Colle animali 

Le colle animali sono ottenute dal collagene, una proteina costituente la pelle, le cartilagini ed i tesuti ossei. Questi materiali grezzi sono il sotto prodotto delle industrie di lavorazione della carne (inscatolamento, produzione di coloranti), e sono principalmente di origine bovina. Operazioni di falegnameria come impiallacciatura ed intarsiatura sono raffigurate già nelle tombe egizie, e mobilio ivi rinvenuto rivela che gli incastri, spesso già del tipo a coda di rondine, erano incollati con colle animali.

 Preparazione 

Proporzioni e metodi
La regola generale è di mescolare una parte di colla secca con un'eguale parte d'acqua. La diliuzione può però essere variata in relazione alla consistenza desiderata. Per preparare della colla animale che rimanga liquida a temperatura ambiente, si aggiungono approssimativamente 5 cucchiai da cucina di urea, o 3 cucchiai di sale, per ogni 250 cm³ di colla secca. Si aggiungono poi 250 cm³ d'acqua e si lascia in ammollo per 30 minuti circa (vedi la formula precisa). Si riscalda poi a velocità moderata in uno scaldacolla elettrico od a bagnomaria fino a 60 °C, rimestando di tanto in tanto, e si tiene alla stessa temperatura durante l'uso. Attenzione a non "cuocere" la colla, dato che il calore eccessivo frattura le catene molecolari di cui le proteine sono costituite, e che danno alla colla la sua resistenza. Se servisse, si filtra la colla usando una vecchia calza di nylon, quindi, se non la si usa subito, la si mette in frigorifero: col raffreddamento la colla diventa una gelatina piuttosto consistente. Se la quantità di colla così preparata dovesse eccedere il bisogno immediato, si può tagliare a pezzettoni e mantenere in frigorifero per qualche settimana.

Colla animale resa impermeabile
Sì, aggiungendo 0,5÷1% di solfato di alluminio. L'espozione ai vapori di formaldeide rende la colla animale insolubile.

Colla animale resa flessibile
Sì aggiungendo glicerina per il 5% del peso della colla secca. Si può aumentare la percentuale in modo empirico con incrementi del 2÷3% per ottenere maggiore flessibilità.

 Conservazione 

Conservazione a caldo
Generalmente la colla si può tenere nello scaldacolla per una giornata intera, quindi riposta in frigorifero alla sera. I cicli di riscaldamento-raffreddamento possono essere numerosi, ma se aveste dubbi su quanti essi siano stati, non esitate a buttar via la colla rimasta. La colla mantenuta a 60÷65 °C continuamente per 2 o 3 giorni perde parte della propria viscosità ed il suo tempo di presa aumenta. Dopo una settimana è da buttare via (costituisce un ottimo concime, essendo ricca di composti azotati).

Conservazione a freddo
La colla animale in forma cristallina (secca) si mantiene indefinitivamente se mantenuta in luogo asciutto. La colla preparata con aggiunta di urea si mantiene a temperatura ambiente per qualche mese se tenuta in un contenitore stagno; più a lungo se refrigerata. Si può anche congelare, allungandone ulteriormente la durata. Ricordate che la colla preparata è una gelatina e va trattata come il cibo deperibile: può "andare a male" se non conservata correttamente. Messa in opera, una volta che ha fatto presa resiste "per sempre". Ricordiamoci però che la colla animle è igroscopica e reagisce all'umidità relativa dell'aria. Se questa scendesse sotto il 10% per un lungo periodo di tempo, l'umidità residua nella colla scenderà al punto da renderla fragile.

 Metodi e tecniche d'uso 

Uso come turapori
Un turapori compatibile ai mordenti si può preparare mescolando della colla animale calda e liquida con della segatura, tanto meglio quanto più fine. È ovviamente meglio usare segatura di essenze chiare, come l'abete od il pioppo, visto che è più facile scurire un legno chiaro che schiarirne uno scuro.

Uso per stuccare crepe e buchetti?
La colla animale calda può essere usata come stucco, ma non ha un comportamento altrettanto buono quanto quello delle colle moderne, come le resine epossidiche.

