Libreria girevole


Questo progetto è una libera traduzione ed adattamento di un progetto presente sul sito tedesco www.selbst.de intitolato Rund-Regal auch Tischlerplatte - Literatur-Karussell

Generalità, materiale e strumenti occorrenti

Questa volta tutto ruota per i libri. Questa bella libreria girevole non è soltanto molto decorativa, ma offre anche un appoggio più che adeguato anche per cassette TV ed ogni genere di soprammobili.

Dove stà scritto che una libreria debba essere sempre appoggiata lungo un muro? L'entusiasta del fai da te che abbia la voglia e la capacità necessaria, può costruirsi questo scaffale girevole, tanto originale quanto pratico. Si tratta di una colonna girevole di circa due metri di altezza, dotata di quattro settori dotati ciascuno di quattro scaffali, per un totale di 16 piani di appoggio. Per la costruzione, abbiamo usato MDF e tavole di faggio, ad eccezione dei due fondi (6). Visto che quest'ultimi vengono quasi completamente nascosti durante la costruzione, abbiamo usato delle tavole di piu' economico Okoumé (Gabon).

Il meccanismo che consente la rotazione è nascosto nella base della libreria; è una grossa piastra su cuscinetti, dotata di 8 fori, che sopporta pesi fino a 450 Kg., garantendo una rotazione senza inceppi e l'unione tra la torretta e la base. Tutte le superfici ed i bordi visibili sono nobilitati con piallacci. Sono stati scelti due spessori: le superfici usano del piallaccio di faggio di spessore convenzionale, metre i bordi usano piallacci di spessore pari a 3,1 mm. Quest'ultimo permette di arrotondare gli spigoli senza esporre il legname sottostante. A motivo della forma rotonda dei ripiani, bisogna porre attenzione alla direzione della venatura dei piallacci: per i ripiani (8) a quarto di cerchio, essi vanno applicati ciascuno orientato a 90° da quello del precedente ripiano (ricordarsi di applicare la colla sia sulla superficie del ripiano che sul piallaccio). Ricordarsi anche di orientare la venatura del piallaccio del fascione di base in senso verticale. Lavorate con attenzione e calma - sarete orgogliosi poi del risultato!

Il taglio delle sezioni circolari si fa preferibilmente sulla sega circolare da banco. Il lavoro sucessivo di rifinitura dei bordi è piuttosto complesso, particolarmente per il tagli inclinati da farsi col seghetto alternativo, ed una certa inaccuratezza è pressochè inevitabile.

Si incidono poi le scanalature - almeno 16 per asta- per le pastiglie che uniscono le aste che formano le pareti laterali (9). Attenzione che 8 di queste aste hanno bisogno di incisioni su un solo lato.

Abbiamo determinato la distanza tra il piano di base intermedio (2) ed il fondo inferiore (6) in base allo spessore del meccanismo di rotazione ed allo spazio per le 8 viti che lo fissano. Ricordate di adattare queste misure allo spessore del meccanismo di rotazione che riuscirete a trovare. Lo stesso aggiustaggio va effettuato anche sulle dimensioni dell'apertura quadrata del piano di base (1), necessario per accedere alla viti di fissaggio del meccanismo al piano di base intermedio (2).

Durante l'assiemaggio della torretta, le pareti divisorie (7) sono fissate tra di loro con delle viti posizionate all'altezza dei ripiani, così che gli stessi ne nascondano le teste. Le quattro pareti laterali (9) sono interconnesse con pastiglie incollate. Ognuna di queste pareti sono fissate con due viti a ciascuno dei due fondi (6), senza uso di colla: così che si possano togliere per smontare la libreria. A lavoro finito, non avete altro da fare che disporre i vostri libri, e non vi sarà più niente tra voi le ben guadagnate ore di lettura!

