Costruire superfici curve col metodo dei mattoni


 

Fintanto che le parti di un mobile sono lineari, i giunti sono semplici e la carcassa rettangolare, costruirli è un procedimento lineare. Ma molti pezzi non sono lineari per niente: i tavoli possono avere telai e vertici arrotondati, le cornici di quadri e specchi sono spesso rotonde od ovali, i frontali dei cassetti possono avere un andamento serpentino. Come fare dunque a creare superfici o telai curvi?

Il metodo più diffuso è quello di usare sei segmenti di legno incollati tra loro, proprio come un muro di mattoni. Ed appunto per questo motivo, una curva deve essere formata da almeno due strati di questi mattoni, al fine di fornirle robustezza. Questo almeto fintanto che le giunture sono semplici, cioè non prevedono incastri (esempio: spine). Che è anche il caso più diffuso.

Così come per altri casi di laminazione, è una buona idea costruire il muro con pezzi sovradimensionati, così che si possa portare a misura con precisione una volta che la colla si è essiccata, attraverso l'uso di levigatrici (circolari od a nastro). Proprio come se si trattasse di un pezzo di legno massiccio.Se il muro non è partcolarmente spesso, anche l'uso di una fresa (guidata da opprtuna maschera) puo' essere considerata.

La lavorazione di questi muri parte dal calcolo accurato dei segmenti e dal taglio di un modello, in masonite, compensato o cartoncino spesso. Con questo modello si disegneranno i segmenti da tagliare sulle tavole dell'essenza scelta. Bisogna apporre grande attenzione a creare il modello per bene. È infatti importante che i segmenti siano tagliati di misura esatta, così che il prefissato numero di segmenti da usare sia in grado di fornire la curva completa e con giunti di testa tra segmento e segmento perfettamente combacianti. Benchè le giunture di testa non siano fondamentali ai fini della tenuta del muro (lo è molto di più il legame tra uno strato e l'altro, dove i mattoni sono sfalsati), il loro essere precise è fondamentale ai fini estetici. Questo è anche vero nel caso le superfici curve siano poi da impiallicciare, perchè le disuniformità del legno sottostante si trasmetterebbero poi sulla superficie impiallicciata ( vedi nota), con risultati altamente antiestetici.

Circonferenza di mattoni. Clicca per un'immagine miglioreL'unione dei vari segmenti si fa poi ad uno strato per volta. Se si tratta di una curva chiusa, come il cerchio della figura a fianco, si assiemeranno (senza colla all'inizio) prima due semicirconterenze, con l'aiuto di una riga per verificare il loro perfetto allineamento al diametro. Di qui l'importanza di sovradimensionare un poco le dimensioni, perchè si potrà aggiustare la eventuale piccola fuori misura levigando gli estremità. Una volta verificato l'allineamento dei pezzi (che sarà utile numerare, una volta dimensionati), si possono assiemare con la colla. Notare che è buona norma alternare la superficie originale di taglio nella tavola originale, così che la fibra del legno sia alternata: è un accorgimento per compensare le dilatazione naturali del legno (un segmento tenderà a tirare verso l'esterno, il sucessivo verso l'interno). È anche superfluo dire che i segmenti si dovranno tagliare con la grana del legno circa tangente alla curva del segmento (pena lo sgretolarsi del segmento sotto i vostri occhi, quasi subito dopo il taglio).

Come ogni volta che ci si cimenta in una cosa nuova, è bene prima provare con un tentativo senza importanza. Giusto per impratichirsi, si può usare qualche perlina di poco conto, o anche del legno proveninete da qualche vecchio imballaggio. Se proprio volete andare sull'economico, potreste perfino usare del truciolato, anche se ovviamente questa tecnica non è adatta per questo legno.

Nota

L'impiallicciatura di superfici curve costruite col metodo dei mattoni può riservare qualche sorpresa. Intrinsecamente, incollare del piallaccio sopra delle giunture, per quanto perfette, è una cosa a rischio, soprattutto nel tempo. Infatti, siccome il legno si muove, quasi certamente le vostre giunture tenderanno ad allontanarsi, lacerando il piallaccio sovrastante. Benchè il sistema a muro, essenzialmente una particolare forma di laminazione, tende ad irrigidire il legno, un semplice "trucco" (ed è proprio un trucco, i puristi, ed un poco anche l'autore, non l'apprezzano molto) è quello di incollare tra il muro ed il piallaccio un compensato da 3 mm. Questo assorbirà nel tempo, o meglio nasconderà, i varchi tra i vari segmenti, e permetterà una vita più lunga al vostro manufatto. Vi permetterà anche di nascondere dei giunti di testa non proprio perfetti, così come l'uso di un compensato nobilitato (cioè già impiallicciato della essenza scelta) vi eviterà l'impiallicciatura di una superficie curva (un cimento gratificante quando il risultato è positivo, ma che non è assicurato). Insomma, ci sono strade per rendere la cosa meno preoccupante al neofita.

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Versione 1.0 - 2 Novembre 1998