(Dracula)
Usa, 1931, b\n, 75 minuti
Regia: Tod Browning
Interpreti:
Bela Lugosi,
Helen Chandler,
David Manners,
Dwight Frye,
Edward van Sloan,
Frances Dade
L'agente immobiliare Renfield va in Transilvania per concludere un affare con il conte Dracula, che e' un vampiro e rende l'uomo suo schiavo. Dopo di cio' il conte si imbarca per l'Inghilterra, insieme a Renfield, e va ad abitare nell'abazia di Carfax, che confina con un ospedale psichiatrico, diretto dal dottor Seward.Quest'ultimo ha una figlia, Mina, che sta per sposarsi con Johnatan Harker. Dracula inizia i suoi misfatti vampirizzando Lucy, un'amica di Mina.Dopo l'autopsia sul corpo della ragazza molti dottori rifiutano il fatto che questa sia stata morsa da un vampiro, ma non il professor Van Helsing, che studia i fenomeni paranormali e che conosce bene i vampiri. Si accorge inoltre che l'immagine del conte Dracula non si riflette nello specchio e capisce quindi che questo e' un vampiro. Intanto il conte si interessa a Mina e una notte si reca nella sua stanza e la morde sul collo. Lucy si e' risvegliata dalla morte e si aggira di notte alla ricerca di nuove vittime. Dopo che Dracula rapisce Mina, Harker e Van Helsing decidono di agire, si recano all' abbazia e lo uccidono.Mina ormai e salva e puo' abbracciare il suo futuro sposo.
COMMENTO: Pur non essendo il primo Dracula in assoluto sul grande schermo (prima di questo c'era Nosferatu), senza ombra di dubbio è quello che ha lanciato il conte. Il successo fu dovuto anche in gran parte grazie all'interpretazione di Bela Lugosi. Anche questo film può essere considerato una delle basi del cinema horror.
VOTO:
I VOSTRI COMMENTI:
"Direi che il film in questione possa considerarsi discretamente riuscito anche se mostra una regia distratta e poco convinta, a tratti risulta lento e noioso. Lugosi disegna una figura del conte affascinante ma assai lontana dal personaggio del romanzo. Bisogna comunque riconoscere che è con l'iconografia di Lugosi che viene, da allora in poi, identificato il conte. Nel complesso ritengo si tratti di un film più che dignitoso anche se, a mio avviso, celebrato oltre il dovuto. Lee nei film degli anni 50-60 è assai più convincente e calato nel ruolo." (Franco Guadagni)
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