Cultura senza confini archivio

  1. Ridere un bisogno primario

  2. L'associazione Ridere per Vivere

  3. La barzelletta va in ospedale

  4. Patch Adams, il medico clown


RIDERE, UN BISOGNO PRIMARIO 

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"Crediamo purtroppo che questo homo ridens, racchiuso nei nostri cromosomi, sia in via di lenta estinzione. Infatti se consideriamo il ridere da un punto di vista storico, scopriamo come nei secoli si sia andato smarrendo il 'riso originario', quello considerato come metafora del sesso creatore di vita, prorompente, trascinante, un po' folle, surreale, eversivo. Esso è decaduto, si è depotenziato, sotto i colpi delle etiche laiche e religiose che si sono susseguite nelle varie epoche. Oggi si ride sempre meno, sempre più in ristretti circoli, nel buio, del cinema o sulle comode poltrone davanti alla tv. Abbiamo perduto la dimensione della festa, del cachinno collettivo, dello sghignazzo corale: è rimasto il carnevale, ma quanti ancora lo festeggiano? Magari il capodanno?"

Sonia Fioravanti e Leonardo Spina

 

Da Premessa a "La terapia del ridere. Guarire con il buonumore", Red Edizioni, 1999, lire 26 mila

 

 

PROLOGO

In un studio medico californiano, un dottore, dall'aria bonaria, sta scrivendo sul suo ricettario.

La paziente, seduta un po' curva davanti a lui, scruta dubbiosa il ritratto di Charlie Chaplin appeso alle spalle del medico, accanto alla laurea di Harvard.

La poverina soffre di una grave forma di tendinite che le blocca ambedue le mani: la depressione in cui è prostrata ne è effetto e causa assieme. Sulla ricetta la donna legge, stupefatta:

"Faccia esattamente come è scritto" dice il medico frugando distrattamente nelle tasche della donna che, sensibile al solletico, già ride... "Vedrà che la prossima volta sarà in grado di prendere da sola il portafogli per pagarmi!"


Associazione culturale Ridere per Vivere: finalità

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L’Associazione ha per scopo sociale la promozione e la gestione di attività socio-sanitario culturali, finalizzate alla divulgazione, alla ricerca ed alla sperimentazione delle scoperte scientifiche circa l’importanza che il ridere riveste per la psiche ed il corpo dell’uomo. Inoltre l’associazione ha come ulteriore finalità la ricerca nel campo della medicina naturale più in generale, tale ricerca finalizzata al riconoscimento e miglioramento delle capacità di autoguarigione del corpo e della mente...

A tal fine, l’Associazione si propone la:

...elaborazione di programmi, progetti ed attività legate al teatro, al cinema, alle tecniche video, alla musica, alla danza, alla letteratura, all’archeologia, alla fotografia, alle arti figurative, alla psicologia, alla sociologia, anche a livello nazionale ed internazionale,...

...la promozione per quanto riguarda il settore sociale di progetti mirati alla rimozione del disagio sociale e di integrazione, rispetto ai bambini, ai giovani, agli anziani, agli immigrati, ai portatori di handicap, agli ammalati.

(Estratto dallo Statuto dell’Associazione)

 

La barzelletta del mese

Un alpinista sale faticosamente verso la vetta. Mette un piede in fallo e precipita. La sorte vuole che riesca ad afferrare una radice sporgente. Rimasto a penzolare nel vuoto esclama, pregando:

_C’è qualcuno lassu’ ???

Si apre il cielo ed una voce dolcissima: -Abbi fiducia figliolo, lasciati andare!-

e l’alpinista: _C’È QUALCUN ALTROOO ??? !!!

* * 

CORPO E MENTE 'PARLANO' TRA LORO...

Come vi sentite dopo una sonora risata?

Indubbiamente un po' meglio di prima. Il corpo è più rilassato, il battito cardiaco è regolare dopo la violenta accelerazione dello scoppio di risa. I muscoli si distendono dopo il forte irrigidimento; se avete mangiato, la digestione sarà più facile e rapida. Se foste in grado di farvi un analisi del sangue sul posto, scoprireste che sono entrate in circolo sostanze che aiutano il sistema immunitario a difenderci dalle malattie; tra queste sostanze, le endorfine, dette anche oppioidi endogeni, cioè autoprodotti.