Gli strumenti che vi occorreranno sono (in parentesi le alternative elettriche):

I materiali di consumo includono: colla; carta vetrata media; viti per MDF; spine Ø10x40 mm; pastiglie. La ferramenta necessaria comprende: 1 meccanismo di rotazione 174 x 157 mm, portata max 450 Kg; 8 viti autobloccanti M10x40 con bulloni esagonali e rondelle; 8 rotelle a sfera rotanti da incasso, diametro supporto a sfera 35 mm (vedi figura).

Per il legno da usare, ci occorre la seguente lista:

Legname, dimensioni in mm
 N°   Quantità  Nome del pezzo  Dimensioni 
MDF spessore 19 mm
1 1 piano di base 740 x 740
2 1 piano di base intermedio 740 x 740
3 16 sezioni di cerchio 398 x 145
4 1 fascione di base (sezione maggiore) 1900 x 80
5 1 fascione di base (sezione minore) 500 x 80 (¹)
tavola okoumé spessore 19 mm
6 2 fondi superiore ed inferiore 794 x 794
tavola faggio spessore 19 mm
7 4 pareti interne 1830 x 457
8 16 ripiani 446 x 246
9 20 aste pareti laterali 1830 x 45
10 8 sezioni di cerchio 336 x 70
11 8 sezioni di cerchio 340 x 75
12 8 sezioni di cerchio 402 x 150
13 8 supporti radiali 280 x 25 (¹)
avanzi spessore 10 mm
14 8 spessori per rotelle ad incasso 60 x 60
listelli 20 x 10 mm
15 16 listelli di assiemaggio 201 lunghezza
circa 98 metri di piallaccio di faggio spesso, 24 x 3,1 mm (per parti 3, 6 e da 8 a 12)
circa 2.2 m² di piallaccio normale (per parti da 3 a 6)
¹ le lunghezze sono dimensioni di base, adattare durante l'assiemaggio

