Un rigore trasformato da Derlei al "Riazor" 
elimina il Deportivo e decreta il Porto prima finalista. 

DEPORTIVO LA CORUŅA-PORTO 0-1, ore 20.45 del 04/5
DEPORTIVO
LA CORUNA (3-4-2-1): Molina; Manuel Pablo, Naybet, Cesar; Romero, Victor (10' st Scaloni), Duscher, Sergio (22' st Tristan); Luque (28' st Fran), Valeron; Pandiani
PORTO (4-4-2): Vitor Baia; Paulo Ferreira, Jorge Costa, Ricardo Carvalho, Nuno Valente; Maniche, Costinha, Pedro Mendes, Carlos Alberto (23' st Pedro Emanuel); Deco, Derlei (48' st McCarthy)

RETE: 59' Derlei su rigore
ARBITRO: Collina 
ESPULSO: Naybet al 70'  AMMONITI: Carlos Alberto, Tristan (Deportivo)
Il Porto accede meritatamente alla finale di Champions League battendo, al "Riazor" di La Coruņa, un Deportivo poco convincente. Il tecnico dei galiziani Irureta schiera il solo Pandiani in attacco con a supporto Valeron e Luque mentre Marcelinho, da molti indicato come il successore di Claudio Ranieri nella panchina del Chelsea, fa giocare il duo d'attacco Carlos Alberto-Derlei. 


Deco ha costretto il difensore del Deportivo, Cesar, ad aterrarlo in area provocando il rigore che vale la qualificazione del Porto alla finale di Champions League.

Primo tempo senza emozioni, come nella gara d'andata, al "Dragao" di Oporto finita 0-0 mentre la ripresa si apre con la prima vera grande occasione: dalla trequarti destra Deco, fino a quel momento in ombra, crossa verso il centro dell'area, Maniche manca la deviazione per un soffio ma sulla sinistra irrompe Derlei che in tuffo di testa colpisce il palo (46'). Il Porto gioca meglio, e dopo avere creato un altro apericolo ancora con Derlei (52') al 59' va in vantaggio: Deco fugge sulla sinistra inseguito da Cesar, entra in area e salta il difensore che si allunga e lo atterra vistosamente ed il sig. Collina fischia il sacrosanto rigore che Derlei trasforma con un rasoterra angolato che Molina puō solo toccare ma non deviare.
Al 65' Pandiani sciupa l'occasione per pareggiare spedendo, di testa, di un soffio fuori un cross dalla sinistra di Luque. Per il Deportivo le cose si complicano ancor di pių quando al 70', per doppia ammonizione, viene espulso Naybet. Il Deportivo nonostante l'inferioritā numerica tenta di rimettersi in partita ma il Porto tiene bene e finisce in attacco. Al termine, grande delusione per i tifosi spagnoli che, in Champions League, al "Riazor" avevano visto sempre vincere la loro squadra senza subire goals, e grande gioia per quelli del Porto che anche quest'anno č in lizza, come lo scorso anno in cui vinse Uefa Cup, campionato e coppa portoghese, per la conquista della Champions League e della coppa portoghese e che ha giā vinto il campionato 2003/04.

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