E' ormai assodato che il proverbio popolare "il Riso fa buon sangue" ha dei solidi supporti scientifici. Il prof. Susumo Tonegawa, premio Nobel per la medicina, riprendendo i grandi medici dell'antichità, Ippocrate e Galeno, asserisce che Chi è musone, triste, depresso, non riesce a tener lontane le malattie.

Cerchiamo di comprenderne il perché.

Si sa ormai da tempo che moltissimi malanni hanno cause nervose; sono le cosiddette malattie psicosomatiche: gastriti ulcerose da capufficio, emicranie d'origine coniugale, cancri rispecchianti vite piene solo di tristezza, sfortuna, depressione. Le emozioni negative, cioè, influenzano il sistema nervoso il quale, a sua volta, agisce malamente sugli altri organi del corpo.

Una branca della medicina, la psiconeuro-endocrino-immunologia (PNEI), solo da pochi anni si sta occupando di questi fenomeni; in particolare gli studiosi si pongono la domanda: se quello appena descritto è il percorso delle emozioni negative, ne esistera’ uno inverso per le emozioni positive?

In medicina è stato osservato, un fenomeno curioso, I' effetto placebo, che si origina quando - negli esperimenti clinici - un malato assume false medicine da lui credute vere.

Molti pazienti, così trattati, migliorano e guariscono. E' la fiducia nella cura che mobilita nel paziente la voglia di guarire? Certo è il sistema immunitario che, sotto la possente spinta dell'emozione positiva della speranza, si rafforza fino a sconfiggere il male.

Dunque una via emotiva alla salute esiste; si tratta di scoprire se emozioni come l'ilarità, la gioia, la contentezza possano rappresentare un'accelerazione di questo percorso verso la salute, attraverso la valorizzazione di quell'accorgimento di natura che consiste nell'allargare la bocca, alzarne gli angoli, illuminare gli occhi, espirare a scatti l'aria ed emettere sonori vocalizzi.

Gli studiosi hanno calcolato che ridere anche un solo minuto al giorno equivale a 45 minuti di completo relax psicofisico.

 

ATTENZIONE ! IL BUONUMORE PUO’ ESSERE PERICOLOSO PER LA VOSTRA MALATTIA!

Esiste dunque una via all'autoguarigione, nella quale il Riso, al pari di numerose tecniche e terapie dolci, può assumere un ruolo importante. In varie parti del mondo la risoterapia è praticata sotto varie forme: si va dalle suore del St Joseph Hospital di Houston che raccontano barzellette ai pazienti (crediamo non sconce!), agli infermieri della risata, presso la Oregon Health Sciences University.

Nel St. John Hospital di Los Angeles esiste una TV a circuito chiuso che trasmette esclusivamente materiale comico. In Sud Africa Marcus McCausland con la sua fondazione mette a disposizione degli ammalati di cancro dei 'reparti di terapia del riso' con nastri video, audio, libri ed esperti comici. Iniziative analoghe sono state prese in Svezia, Olanda e Gran Bretagna. Peraltro non si contano gli articoli e testi di eminenti studiosi apparsi sulle riviste scientifiche di mezzo mondo.

I malati, gli anziani reagiscono bene alle sollecitazioni umoristiche, poiché la risata rompe lo stato d'ansia, allenta la paura, rende l'istituzione-ospedale meno incombente, avvicina i pazienti, ora solidali nel divertimento, non più nel dolore. Li allontana dalla morte: ridere costringe ad un cambiamento psicologico della persona. Il professor H.Rubinstein, autore del saggio Psicosomatica del riso,: ridere per guarire afferma che .poiché il Riso funziona come stimolante psichico, disintossicante contro ansia ed angoscia. quando si ride si attua anche un vero e proprio jogging dello spirito che libera dalla depressione e lubrifica le relazioni interpersonali.

Così, ridendo, si cambia punto di vista ed i nostri rigidi schemi mentali ne risultano positivamente scompaginati.

Questo benefico shock, questo starnuto della mente sarà doppiamente utile se indirizzato innanzi tutto verso noi stessi, entrando nella sfera dell'autoironia.

Con opportune sollecitazioni si può trovare in se stessi motivi di sorriso, prima insospettati: il carattere della persona, le stesse imperfezioni fisiche che, a volte, così pesantemente condizionano l'esistenza, considerati sotto una nuova luce scatenano l'ilarità sbloccano timidezze e contribuiscono alla crescita della persona.

