PENSIERI SPIRITUALI
Home Su PENSIERI SPIRITUALI PRESENTAZIONE

Riportiamo di seguito il testo integrale del nuovo Poema Musicale composto e realizzato da Fernando Mainardi e intitolato "Pensieri Spirituali di Antonio Maria Gianelli" (2001)
La casa di Castello dove il Santo studiava da giovane PENSIERI SPIRITUALI DI ANTONIO MARIA GIANELLI, SANTO PATRONO DELLA VAL DI VARA

POEMA MUSICALE DI FERNANDO MAINARDI

Indice dei brani:

1. Pensieri
2. Fede
3. Speranza

4. Chiaradia
5. Carità
6. Verità
7. Lealtà
8. Umiltà
9. Obbedienza
10. Missione
11. Umanissime
12. Lavoro
13. Penitenza
14. Orazione
15. Dolcissimo nome
16. A Maria SS. Dell'Orto
1. PENSIERI - 3' 13

VOCE DEL SANTO: "Cum Petro pugnare et cum Petro regnare"

VOCE NARRANTE: Il Divin fondatore questo intese e questo volle. La raccolta di alcuni pensieri spirituali di Antonio Maria Gianelli vuole essere un modestissimo contributo a ricordo di un Santo dalla inesauribile ricchezza del suo mondo interiore che meriterebbe ben altro....

Di natura pragmatica, già nell’anno 1827 riuscì ad associare uomini e riunirli in "Congregazione" impegnandoli nelle Missioni Rurali. Due anni dopo, a Chiavari, fondò il suo capolavoro, la "Congregazione delle Figlie di Maria SS: Dell’Orto". A loro affidò la cura degli infermi, l’assistenza dei colerosi, la rieducazione delle ragazze e l’importantissima attività scolastica.

Le sue Figlie, comunemente conosciute come "Gianelline" con amore e tanta fede onorano l'opera del Santo e sono presenti in Europa, Asia, America e Africa.

 

2. Fede 5' 04

VN: Fides, ovvero "lealtà, fedeltà, veracità; ascoltiamo cosa scrive il Santo in riferimento alla Fede

VS: Sono nelle mani di Dio a cui mi affido....

Fede miei cari, fede, speranza, carità e volontà generosa, poi non temete..... Attaccarsi alla Croce e ai piedi di Gesù Cristo e star lì con viva fede.

VN: E durante una predica aggiunge

VS: La nostra fede deve essere pura nelle sue massime, sicura nei suoi dogmi, feconda nelle sue opere, che non ammette giammai ne più ne meno di quello che insegna la Chiesa.

VN Sempre in riferimento alla "fede", in due lettere il Santo ci rammenta

VS Dio benedica una fede che ama, che cerca, che prega, che aiuta e che promuove la fede. Mettete ora la cosa nelle mani di Dio e di Maria, disponetevi alla sua volontà e tutto sia per il meglio.

3. Speranza 2' 37

VN Nell’attesa che le nostre preghiere vengano esaudite, AMG ci invita a confidare, ad avere fiducia, a sperare.

VS Abbandonarsi nelle mani di chi sa, di chi può e di chi vuole tutto il nostro bene.

VN Nel primo dei 15 "Articoli" che il Santo ha dettato alle sue Figlie si legge

VS Da quando si daranno a Dio, si abbandoneranno in Lui e da Lui aspetteranno ogni cosa.... non trascureranno i loro doveri, anzi, senza adempierli perfettamente, la confidenza sarebbe vera presunzione. Il Signore non abbandona chi si espone a disagi e pericoli perché Egli sia conosciuto e glorificato.

Quando alcuna cosa andrà a finir meno bene o anche male, non si turberanno ne la crederanno vero male.

VN Il Gianelli, lavoratore instancabile, "Il Santo di ferro" (così lo definirono), dotato di carattere affabile e gaio, in una lettera così si esprime:

VS Ebbi la grazia di non turbarmi di niente e di non perdere la solita ilarità neppure quando vedevo gli altri malinconici o che temevano della mia vita.

VN Alleluja, lodate il Signore, lode a Dio, questo il grido di gioia, che fu introdotto nella liturgia da San Gregorio Magno.

In una lettera il Gianelli così ci invita:

VS Respirare l’Alleluia nella vivissima speranza di avere parte alla resurrezione del Signore.

