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Recensioni fumetti

Novembre - Dicembre '97

Legenda: Autore; (personaggio) Titolo; Numero; Editore (collana); Lingua di pubblicazione; Commento; Voto in * (* = penoso, ** = scarso, *** = produzione media, **** = buono/interessante, ***** = ottimo/capolavoro). I fumetti sono ordinati per titolo o personaggio/serie.

J.Delano, J.Romberger; (2020 Visions) Renegade (1-2/3); 7-9/12; DC Vertigo; eng; La serie 2020 Visions ci presenta squarci di futuro possibile: visioni non certo consolatorie, ma neppure narcisisticamente innamorate del proprio delirio o, forse peggio, del caos generato dall'evoluzione tecnologica (come certi prodotti del genere cyberpunk). La collana é composta di dodici numeri divisi in miniserie di 3 numeri, ognuna con protagonisti diversi, e con disegnatori diversi, ma sceneggiate tutte da Delano. Renegade vede per protagonista Ethan, un personaggio sicuramente antipatico, un assassino cinico ma non peggiore di ciò che lo circonda, che ha un solo sogno, incontrare suo fratello perfetto Adam. Sullo sfondo un'America che non c'é più, divisa nei mille mondi diversi che forse non si sono mai uniti nel "sogno americano": i musulmani neri della Free Islamic Detroit, gli allevatori della New Montana Territory of Freemen, i derelitti poachers, emarginati delle città, i nuovi crociati, e i Kaotek, una sorta di "nuovi indiani". Solo con questi ultimi Ethan, predestinato all'emarginazione, riuscirà a integrarsi. *****

P.B.Janes, K.F.J.Plunkett; The 8th Wonder; Dark Horse; eng; Raccolti in questo albetto gli episodi comparsi nel mensile "Dark Horse Presents". Una storia carina, molto "europea", ambientato in un mondo parallelo (si può dire streampunk?), in cui un Impero Trans-Europeo cerca di costruire un ponte che raggiunga le coste del mitico continente di Columbia (nessuna nave era riuscita a tornare). ****

Magnus & Bunker; (Alan Ford) La paura fa spavento; 22; MaxBunkerPress (Alan Ford T.N.T. Gold); ita; ****

Magnus & Bunker; (Alan Ford T.N.T. Gold) Bombafobia; 21; MaxBunkerPress; ita; ***

Yukito Kishiro; (Alita) Rain Maker; 11; Marvel Italia; ita; Inizia il ciclo in cui Alita, diventata agente di Salem, avrà a che fare con il bandito ribelle Den.***

Yukito Kishiro; (Alita) Scapegoat; 10; Marvel Italia; ita; Un bel fumetto che affianca combattimenti e karma. ****

Osamu Tezuka; Astro Boy; 1; Comic Art; ita; Prodotto forse datato (Astro Boy é stato creato nel 1951), non fa per chi legge i fumetti per un breve divertimento e via; però si riconosce subito come l'opera di un grande autore, ed é carino, piacevole nella sua innocenza. Fa un certo effetto rileggere storie in cui il massimo della violenza é rappresentato da semplici cazzotti, dal valore puramente simbolico. ****

D.Moench, K.Jones, J.Beatty; (Batman) Chasing Clay; 550; DC; eng; Sesta versione di un clay-mostro, "Clay-thing", e prima apparizione di Cameron Chase, agente della DEO, Department of Extranormal Operations, un'agenzia federale segreta. Ci sono anche le figurine. ***

J.Loeb, T.Sale; Batman - The Long Halloween; 13/13; DC; eng; Termina la serie durata più di un anno, una serie che vede protagonisti la mafia di Gotham, i Falcone e i Maroni (la "vecchia" mafia), e i vari "matti" in costume, il Joker, CatWoman, il Joker, il Cappellaio Matto, lo Spaventapasseri, Poison Ivy, un Harvey Dent che vediamo trasformarsi in Two-Face, e naturalmente Batman: un finale che non disdegna le sorprese. ****

M.Wagner; Batman/Grendel; 1/2; Phoenix; ita; Per il momento questo incontro di Batman e Grendel (personaggio della Dark Horse) non brilla per originalità e spessore della trama, mentre il disegno non é male. Entrambe i personaggi meriterebbero di più. Nota di demerito per l'assoluta mancanza di redazionali (non dico per spiegare chi é Batman, ma almeno Grendel e se e come fosse già presente nel mondo di Batman), e nessuna info su quanti numeri si componga la miniserie. ***

AA.VV.; Batman - Legends of The Dark Knight; 100; DC; eng; Questo numero 100 poteva essere festeggiato meglio: ci sono le storie The Choice di D.O'Neil e D.Taylor (sul primo incontro di Batman e Jason Todd/Robin, scarsa e poco interessante), e A Great Day For Everyone di J.Robinson e L.Weeks (il giorno in cui Robin indossa per la prima volta il suo costume, altrettanto scialba e inutile). Sono anche storie secondo me inadatte alla collana LDK, in genere più "adulte". In più ci sono delle pin-up e copertine. **

Yukito Kishiro; Battle Angel Alita (Part 8); 5-6/8; Viz; eng; Come spesso succede, in questi numeri si svelano misteri che lasciano la bocca più asciutta di prima. ***

J.Pearson; Body Bags; Play Press (P.P. presenta 3); ita; Fumetto che non ha remore in fatto di violenza (e lo dimostra da subito, in una scena che é un pugno allo stomaco), ma non é una violenza compiaciuta, né mostrata, tanto per fare scena. Sullo sfondo della violenza poi é una storia di rapporti familiari. Pearson riesce a mettere sparatorie e dialoghi riusciti. Ed é una storia divertente, con personaggi subito simpatici (per quanto violenti assassini). Disegni molto belli e accattivanti; solo la carta é un po' trasparente nei punti in cui il colore é chiaro. ****

J.Smith; Bone; 15; Macchia Nera; ita; É un peccato che ogni mese si abbia solo una storia di Bone, trovo la frequenza mensile troppo dispersiva (non mi ricordo a che punto era arrivato) e troppo breve (appena mi ambiento alla storia e alla sua atmosfera, traendone il giusto piacere, questa é già finita). D'altro canto non mi sembra valga la pena aspettare le raccolte: la prima aveva una carta scarsa, che lasciava vedere l'altro lato della pagina (nel redazionale si preannuncia comunque un secondo volume, di grande formato e riveduto nel lettering). Con le strisce di Walt Kelly di Pogo, e il suo mondo e personaggi assurdi. ****