Questa necessaria forma autoironica ci volge verso l' esterno con un diverso abito. L'umorismo è una forma mentale niente affatto innata. E' la capacità che può essere acquisita, di guardare gli avvenimenti della vita da un'altra angolazione, smontarli e rimontarli secondo una logica altra. In fondo a questa ricerca c'è la certezza che - nel ribaltamento della condizione tragica del vivere - c'è sempre stata e potrà esservi una soluzione positiva. Sotto questo aspetto, se ridere aiuta a guarire, avere una forma mentale umoristica significa prolungare continuamente quegli effetti positivi.

La scintilla del riso ci predispone, così, all’incontro con il nostro bambino interiore, alla sua semplicità, alla capacità di stupirsi, di stabilire contatti intensi ed empatici, alla sua gioia, all’entusiasmo, alla follia d’innammorarsi.

 

IL RISO, LA MORTE, LA VITA, IL SESSO.

Nel caso del Riso, psicologia e scienza medica trovano precisi riscontri nel mito, nella storia, nell'antropologia, nelle religioni.

Sotto tutte le latitudini (dalla Grecia all'Egitto, al Giappone) si narra la storia di un dio gravemente offeso che con la sua sola assenza condanna l'umanità, ma anche tutto il creato, ad una morte certa. In tutti questi miti è una donna che, mostrandosi oscenamente nuda al dio, lo spinge al riso. Effetto di questo ridere è la fine del pericolo incombente, in una parola la resurrezione.

Elementi per collocare il Riso al confine tra la morte e la vita, in funzione di resurrezione, ce ne sono moltissimi, in tutte le culture umane. I Russi andavano nei cimiteri a ridere sulle tombe per propiziare la resurrezione delle anime e nei campi per propiziarsi un’abbondante raccolto. Nelle chiese di tutt' Europa, fino al '700 a Pasqua si rideva a crepapelle, perchè la resurrezione del Cristo è anche la resurrezione di tutta l'umanità; perfino i Sardi, sacrificando i propri vecchi, ridevano di quel riso sardonico, un po' cattivo, ma che a loro garantiva nuova vita e raccolti abbondanti. Per non parlare della Genesi parallela di un papiro alchemico che afferma che Dio creò l'Universo con sette risate. Senza andare troppo nell'apocrifo, basta fermarsi alla Bibbia e ricordare di come il Riso di Sara fece nascere Isacco ( Itzaac, figlio della risata, appunto ). Questi dati, qui sommariamente accennati, vanno tutti nella direzione di considerare il Riso, l'allegria, la gioia, come metafora del Sesso creatore di vita.

Non è casuale che in alcune lingue ridere assieme sia sinonimo eufemistico di   fare l'amore.

Se dunque il mito, le religioni, la storia stessa dell'umanità ci indicano l'accostamento tra Riso e Rinascita come irrinunciabile, bisogna ridare corpo e spessore a questa peculiarità tutta umana. (solo il riso l’uom dall’animal distingue. Rabelais)

 

CURRICULI’ CURRICULA’

Comicità è Salute entra, in questo 1999, nel suo nono anno di attività.

Il metodo è stato collaudato ampiamente in numerose maratone terapeutiche, corsi e laboratori a carattere privato; in corsi tenuti nell'ambito dell'Educazione Permanente; in vari laboratori per la terza età, in una attività pluriennale con gli adolescenti in vari Istituti Superiori, nell'ambito del Progetto Giovani del Ministero della Pubblica Istruzione, a livello nazionale. Comicità è salute è anche un corso di aggiornamento per insegnanti. Recentemente è stato svolto nell’ambito della manifestazione "Le vie naturali alla salute" a cura dell’Istituzione delle Biblioteche e dei Centri Culturali della città di Roma.

 

Sonia Fioravanti e Leonardo Spina, fondatori dell’Associazione Culturale Ridere per Vivere sono intervenuti come relatori al convegno Umorismo e Comunicazione, svoltosi a Torino nel '91, nonché alla tavola rotonda Umorismo e Salute, tenutasi nell'ambito del Funny Film Festival dello stesso anno, nel quale sono stati premiati per la loro ricerca. Sempre come relatori hanno partecipato al convegno Prevenzione e cura dell’invecchiamento e del morbo di Alzheimer mediante l’animazione sociale in Roma.

