira hanno ucciso gli uomini

e con passione hanno storpiato i tori.

Maledetta la loro ira, perchè violenta,

e la loro collera, perchè crudele!

io li dividerò in Giacobbe

e li disperderoò in Israele.

Gen. 49, 5-7

Per Levi disse:

Dà a Levi i tuoi Tummim

e i tuoi Urim all'uomo a te fedele

che hai messo alla prova a Massa,

per cui hai litigato presso le acque di Mèriba,

a lui che dice del padre e della madre;

Io non li ho visti;

che non riconosce i suoi fratelli e ignora i suoi figli.

Essi osservarono la tua parola

e custodiscono la tua alleanza:

insegnano i tui decreti a Giacobbe

e la tua legge a Israele;

pongono l'incenso sotto le tue narici

e un sacrificio sul tuo altare.

Benedici, Signore, il suo valore

e gradisci il lavoro delle sue mani;

colpisci al fianco i suoi aggressori

e i suoi nemici più non si rialzino.

Det.33,8-11

 

parete orientale, terza finestra

Capostipite della tribù sacerdotale

pietra: lo smeraldo, simbolo del sacerdozio e del servizio al Tabernacolo

Unito a Simeone, nelle parole di Giacobbe, Levi è solennemente benedetto da Mosè. La tibù di Levi, alla quale appartiene lo stesso Mosè, sarà depositaria della missione sacerdotale. I figli di Levi, il terzo figlio di Giacobbe, divennero una casta sacra nell'Antico Israele e saranno i custodi del servizio al Tempio di Gerusalemme. Da Levi vennero i Sacedoti (Kohamin) e i Leviti. La tribù sacerdotale di Levi ha una finestra dorata e traslucida. Colore per eccellenza della scralità, il giallo domina nella vetrata. E' lo sfondo solare sul quale si stagliano le forme per ricomporsi in un insieme volutamente monumentale. In un primo piano campeggia la Torah, circonfusa dalla fiamma dei candelabri del sabato. La santità della Torah, custodita dalla sua tribù, è simbolizzata dai Dieci comandamenti (Mosè, Aronne e Miriam erano Leviti). Essa contiene i versetti del Deteuronomio che riconrdano la funzione sacerdotale dei Leviti. Sopra di essa, quatro animali, affrontati come nella tradizione orientale, circondano emblematicamente la stella di Davide e il vaso delle offerte, che può alludere alla consuetudine di portare le primizie al Tempio. La stella di Davide contornata dalle tavole della Legge, comune ai poveri ebrei perseguitati e a coloro che tra essi hanno raggiunto ricchezza e potenza. Quella "stella" con cui i nazisti segnarono la discriminazione che preparò l'olocausto. Non potendosi utilizzare figure umane, gli animali hanno l'atteggiamento dei sacerdoti che benedicono i Dieci comandamenti. La loro identificazione è alquanto difficile: vi si potrebbero riconoscere il capro dell'espiazione e la gazzella, che rappresentano, nel repertorio iconografico delle sinagoghe slave, la prontezza nel compiere la volontà di Dio. Le due figura alate (raffigurazione della preghiera?) richiamano la prima, la regalità, la seconda l'uccello solare, lo "Ziz", variante della fenice nella mitologia orientale. La monumentalità delle fiugre ne spiega chiaramente il significato: sottolinea la sacralità della Torah e quella di un cerimoniale di celebrazione; sopra l'altare la coppa del Kiddouch attende il gesto solenne del sacerdote.