J.M.DeMatteis, G.Barr; Brooklyn Dreams; 1-2/2; Magic Press; ita; É la vita di Vincent Carl Santini, figlio di un italoamericano e un'ebrea (americana), come ce la racconta lui. Almeno, é la sua adolescenza, in un racconto pieno di disgressioni che colgono gli aspetti diversi della sua vita. Sembra raccontato al lettino dello psicoanalista, tutto incentrato su di sé, ma almeno raggiunge la scopo di far vivere al lettore la sua esperienza. Un fumetto interessante, riuscito anche se a volte le continue disgressioni allentano l'interesse. Bravo Barr sia nel disegno più realistico che nelle macchiette di Vincent e della sua famiglia, a tratti molto divertenti. ****

AA.VV.; Buon Compleanno - 10 anni Star Comics; Star Comics; ita; Contiene 3 storie, ciascuna da un'area geografica, corrispondente ai diversi generi portati avanti dalla casa editrice di quel di Bosco. Per il Giappone (manga), The Snake, di Ryoichi Ykegami, storia di inquietudini sessuali (stressante l'uso del computer, ****). Per l'Italia (fumetto italiano, "popolare"), la storia di Lazarus Ledd Una notte, dopo la pioggia, di Ade Capone e Alessio Fortunato, storia in mezzatinta, niente di particolare (il disegnatore come esordiente é già bravo, ***). Per gli USA (supereroi), la storia di Majestic Il grande freddo (niente a che vedere con l'omonimo film), di Alan Moore, Carlos D'Anda e Richard Friend, bé, da Alan Moore mi sarei aspettato di più di questa storiellina, non per dire ma penso che Gaiman avrebbe fatto di meglio con gli ultimi immortali; qualche citazione: il racconto di A.C.Clarke "I nove miliardi di nomi di dio", un volto barbuto dorato da Moebius (quasi illegibile i suo lettering, ***). L'albo é uscito con tre copertine diverse, una per ciascuna storia. In più all'interno ci sono gli "identikit" degli "uomini della Star", dall'editore ad Ade Capone, fino ai Kappa Boys.

M.Waid, R.Garney, B.Wiacek; (Captain America) The Return of Steve Rogers - Captain America; 1; Marvel; eng; Della serie Heroes Return, rinizia la saga di Capitan America, tornato fra noi dopo le vicende di Onslaught. E torna in Giappone, un Giappone pervaso dalla moda per gli USA (Carosone docet), ma anche da resistenze al processo di perdita della cultura locale (un argomento sempre attuale, da noi e in paesi come la Francia, e anche a livello regionale). E C.A. interviene, ma dimostra anche qualche preoccupazione: "...nessuna meraviglia che i terroristi fossero così accaniti. Niente di culturalmente bello in una pubblicità di sigarette" (o forse é il timore che i giapponesi acquisiscano miti e manie americane senza acquisirne la morale?). Buoni i disegni e buona l'idea per riprendere in mano il "nuovo" Capitan America, ricordando le basi del personaggio e gettando vari spunti sulle vicende future. Una nota: in copertina spuntano i nomi degli autori (non so se sia già successo, ma per la Marvel é comunque un evento), e la scritta "Collector's item - 1st issue!" (sentito, collezionisti? Non mancate) ***

D.Sim, Gerhard; (Cerebus) Rick's Story (3); 222; Aardvardk-Vanaheim Inc.; eng; Gran fumetto in bianco e nero. Da un solo albetto non si capisce molto il contesto, non essendo un spara, picchia & ammazza: sconsigliato a chi non ne ha mai letto niente, magari va bene come prima prova. Una volta capito il genere, conviene poi comprarsi i volumoni che ne raccolgono le storie. Ne vale la pena. [Chissà perché l'autore non ne vuole dare i diritti per la pubblicazione in Italia (almeno, così si dice)] ****

AA.VV.; Comic Art; 155; Comic Art; ita; Con la storia Il centenario di J.Ferrandez, ambientata nel 1930, centenario dell'Algeria francese: un giornalista francese (nato in Algeria), mandato dal suo giornale nel paese natale, ha l'occasione di riflettere e riscoprire questo paese e le sue molte sfaccettature. Leggendo questa storia mi sono accorto di quanto mi mancassero le storie raccontate, di cui edicole e librerie da troppo tempo sono prive. ****

P.Chadwick; Concrete; 11; Phoenix (Europa 15); ita; Eroe interessante, questo Concrete: più che un supereroe sembra un portatore di handicap (come dice un lettore). Il suo corpo così formidabile gli impedisce in realtà rapporti normali, "umani", con gli altri. Con la ministoria Sogni della città 10, dei bravi D.Brolli e G.Palumbo. ****

AA.VV.; Il Corvo presenta; 25; Magic Press; eng; Termina Quei vecchi bravi ragazzi, di G.Ennis e C.Ezquerra (***) in cui Jody e T.C. hanno modo di mostrare tutta la loro surreale cattiveria (pulp, troppo pulp), e altro episodio di Stray Bullets Libertà! di D.Lapham (****). Infine, la storia breve Joey Skaggs: Certa gente crederebbe proprio a tutto, di S.Vance e J.Staton (***). Contiene anche l'elenco dei numeri della testata finora usciti, con le storie pubblicate.

AA.VV.; Il Corvo presenta; 24; Magic Press; ita; Contiene le storie Quei vecchi bravi ragazzi, del ciclo di Preacher (anche se lui non c'è), di G.Ennis e C.Ezquerra (***), e Stray Bullets, di D.Lapham (**). La prima ha come protagonisti Jody e T.C. (già conosciuti nel secondo volume di Preacher), un poliziotto e una giornalista in fuga da un cattivone dalle fattezze di Saddam Hussein, e che si chiama infatti Saddam Hopper. Per quanto la trama non sia particolarmente interessante, ma anzi abbia i soliti eccessi (Jody che ammazza un gorillone a mazzate di baseball e che poi riesce con T.C. ad eliminare uno squadrone di pseudo militari), Ennis riesce comunque a creare un'atmosfera tesa e blasfema che prende e regge dall'inizio alla fine. Altra storia quella di Stray Bullets: mi sembra francamente una gran boiata. Una ragazzina che vede dio, ben diverso da come molti se lo immaginano, e che poi sarà l'unica a sopravvivere alla definitiva distruzione dell'umanità, in seguito alla sua rivelazione (non certo di Fatima). La redazione preannuncia poi novità su formato (ancora non deciso) e l'introduzione di note (certo ormai necessarie).