A Bellinzona, nella Svizzera Italiana, hanno tenuto una conferenza dal titolo Il Riso come tecnica di sopravivenza nell’ambito del carnevale di quella città (1994). Nel 1998 sono intervenuti al Convegno Internazionale sulla terapia del ridere, "Guarire ridendo", presso il 51° Festival dell’Umorismo di Bordighera.

Articoli dei due conduttori sono apparsi sul mensile scientifico italiano Riza Scienze del luglio 1992 e nel 1996 sui periodici scolastici: Tuttoscuola, Il Delfino, Ricerche Didattiche, Scuola e Insegnanti, Nuova Era e meditazioni ecc...

Hanno dato conto della loro attività con articoli ed interviste le seguenti testate radiotelevisive e giornalistiche: RAI-TG3, RAI Radio2, Radio1, Radio Svizzera Italiana, Nova Radio Roma, ANSA, la Repubblica, Il Messaggero, Il Tempo, Epoca, Corriere della sera, Paese sera, L'eco di Bergamo, Bresciaoggi, il Cittadino, Romanziana, Il Corriere del Ticino, il Venerdì di Repubblica, La Repubblica delle Donne, Elle, Donna Informa, etc.

 SONIA FIORAVANTI psicoterapeuta specialista in ipnosi clinica, ha lavorato nel campo delle tossicodipendenze presso un Ente Ausiliario della Regione Lazio, di cui è stata vicepresidente, curando in particolar modo il problema della prevenzione al disagio giovanile negli istituti superiori di Roma.sul quale ha anche pubblicato un breve saggio.

Esercita attività terapeutica come libera professionista dal 1983.

LEONARDO SPINA viene dagli ambienti teatrali, nei quali si è mosso dapprima come studioso, poi come autore ed attore anche presso la compagnia di Dario Fo e Franca Rame.

Come autore, oltre a rappresentare propri testi in palcoscenico, ha sceneggiato un video presentato al Festival Internazionale del Video di Locarno nel 1987 ed un film, Cinecittà Cinecittà, uscito in Italia nel 1994 per la produzione di Ettore Scola e Luciano Riccieri.

Ha pubblicato racconti e saggi, nonchè un Pulcinella e la morte, (rappresentato) ed ha vinto in Toscana, a Montalcino, il premio Barbi-Colombini con una ricerca storico-drammaturgica. Ha lavorato presso varie scuole statali come esperto del Progetto Giovani del Ministero della pubblica Istruzione. E’ Presidente dell’Associazione .

 

Il laboratorio "Comicità è salute" è strutturato in cinque percorsi:

1) Parte pratica

Espressività corporea

Dopo una serie di esercizi-gioco volti alla formazione del gruppo, i partecipanti sono coinvolti in esercizi che nascono dalla fusione di tecniche teatrali e psicologiche, che hanno per obiettivo l'uso del corpo come mezzo di espressione immediata delle emozioni, al di là di qualunque mediazione razionale o inibizione sociale.

Scrittura creativa

Tramite specifici esercizi graduali per difficoltà, gli allievi vengono messi in grado di scomporre i collaudati percorsi della normale lettura delle parole per giungere, attraverso la fantasia e la manipolazione, a creare letture originali e divertenti, giochi di parole, parodie, componimenti umoristici e satirici. Un modo altro di far funzionare il nostro cervello.

Il bambino interiore

E’ previsto l’uso di visualizzazioni guidate e tecniche autoipnotiche per favorire il risveglio e l’incontro con la vitalità del bambino che ognuno di noi porta dentro.

2) Parte teorica

Un excursus attraverso la psicologia dell'umorismo, da Freud alle più recenti acquisizioni della psiconeuro-endocrino-immunologia (PNEI). Elementi di antropologia bio-sociale chiariranno domande fondamentali quali: perchè si ride? Quali e quanti sono i tipi di Riso?

Un excursus interdisciplinare sulla storia del fenomeno comico attraverso la mitologia, la storia, la storia del teatro, la storia delle religioni. Si tratta di un modo, spesso sorprendente, di comprendere il grande spessore del ruolo della comicità nell'evoluzione umana.

La visione di spezzoni di cinema e teatro comici, in video, raggruppati per tipologie, chiarisce infine stilemi e modalità del far ridere.

Il laboratorio è generalmente strutturato su due livelli; ogni livello consta di 12 incontri settimanali di due ore, oppure in maratone intensive articolate su di un week end, per complessive 15 ore.