4 - Chiaradia 0' 47

5 - Carità 3'32

VN La carità illumina, santifica, aggiusta tutto lungo la nostra esistenza. Ascoltiamo attentamente come si esprime Antonio Maria Gianelli in una lettera Pastorale:

VS La Carità che fa male all’anima nostra per non fare dispiacere agli altri, non può essere carità ma è empietà

VN E nel corso di una predica ribadisce

VS Se vi fosse in noi lo spirito del Vangelo ci faremmo un onore ad essere i primi a cercare la pace, a ristabilire la carità. Date e vi sarà dato. Diamo l’elemosina al povero. Diamo digiuno al corpo, diamo suffragi ai defunti, diamo lode ai Santi, agli Angeli, diamo gloria a Dio, alla Vergine Maria.

6 - Verità 1' 40

VN La "verità" è la luce, nella quale deve immergersi tutta la persona e che da il tono alle singole azioni della vita.

Verità è sinonimo di Lealtà. Chi è conforme alla legge divina è onesto, sincero, leale. Lealtà e fortezza d’animo vanno di pari passo.

Predicando il Gianelli esorta i fedeli con queste stupende parole:

VS Camminiamo in una strada piena d’inciampi: se ci capita di cadere non dobbiamo desistere ma riprendere il cammino con vigore.

VN Il Santo di ferro ci indica la via che porta alla "verità" alla "fortezza d'animo". Ascoltiamolo attentamente:

VS Stiamo attaccati alla verità. Sosteniamo la verità perché Dio è la stessa Verità e chi ama la verità ama Dio!

Non si deve mentire; ma la verità bisogna dirla, anzi bisogna farsi scrupolo di non dirla.

Per quanto io non voglia disprezzare i consigli e per quanto li vada considerando anche seriamente davanti a Dio, vedo costantemente la cosa ben diversa da come la vedono generalmente gli altri in modo tale che, quietandomi interamente ai loro consigli, mi parrebbe di non agire più in buona coscienza.

VN E "lealmente", con estrema modestia aggiunge:

VS Forse io veggo male e penso male, ma la dico come la penso.

 

7 - Lealtà 2' 30

VN La persona umile spesso prova il senso della sua pochezza e del suo niente vivendo sempre...in buona compagnia... Nell’Articolo secondo il Gianelli consiglia alle sue figlie e a tutti noi:

VS ... se Dio non mi assiste continuamente non sono capace che a far del male e a guastare l’opera sua.

VN E nell’articolo 3° rammenta:

VS Nei momenti difficili la più grande scaltrezza sarà ricorrere a Dio con umiltà e fiducia e poi seguire le aspirazioni

VN Indicandoci la strada per rivolgerci a Dio, ci suggerisce:

VS In ciò che concerne parlare e discorrere di Dio... ci vuole un linguaggio che parte dal cuore, che vale tutti i libri, tutti i maestri, tutte le scuole

VN E durante un discorso aggiunse:

VS Guardiamoci dalla vanagloria che possa nascondersi nel bene che facciamo perché altrimenti il bene non è più bene.

VN Sempre in riferimento all’umiltà il Gianelli chiarisce

VS Non vorrei tanta teologia della pace dei giusti..... vorrei un po’ più di umiltà e di obbedienza.... Umiltà e povertà: dove si trova la povertà si trova anche l’umiltà perchè l’umile riconosce la propria pochezza, spera tutto da Dio ed è contento

VN La sua sublime umiltà traspare in una lettera scritta dal Santo quando nell’anno 1838 venne consacrato Vescovo di Bobbio. Rileggiamola insieme:

VS Sto aspettando la cappa.... faccia pure la mantelletta di coniglio...trattasi di vestire da Vescovo un uomo che meglio sarebbe vestito di sacco

VN Il Gianelli ci invita a ricordare sempre il Natale del Signore e implorare il Sommo Creatore di donarci la luce e la salvezza.

8 - Umiltà 3' 35

9 - Obbedienza 4' 58

VN Nella Chiesa di S. Francesco in Assisi, Giotto ha dipinto un affresco che figura "l’Obbedienza" del Santo e la regola del suo Ordine. In riferimento all’obbedienza, in alcune lettere il Gianelli precisa:

VS La parola data di obbedire anche a costo della vita è una gran cosa solo se l’avete data e la mantenete per Cristo.

Obbediente per massima intendo sia quella religiosa che si lascia guidare dalla santa obbedienza questo lo fa con tanta prontezza, ilarità e semplicità di spirito che quando ha obbedito le pare di aver fatto tutto e confida che se continua a farlo fino alla morte, morirà santa.