A.McRoy, D.Turner; Curse of the Spawn; 12-14; Image; eng; Questo ciclo di tre albi ha per protagonista Priest, agente di Jason Wynn, in una missione contro una coppia di scienziati pazzi nella giungla amazzonica. Come storia assolutamente niente di nuovo sotto il sole; bei disegni con parecchio uso del computer, ma a un esame più accurato non ha un buon effetto visivo, anzi, rischia quasi di appesantire le tavole. ***

M.Frezzato; (I custodi del Maser) L'isola dei nani; 2; Vittorio Pavesio Prod.; ita; Prosegue il ciclo dei custodi del Maser, ambientato nel pianeta Colonia: un mondo curioso, tratteggiato anche con idee originali. Un bel fumetto, che mi lascia però qualche dubbio, sul formato delle vignette diseguale (e non si capisce perché), e sulla colorazione, bella certo, ma che fa sembrare che tutto sia nella stessa luce, rendendo più fisse le espressioni. Alla fine schede di approfondimento sui protagonisti, i mezzi tecnici, le razze di Colonia, disegnate anche da Cinzia Di Felice. ***

A.Kwitney, K.Williams, S.Hampton; Destiny - A Chronicle of Deaths Foretold; 2-3/3; DC Vertigo; eng; Un po' deludente, le premesse mi sembravano migliori; disegni comunque belli. ***

G.B.Trudeau; (Doonesbury) Flashbacks - Il meglio di Doonesbury dagli anni '70 ad oggi; Baldini & Castoldi; ita; Finalmente una grande striscia conosce un'edizione in volume. Uscita finora sul mensile Linus, Doonesbury é un fumetto di satira politica e di costume. Come satira é, naturalmente, di parte, ma (penso) sia uno stumento utilissimo per riflettere sugli avvenimenti e la cultura americani, e, quindi, di riflesso anche i nostri. In questa soap-opera lunga venticinque anni, Trudeau ha creato dei personaggi credibili, vicini, con uno humor leggero ma non per questo meno efficace. *****

C.Kiernan, P.Doherty; (The Dreaming) Souvenirs (1-3/3); 17-19; DC Vertigo; eng; Souvenirs ha per protagonista "il Corinzio", incubo (ri)creato dal Signore dei Sogni, con qualche problema con l'eredità lasciata dal suo predecessore. Accompagnato da Matthew, il Corinzio entra nel "waking world" per indagare. Storia inferiore alle precedenti della serie. ***

AA.VV.; (The Dreaming) Beyond the Shores of the Night; tpb; DC Vertigo; eng; Questa é la raccolta delle prime storie della serie regolare The Dreaming: si tratta di storie che prendono spunto e ambientazione dal mondo e personaggi creati da Neil Gaiman per Sandman. Questo primo volume raccoglie le prime tre miniserie (The Dreaming n° 1-8): The Goldie Factor, di T.LaBan e P.Snejbjerg, The Lost Boy, di P.Hogan e S.Parkhouse, e His Brother's Keeper, di A.Kwithey e M.Zulli; i colori di tutte sono di D.Vozzo. Le storie riprendono personaggi già noti, come Caino e Abele, Eva, Goldie, Hettie la matta, Johanna Constantine (antenata di John/Hellblazer), Matthew, e ne mettono in campo di nuovi: per chi si sente orfano di The Sandman é già abbastanza, considerato che di quelli vecchi non ne tradisce lo spirito. In più storie e disegni sono di buon livello, il che di per sé non guasta. ****

AA.VV.; Dylan Dog; 6; S.Bonelli Ed. (Albo Gigante); ita; Sesto albone, con le storie: Il masticatore di sudari di G.Manfredi e C.Roi (qualche spunto interessante, cui però sarebbero bastate molte meno pagine, sempre molto belli i diseni di Roi, ***), Sangue di lupo di P.Ruju e A.Stano (storiella carina, bei disegni, ***), Morte di una stella di L.Mignacco e G.Freghieri (storia inutile, il disegnatore potrebbe impegnarsi di più), Il mistero dell'isola d'Yd di T.Sclavi e E.Riboldi (questa ministoria é stata dedicata ad un videogioco (Myst), non penso ci sia bisogno di altri commenti, *).

AA.VV.; Dylan Dog; 4; S.Bonelli Ed. (D.D. Super Book); ita; Super Book é la riproposta delle storie apparse fuori collana (in questo caso apparsi sugli Almannacchi della Paura), in cartonato a 5000 Lire. Questo quarto volume contiene la storia Dopo il grande splendore, di Sclavi e Pennacchioli, una storia sull'orrore della bomba e dell'energia atomica in genere, che riesce a non essere retorica; non male i disegni (****). La seconda storia é Il diavolo nella bottiglia, di Sclavi e Piccatto, sulla follia dei propri desideri, con un diavolo dispettoso, inferni assurdi e giochi di ruolo ancora piú assurdi; tutto sommato niente di che (***).

T.Sclavi, L.Piccatto; (Dylan Dog) Cagliostro!; 18; S.Bonelli Ed. (D.D. Collezione Book); ita; Collezione Book é una ristampa degli albi in cartonato a 4000 Lire. La storia non é niente di particolare, l'horror che subentra nella realtá é piú un'occasione per citazioni che sfociano nel surreale, piú che nella tensione. Questo horror surreale sará poi ripreso dalla stessa coppia di autori in altre storie, come Golconda. ***

R.Chang; Enchanted; 1-2/3; Sirius; eng; Storia di giovani, tra circoli di magia e incontri al pub. Disegno discreto, forse un po' piatto, e con i protagonisti tutti un po' bellini (non ci sono grassi, nasuti e altro che la realtà ci può offrire). ***

Yoshiyuki Sadamoto, Gainax; Evangelion; 1; Marvel Italia (M.Manga); ita (non rib.); Un bel manga di "robottoni", non eccezionale ma comunque ben fatto (bé, per la trama bisognerà vedere i prossimi numeri); ben disegnato. Non poteva mancare il ragazzino dal padre severo che guiderà il guerriero metallico. ***

G.Rebuffi; Fox lo sceriffo; Vittorio Pavesio Productions; ita; Dal creatore di Tiramolla e di Pugacioff, il luposki della stepposki, viene riproposto Fox lo sceriffo (un corvo antropomorfo), con Conny il vicesceriffo imbranato e pavido (un coniglio), e Baffos il fuorilegge (un gatto). Buffo e divertente, per vecchi giovani bambini. ***

W.Eisner; Fumetto & arte sequenziale; Vittorio Pavesio Prod.; ita; Un testo molto utile e piacevole per chi vuole capire e approfondire la pratica del fumetto, o arte sequenziale. Da un grande autore una grande lezione. *****

M.Wieringo, R.Case; (Gen13 Bootleg) The Trickster; 13; Image/WS; eng; Storiella, ben disegnata. ***

A.Lopresti, W.Simonson; (Gen 13 Bootleg) The Castle of Doctor Monstro (1-2/2); 11-12; Image; eng; Varie citazioni in questa storia dei Gen13, tra cui L'isola del dottor Moreau e un personaggio di un famoso gruppo dei cartoni animati di Hanna-Barbera. ***

K.Jones; The Hammer; 1/4; Dark Horse; eng; Storia di ambientazione horror, e non poteva essere altrimenti visto che ai testi e disegni si trova Kelly Jones, già noto per la sua interpretazione di Deadman per la DC, e i suoi lavori su Aliens e Batman. La storia non si discosta dai suoi ispiratori: i film di Roger Corman e altri horror di serie B e i fumetti dello Zio Tibia e compagnia bella, con qulche riferimento lovercraftiano. Il tutto messo insieme senza troppa originalità: leggero, con poca ambizione di essere qualcosa di più. ***