I laboratori e le maratone si svolgono sia in sede (Roma) che in trasferta.

I gruppi di partecipanti possono essere formati da un minimo di dieci ad un massimo di circa venticinque.

 

 

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

R.Bottaccioli Psiconeuroimmunologia L’altra Medicina studio

S.Locke e D. Colligan Il guaritore interno Giunti

N.Cousins Anatomy of an hillness Bantham books

M.Farnè Guarir dal ridere Bortinghieri

L.Hodgkinsons La terapia del sorriso Armenia

C.Hirshberg-M. Barasch Guarigioni straordinarie Mondadori

G.Rohring Ho il cancro, e allora? Lo Vecchio

J.Wastlavich Istruzioni per rendersi infelici Feltrinelli.

A.Ziv Perchè no l’umorismo? Emme Ed.

Shaller Ridere è salute Sarva

W.Frye Manuale di humour in psicoterapia Astrolabio

M. Seligman Imparare l’ottimismo Giunti

S.Freud Il motto di spirito BUR Superclassici

M.Grotjahn Saper ridere-Psicologia dell’umorismo Longanesi

Rossi Psicobiologia della guarigione psicofisica, Astrolabio

F.Farrelly-J.Brandsma La terapia provocativa Astrolabio

Riza psicosomatica N° 83 - 114

Riza Scienze n.59

Psicologia contemporanea N° 100-112

G.Celli La scienza del comico Calderini

M.Ceccarelli Sorriso e riso Einaudi

G.Ferroni Il comico nelle teorie contemporanee Bulzoni

Propp Comicità e riso Einaudi

Bachtin L’opera di Rabelais e la cultura popolare ...Einaudi

M.C.Iacobelli Il risus Paschalis Queriniana

E.Zamponi I draghi Locopei Einaudi

R.Palma La pianta del Riso Ass. cultura Comune di Torino

 tratto dal sito web dell'Associazione Ridere per Vivere www.romacivica.net/riderevivere/

ESTRADA-SABANI: LA SAI L'ULTIMA? LA BARZELLETTA VA ALL'OSPEDALE

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La sai l'ultima? inaugura una bella iniziativa, Ridere fa bene che porterà il cast del varietà di Estrada-Sabani in numerosi ospedali milanesi per piccole rappresentazioni senza telecamere sull'onda della comicoterapia ideata e realizzata negli Stati Uniti dal medico Patch Adams (celebrato nel film interpretato da Robin Williams), secondo il quale amore, empatia, tenerezza e risate aiutano gli ammalati. L'opera di volontariato coinvolgerà attori e barzellettieri per le 16 settimane di durata del varietà televisivo ma continuerà, si spera, all'infinito poiché proprio in questi giorni il figlio di Adams, Zag, è a Milano per illustrare l'iniziativa Clown One. Con un aereo che per essere acquistato, il progetto paterno della comicoterapia potrà essere portato in molti ospedali con il suo carico di gioia, amore, solidarietà.

laPadania, pagina degli Spettacoli, mercoledì 9 febbraio 2000


Patch Adams Online

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Ecco come scoprire tramite Internet tutto su Patch Adams, il medico–clown reso famoso dal film interpretato da Robin Williams. La sua autobiografia pubblicata in Italia da Urra Apogeo.


Con l'uscita nei cinema italiani del film “Patch Adams”, con Robin Williams, e la contemporanea pubblicazione per i tipi di Urra di “Salute!”, l'autobiografia dell'anomalo medico americano, gli italiani hanno finalmente la possibilità di scoprire uno dei personaggi più rivoluzionari della medicina moderna: una sorta di medico–clown che utilizza le medicine più a buon mercato a nostra disposizione: il buonumore, il riso, l'allegria.

Il modo più rapido per avvicinarsi al mondo di Patch Adams è, senza dubbio, Internet. In Rete è possibile trovare ogni sorta d'informazioni su questo medico convinto dell'efficacia curativa della risata, ma anche sulle teorie mediche fondate sulla comicoterapia.