L’obbedienza deve essere perseverante; Cristo ha sempre obbedito, fino alla morte.

VN Nell’articolo 6° detta:

VS Dio non gradisce maggiormente chi fa un a cosa piuttosto che un’altra o chi lo serve più in uno che in un altro luogo ma chi fa meglio la sua volontà.

VN E nell'art., 14 aggiunge

VS A Dio piace più l’obbedienza che la stessa orazione. Amare l’obbedienza e la povertà fino a preferire le cose in cui si scarseggia.

VN E con il pensiero costantemente rivolto alle Sue figlie precisa:

VS Povere: così vi ho istituito, vi ho desiderato e vi desidero..... se così non sarete non voglio aver nulla a che fare con voi.

10 - Missione 5' 25

VN Una particolare attenzione il Santo la dedica a tutte le forme di Missione. Questo mandato apostolico di predicare e diffondere il Vangelo (vanno ricordate le parole di Gesù "Ego mitto vos" rivolto ai discepoli). In una "lettera pastorale" così si rivolge all’educatore:

VS Impegnamoci a sradicare i vizi: seminiamo, piantiamo, irrighiamo: Dio che dà incremento darà il frutto a tempo opportuno.

Il vero discepolo di Gesù Cristo è rigido con se stesso: con gli altri è mite, sereno, amorosissimo.

VN Osservatore acutissimo, in una lettera precisa:

VS Chi ha poco zelo a casa sua, chi è freddo, chi è languido, chi è indifferente a casa sua, tale è in missione.

Per ottenere non ci vogliono pretensioni, lagnanze, indispettimenti, raggiri; ci vuole pazienza, buona maniera, santa industria e confidenza con chi non vuole un bene che non conosce.

VN Ed infine:

VS meglio essere in pochi e risoluti che molti e inerti.... Il soldato che non combatte è di molto impedimento ai valorosi.

 

11 - Umanissime 4' 16

VN In riferimento alla umana intelligenza, il Santo invita le sue figlie ad essere generose, industriose e usando l’avverbio superlativo aggiunge "Umanissime". Nell’articolo 2° detta:

VS Si applicheranno seriamente a quello che verrà loro insegnato, ancorché non fosse di loro gradimento.

VN E negli articoli 10° e 11° aggiunge:

VS Non basta fare il lavoro ma bisogna farlo bene e far veramente tutto quello che si può per adempiere la volontà di Dio.

Quando dovranno operare alla presenza degli altri, penseranno a far bene quello che fanno e non alle persone dalle quali sono osservate per averne lode.

VN Ed infine negli artt. 13° e 14° esorta le Sue Figlie:

VS Bisogna far tutto con pazienza e con amore ma anche con esattezza. Durante il lavoro si abitueranno a volgersi spesso a Dio con la mente, col cuore e anche con qualche giaculatoria.

VN In una lettera traspare il suo carattere rigido (con se stesso) ma ilare:

VS Lodiamo Dio che se non provvede coi preti, provvede coi frati.

 

12 - Lavoro 3' 04

VN E’ risaputo che il "lavoro" è sinonimo di "azione". Varie le forme: l’esercizio di un'arte, di un mestiere, di una professione, di un magistero. E’ altrettanto vero che tutti i Santi amarono il lavoro. Nell’art. 1° il Gianelli detta:

VS Ameranno la fatica e il lavoro come sempre l’amarono i Santi e perciò non staranno mai oziose.

VN E nel Regolamento Maestre suggerisce:

VS Amino lo studio delle cose che devono insegnare, non si stanchino di rivederle e di meglio impararle... perché non si può insegnare bene quello che non si sa bene.

E’ bene aiutare i ragazzi sui primi anni della loro vita per preservarli da tanti mali e peccati.

Amino le fanciulle e dimostrino loro un grande amore, perchè nessuno ama se non è amato... Chi serve il Signore gli è fratello, sorella e madre.

VN Nel Regolamento Ospedali così sprona le Sue Figlie:

VS La loro professione è curare il corpo degli infermi, ma lo scopo è salvare l’anima. Ad ogni infermo che arriva dicano: il Signore mi manda questa anima perchè l’aiuti a salvarsi.

VN Negli artt. 9° e 14° detta:

VS Devono essere sempre dolci e mansuetissime con tutti, tanto nel discorrere quanto nell’operare. Procureranno di tenere lo spirito e il cuore uniti a Dio in tutto quello che fanno.