Smontaggio di un'incastro incollato con colla animale
Siccome la colla animale è igroscopia e termolabile, un moderato riscaldamento del giunto, o l'uso di acqua tiepida, fa rilasciare la presa. Al contrario delle colle sitetiche moderne (come il PVA e le colle alifatiche), la colla animale si può riusare. Ovvero, un giunto originariamente incollato con colla animale, una volta smontato può essere reincollato senza dover rimuovere i residui di colla vecchia. Spesso si può praticare un piccolo foro nel giunto per iniettarvi dell'acqua tiepida per facilitare il processo (mai usare acqua bollente, o il giunto potrebbe incrinarsi). Se il tipo di giunto lo permette, lo si può incollare di nuovo senza bisogno di smontarlo. Dopo l'iniezione di acqua tiepida come sopra per rammollire la vecchia colla, se ne può iniettare di nuova attraverso lo stesso buco e si mette il pezzo nei morsetti durante l'essicazione. Questa tecnica è particolarmente utile, ad esempio, per reincollare sedie tappezzate, che non si potrebbero smontare senza rovinare la tappezzeria. Se il pezzo da reincollare è molto grosso e dotato di giunti a mortasa e tenone, il metodo di sopra funziona solo se sono pochi i giunti da reincollare e che non si possono smontare.

Eccessi e sbavature
Normalmente uno spazzolino da denti ed un po' d'acqua tiepida bastano a rimuovere gli eccessi di colla. Altrimenti si può aspettare che la colla diventi gelatinosa e poi la si può rimuovere con le dita, come se si rimuovesse della cera. Contrariamente alle colle sintetiche, la colla animale non impermeabilizza il legno ai mordenti.

Reazione ai diversi tipi di finitura
La colla animale non reagisce con le varie finiture superficiali, sia che venga applicata sotto che sopra le stesse. Ma è comunque meglio rimuoverne gli eccessi.

Applicazione di piallacci
L'uso di colla animale è il motodo più veloce per applicare i piallacci, insieme all'uso di colle sintetiche a caldo o di colle a contatto. Si applica la colla calda su entrambe le superfici, che poi si appoggiano insieme, mentre con il martelletto o rullo apposito si applica pressione uniforme dal centro verso i lati, per facilitare la fuoriuscita di aria e dell'eccesso di colla. Raffreddandosi la colla aumenta di viscosità, trattenendo subito il piallaccio dove è stato posato. Se la superficie è grande, si può allungare il tempo durante il quale la colla rimane fluida riscaldando la superfice esterna del piallaccio (ad esempio con una lampada ad infrarossi, un asciugacapelli od un ferro da stiro non a vapore). Non è necessario comprare il martelletto od il rullo appositi, visto che un blocco di legno con gli spigoli ben smussati fa comunque alla bisogna.

Comportamento alla carta vetrata e danneggiamento degli strumenti da taglio
Generalmente la colla animale essiccando forma uno strato più duro e dotato di tensione superficiale superiore a quello formato da alcune colle artificiali. Di conseguenza, non ingolfa la carta vetrata. Ma, grazie alla tensione superficiale maggiore, logora più velocemente il filo dei taglienti (pialle, scalpelli, ecc.)

Invecchiamento in opera
Inesistente, testimonio ne sono tutti i mobili antichi osservabili nei musei. La tomba di Tutankamohn ha dato alla luce mobilio (tra cui una sedia) vecchi di 3000 anni e con i giunti ancora perfettemente incollati (e non solo perchè nessuno si è seduto sulla sedia per 3000 anni!). Non è sorprendente per i restauratori di trovare pezzi di 200 o 300 anni con giunti ancora molto solidi.

Uso come colla "istantanea"
La colla animale ha il vantaggio di poter essere usata per creare un giunto a sbalzo immediato. Usando la colla calda, si può mettere un blocchetto di legno in un posto difficile da raggiungere e, strusciandolo un po' di volte avanti ed indietro per eliminare l'eccesso di colla, lo si mantiene in posizione con la mano per qualche momento. Col raffreddamento, la densità della colla aumenta fino al punto da trattenere in posizione il blocchetto. La bagnabilità della colla si può aumentare aggiungendo l'1% di aceto.

Versione 1.1 - 8 Agosto 2000