P.Jenkins, J.Ney Rieber, P.Lee; Hellblazer/The Books of Magic; 1-2/2; DC Vertigo; eng; Le creazioni di due maestri, John Constantine "Hellblazer" ("nato" in una storia di Alan Moore) e Timothy Hunter "The Books of Magic" (nato dalla mente di Neil Gaiman), si reincontrano. La differenza fra i due si riassume nel dialogo iniziale del secondo numero, quando i due precipitano all'inferno: Tim dice "Ma John... posso farcela. Sono già stato qui--" e John "Non nel mio inferno" "Qual é la differenza?" "Il mio é molto più in giù del tuo". I due personaggi non hanno nulla in comune se non una certa propensione per la magia (e un padre che ha perso un braccio); John aveva poi fatto da mentore a Tim nella storia di Gaiman. Qui hanno a che fare con un ricordo dell'infanzia di John: purtroppo l'occasione per sviluppare i due personaggi e i loro rapporti viene sciupato, e il diavolo viene giocato con un semplice trucchetto (sistema che va di moda). Considerato che la storia non tocca nessuna continuity, la si può facilmente perdere. ***

AA.VV.; (Hellboy Junior) Halloween Special; 1; Dark Horse/Comics from Hell; eng; Contiene le storie Hellboy Jr. in Maggots, Maggots, Everywhere, di Bill Wray, Wheezy the Sick Little Witch, di Wray e DeStefano, The Ginger-Beef Boy, di Wray e H.Barta, The Creation of Hellboy Jr. di B.Wray e M.Mignola, Sonnambo the Sleeping Giant, di Wray e D.Cooper, una pinup di Hellboy Jr. di K.Nowlan, e Hellboy Jr. in The Devil Don't Smoke di M.Mignola. Divertente, stupido e anche un po' schifoso, ma divertente, direi anche demenziale. Col bollino "Approved by the Dark Horse Autority". Da prendere. ****

AA.VV.; Hellboy Christmas Special; Dark Horse; eng; Anche la Dark Horse fa uscire speciali natalizi. Questo é legato a Hellboy, genere horror-ironico: l'albetto contiene (Hellboy) A Christmas Underground di M.Mignola (sempre belli i disegni di Mignola, anche l'atmosfera, ma poi finisce a tarallucci e vino: chissà perché Bud Spencer non ha mai fatto film horror?, ***), Ernie's Holiday Ditty (una filastrocca) e Toybox di S.Purcell (carina storia e disegni, ****), Christmas di G.Darrow (tavola nello stile di Darrow, quello di Hardboiled, ***), e Corpus Monstrum in A Gift for the Wicked di G.Gianni (storiella molto carina, in b/n, ****). Alla fine consigli per libri horror che hanno in tema il Natale.

F.Ghermandi; Helter Skelter; Phoenix (Cyborg); ita; Bello e delirante, colpisce come un'overdose di sardine. Disegno divertente e carino, da cartone animato, storie assurde e vagamente inesistenti: "un gatto sceriffo sardinomane e il suo spiritello persecutore in un cartoonsplatter del futuro...". ****

AA.VV.; Interzona; 11; Necron; ita; Con le storie L'inquisitore di D.Zezelj (niente di particolare, ma forse non l'ho capito, ***), Space Lab - C.R.I.S.T.O. di M.Bailone (mah, assai povero, **), Tiesseó di P.Casabianca (carino, ****), BZZ Comix - Torta Sbomballona di S.Rastafa (stile non deprecabile, storia povera, ***), Solo un'estate di Squaz (interessante, ****), Istruzioni per l'uso del Simbolo di S.Goria (niente di importante, disegno non malvagio, **), Triologia Clinica di Sex Banana Comix (mah, **), Toro Infarcito di Infidel '97 (recupero inutile di una vecchia e brutta pubblicità, **), el Hombre invisibile di G.Costantini (troppo difficile per me, **). E con il "racconto" Le 4 vite di Ulrico Menz di Capitan Delitto (***). Di buono c'é forse il recupero di stili e modi di fare fumetto che da tempo non si vedevano in giro, di cattivo comunque che non c'é niente di nuovo e i contenuti latitano.

AA.VV.; Iron Man & I Vendicatori; 21; Marvel Italia; ita; Questo terzo numero post Rinascita (p.R.) nel Rinasciverso (aargh!) contiene le storie Fraintendimenti (Iron Man), di S.Lobdell, J.Lee W.Portacio, e In amore e in guerra (I Vendicatori), di R.Liefeld, J.Valentino, J.Loeb (così tanta gente per storia e dialoghi così scarsi?) e Chap Yaep. Iron Man ha appena superato la "rinascita" e si iniziano a "formare" i nuovi nemici, cioé gli stessi di prima (inizia a sorgermi il sospetto che l'industria dei supereroi obbedisca alle leggi della termodinamica: niente nasce, tutto si ricicla e qualcosa si perde un po'). Su I Vendicatori meglio stendere un pietoso (per me) no comment. Bé, la colpa é mia, ho superato l'età massima per leggere (certi?) supereroi, eppure insisto: ma dovevo saperlo che acquisendo il diritto di entrare nei cinema porno andavo a perdere qualcos'altro (le trame lì sono molto più intelligenti).**

AA.VV.; (Iron Man & I Vendicatori) La rinascita degli eroi (2); 20; Marvel Italia; ita; Hulk spacca! per Iron Man, di S.Lobdell, J.Lee e W.Portacio, e Primo sangue per I Vendicatori, di R.Liefeld, J.Valentino e C.Yaep. Le storie non sono eccezionali, ma ci sono alcune piccole chicche: un Thor che appena arrivato su questo mondo vuole "saccheggiare un villaggio", il vecchio "Hulk spacca!", un Nick Fury che chiama i F4 "quartetto di scimmie". Certo, ci sono molti stereotipi, che gli auori hanno accentuato (ora che con la "rinascita" se ne sarebbero potuti liberare): un Cap che parla ingessato nella retorica, un Thor che vuole solo picchiare: siamo sicuri che un dio del tuono debba essere così stupido? Se proprio lo volevano così bullo, potevano dipingerlo come un hooligan, sarebbe stato più divertente (oppure mi ricordo ancora l'interpretazione molto carina che ne ha dato Gaiman in una storia di Sandman). In più l'azione non é particolarmente eclatante, é un mostrare i propri muscoli e i propri poteri, proprio niente di più: il rischio che le tavole siano solo una collezione di pin-up c'é sempre (il fumetto é un'altra cosa). ***

P.Jenkins, W.Pleece; (John Constantine Hellblazer) Up the Down Staircase (1/4); 121; DC Vertigo; eng; Inizia un nuovo ciclo ambientato in America. In nuovo disegnatore, non poi così malvagio, fa comunque rimpiangere Phillips. ***

