Post-modernità, consumo e comunità virtuali

di Paolo Dell'Aquila

(Ph.D. in Sociologia e Politiche sociali - Università di Bologna)



·Tribù telematiche
 
 

La società debole
 
 
 
 
 
 

Verso un'ecologia del consumo
 
 
 
 
 
 

Curriculum vitae
 

Internet e la didattica
 
 
 


Questo volume si configura come una delle prime analisi italiane sulle comunità virtuali. Esso divide i gruppi on-line in due tipologie (tecnosocialità ed associazioni virtuali), investigando quali sono le possibilità di dar vita ad una nuova sfera pubblica telematica. A differenza delle comunità a fini piùludici o disperimentazione dell'idenità (MUD, canali Irc), le associazioni virtuali, sono in grado di originare un'efficace democrazia elettronica, divenendo luoghi di interfaccia fra il cyberspazio e la realtà. 
Alcune esperienze di newsgroup e mailing-list (particolarmente nelle reti civiche) dimostrano che si possono sviluppare forme di "consumo produttivo" che incrementano il senso civico aprendo nuovi spazi di dialogo pubblico. Da qui la necessità di sviluppare "vie glocali" alla società dell'informazione.
 
 

Qui è interpretata come fenomeno di estetizzazione di massa (secondo S. Lash, M. Featherstone ed altri), come predominanza della sfera estetica su quella scientifica e morale all'interno del sistema culturale. Vengono inoltre distinti due periodi, relativamente al contesto italiano: gli anni Ottanta, più post-materialistici e caricati di un edonismo narcisista e gli anni Novanta, più legati a logiche neo-materialiste di decremento dei consumi e di maggiore autoregolazione individuale. 

Il mio primo volume (1997) tratta le recenti tendenze alla riduzione dei consumi, che si ricollegano alla nascita di un nuovo immaginario sociale integrante seduzione e razionalità, effimero ed ideale, ricerca della qualità ed attenzione ai prezzi. Il nuovo consumatore tende a costruire un progetto di vita con il quale selezionare fra la complessità di beni e messaggi, instaurando una relazione più equilibrata con l'ambiente naturale e sociale. Così si integra il principio del piacere con i valori etici e sociali e nasce una nuova figura definibile come "edonista virtuoso", in quanto capace di dotarsi di una rigorosa disciplina autoeducativa. 
 

Qui si possono trovare i miei interessi ed una bibliografia dei miei lavori. 
 

Contiene gli schemi di una lezione sui modi di fare didattica via rete.
 

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