Juventus e Inter soffrono ma allungano la scia
trionfale delle italiane in Champions.
Milan e Lazio non
vincono. Ma nemmeno perdono. E' già un bel
risultato!
Gruppo
B
- L'Inter
va, l'Arsenal no
INTER-Dinamo
Kiev 2-1 (p.t. 1-1), Stadio "Meazza" di
Milano ore 20.45 del 30/9.
INTER (4-4-2): Toldo; J. Zanetti,
F. Cannavaro, Adani, Cordoba;
VanDerMeyde (61' Helveg), C.Zanetti, Emre, Kiky
Gonzalez, Cruz (78' Kallon), Martins
(59' Vieri)
DINAMO (4-4-2): Shovkovskyi;
Federov, Dmytrulin (69'
Khatshevich), Nesmachny, Sablic; Belkevich, Leko,
Peev, Ghioane; Rincon, Shatskikh (86'
Melashkenko)
ARBITRO: Brè (Fra)
SPETTATORI 45.000
RETI: 23' Adani (I), 34' Fedorov (D), 90' Vieri
(I)
AMMONITI: Emre (I), Sablic, Leko, Rincon (D)
I nerazzurri presentano,
come annunciato, Vieri in panchina e sono privi di Materazzi,
infortunato, sostituito da Adani che al 23' porta in vantaggio
l'Inter. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti,
Fabio Cannavaro colpisce di testa, il portiere ucraiono
respinge a mani aperte proprio sui piedi (sul braccio!) di
Adani che si aggiusta il pallone e spara alla meglio in
porta: 1-0 e palla al centro. Bisogna dire che la Dinamo non
si scarica per niente, anzi! L'Inter non si raccapezza e
rischia in parecchie occasioni ma Toldo riesce sempre a
metterci una pezza.
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Vieri
convocato in extremis risolve la partita
contro la Dinamo e mantiene l'Inter a
punteggio pieno nel Gr. B
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Ma proprio
il portierone di Cuper si fa sfuggire un pallone neanche poi tanto
difficile da domare su un cross dalla sinistra dello schieramento
d'attacco degli ucraini e Federov, appostato a due passi, batte
violentemente in rete (34'). Non sembra la serata
giusta, l'Inter palesa la disarticolazione di
manovra espressa anche negli ultimi turni di
campionato, Vieri scalpita in panchina. Nella
ripresa entra "Bobo" Vieri per un Cruz
volitivo ma ancora poco ambientato e, poco più
tardi, entra anche Kallon per Martins. Quando i più
cominciano a sfollare dalle tribune (poco gremite)
del "Meazza" ecco il tocco di testa di
Vieri che spizzica il pallone (90'), poi sfiorato
forse dalla capoccia di Cordoba e da quella di un
difensore della Dinamo, e regala l'inattesa
felicità al popolo nerazzurro. Vittoria che fa
morale anche in vista del superbderby di domenica
sera per l'Inter, la Dinamo, onestamente, si era
meritato il pareggio. Ma così è
andata.
L'altro incontro del Girone B
Lokomotiv Mosca-Arsenal 0-0, ore 18.30 del 30/9
I "Gunners" non riescono a passare
contro Loskov e compagni che, disposti bene in
campo, riescono a chiudere gli spazi. Poche le
occasioni da rete annullate dai due portieri Lehmann
(Arsenal) e Ovchinnikov (Lokomotiv) in ottima
serata.