P.Jenkins, S.Phillips; (John Constantine Hellblazer) Desperately Seeking Something; 120; DC Vertigo; eng; Con questo numero si festeggiano i 10 anni della testata (e non sono pochi!), e Sean Phillips se ne va (continuerà a disegnare le copertine). Un breve exursus con un po' di ironia alla scoperta di quel che é la testata di Hellblazer. Niente di particolare, comunque da questo personaggio mi aspetto di più (magari un po' più di fantastico, ma non a sproposito). Compare brevemente anche Death . ***

V.Giardino; Jonas Fink - L'infanzia; Lizard Ed.; ita; Sarà l'attesa che aveva creato questo fumetto pubblicato prima in Francia (paese illuminato!), e solo dopo anni (il © é datato 1994) in Italia, ma questa storia mi ha deluso: perfino l'introduzione dell'autore mi é sembrata più interessante dell'opera. In questo volume, primo di tre, la "caduta" di una famiglia borghese nella logica perversa dello stalinismo viene narrata senza vigore: trovo i dialoghi tra la madre di Jonas e il "compagno commissario Muda" deboli, quasi sciocchi, e non riesco a non paragonare questo "romanzo di formazione" a "I quattrocento colpi" di Truffault o a "La storia dei tre Adolf" di Osamu Tezuka, appena uscito, di ben altra fattura. Anche i disegni non si adattano alla narrazione. Forse mi sono sbagliato, forse é un racconto destinato ai ragazzi, per non impressionarli. [questa recensione, pur essendo sincera, é una piccola vendetta dopo che l'autore era arrivato ben in ritardo all'ultimo Torino Comics, facendomi poi un piccolo sgorbio come dedica!] ***

AA.VV.; Kappa Magazine; 65; Star Comics; ita; Con Corso di fumetto di D.Toffolo (**), Compiler returns di Kya Asamiya e Studio Tron (totalmente vuoto, ***), Oh, mia dea! di Kosuke Fujishima (bei disegni, ma le storie languono, ***), Calm Breaker di Masatsugu Iwase (diverente anche se prevedibile, ***). La rivista non presenta più storie diverse, proposte nuove dal Giappone non se ne vedono più. Il programma é consolidato, sicuramente più sicuro: non si rischia di scontentare questo o quel lettore, ma alla lunga i toni da commedia delle storie mi ha un po' stancato. Sicuramente é importante presentare dei fumetti identificabili in una linea editoriale, il lettore sa cosa compra, ma anche un po' di sperimentazione non guasterebbe (certo é difficile pretenderla da storie molto commerciali come queste). É una scommessa sulla maturità del lettore, chi in Italia é più disposto a farla?

G.Jones, M.Badger; (Le leggende di Batman) Jazz; 17; Play Press; ita; Un' "invasione" di un supereroe nel mondo del jazz: curioso, tuttosommato interessante. Certo fa bene il curatore a ricordare che si tratta sempre di prodotto seriale, e infatti Muñoz e Sampayo nella loro opera su Billy Holiday avevano fatto ben meglio (per fare un'eufemismo), e del jazz in questo fumetto se ne "sente" ben poco. ***

M.Andreyko, J.Geldhof, G.Showman, M.Ricketts; The Lost; 1/4; Chaos! Comics (Breakthrough Entertainment); eng; Si tratta della storia di Peter Pan e Capitan Uncino, translata ai giorni nostri e con un Peter Pan vampiro. La sceneggiaura é più interessante di quel che può sembrare da questo riassunto, e i disegni, in b/n con retini in grigio-argento non sono male. ****

M.De Vita; I Maestri Disney: Massimo De Vita; 6; Disney Italia; ita; Continua la serie dei Maestri Disney, questa volta col grande DeVita. Le storie sono: Topolino e la "pietra di saggezza", Paperino e la "graande impresa" (testi di G.Pezzin), Indiana Pipps e il ritorno dei big-foot (testi di F.Michelini). Ma con tutto il materiale che c'é, cosa aspettano a fare la collana quindicinale? *****

J.M.DeMatteis, L.Sharp; Man-Thing; 2; Marvel (Strange Tales); eng; Torna la cosa della palude (non si tratta di Swamp Thing, della Distinta Concorrenza), con la partecipazione del Dr. Strange. Bella realizzazione, disegni e colori (per la trama é un po' presto, ma al momento non dispiace affatto). ****

S.Kieth; (The Maxx) The Love for Three Oranges; 33; Image; eng; ***

R.Veitch; The Maximortal; Phoenix (suppl. Europa 14); ita; The Maximortal é un supereroe che mostra quel che gli altri supereroi nascondono. Non piacevole, a tratti anche disgustoso: ma anche la realtà lo é, no? E di cosa parla, se non della realtà, dove i disegnatori vengono sfruttati e derubati delle loro idee (due dei protagonisti sono palesemente ispirati a Siegel e Schuster, ideatori di Superman, che videro ben poche briciole dei diritti della loro creazione), e le loro idee usate per la propaganda, una propaganda che fa accettare ad una nazione l'uso della bomba atomica? Certo, forse questa é un'esagerazione, ma penso che nel suo piccolo il fumetto di supereroi possa aver contribuito. Interessanti le riflessioni sul fumetto nella postfazione dell'autore, condivido un po' meno (nel piccolo della mia cultura liceale) quelle su Nietzsche e il superuomo. ****

M.Moorcock e altri; Michael Moorcock's Multiverse; 2; DC Helix; eng; Mah, le serie presentate continuano a non convincermi. Moonbeams and Roses, disegnata da W.Simonson, The Metatemporal Detective, disegnata da M.Reeve, e Duke Elric, disegnata da J.Ridgway, sono troppo diluite in un albetto mensile. In più storie e disegni mi sembrano di bassa qualità. Una pubblicazione di troppo. **

Mordillo; Mordillo per cani; A.Mondadori Ed. (I libri di Paolo Caruso); ita; La Mondadori pubblica questi libricini con le vignette di Mordillo, fatte di omini buffi e humor surreale. Carine, un po' care ma comunque abbordabili: nella stessa collana Mordillo per innamorati, per sposati, per superuomini, per superdonne, per sportivi, per vacanzieri, per supertifosi, per vincenti e per noi due. ****

C.Ambrosini, P.Del Vecchio; (Napoleone) Il cavaliere senza nome; 2; S.Bonelli Ed.; ita; Bella storia questa di Napoleone, nuovo personaggio di casa Bonelli, creato da Ambrosini. Riuscito il personaggio di Michú, il clochard (quanto lui e alcune ambientazioni della storia devono a Simenon?), piacevole ma non troppo il tono sommesso e vagamente fatalista (un fatalismo di chi accetta il proprio destino). Sepre piú dubbi invece per il formato bonelliano: penso che tavole piú grosse, e una diversa impostazione delle vignette avrebbe giovato all'atmosfera e alla storia. Altra "nota di demerito" forse é l'aver messo troppa carne al fuoco, troppi personaggi e risvolti della storia che non sempre si compiono a dovere. ****

