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Lasciato il Monastero, per me iniziava una nuova vita: i tanti anni vissuti nella contemplazione del Signore e nell'esperienza viva del suo amore sfociavano ora nel servizio alle persone più povere e senza diritti. Mi sistemai in una casa a Modigliana: ben presto giunsero le prime tre bambine orfane ed anche alcune ragazze pronte a consacrarsi a Dio. Nasceva così una nuova famiglia nella Chiesa, le Suore della Sacra Famiglia, che della famiglia di Nazareth volevano imitare la semplicità, l'amore, il servizio, l'intimità col Signore e la donazione totale alla vita di Lui. Piano Piano giunsero altre ragazze e la comunità cominciò a strutturarsi e a crescere in numero. Come protettore e nostro modello sccegliemmo S. Francesco, il poverello d'Assisi ed abbracciammo la sua regola di vita.

Il nostro servizio cominciò ad essere conosciuto e richiesto anche in altre chiese e città, così aprimmo altre comunità di Suore e di bambine povere per rispondere ai bisogni della gente e ... la storia è andata avanti! Anche oggi il Signore continua a chiamare persone ed affidare loro quel progetto che all'inizio donò a me. Sono mie "figlie e sorelle", suore che si lasciano fare dal Signore suoi strumenti per divenire famiglia con chi non ce l'ha, per accogliere, amare, aiutare i giovani in difficoltà. Abbiamo anche attraversato l'Oceano per raggiungere la Colombia dove ora vi sono nostre sorelle che condividono la vita con i poveri.