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Una doppietta di Nedved fa
espugnare
alla Juve il terreno dell'Olypiakos |
Gruppo D
-
Juve
e Real Sociedad padrone
Olympiakos-JUVENTUS
1-2 (p.t. 1-1),
Atene, ore 20.45 del 30/9
OLYMPIAKOS (4-4-2): Katergiannakis;
Mavrogenidis (67' Georgiatidis),
Kostoulas, Antzas, Venetidis; Pantos, Karembeu, Djordievic,
Stoltidis; Castillo
(75' Tatsis),
Giovanni (67' Gonias)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Thuram,
Legrottaglie, Montero, Zambrotta; Appiah, Tacchinardi, Davids;
Nedved (89' Birindelli); Trezeguet, Di Vaio
(56' Miccoli)
ARBITRO: Poulat (Fra)
RETI: 11' Stoltidis (O), 21', 79' Nedved
AMMONITI: Castillo, Gonias (O), Davids,
Miccoli (J)
SPETTATORI 14.000
Si
era messa male, la partita, per i
bianconeri che dopo poco più di
10 minuti erano sotto di un goal,
realizzato di testa da Stoltidis
saltato in anticipo su
Legrottaglie. La manovra
bianconera era prevedibile e i
greci, tra le cui fila gioca
ottimamente l'ex doriano Karembeu,
sono più reattivi.
Ma, quando la Juventus come collettivo si inceppa, entrano in
scena i suoi fuoriclasse: al 21' Nedved estrae dal suo
cilindro magico una rasoiata su calcio di punizione dal limite
destro che batte il portiere Katergiannakis che si vede
rimbalzare il pallone pochi centimetri prima del suo guantone
proteso vanamente.
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Nella ripresa,
entra Miccoli che sostituisce un
Di Vaio troppo defilato, ma sono
ancora i greci ad andare vicini al
goal: una punizione dal limite di
Djiordievic sbatte sul palo
sinistro di Buffon che, sulla
ribattuta di Giovanni, ribatte col
piedone da terra salvando il
risultato. Anche la Juventus
colpisce una traversa con Miccoli
che, da
25 metri vede il portiere greco
fupori porta e lo beffa con un
pallonetto che colpisce la parte
alta della traversa e termina
fuori. Il Goal che decide
l'incontro è ancora di Nedved che
riceve sulla trequarti campo da
Trezeguet, avanza e dai 25 metri
lascia partire un tiro che
sorprende Katergiannakis
e regala la vittoria che mantiene
a punteggio pieno i bianconeri.
L'altro
incontro del Girone D
Galatasaray-Real Sociedad 1-2 (p.t.0-1), ore 20.45 del 30/9
Turchi sorpresi da una grande
partenza della Real che al 3' è
già in vantaggio con Kovacevic al
termine di un'azione travolgente.
Grande serata delle punte del club
spagnolo Nihat e Kovacev. Il
pareggio del Galtasaray porta la
firma di Sukur che si incunea
centralmente nella difesa un po'
statica della Real (61'). Il gola
partita è del giovane talento
iberico Alonso al 72'. |
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Gruppo
G
-
Lazio
double-face ma il Chelsea fa peggio.
LAZIO-Sparta Praga 2-2 (p.t. 0-2) Roma, Stadio "Olimpico" ore 20.45 del
01/10/03
LAZIO (4-4-2): Peruzzi; Oddo,
Stam, Mihajlovic, Favalli; Fiore (81'Dabo), Albertini
(46' Liverani), Stankovic, Conceicao (61' Muzzi);
Corradi, Inzaghi
SPARTA PRAGA (4-4-2): Blazek;
Flachbart, Hubschman, Johana, Labant; Poborsky,
Zelenka (91' Krmas), Pergl, Kovac; Kincl (81'
Gluscevic), Sionko (86' Michalic)
ARBITRO: Colombo (Fra)
SPETTATORI: 30.000
RETI: 27' Sionko (S), 34' Pobosky (S), 46' Inzaghi
(L), 60' Inzaghi su rigore.
AMMONITI: Johana (S)
Mancini lascia Zauri e Muzzi in panchina e dà
spazio a Conceicao e Simone Inzaghi, lo Sparta è
nella formazione annunciata. Non c'è molta gente
sugli spalti, la serata è
calda. I
biancocelesti iniziano impacciati, lo Sparta chiude
bene gli spazi e si rende pericoloso in un paio
d'occasioni prima di andare meritatamente in
vantaggio con Sionko (27') che sfrutta un lancio
lungo non intercettato da Favalli e batte in
estirada al volo Peruzzi. La Lazio non c'è e lo
Sparta affonda i colpi raddoppiando al 34' con
Pobosky che segna a porta vuota il classico goal
dell'ex al termine di una prolungata azione
d'attacco.