G.D'Antonio, S.Toppi; (Nick Raider) Senza Respiro; 114; S.Bonelli Ed.; ita; Fumetto molto bello questo; popolare, forse, ma di grande qualità. Personaggi molto ben caratterizzati (grazie certo al grande Sergio Toppi), umani e perfino simpatici, primo tra tutti il gatto in/opportuno. Fossero tutti così: più lo guardo e lo risfoglio e più mi piace (e al diavolo ogni polemica sul formato bonelliano). *****

V.Vinci; Ombre; Kappa Edizioni; ita; Tre storie, le prime due già pubblicate su Nova Express: L'altra parte, Doppio sogno e Le voci di dentro. Il formato é diverso, si ha più l'impressione di tenere in mano un romanzo; in più, é in bianco e nero. Vanna Vinci é molto brava nel controllo dei tempi e delle atmosfere. ****

G.Ennis, M.Dillon; (Preacher) L'orgoglio d'America; Magic Press; ita; Jesse Custer, il Predicatore, deve liberare il suo amico vampiro Chas dal Graal, tra bestemmie, sproloqui, angeli caduti, critiche antinucleari contro i francesi (dette da un americano amante di Gion Uein...). Insomma, Ennis ha trovato il target giusto tra i lettori di fumetti e continua a marciare sui soliti temi. Personalmente me ne sono stancato, anche perché il "sistema Ennis" (volgarità-io sono più cattivo di te-viva l'amicizia e l'amor-i miti esistono e sono fighi) non sempre funziona, e lo schema narrativo é sempre uguale; ho apprezzato solo la figura dell'alto padre del Graal, mi é sembrato quasi una figura esagerata di Moebius. Sempre belle le copertine di Glenn Fabry. ***

Rumiko Takahashi; (Ranma 1/2) La cenerentola della spiaggia; 32; Star Comics (Neverland 70); ita; Chi legge Ranma deve sapere che dopo il primo numero non sperimenterà niente di nuovo. Escluso questo piccolo difetto, bisogna comunque dire che la Takahashi mantiene la serie allo stesso livello, sempre divertente, inventando nuovi spunti dalle stesse situazioni, riuscendo a far ridere con le stesse gag ogni volta. E non é poco. ***

Rumiko Takahashi; Ranma 1/2; 31; Star Comics (Neverland 69); ***

Rumiko Takahashi; (Ranma 1/2) Parità in amore; 30; Star Comics (Neverland 68); ita; In questo numero Ranma Saotome incontra una imitatrice di Son Goku e, nonostante la resistenza del padre, Nodoka, sua madre. ****

Leo Ortolani; Rat-Man Collection; 4; Marvel Italia; ita; Termina la saga de La squadra segreta!, e annunciaziò! annunciaziò! con ...la fine del topo! (con la pertecipazione di Elektra e di un buffo supereroe grasso coi baffi) si annuncia il proseguimento per la Marvel Italia della serie (e Rat-Man cade nel vortice della continuity!). ****

L.Ortolani, A.Capone; Rat-man vs. Erinni; Bande Dessinée/Liberty; ita; Un amarissimo Rat-Man che toccherà le corde più intime di tutti noi maschietti (e chi resta indifferente mi spieghi come fa...). ****

N.Gaiman, M.Hempel, R.Case, D'Israeli, T.Kristiansen, G.Dillon, C.Vess, D.Ormston, K.Noland; (The Sandman) Le Eumenidi; Magic Press; ita; Questo volume riunisce il ciclo delle Eumenidi, le Kindly Ones (uscite nei numeri 57-69). Termina la saga di Sandman, l'Endless Signore dei Sogni, come già preannunciato nei volumi precedenti (in America é uscito ancora un volume, che raccoglie varie storie brevi). Una "cronaca di una fine annunciata", già nota, eppure inevitabile: come in una storia antica, tutti i tasselli si ricompongono, tutti i personaggi fanno la loro parte (e Gaiman é sempre molto bravo a "interpretarli"). Sarà che l'avevo già letta in inglese, ma mi aveva fatto più effetto in originale; comunque Gaiman si rivela sempre un gran narratore di storie (e i disegni non deludono quasi mai). *****

Kosuke Fujishima; (Sei in arresto) Arrivano le poliziotte!; 1; Comic Art (Grandi Eroi 4); ita (non ribaltato); Simpatiche poliziotte (che nessuno vorrebbe incontrare!), queste di Kosuke Fujishima: il suo primo fumetto serializzato, certo ancora lontano dalla qualità di Oh, mia Dea!, ma i curatori della versione italiana promettono che migliorerà già dal secondo numero. Vedrem. A proposito, un appunto: affermano di aver cercato per mezzo mondo la carta, più simile possibile a quella originale, ma la copertina é decisamente penosa, e in più a pag. 24 l'inchiostro é sbiadito, e non si vede bene (ah, é stato fatto apposta? Ach!). ***

Delano, Adlard; (Shadow Man) The Hoodoo Bash (1-2/2); 13-14; Acclaim; eng; Zero, il nuovo Shadow Man più o meno sotto il controllo di Nettie (che ha preso per sé il corpo giovane della fidanzata), é alle prese con la Societé, una lobby di potere capeggiata dal giudice Napolean. Ma il suo servitore, Bruté, si rivela un po' ostico... ***

J.Delano, C.Adland; (Shadowman) Clear Blue Skies (1-2/2); 11-12; Acclaim; eng; Un mondo oscuro, magico e corrotto vede protagonista Zero, il nuovo Shadow Man. Delano ha fatto tesoro dell'esperienza in Hellblazer per creare una serie adulta, decisamente interessante. [É normale per gli albi americani uno sfasamento tra la data di pubblicazione effettiva e quella stampata, ma trovo comunque buffo vedere scritto febbraio '98 su quest'albo che ho avuto a fine ottobre] ****

T.Dezago, M.Wieringo, R.Case; The Sensational Spider-Man; 21-23; Marvel; eng; Questo ciclo di storie vede l'Uomo Ragno alle prese con i tecnomanti, una setta segreta che mescola magia e tecnologia per soddisfare la loro brama di potere e ricchezza. In questo caso però non ci riescono tanto bene, infatti evocano involontariamente Buel, signore dei gremlyn; con l'aiuto nientepocodimenoché del Dr.Strange, il tutto si risolverà bene, e il nostro Peter avrà modo di "reincontrare" una persona cara. La trama non é niente di particolarmente originale, ma il tutto é dosato con la giusta ironia, i disegni chiari e piacevoli. Le storie sono precedute da un riassuntino a fumetti. ****

