Sono un quasi principiante (iniziato al lavorare il legno da mio nonno [ti voglio bene nonno!!]) e sono deciso a realizzare un umidificatore per
sigari. L'interno deve essere realizzato in cedro (spagnolo) non trattato ma per l'esterno sono indeciso; pensavo al mogano o al ciliegio, questi
legni possono resistere alla umidita' (70%) necessaria alla conservazione dei sigari??
Grazie a chiunque voglia rispondere.
A parte la passione per il legno, incidentalmente sono anche un appassionato fumatore di sigari.
Come dici, i sigari vanno tenuti al 70% di umidità (attenzione, a 20°C. Se la temperatura sale,
come in questi giorni di Luglio, anche l'umidità va fatta salire di un po'), ed il così detto cedro
spagnolo è quanto consigliato per l'interno.
Il cedro spagnolo, per altro, dipende dal fatto che è semplicemente abbondante nell'area dove
i sigari sono "nati", cioè in centro america e nelle isole caraibiche. Strettamente parlando,
qualunque altra essenza che si possa caricare di umidità, per poi lentamente rilasciarla ai
sigari, è ugualmente OK. L'imortante è che l'essenza scelta sia dimensionalmente stabile.
Per l'esterno non vi sono particolari limitanti alla scelta del legno. Quindi anche mogano e
cigliegio possono andare bene. Tieni però presente che la costruzione deve essere fatta a
regola d'arte. Sia per chiudere bene i sigari e manterne l'umidità, sia per non peggiorare
la situazione quando il legno dell'interno si sposterà un po' a motivo delle (inevitabili) variazioni
di umidità. Tant'è che spesso si usano pannelli artificiali impiallicciati per l'esterno: sia MDF
che compensati multistrato. Così almeno si elimina una delle "variabili" dell'equazione
movimenti del legno.