Costruzione

Si effettua in alcuni semplici passi

  1. Prima di tutto la posizione del meccanismo di rotazione e dei fori di fissaggio vanno segnati sul piano di base
  2. che si taglia usando la sega da banco, così come si tagliano i fondi (6), il piano di base intermedio (2) e tutte le sezioni di corona circolare.
  3. Le sezioni di corona circolare si uniscono poi con l'ausilio di pastiglie e colla, che si fa essiccare mantenendo i cerchi sotto pressione uniforme con una cinghia.
  4. Quando la colla si è essicata, i cerchi così formatisi saranno leggermente irregolari ai punti di giunzione delle varie sezioni. Appoggiateli su un piano di lavoro
  5. e tracciate una circonferenza esterna che vi guidi per il sugessivo
  6. taglio che viene effettuato con un seghetto alternativo; i bordi vanno carteggiati.
  7. La carteggiatura dei bordi crea un buon appoggio per il piallaccio
  8. L'applicazione con colla del piallaccio spesso 3,1 mm ai bordi necessita di attenzione quando si tira la cinghia, per creare una pressione uniforme.
  9. Le parti ecceddenti di piallaccio ai bordi si rimuovono con accuratezza. La rifilatura si può effettuare con un pialletto.
  10. I bordi dei ripiani (8) si impiallacciano con sezioni di piallaccio con venatura verticale.
  11. L'applicazione dei piallacci ai bordi si può fare con colla a contatto o termolabile. In entrambi i casi l'incollatura è sufficientemente stabile dopo circa 30 minuti.
  12. Si incollano quindi gli otto supporti radiali (13) al piano di base (1). Il foro quadrato ivi praticatovi permette in seguito di accedere alle viti di fissaggio del meccanismo di rotazione.
  13. Con la sega circolare si praticano sulla faccia interna dei due fascioni di base in MDF delle incisioni a distanza di 10 mm, così che sia più facile piegarli.
  14. Il fascione di base è diviso in due sezioni. La più lunga si applica per prima, mentre la seconda viene adattata in lunghezza quando viene di seguito applicata. Mantenete i fascioni in posizione durante la presa della colla con due cinghie!
  15. Le 8 rotelle a sfera da incasso ed il meccanismo di rotazione consentono una rotazione della libreria senza intoppi. Gli spessori (8) vanno correttamente adattati alle rotelle, per fare in modo che, una volta montato il tutto, esse scorrano sul piano di base intermedio (2).
  16. Per far sì che le aste che formano le pareti laterali si adattino bene alla rotondità della libreria, bisogna piallare i bordi con un'inclinazione di circa 4°
  17. Le aste alle estremità di ogni gruppo sono impiallicciate sui bordi con piallaccio spesso 3,1 mm.
  18. Eliminate gli eccessi di piallaccio ai bordi con una pialla.
  19. Le 5 aste che formano ognuna delle quattro pareti laterali sono unite da pastiglie. Le tacche per alloggiarle si possono incidere, oltre che con l'apposita fresa, anche con una più comune smerigliatrice ad angolo.
  20. I ripiani (8) sono impiallicciati sui loro bordi rotondi (quelli visibili).
  21. Ciascuno dei 16 ripiani (8) è tenuto saldamente in posizione da 4 pastiglie.
  22. Una vite applicata attraverso ogni parete interna verso il bordo della sucessiva all'altezza dei ripiani forma l'ossatura della torretta
  23. mentre i ripiani (8) sono connessi alla croce formata dalle pareti interne (4) con l'aiuto di 4 pastiglie ma senza colla
  24. Mantenendo poi in posizione con l'aiuto di cinghie le pareti laterali, ora si posso mettere in posizione i fondi superiore ed inferiore (6) ed assicurarli alle pareti interne con altre viti
  25. Ciò deve essere preceduto dall'avvitatura del meccanismo di rotazione al fondo inferiore (6)
  26. Le pareti laterali si avvitano attraverso i due fondi (6) con delle viti. Esse mantengono in posizione i ripiani (8).
  27. L'apertura rettangolare nel piano di base (1) premette poi di avvitare il meccanismo di rotazione al piano di base intermedio con viti autobloccanti

La cimasa a corona: sezioni di corona circolare profilate

La preparazione della cimasa usando due strati di MDF richiede attenzione particolare. I due cerchi (10) ed (11) di faggio sono di diametro leggermente crescente, mentre l'ultimo cerchio di faggio (12) è di diametro parecchio più largo. Tra il cerchio (11) ed il (12) si inserisce il cerchio (3), che procura un profilo svasato che congiunge i due. Il cerchio (3), in MDF, dopo la svasatura, si impiallaccia in faggio.

La svasatura deve essere fatta con molta attenzione. Si possono usare diverse passate con la fresa con punta svasata e pofondità di taglio via via crescente, montando la fresa su un braccio di raggio adeguato ed incernierato ad un pivot centrale. O si può usare un trapano dotato di platorello ed usato a mano libera (lavoro assai meno preciso). Benchè la sucessiva impiallacciatura perdonerà qualche disuniformità della superficie così ottenuta, il lavoro richiede moltissima pazienza e precisione.

Semplificazioni

La libreria è molto ben ottimizzata, e non vi sono molte semplificazioni possibili. La più ovvia è nella semplificazione della cimasa, che si può far terminare solo con un piano rotondo solido che rimpiazza il cerchio (10).

Un'altra modifica, volta a ridurre i costi, consiste nello scegliere dell'abete come essenza di scelta, da scurire poi magari con un mordente. Addirittura si potrebbero rimpiazzare le parti (7) ed (8) con MDF impiallicciato, metre le parti (6) si potrebbero rimpiazzare con compesato multistrato.

Tecnica: la bordatura

Un'ottima descrizione della tecnica della bordatura si può trovare sul sito di Franco Guernelli alla Bordatura dei pannelli

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Versione 1.4 - 8 Agosto 2000