T.McFarlane, G.Capullo; (Spawn) Scelte; 12; Marvel Italia; ita; Numero scarso, soprattutto nella prima parte (quella disegnata da McFarlane: che abbia perso la mano?). Anche il contraltare del lato oscuro di Spawn, quel che lo lega ancora ad un briciolo di umanità, la "famiglia felice" Wynn, risulta troppo "caricato", decisamente insopportabile. **

L.Enoch; Sprayliz (III serie); 4; Comics & Dintorni (Collana Nuvole); ita; Quarto albo della giovane graffitara (uscite praticamente semestrali). In questo numero omosessualità e semplice piacere, neonazisti e "Protocolli di Sion". Nel leggerla provo un misto di piacere, per la freschezza e vitalità, e di delusione, per l'approccio un po' puerile, oops, pardon, giovanile della storia. ***

J.Robinson, T.Harris, M.Smith; Starman; vol. 2; Play Press; ita; Fumetto di buona fattura, ma ne sono rimasto un po' deluso. Starman é irremediabilmente un buono. Certo, un buono rinnovato dai "vecchi" supereroi: é un giovane un po' pigro a far la sua parte, come tutti i giovani stenta a impegnarsi, ma poi eccolo lì, a fare l'eroe, con il suo "parco" supereroi cattivi che piano piano si sta formando. Certo, le cose sono un po' più sfumate di un tempo, ma temo che Starman sia solo la versione aggiornata dell'eroe tutto d'un pezzo. ***

R.Windham, N.Choles; (Star Wars) Shadow Stalker; Dark Horse; eng; Episodio autoconclusivo che si colloca subito dopo "L'Impero colpisce ancora", con protagonista Jix, mercenario agli ordini di Vader. Niente di speciale, non disprezzabile. ***

Osamu Tezuka; La storia dei tre Adolf; 1/5; Hazard Ed.; ita (non ribaltato); "Se insegui quello che la società ti fa credere che sia il vero principio di giustizia, ti accorgerai che esso conduce ad una sorta di egoismo dello stato. C'é solo un principio che non cambierò mai, anche se mi dovessero uccidere per questo. E cioé, che noi non vogliamo più alcuna guerra. Ecco perché desidero continuare a scrivere su temi che sono contro la guerra...": sono le parole dell'autore, tratte dall'introduzione. Bé in questo racconto drammatico si parla di guerra, di razzismo e paura dello straniero, e di come una nazione diventi latrice di guerra (e i nazisti non sono da operetta). I tre Adolf sono un bambino tedesco e uno ebreo tedesco in Giappone (il terzo é tristemente noto), le loro vicende umane legate indissolubilmente al periodo storico. Un grande manga. *****

R.Veitch, B.Talbot; Teknophage; 2; Phoenix; ita; Da un progetto di Neil Gaiman, che ha creato il mondo distopico di Kalighoul (e il nome é un programma). In ambientazione streampunk (in cui cioé la tecnologia é avanzata ma basata sul vapore, e convivono elementi da rivoluzione industriale), Phage domina: Phage é un rettile antropomorfo che si ciba di persone corrotte dalla sete di denaro. La sua prima vittima é il sindaco di New Yorick, dalle fattezze di Marx, corrotto, bramoso di denaro e pronto a sacrificare tutti i cittadini che non verseranno i tributi dovuti a Phage. Ma i protagonisti sono Rob Nichols, un immobiliare senza scupoli, e Claudia Cassidy, finita in questo mondo quando era ancora bambina. Il tutto ben disegnato, e con una buona trama e personaggi credibili (anche se non mi sembra poi particolarmente profondo). ***

Nizzi, Civitelli; (Tex) La notte degli zombi; 445; S.Bonelli Ed.; ita; Termina qui la storia iniziata sul numero 443, l'incontro con la Tigre Nera. Una leggera delusione, soprattutto per la sceneggiatura: anche se é un fumetto popolare, mi sembra che tutto si risolva troppo semplicemente, e che sia troppo scontato. Il disegno (molto bravo Civitelli) forse un po' troppo rigoroso, poco d'effetto. Ma forse sono ipercritico. Da questo numero inizia poi la storia La tragedia del treno 809, di Boselli e Marcello. ***

W.Ellis, D.Robertson, K.Demulder; (Transmetropolitan) On the Stump; DC Helix; eng; La storia non é eccezionale, ma il personaggio é accattivante. ****

S.Darnall, A.Ross; U.S. Uncle Sam; 1-2/2; DC Vertigo; eng; La vecchia icona dell'America é in preda al delirio, cerca di ricordare la propria identità: vecchi scheletri negli armadi tornano a galla, incontra la nuova versione di sé stesso, cinica e priva di dubbi. Riuscirà a decidere il proprio destino? Può un'icona dire di non credere in sé stesso? Interessante (ma a tratti l'ho trovato anche un po' noiosetto), con i disegni a effetto di Alex Ross: bella la prima copertina, in cui l' "I Want You" di un Zio Sam a terra diviene più una supplica. ****

AA.VV.; Vertigo: Winter's Edge (1998 Holiday Special); 1; DC Vertigo; eng; La Dc rilascia per il periodo invernale questo volume, dedicato alle varie serie Vertigo. La serie House of Secrets, di S.T.Seagle e T.Kristiansen, fa da contenitore e presentazione alle varie storie: le storie sono The Sandman, di N.Gaiman e e J.Bolton (con la partecipazione di Desiderio), The Minx, di P.Milligan e S.Phillips, Sandman Mystery Theatre, di M.Wagner, S.T.Seagle e J.K.Snyder III, The Dreaming, di C.R.Kiernan, P.Hogan D.Fegredo, Hellblazer, di P.Jenkins e P.Pope, Nevada, di S.Gerber, P.Winslade, e S.Leialoha, Books of Magic, di J.Ney Rieber e S.Parkhouse, The Invisibles, di G.Morrison, P.Bond e G.Dillon. Nel complesso direi che le storielline sono piccole cose, migliori decisamente i disegni. Contiene anche una breve quanto inutile intervista a G.Ennis e S.Dillon. ***

A.Moore, M.Lopez, E.Rosell; Vodoo; 1; Image (Wildstorm); ita; Storia che si svolge in una New Orleans magica e proibita. Bei disegni. ***

AA.VV.; WildStorm; 3; Star Comics; ita; Contiene la storia di Gen13 Bootleg nello stile "american manga" di A.Warren (ne ho già parlato per il numero prima, solo qualche dubbio sul farla durare 3 numeri, ***), con l'articolo di approfondimento sul cinema di Hong Kong (i generi wuxiapian, gongfupian e la ghost story), di R.S.Tanzi, e la storia dei DV8 Miss Drugstore, di W.Ellis, H.Ramos e S.Regla (temi più ostici e violenza facile, senza però fuoriuscire troppo dagli schemi dei fumetti di supereroi, ***).