Il mondo di Patch Adams, però, non è quello di un eccentrico erede di Ippocrate, ma di un medico che oltre a sovvertire le regole della medicina tradizionale, l'ha voluta portare là dove in genere questa non arriva, soprattutto in un paese come gli Stati Uniti dove per essere curati è necessario esibire almeno una carta di credito: tra i poveri, i meno abbienti, i meno fortunati. E l'ha fatto fondando l'istituto Gesundheit (che in tedesco vuol dire salute), una casa-ospedale nel West Virginia, che ha offerto, finora, cure a più di 15.000 persone: gratuitamente.

Il primo indirizzo da digitare è ovviamente quello del suo sito personale (www.patchadams.org), che è anche il website del Gesundheit Institute, il luogo ideale per comprendere che “stare bene” non può prescindere dallo “stare bene con sé stessi”. L'istituto è stato, infatti, creato in uno spazio aperto seguendo istintivamente il primo precetto di un'esistenza salutare: il contatto con la natura.

Il Gesundheit Institute è una sorta di paradiso terrestre, una vasta area boschiva comprata nel 1980 per 67 mila dollari da una fabbrica di legname. Un posto dove se si guarisce, si guarisce davvero, ma dove si può anche morire, in pace.

Il sito Internet è piuttosto semplice e allegro. È naturalmente possibile contribuire alla fondazione Gesundheit con una donazione, anche se gli stessi interessati sottolineano come l'uscita del film con Robin Williams abbia fornito all'istituto entrate tanto consistenti e quanto inaspettate.

Naturalmente, su Internet trovate anche tutte le informazioni su “Salute!”, l'autobiografia di Patch Adams, pubblicata in Italia da Urra (http://www.urra.it/catalogo/491.html) e sulla comicoterapia, un approccio al dolore, alla malattia che non mancherà di fare proseliti anche da noi.

Durante la sua visita all'ospedale Gaslini di Genova, Patch Adams ha dimostrato, senza salire in cattedra per mostrare lucidi e grafici, che la medicina migliore la possiamo trovare dentro di noi. “È una sorpresa per tutti – scrive Silvia Sperandio raccontando quella giornata – quando Lucio, ragazzo affetto da scoliosi congenita ed operato pochi giorni fa, incuriosito dalle risate, va incontro a Patch. Il dottor clown lo abbraccia e danza con lui”.
“È straordinario, senza l'arrivo di Adams, il ragazzo non avrebbe mai compiuto uno sforzo così grande - spiega Becchetti, un medico dell'ospedale -. Camminare gli fa bene: è la dimostrazione che un'atmosfera gioiosa accelera la guarigione”.

Convinto sostenitore dell'importanza della risata e dell'ironia nella vita, Jacopo Fo, nel suo sito (www.alcatraz.it), dedica ampio spazio alla comicoterapia. “Ridere – scrive Jacopo Fo – è una medicina che guarisce persino le malattie incurabili come la Pirlosi Semantica. I medici che fanno ridere e sono ottimisti ti guariscono più di quelli che ti annunciano che hai 2 mesi di vita. Lo stato risparmierebbe miliardi in medicine se ufficializzasse la comicoterapia”.

Nella lettera al ministro della Sanità, pubblicata nel sito di Fo, si fanno anche richieste precise, come l'istituzione di un ticket farmaceutico per l'acquisto a prezzi scontati di libri e videocassette comiche da vendere in farmacia; la mutuabilità degli spettacoli umoristici, l'istituzione di un esame universitario in comicità e tecnica della barzelletta e la creazione di una nuova figura professionale: il clown di corsia. 

 

Ecco il sito di Jacopo Fo:

 

La comicoterapia salverà il mondo
HOME COMICOTERAPIA

FESTIVAL

PATCH ADAMS






FELICITÀ

UMORISMO  

IL POTERE  





Hunter "Patch" Adams decide di fare il medico quando adolescente viene ricoverato in una clinica per malattie mentali a causa di una forte depressione. Là conosce Rudy, un ragazzo malato di mente e lo aiuta a superare i suoi deliri grazie a un gioco divertente. Patch si accorge che aiutare gli altri gli dà gioia ed emozione e decide di iscriversi all'Università.
Qui però incontra un ambiente asettico, dove viene incoraggiato il distacco dal paziente, dove si insegna tutto sulla malattia e niente sul malato e diventa un ribelle. Viene bocciato una volta per "eccessiva gaiezza" e un tutor universitario gli dice: "se volevi fare il clown dovevi andare a lavorare in un circo". Patch vuole anche fare il clown ma desidera soprattutto diventare medico e così... mette insieme le due cose.
Patch è una sorta di guaritore che cerca di scoprire come funzionano i pazienti. Cosa li diverte? Cosa li stimola? Realizzare le loro fantasie può aumentare l'emissione di endorfine e accellerarne la guarigione.
E allora Patch riempie una stanza di palloncini, una vasca da bagno di tagliatelle, va in giro con un naso da clown e le scarpe grandi, indossa una cravatta che emette dei suoni e soprattutto sorride e spiega: "Sappiamo tutti quanto sia importante l'amore, eppure, con quale frequenza viene provato o manifestato veramente? I mali che affliggono la maggior parte dei malati, come la sofferenza, la noia e la paura, non possono essere curati con una pillola. I medici devono curare le persone, non le malattie".