VN Nel Regolamento Ospizio si legge:

VS Siano unite tra loro negando spesso il proprio giudizio per entrare nel parere delle altre.

VN Rivolto ai fedeli:

VS Restiamo uniti. Cerchiamo, speriamo, perseguiamo ciò che conosciamo. La virtù unita è la più forte. Una corda a più capi difficilmente si spezza.

 

13 - Penitenza 2' 40

VN La penitenza è un dolore per un peccato commesso. Chi si pente è ovviamente un penitente rispetto al suo confessore. Va ricordato Davide, pentito, scrisse sette salmi che si recitano spesso nella Settimana Santa. Ascoltiamo attentamente cosa dice AMG durante una predica:

VS Molti si ingannano su questo punto..... perchè credono che col fare qualche digiuno, col recitare qualche preghiera, col fare l'elemosina o altra opera di pietà, abbiano compiuta la loro penitenza.... tutto il resto non giova se non cambia il cuore.

La penitenza non è che una guerra contro il peccato. Siccome il cuore può peccare da se stesso, così da se stesso può fare penitenza.

VN In più occasioni il Santo del Vara invita tutti noi ad essere santi "Sanctus" (pausa) Santo è quel meraviglioso personaggio da riverire con religione, giusto, probo, buono, integro. Santo è colui che ci invita ad essere Santi.

VS Tutti possono essere Santi. Se non potete pregare ordinatamente e per molto tempo, dite col cuore al Signore quel che sapete dirgli e non temete: Dio guarda il cuore non le parole.....dobbiamo copiare con viva immagine Gesù Penitente, predicante e paziente per poi rappresentarlo nella gloria della Sua Resurrezione.

14 - Orazione 2' 19

VN "Orante" è quella figura di donna, in mosaico, con le mani alzate in atto di adorazione; la si può ammirare nelle catacombe; simbolo della Chiesa dei Fedeli. L’orazione è una preghiera, un atto di devozione. Predicando ha detto:

VS Non c’è niente che può intromettersi tra noi e Dio. Egli ci circonda dovunque e dovunque ci assiste.... Pregate perchè Dio lo vuole, pregate sempre perché conviene, non lasciate mai di pregare perché è sempre necessaria l’orazione, ma non preoccupatevi mai dell’elevato discorso, delle parole. Entriamo nei luoghi santi e innalziamo le mani e il cuore al Signore nostro Dio, perché il mondo veda che noi aspettiamo ogni bene da Colui che da a coloro che gli chiedono.

VN Il Gianelli volge sempre il pensiero devoto a Maria, la madre di Gesù.

VS Il Rosario di Maria è composto di Orazione mentale e vocale, uno scudo impenetrabile all’errore, un antidoto al raffreddamento della pietà.

15 - Dolcissimo nome 2' 24

VN Il dolcissimo nome della Madre di Gesù, Maria ora pro nobis, prega per noi.... Ave Maria, salutazione angelica, regina dei cieli. Il Gianelli nello stesso istante che fonda la Congregazione delle Figlie di >Maria SS. dell’Orto, le affida alla protezione della Madre di Dio. Lo conferma nell’Art. 1°:

VS In quanto a Maria vi ricorreranno da Figlie e tutte si aspetteranno da Dio attraverso la Sua intercessione.

VN Nel regolamento Maestre invita le Gianelline a porsi costantemente questa domanda:

VS Se Maria fosse al mio posto quale sarebbe il Suo contegno? Come parlerebbe? Quali industrie adopererebbe per guadagnarsi il cuore di tutte, per tutte portarle a Dio?

Vi turba dover aspirare all’imitazione di Maria nell’impegno di amare Gesù Cristo? Vi sentite troppo deboli?

La risposta ve la da Maria stessa a Cana:" State attenti, vi dice, fate quanto Egli vi ispirerà".

VN Noi tutti, sulla terra, siamo pellegrini. Lassù è la meta dell’incedere quotidiano, l’anelito dei nostri sospiri..... ricordiamoci sempre che:

VS Maria è con noi, Maria ci assiste: non temiamo. Qualunque sia il nostro stato e per quanto siano enormi i nostri peccati, se Maria è dalla parte nostra otterremo il perdono.

16 - A Maria SS. Dell'Orto 5' 26

Trascrizione a cura di Mauro Paolucci - © 2001

Tutto il materiale in questo sito è copyright 2000-2001 "paolis2000".
Il nome di questo sito "www.castello-di-carro.it" è registrato ad uso esclusivo di "paolis2000". E' vietata la riproduzione anche parziale.