AA.VV.; WildStorm; 3; Star Comics; ita; Contiene la storia di Gen13 Bootleg, scritta e disegnata da A.Warren (***). Warren é stato tra i primi a creare uno stile di fumetto che é una commistione tra quello americano e quello giapponese, con espressioni e lineamenti, modo di raffigurare l'azione e ammiccamenti soft tipici dei manga. Il risultato é curioso, intrigante, anche se francamente non mi convincono molto le scene di azione, e il tutto mi sembra un po' costruito. La storia é poi in tema, e piacevolmente ironica. Lodevole poi l'articolo sui generi cinematografici ad Honk Kong, interessante di per sé e in tema con la storia, una sorta di mini-approfondimento. La seconda storia é Una minaccia per il quartiere (DV8) di W.Ellis, M.Lopez, T.Hubbs e R.Johnson (***). Questa é tipicamente americana nello stile, mentre la storia é atipica per tema e costruzione, vagamente impegnata.

G.Ennis, B.Peterson, Batt; Witchblade Special; Cult Comics (Cult Comics 5); ita; Contiene la storia Medieval Spawn/Witchblade: bel fumetto, se lo si considera per il suo target di adolescenti e preadolescenti. Piacerà sicuramente ai giocatori di D&D versione "picchia & ammazza", superficiale e vuoto, a tratti quasi divertente: "Non ero... come sono ora. Navigavo per il Mediterraneo, e la nave si fermò in Sardegna per fare provviste - Era una splendida notte d'estate, e il chianti italiano mi aveva tolto le inibizioni. Passeggiammo lungo un sentiero di campagna finché trovammo un campo - e sotto le stelle, ubriachi di vino e dell'odore dei papaveri in fiore... facemmo l'amore" (ah, é come sparare alla Croce Rossa! E bravo Ennis! Però se riesce a farsi i soldi, io ho sbagliato tutto nella vita...). I redazionali si danno da fare a "pompare" l'edizione delle storie della Top Cow, incorrendo in qualche esagerazione e faciloneria ("Nei fumetti possiamo dire che il genere horror é entrato nell'età adulta, lasciandosi alle spalle i vecchi antri delle streghe e la paranoia nuleare degli anni Cinquanta" o "Balistica (...) può colpire qualsiasi bersaglio a qualsiasi distanza"). Ma, ripeto, é tutto perdonabile (se non necessario) per un fumetto per ragazzi. **

AA.VV.; Wiz; 26; Marvel Italia; ita; Con le storie Arachnamorphosis della serie E se l'Uomo Ragno...!? di B.Raab e A.Olivetti (un bel What if...!? horror, ****), Vivere e morire e spennasi a L.A. e Notte di Halloween con Generation X e Howard il papero, di S.Lobdell, M.Wright, C.Bachalo (****).

AA.VV.; Wiz; 25; Marvel Italia; ita; Contiene le storie dei Generation X Evoluzioni in corso di S.Lodbell & C.Bachalo (una serie che ha sempre avuto un livello qualitativo molto alto, grazie ai due autori, per fortuna mai sostituiti, ****), con Pryde & Wisdom Il treno del mistero di W.Ellis & T.Dodson & A.Lopresti (storia e disegni di livello buono, anche se non eclatante, ***), per Le storie mai narrate dell'uomo ragno Una cosa giusta e Come Kurt Busiek e Pat Oliffe ri-crearono l'Uomo Ragno di K.Busiek & P.Oliffe (storie e disegni scadenti, ho l'impressione che vengano messe solo perché l'Uomo Ragno "tira", **); e contiene un disegno della Pantera Nera di T.Lee Edwards, della serie "come disegnereste tal supereroe se doveste realizzarlo ai nostri giorni" (carino, praticamente uno zulù, forse il primo caso di supereroe "antropologicamente corretto", ***). Infine articoli, interviste e novità, Marvel ma non solo.

W.Messner-Loebs, P.Winslade, P.Mulvihill; (Wonder Woman) Amazonia; DC (Elseworlds); eng; In un mondo parallelo al nostro, in un'epoca da rivoluzione industriale in cui le donne sono del tutto emarginate, ridotte in semischiavitù e costrette a portare una sorta di manette in pubblico, Wonder Woman non é altro che una moglie sottomessa, una donna da circo. Fumetto carino, interessante, che però (IMHO) poteva essere qualcosa di più: l'ho trovato (come tutti i fumetti di supereroi) troppo pervaso dalla retorica, mentre il disegno, che dà bene l'idea dell'epoca, é a tratti disarmonico (certi visi risultano addirittura deformati), a tratti pesante. Carina la scena dell'attacco dell'isola delle ammazzoni, con i soldati con le maschere antigas, e quella degli uomini nell'arena, dopo aver ingerito il siero della mascolinità: ingrossati, desiderosi solo di uccidere. ****

AA.VV.; Zio Paperone; 99; Disney Italia; In edicola troviamo a celebrare il compleanno di Paperone (50 splendidi anni), oltre alla riedizione della saga di Don Rosa, il "suo" mensile, con allegato un albetto e più articoli e meno fumetti del solito. La prima storia é Zio Paperone e qualcosa di veramente speciale di Don Rosa (***): ci sono tante idee carine, anche troppe e la trama risulta troppo arzigogolata, non scorre. A mio parere Don Rosa non dà ad ogni situazione il giusto tempo e non riesce a creare un'atmosfera (per quanto ne abbia l'ambizione); tende troppo a dimostrare che il suo Paperone é umano, ha sentimenti, quando dovrebbe solo mostrarlo. In più non amo le sue storie troppo "ziopaperonicentriche", mentre lascia agli altri un ruolo secondario; penso che gli autori italiani siano in genere riusciti a dare nelle loro storie importanza e giusto peso a tutti i personaggi (e a mio avviso anche questo distingue i "grandi" autori). La seconda é Zio paperone e il vascello fantasma di Carl Barks (****), in cui Paperone afferma di rinunciare all'oro per timore dell'Olandese Volante! Infine una breve storia natalizia, Paperino e l'albero di Natale di Don Rosa (***).

AA.VV.; Zio Paperone; 98; Disney Italia; ita; Con le storie Le Giovani Marmotte "Q.U.E.S.T.I.O.N.E.D.I.G.E.R.G.O." di Don Rosa (***), Paperino in "renne a profusione", di D.Branca (***), Paperino e la scimmia, di Carl Barks (e in parte M.DeMaris, ****), Paperino maestro giardiniere di Don Rosa (****), Qui Quo Qua e il superluccio, di D.Branca (***).

M.Mignola, P.McEown; (Zombie World) Champions od the Worm; 2-3/3; Dark Horse; eng; Prosegue e termina la miniserie ispirata da Mignola e disegnata da McEown. Mi sembra sempre un prodotto per ragazzi, non malvagio ma per ragazzi (soprattutto niente di nuovo sotto il sole). ***

 

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