Dal tunnel degli spogliatoi spunta la sagoma di
Liverani mentre manca quella di Albertini (in serata
buia). I tifosi laziali si rianimano quando Simone
Inzaghi si libera sulla sinistra e trafigge con un
diagonale defilato dalla sinistra il portiere ceco
Blazek. Le lancette del cronografo non hanno nemmeno
completato il primo dei 45 giri regolamentari. |

Simone Inzaghi
evita con una doppietta la prima sconfitta in
Champions della Lazio
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Lazio
di nuovo, insperatamente rianimata ed in partita.
Una mano a risalire la china gliela dà il sig.
Colombo che fischia benevolmente un fallo di Johana
da dietro su "Inzaghino" che un arbitro
italiano, più smaliziato, probabilmente non avrebbe
fischiato. Tantìè, meglio così. Dal dischetto
Simone inzaghi non perdona. Due a due, e la Lazio
pensa al colpaccio. Ma lo Sparta Praga tiene e alla
fine si merita il bel pareggio
dell'"Olimpico" che lo fa schiodare dallo
zero in classifica e permette alla Lazio di guidare
solitaria il girone.
L'altro
incontro del Gruppo G
Chelsea-Besiktas
0-2 (p.t. 0-2), ore 20.45
Da non crederci. Il super Chelsea di Abramovic
infarcito di stelle arcipagate va sotto contro il
"povero" Besiktas allo "Stamford
Bridge". I goals dei turchi nascono da due
errori della disastrosa difesa del club di Claudio
Ranieri: al 24' Sergen libero in area batte Cudicini
aiutato dalla involontaria deviazione di un
difensore del Chelsea e al 29' lo stesso Sergen
raddoppia su rimessa del proprio portiere(!)
approfittando di uno scivolone di Desailly e di una
uscita infelice di Cudicini.
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Maldini,
una buona prova nel grigiore generale di
Celta Vigo-Milan
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Gruppo
H
- Milan sbiadito leader, Ajax rampante.
Celta
Vigo-MILAN 0-0, stadio "Balaidos" di Vigo,
ore 20.45 del 01/10/2003
MILAN (4-2-3-1): Dida; Cafù, Nesta, Maldini,
Costacurta; Ambrosini, Pirlo; Rui Costa,
Kakà (63' Rivaldo), Serginho (62' Inzaghi); Shevchenko
(74' Brocchi)
CELTA VIGO (3-4-1-2): Pinto; Velasco, Caceres,
Contreras (48' Sergio); Angel, Vagner,
Giovanella, Juanfran; Jesuli (84' Jandro); G.Lopez (58 Milosevic),
Mostovoi
ARBITRO: Riley (Ingh)
AMMONITI: Vagner (C), Cafù, Maldini, Pirlo,
Ambrosini (M)
Nel Milan non c'è Gattuso che sconta la prima delle due giornate di squalifica inflittagli dalla
Uefa per l'espulsione nella prima gara di
Champions, Inzaghi va in panca insieme al
figliol prodigo Rivaldo.
La partita è di
quelle da dimenticare, non tanto per il
risultato (un pareggio esterno, in sè, non
è da disprezzare) quanto per la pochezza
espressa dal gioco rossonero. Anche
il Celta, però, non ha fatto
sfracelli rendendosi pericoloso con
Mostovoi solo alla fine del primo
tempo.
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Nella ripresa Ancelotti cerca
di risvegliare l'ambiente mettendo
dentro Rivaldo e Filippo Inzaghi. ma
non è serata. Va comunque bene , ai
rossoneri, che raccolgono un punto e
rimangono soli in testa alla
classifica del gruppo.
L'altro
incontro del Gruppo H
Ajax-Brugges
2-0 (p.t. 1-0),
ore 24.45
Continua il buon momento dell'Ajax
che liquida un combattivo Brugge con
una doppietta di Sonk (attaccante
che proviene dal campionato belga)
al 10 e 54'.
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