 

 

ALCUNE FOTO DI PATCH ADAMS AL FESTIVAL DI COMICOTERAPIA



SITO INTERNET DI PATCH ADAMS: http://www.patchadams.org
SITO INTERNET DEL FILM: http://www.patchadams.com


10 LINKS CONSIGLIATI DA PATCH ADAMS
  1. FAIR (Fairness & Accuracy in Reporting)
  2. The Foundatio Center
  3. Jim Hightower
  4. Nonviolence Web
  5. Alternative Medicine Homepage
  6. School for Designing A Society
  7. Institute for Global Communications
  8. The Positive Futures Network
  9. Intentional Communities Web
  10. Patch Adams/Gesundheit! Institute



'PATCH ADAMS' A SAVONA. ARRIVA IL SORRISO IN CORSIA

Curare i bambini con il sorriso. Questa è la ricetta di Amnon Cohen, il primario pediatra dell'ospedale S.Paolo di Savona che ha messo in pratica le nuove tendenze della medicina che vogliono i bambini allegri per alleviare le loro sofferenze e soprattutto per farli guarire prima e meglio. Una tecnica che il professore Cohen ha appreso anche grazie alla sua lunga esperienza in altri centri pediatrici in Italia e all'estero. ma chi ha fatto scuola in questo settore è sicuramente Patch Adams che il 13 maggio prossimo sarà a Savona per incontrare i piccoli degenti del reparto di Pediatria e quelli un po' più grandi della divisione di psichiatria. Una visita tanto attesa anche perché vuole rappresentare un encomio a tutti quei medici che all'interno di quel reparto hanno sempre cercato di coniugare il rigore scientifico delle diagnosi con la spensieratezza e il gioco dei soggetti principali del reparto: i bambini. "La presenza di Adams ci rallegra molto - spiegano i medici - Da tempo sosteniamo che curare un bambino solo con farmaci e iniezioni sia per lui una vera tortura. Bisogna invece fargli accettare anche questo tipo di terapie, un po' sgradite, dandogli quello che loro chiedono: giocare." Patch Adams tutte queste cose le sa bene e ha girato il mondo per descriverle a grandi e piccini. (La Padania, 24 febbraio 2000, pag.18)

 Ma a Savona c'è già un Patch Adams locale anche se, a differenze del collega americano, non è un medico ospedaliero. Si tratta di Elio Berti che grazie alla sua esperienza teatrale e alla sua équipe di animatori del gruppo "Mastrociliegia" allieta le giornate dei piccoli pazienti del S.Paolo.

Al Sant’Anna 

sabato 15 aprile

"SATIRA IN TEATRO"

"Precise parole"

Sul palco del Gruppo Alcuni

la divertentissima Lella Costa

STEFANO NOSEI

MARCO CACIOPPO

4/3 STEFANO NOSEI - "Giù la maschera" 

9/3 GIOVANNI CACIOPPO - "Acqua e selz" 

18/3 FRANCESCA REGGIANI  in "Strati d’animo" 

25/3 OLCESE E MARGIOTTA - "Vietato ai minori"

1/4 ANNA MEACCI - "Fiabole" 

8/4 MARIO ZUCCA - Per amore sì" 

15/4 LELLA COSTA - "Precise parole"

29/4 GLI ALCUNI - "Un bel titolo"

 

FRANCESCA REGGIANI

OLCESE E MARGIOTTA

 

 MARIO ZUCCA

ANNA MEACCI

 

 LELLA COSTA

 

 

Ufficio Stampa Gruppo Alcuni 

dr.ssa Giovanna Masobello, 

tel. 0422.421.142 - 0422.421.165


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