Il suonatore Jones


In un vortice di polvere

gli altri vedevan siccità,

a me ricordava 

la gonna di Jenny

in un ballo di tanti anni fa.

Sentivo la mia terra 

vibrare di suoni

era il mio cuor,

e allora perché coltivarla ancora,

come pensarla migliore.

Libertà l’ho vista dormire 

nei campi coltivati

a cielo e denaro,

a cielo ed amore,

protetta da un filo spinato.

Libertà l’ho vista svegliarsi

ogni volta che ho suonato

per un fruscio di ragazze

a un ballo

per un compagno ubriaco.

E poi la gente lo sa,

e la gente lo sa che sai suonare,

suonare ti tocca

per tutta la vita

e ti piace lasciarti ascoltare.

Finì con i campi alle ortiche

finì con un flauto spezzato

e un ridere rauco

e ricordi tanti

e nemmeno un rimpianto.